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Allievo/a ………………………… Data ………………..

Classe …………..

Platone, Eutifrone sez. 1

EUT. Cosa è accaduto di nuovo, Socrate, che hai abbandonato le tue occupazioni nel liceo e passi
il tempo qui intorno al portico del re? Perché a te non capita di avere una causa davanti al re, come

a me.

SOC. In verità, Eutifrone, gli Ateniesi non chiamano ‘causa’ questa, ma ‘accusa’.

EUT. Cosa dici? Qualcuno, a quanto pare, ha intentato un’accusa contro di te; perché non riesco a

pensare questo, che tu accusi un altro.

SOC. No di certo.

EUT. Ma allora un altro accusa te?

SOC. Sì, appunto.

EUT. Chi è costui?

SOC. Neppure io conosco bene questa persona, Eutifrone. Mi pare però che sia un giovane, e non

molto conosciuto; lo chiamano, credo, Meleto. È del demo di Pitto, se hai in mente un certo Meleto,

di Pitto, capellone, con poca barba, e col naso aquilino.

EUT. Non l’ho in mente, Socrate. Ma dunque quale accusa ti ha intentato?

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MP/Leggo Platone/2005 - testo e consegne 1 1
 Sottolinea quante più parole riconosci, corrispondenti alla traduzione data. Riportale in
tabella:

greco italiano greco italiano

 Evidenzia gli articoli


……………………………………………………………………………………………………..

 Evidenzia i pronomi
……………………………………………………………………………………………………..

 Classifica altre forme del discorso

avverbi forma greca significato

congiunzioni

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MP/Leggo Platone/2005 - testo e consegne 1 2
 Analisi dei verbi: come si dice in greco …?
passi il tempo
chiamano
sembra, pare
conosco
hai

Qualche generalizzazione:
1. Confronta le forme pronominali e : osserva le terminazioni dei casi e ricostruisci le due
declinazioni: ……………………………………………………………………………………………
2. Confronta e : sono due pronomi diversi: …………………………………………………….
3. Raccogli le forme di e definisci alcuni casi dei nomi in - : ……………………………………
4. Raccogli le forme di e definisci alcuni casi dei nomi in - : ……………………………...
…………………………………………………………………………………………………………
5. Confronta e : che differenza morfologica presentano? ………………………………
…………………………………………………………………………………………………………

RICAPITOLIAMO QUANTO ABBIAMO FATTO


1. Nomi greci dei protagonisti: ……………………………………………………………………
2. Nomi greci di istituzioni e parti della città: portico, piazza, Liceo, re, accusa, causa: ……………
…………………………………………………………………………………………………
3. Dove si trovano i due protagonisti? ……………………………………………………………
4. Da dove proviene Socrate? …………………………………………………………………….
5. Cosa devono fare in quella zona della città? ……………………………………………………

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MP/Leggo Platone/2005 - testo e consegne 1 3
Allievo/a ………………………… Data ………………..
Classe IV ginnasio B

Platone, Eutifrone sez. 2

SOC. Quale? Un’accusa certo non ignobile, mi sembra: poiché il fatto che un giovane come lui

abbia conoscenza di una cosa di tanta importanza non è da poco. Costui infatti, come egli dice, sa

in che modo si corrompono i giovani e sa chi sono i corruttori. E può darsi che sia un sapiente! E
accortosi della mia ignoranza e di come io corrompo i suoi coetanei, viene ad accusarmi davanti

alla città come davanti a mia madre. E mi pare che tra gli uomini politici sia il solo a iniziare bene:

infatti è bene prendersi cura innanzitutto dei giovani, perché diventino i migliori possibile, come

un buon agricoltore è naturale che prima di tutto si prenda cura delle piante giovani, poi anche
delle altre. E Meleto forse per prima cosa vuole togliere di mezzo noi che corrompiamo, come dice

lui, i giovani germogli; poi, dopo di ciò è chiaro che prendendosi cura dei più vecchi sarà motivo

di moltissimi e grandissimi benefici per la città, cominciando da un tale inizio.

1. RECUPERO DELLE CONOSCENZE APPRESE LA VOLTA PRECEDENTE.

Lettura e traduzione del testo precedente.

2. LABORATORIO GRAMMATICALE
Lettura del testo nuovo.

 Riconosci alcune parole già incontrate? Sottolineale e indica il loro significato


………………………………………………………………………………………………..
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MP/Leggo Platone/2005 - testo e consegne 2 1
 Evidenzia gli articoli:
………………………………………………………………………………………………..
 Evidenziamo e classifichiamo i pronomi:
………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………..
 Riconosci le funzioni di soggetto e di complemento oggetto: …………………………………
………………………………………………………………………………………………..
 Ricerca lessicale:
 come si dice in greco ignobile …………………………………….
 “ cosa …………………………………….
 “ modo …………………………………….
 “ sapiente …………………………………….
 “ ignoranza …………………………………….
 “ città …………………………………….
 “ madre …………………………………….
 “ i migliori …………………………………….
 “ contadino …………………………………….
 “ vecchio …………………………………….
 “ motivo, causa …………………………………….
 “ inizio …………………………………….

Noti che alcuni vocaboli si assomigliano nella parte radicale? Appartengono alla stessa famiglia
semantica. Trascrivili e confronta i significati, distinguendo le diverse categorie grammaticali.

FORME LESSICALI CATEGORIA GRAMMATICALE SIGNIFICATO

 Analisi verbale:

 come si dice in greco è …………………………………….


 “ dice …………………………………….

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MP/Leggo Platone/2005 - testo e consegne 2 2
 “ essere …………………………………….
 “ saranno …………………………………….
 “ conoscere …………………………………….
 “ corrompere …………………………………….
 “ accusare …………………………………….
 “ prendersi cura …………………………………….
 “ cominciare …………………………………….

Completa la tabella dei verbi che hanno la stessa forma grammaticale, notando le terminazioni
corrispondenti:

VERBO FORMA GRAMMATICALE TERMINAZIONE

Tenendo conto della frequenza, indica quali sono le parole-chiave del testo, in base alle quali si può
stabilire il tema o i temi principali del dialogo.

1. …………………………………………………….
2. …………………………………………………….
3. …………………………………………………….
4. …………………………………………………….

3. APPROFONDIMENTI CULTURALI

Distinzione tra , , . ……………………………………………………………….


……………………………………………………………………………………………………..
Concetto di ………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………………..
Distinzione tra e : ……………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………….

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MP/Leggo Platone/2005 - testo e consegne 2 3
Allievo/a ………………………… Data ………………..
Classe ……………

Platone, Eutifrone sez. 3

1. RECUPERO DELLE CONOSCENZE APPRESE LA VOLTA PRECEDENTE.


Lettura del testo.
Facciamo il punto su quanto è stato detto e compreso finora: rispondi alle domande usando le
parole greche del testo:

DOMANDA RISPOSTA
;
;
;
;

2. APPROFONDIMENTI CULTURALI

Distinzione tra e ……………………………………………………………………


……………………………………………………………………………………………………..
Concetto di ………………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………………………………..
Distinzione tra e : ……………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………….

3. T - LETTURA DEL TESTO

Eut. 3a-b

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MP/Leggo Platone/2005 - testo e consegne 3 1
EUT. Vorrei, o Socrate; ma ho gran paura che succeda il contrario: perché mi sembra che
dal focolare egli incominci a rovinare la città, tentando di farti ingiustizia. E dimmi, che
cosa dice che fai tu per corrompere i giovani?
SOC. Cose assurde, ammirevole amico, almeno a sentire lui. Dice che io sono un creatore
di dei; e poiché io creo nuovi dei e non riconosco gli antichi mi ha denunciato per questi
motivi, come dice.
SOC. Capisco, Socrate: perché tu dici di avvertire ogni volta in te quel segno demonico. E
quindi ti ha intentato questa causa, come se tu introducessi novità in materia di religione.
E viene a calunniarti in tribunale, sapendo che simili argomenti detti di fronte alla gente si
prestano bene alle calunnie. Anche a me, infatti, quando nell’assemblea parlo di questioni
religiose predicendo a essi il futuro, mi deridono, come fossi un pazzo. Eppure, nulla di
quello che ho predetto non si è avverato, ma tuttavia provano invidia per tutti quelli che
sono così. Ma non bisogna preoccuparsi di loro, piuttosto andare incontro a loro.

Consegna : leggi più volte il testo, fino a ottenere una lettura scorrevole.

4. LABORATORIO GRAMMATICALE
Lettura del testo nuovo.

 Riconosci alcune parole già incontrate? Sottolineale e indica il loro significato


………………………………………………………………………………………………..
 Evidenzia e classifica i pronomi:
………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………..
 Ricerca lessicale:
 come si dice in greco il contrario ………………………………………
 “ focolare ………………………………………
 “ giovani ……………………………………….
 “ creatore ……………………………………….
 “ dei ……………………………………….
 “ città ……………………………………….
 “ nuovo ………………………………………
 “ vecchio ………………………………………...

Noti che alcuni vocaboli si assomigliano nella parte radicale? Appartengono alla stessa famiglia
semantica. Trascrivili distinguendone le rispettive categorie grammaticali e riportandone la derivazione:
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MP/Leggo Platone/2005 - testo e consegne 3 2
FORME CATEGORIA SIGNIFICATO DERIVAZIONE
LESSICALI GRAMMATICALE
verbo
sostantivo
avverbio

 Analisi verbale:
 come si dice in greco vorrei …………………… da ……………………….
 “ mi sembra …………………… da ……………………….
 “ far del male …………………… da ……………………….
 “ corrompere …………………… da ……………………….
 “ dice …………………… da ……………………….
 “ denunciò …………………… da ……………………….

Abbiamo incontrato un nuovo modo verbale, l’ottativo. In greco è molto usato e serve a esprimere
diversi tipi di azione: qui, accompagnato dalla particella , esprime un’azione possibile (ottativo
potenziale):
io vorrei, potrei volere
io direi, potrei dire

Da quale verbo deriva la prima forma? ………………………………………………………………..

Nota la differenza di significato tra:


…………………………………………………
………………………………………………….

Completa ora la tabella dei verbi che hanno la stessa forma grammaticale, notando le terminazioni
corrispondenti:

FORMA ANALISI TERMINAZIONE


VERBALE GRAMMATICALE

verbi in indic. pres., III p. sing. ( )


- indic. pres., III p. sing. ( )
indic. pres., III p. plur. ( )
indic. pres., III p. plur. ( )
indic. pres., III p. sing.
verbi in indic. pres., III p. sing.
- indic. pres., III p. plur.
indic. pres., III p. plur.

Che cosa cambia nella flessione dei verbi in - ? ………………………………………………………


Come funziona invece quella dei verbi in - ? ………………………………………………………….

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MP/Leggo Platone/2005 - testo e consegne 3 3
Flessione del verbo :

Questo verbo, come , al presente indicativo ha forme tutte enclitiche, tranne la II singolare.

5. APPROFONDIMENTI CULTURALI

Concetto di : ……………………………………………………………………………

Concetto di : ……………………………………………………………………..

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MP/Leggo Platone/2005 - testo e consegne 3 4
Allievo/a ………………………… Data ………………..
Classe ……………

Platone, Eutifrone sez. 4

1. RECUPERO DELLE CONOSCENZE APPRESE LA VOLTA PRECEDENTE.


2. T - LETTURA DEL TESTO - Eut. 3b-c

SOC. Mio caro Eutifrone, ma l’essere derisi forse è una cosa da niente. Agli Ateniesi infatti, come a me
sembra, non importa affatto se credono che qualcuno sia abile, ma piuttosto che non si faccia maestro
della sua sapienza. Ma con quello che credono renda tali (gli altri) si adirano, o per invidia, come dici tu,
o per qualche altra cosa.
EUT. Dunque, a questo proposito non desidero affatto sperimentare come sono verso di me.

Riprendiamo qualche termine. Rispondi alle domande usando le parole greche del testo:

come si dice in greco? risposta come si dice in greco? risposta

religione deridere
calunniare vero
la gente andare
assemblea bisogna
predire il futuro importa
sapienza invidia

A che cosa si riferisce Eutifrone parlando di ?


………………………………………………………………………………………………………

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MP/Leggo Platone/2005 - testo e consegne 4 1
G - LABORATORIO GRAMMATICALE
Vediamo qualche elemento di sintassi (= organizzazione del periodo)

 introduce una prop. dichiarativa, con il verbo .


 è un infinito, che assolve alla stessa funzione di

Che cos’hanno in comune queste due proposizioni?


…………………………………………………………………………………………………………
Ci sono altri esempi nel brano? Quali?
1. …………………………………………………………………………………………………
2. …………………………………………………………………………………………………
3. …………………………………………………………………………………………………

 ha come significato di base «come», ma si usa in molti modi diversi. Vediamo che
significato assume in questi tre esempi:
* : ……………………………………………………………….
* : ………………………………………………………………………
* : ……………………………………………………………………
Che cos’hanno in comune queste tre costruzioni ? …………………………………………………….
Cosa se ne deduce? ……………………………………………………………………………………

È presente anche una sua variante: , con lo stesso significato ( ).

Troviamo nuovi pronomi:

significato…………………… nominativo …………………………………………..


Sono presenti nel brano altre forme di questo pronome? …………………………………………….
significato …………………… nominativo: ………………………………………….
significato …………………… nominativo: ………………………………………….
è un avverbio che deriva dal precedente: significato: ……………………………………………
significato …………………… nominativo: ………………………………………….

Altri pronomi:
ti ricordi cosa significa ? ……………………………………
Che differenza c’è tra e ? …………………………………………………………………
Conclusioni:
è un pronome ………………………… Traduzione: ………………………….
è un pronome ………………………… Traduzione: ………………………….

Che costruzione è questa: ? ………………………………………………………..

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MP/Leggo Platone/2005 - testo e consegne 4 2
Troviamo ripetutamente la particella Dove l’avevamo incontrata? …………………………….
Con quale impiego? …………………………………………………………………………………….

Vediamola qui:

Che cos’hanno in comune le due espressioni? …………………………………………………………


Ci sono differenze? ……………………………………………………………………………………
Conclusioni: ……………………………………………………………………………………………

Verbi:
e sono due forme impersonali. Cosa significa? ……………………………………………..

è l’infinito di un verbo che significa «andare», e alla prima persona ha

Confrontiamo le forme dell’indicativo presente dei verbi e :

essere andare
io sono io vado
tu sei tu vai
egli è egli va
noi siamo noi andiamo
voi siete voi andate
essi sono essi vanno

Dalla tabella possiamo ricavare le radici dei due verbi: osservarle e ricordarle è molto utile per
distinguerli.
 Il verbo ha radice - (ital. essere, lat. es, est, estis)
 Il verbo ha radice - ( lat. ire, imus, itis, ite)

3. APPROFONDIMENTI CULTURALI

Chi erano gli indovini?


……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………

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MP/Leggo Platone/2005 - testo e consegne 4 3
Allievo/a ………………………… Data ………………..
Classe ……………

Platone, Eutifrone sez. 5

1. T - LETTURA DEL TESTO - Eut. 3d-e

EUT. Dunque, a questo proposito non desidero affatto sperimentare come sono verso di me.
SOC. Perché tu, forse, sembri offrire te stesso raramente e non voler insegnare il proprio sapere. Io,
invece, temo, per la mia natura socievole, di sembrare a loro dire a chiunque ciò che so; e non solo
senza mercede, ma anzi, offrendomi lietamente se qualcuno mi vuole ascoltare. Se dunque, come
dicevo ora, gli Ateniesi hanno intenzione di prendersi gioco di me come tu dici se ne prendono di te,
non sarà spiacevole passare un po’ di tempo nel tribunale scherzando e ridendo: e se faranno sul serio,
allora, dove si andrà non è chiaro se non a voi indovini.
EUT. Ma ugualmente vedrai, o Socrate, che non succederà nulla; e tu sosterrai la tua causa
felicemente, io credo, e così io la mia.

Come prosegue il dialogo?

Eutifrone racconta il motivo della sua presenza in tribunale: vuole intentare una causa per omicidio al padre (una ),
per aver lasciato morire un servo in catene, in attesa di ricevere istruzioni dalle autorità ateniesi. Eutifrone vuole purificare
se stesso e la sua famiglia dalla contaminazione di questa morte, denunciando il padre. Di fronte al biasimo generale dei
parenti, difende la propria decisione perché convinto, in quanto indovino, di avere esatta conoscenza delle cose divine e
quindi di ciò che è santo e di ciò che non lo è. Da qui prende le mosse Socrate per definire i concetti di santità e di
empietà, visto che anch’egli è colpito da un’accusa di questo genere, mossagli da Meleto. A conclusione del dialogo, dopo
aver formulato diverse ipotesi, Eutifrone sostiene che la santità è una scienza che consiste nel fare e dire cose gradite agli
dei. Socrate obietta che in questo modo la santità si ridurrebbe a un commercio, una scienza del donare e del chiedere agli
dei. Eutifrone non sa più cosa dire e se ne va, lasciando il dialogo senza una risposta.

Conclusioni

Cosa abbiamo imparato dalla lettura dell’ Eutifrone? Facciamo un riepilogo di tutto, con ordine

1. In quali luoghi si svolge la vicenda? …………………………………………………………….


…………………………………………………………………………………………………

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MP/Leggo Platone/2005 - testo e consegne 5 1
2. Chi sono i personaggi del dialogo?
Socrate:
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
Eutifrone:
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
Meleto
…………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………….

3. Qual è il tema del dialogo? ……………………………………………………………………..


4. Quali concetti emergono nella prima parte?
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………

5. Quali elementi linguistici sono stati messi in luce?

 Propri del greco in generale

verbi

pronomi

costrutti sintattici

prop. dichiarative
prop. infinitive
prop. ipotetiche
posiz. attributiva

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MP/Leggo Platone/2005 - testo e consegne 5 2
 Propri dello stile del dialogo

; ………………………………………………………
; ………………………………………………………………………
…………………………………………………………………….
………………………………………………………………….
…………………………………………………………………….
………………………………………………………………….
………………………………………………………………….
………………………………………………………………….
………………………………………………………………
…………………………………………………………………..
……………………………………………………………………
………………………………………………………………
…………………………………………………………………
………………………………………………………….
……………………………………………………………….
………………………………………………………………
………………………………………………………………

Altri termini da ricordare:


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……………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………
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MP/Leggo Platone/2005 - testo e consegne 5 3

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