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marculedu (lui/lei), classe 2000, è un producer e musicista di Napoli.

Si
laurea in Musica Elettronica nel 2022 presso il Conservatorio San Pietro a
Majella di Napoli, dove attualmente studia per il biennio di specializzazione.

Ha rilasciato diversi brani via Mutants Mixtape (un progetto collaborativo che
raccoglie fondi da destinare ad organizzazioni che supportano e migliorano la
vita di persone POC, Queer e Trans, con la partecipazione di artistə della
scena elettronica internazionale come Arca, Yaeji, Nicolas Jaar, Merzbow,
Holly Herndon, Matmos, clipping., Glass Beach ecc.). A febbraio 2021 ha
pubblicato un EP elettronico/sperimentale "Libidine"
(https://open.spotify.com/album/7jLxFgMEigCv8QBOHH6tta) mastered da
Enyang Urbiks, contenente il brano "DDVerso" stampato in vinile nel
"MUTANTS: BEST OF 1-4"
(https://mutants1000000.bandcamp.com/album/mutants-best-of-1-4) accanto
a brani di Arca, Dorian Electra, galen tipton, Sega Bodega, Gupi e moltə altrə.

Performa la sua musica sul palco di festival italiani come il Meeting del Mare
(Marina di Camerota) e il Reset Festival (Torino). Nel 2021 partecipa al
People’s Place 2021 Live A&R Session di Radio Raheem e l’anno dopo
ritorna a Milano dopo essere stato selezionato per il Project Together di DR.
MARTENS FEST presented by MI AMI. Nel 2022 il suo brano “Serendip”
viene presentato all’Atemporánea Festival di Buenos Aires, Argentina.
“Crisalide”, fuori il 14 Aprile, è il secondo di tre singoli che anticipano l’uscita
del suo album di debutto “Domina” il 28 Aprile.

“Crisalide” è un brano in metamorfosi: parte leggero e distante; prende peso


con sub-bass e campioni granulari; si apre con la voce, spostandosi verso
una struttura più avant-pop, fino ad esplodere in una sezione strumentale. Da
qui un beat destrutturato e una linea di synth etereo vengono lasciati soli ad
esprimere l'intimo processo di transizione.

Il titolo del disco, masterizzato a Berlino da Enyang Urbiks (Amnesia Scanner,


Arca, Evita Manji), ha un doppio significato: uno dal latino “donna”, l’altro
dall’italiano nel senso di “controllare, sottomettere”. Domina rappresenta una
certa femminilità tenuta sepolta dopo l’infanzia ma che ha continuato a
crescere lo stesso nonostante fosse stata ritenuta ormai morta. Ora, a 22
anni, è arrivata ad essere così forte da voler dominare e farsi strada anche al
di fuori delle gabbie interne per sentirsi percepita e, finalmente, amata. Il
dubbio ricorrente che ha allucinato tutto il processo di produzione del disco è
stato: "di cosa si è fatti realmente se si cerca di andare più a fondo rispetto ai
costrutti di genere spingendosi oltre quelli che sono gli immaginari generali di
mascolinità e femminilità?” Questo quesito dà origine alle 9 tracce, che
indagano il tentativo di riallineamento con l’ego alla ricerca di un contatto con
la bambina incastrata dentro di sé. Una bambina diventata però adulta con il
passare del tempo e che timidamente adesso muove passi verso un dialogo
con ciò che c’è fuori.

Il primo singolo, “Appercezione”, uscito il 31 Marzo, esplicita queste


domande: sopra synth arpeggiati e drums elettroniche Domina parla: “ti
dovresti sforzare, socchiudere gli occhi e darti un po’ di più” comprendendo la
difficoltà degli altri nel percepirla nel mondo esterno; e ancora si chiede:
“come oltrepassare corporei i limiti senza lasciare lividi? Come manifestare
l’impercettibile?”, affinché sia nitido, visibile agli occhi degli altri. Le ultime
parole risuonano nella speranza di poter raggiungere quell’euforia finale
liberata da una persona - in primis se stessa - che finalmente riesca a vederla
per ciò che è.. “mi vedi, quanto bene può fare essere vividi, percepibili”:
questo il suo desiderio espresso tra percussioni e voci pitchate. Il brano parla
quindi del desiderio di sentirsi percepiti per ciò che si è. Della gioia legata
all'essere visti. Del sentirsi vivi ed esistere anche attraverso gli occhi degli altri
e, attraverso di essi, finalmente riconoscersi. Il video che accompagna il
brano (https://www.youtube.com/watch?v=3SlbYBcPMxE) mette in scena uno
spazio all’interno del quale marculedu ricerca l’intimità con lo sguardo di un
occhio sia sociale che personale. Tra lenti balli, fiamme e pose plastiche
marculedu sembra voler sedurre la vista, affinché essa si possa liberare dalle
intromissioni degli altri sensi. Solo attraverso l’espressione più onesta della
propria sensualità e carica erotica, gli occhi riusciranno a trovare la bellezza e
ammirarne la sua forza.

Link utili:

ascolto album: https://on.soundcloud.com/u7yVp instagram:


https://www.instagram.com/marculedu/ bandcamp:
https://marculedu.bandcamp.com/ cellulare:
+39 3334193573

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