You are on page 1of 21
M. J. Arroba Conde - R. Coppola - A. D'Auria - V. De Paolis - C. G. Furst - A. Mizifiski - G. P. Montini - V. Palestro - F. Pérez-Madrid - Z. Suchecki - J. W. Syryjezyk - AG. Urru IL PROCESSO PENALE CANONICO a cura di Zbigniew Suchecki QUADERNI DI APOLLINARIS PONTIFICIA UNIVERSITA LATERANENSE MURSIA RIMEDI PENALI E PENITENZE .Phovo Moret ikensore dl Vicolo Sento dd Supe Tbe “dela Segnatus Aporlie eme Para equa doo te erate at terculern "upon, seamo XLV) Premessa Ai rimedi penali ¢ alle penitenze il Legislatore canonico dedica ex professo due soli canoni del Codice di divitto canonico: 1339 1340! Ancorché questi canoni siano articolaticiascuno in tre paragrai, la scelta del Legislatore appare comungue piuttosto limitante La dottina non é da meno, poiché la trattazione che li concerne appare generalmente sommariae di carattere pararastico™ Ne sintomo ¢ causa nello stesso tempo anche la scars attenzione della giurisprudenza sia ordinaria’ sia del contenzioso-amministrativo! 1 carattere marginale dell atenzione prestata ai imedi penal calle penitenze nel Codice, nonch¢ il loro configurarsi come residuo di un'e. ppoca primitiva del ditto penale della Chiesa, appare in contrasto con ew & nox tension conical ormatvade Coie del canon dle Chie veal {CCEO}. Ne dana conoin ewe note eine einctpeare pression a ee, nica monoprai poten conosco Ia ogee: RRs. Kad, Les ones inate ptncs Ana de tes da Code non mysimaiae Theodor rs eran pineal, Roma Faun os Canon Ate Reema Sane ee Bp VI22 tecrsong D. J. ANGRES st Con mena pe migaus ramen STA 338395) Nel soo pute soo sate omen tcl ar ance pope ee eae dele ponte 2 Foc snes ete dl ret Rte Romana vara deca psi ine peal ai peitense: ce. ne Monon et Exertona pinaatam, cots: Leen 1 hale Gog SER pp 91a Romar, lr of dara cone Casey aphedie XK 3854 de sented appl eo Wr 9 perm 142 tad. ANGRY (Gus, febbra 14d AKU OY ION on ne aan ph {Cie Sure Syonstunas Avosroueae Taal, am Ff. Ipot a 2989/90 CA), Maniton hes X Congreso po Clr Sean con dec el Coen 3 fea a, Be fins ooo etpre mince nes fundamen Nala medcine ss eens deat nev i Presi del SgnatursAposcicnndars29 mateo 19t a dee ene fal La api ede un ammenionedlf eceson tnt dl con DISSE Boe ‘cmb es Sr cmt en oom ee ‘gol emmenison prima con sono gtrhio ilu Canepa perio we de gececee ‘roles, Quieres noe prstenes powdse vontnce awe Brat wt le parce oro ling eS opr tear lace ine. SUNS CD deca netatvanct l Canpen Son ere 2 pune 9S * imped peices apa ot sip etl cpce pret l peeon 78 . Paolo Montini’ Tiinsistenza del Legislatore sulla considerszione delle pene, sia nel loro momento costitutivo (cfr. can. 1317), sia nel foro momento applicative (cfr. can, 1341), quale extrema ratio nella Chiesa. Se infati le pene sono ultima risorsa cui ricorrere nella Chiesa per avversare il peccato, che si manifesta atraverso i delit, se, partendo da questa considerazione, apparato legislativo sul diriaco penale nel Codice ha conosciuto una con trazione vistosa, sarebbe da attendersi uno sviluppo corrispondente della trattazione di tutte quelle forme che possono porsi come alternative allnllizione delle pene, tra cui appunto i rimedi penali e le penitence. Cid che invece non avviene, se questi stessi istituti giuridici ricevono, rispetio al Codice pio-benedettino, un'ulteriore contrazione. Gi perd rientra in quel naturale movimento secondo il quale, con trattosi il diritto penale, si sarebbe contratto anche quanto di altesnativa Vordinamento avesse predisposto. La cris infati del dirito penale pro- viene non gi dallessere extreme ratio conto i delitt, quanto piuttosto dalla pid generalizzata crsi della stima ¢ della retta valutazione dellotd rne pubblico, alla cui tutela & posto il diritto penale. Un esasperato incontrllato personalismo ha infati prodotto un peticoloso deprezza mento per la tutela delVordine pubblico, sia penale che extrapenale, con savi riflessi poi sul bene delle persone. Solo la rivalutazione c l'adeguato sviluppo del dititto penale portera anche alla esaita valorizzazione ed applicazione degli stessirimedi exerapenal 1, Natura dei rimedi penali e delle penitenze La collocazione sistematica dei canoni 1339-1340 comport la con- siderazione di rimedi penali ¢ delle penitenze anzitutto come sanzioni exclesiatiche, ¢ po pit in specie come punizion? Trimedi penal ele penitenze sono infaticollocai nel Libro VI De ‘al ino pnae alla Ger Ian 126 § 1 CCEO ps ichiamas nl sia pitence (spoons) all ache ado delle Chse ocak, Pc nia cheques lrme ro es ‘oc epoca oo del ito (pena cannico appanere ps nse el onli Teas { eaptsetene XU de reormatione, cha el aco can S214 52 CICTONT per eomars pk ‘fama pb evlts chiara al ne sete sonn er 3. Coc Em Renn {uano 880) §. Cosa OF Phonscanor Foe nae (ISB), Per alc! acena wo cl Kttcata Kann Les remade peaaue pp. ie 19, 120125 jonsanr. Remédes pena, Dison de do congue VI, Pars 10, 32513. "Cle E, MeDonoust, A “Nous Hatin Met for Sanctions nthe Chas in The Jai 48 1988 pp. 79-71 ‘La colcaine sitenaticn 2 del rato ug a gs del Coe precedente qule ped eta pi eto el dentin facado coset ine peal el perience, dal hts panto dt ‘isa sematio, ee pone ce Libr V De dele fonts Purl Be poo Seto Be poet ‘vgpaes Talus X De meds poem t pooner Ried: penal e penitense n sanctionibus. Il concetto di *sanzione” non é facile a definirsi, poiché non & chiaro® se il Legislatore non abbia inteso ttolare il Libro De sanetioni- ‘us poenaltbus per ragioni di mera opporcanita, in quanto il richiamo alle pene avrebbe costtuito per molti una ragione di ripulsa, @ non piuttosto ‘per ragioni sistematiche, nel senso che nel Libro VI del Codice si trate rebbe sia di *sanzioni” in genere che, in specie, di “sanz quest ultimo caso irimedi penalie le penienze sarebbero “sanzion non “sanzioni penali”. 1 timedi penal ¢ le penitenze sono inoltre collocati nel titolo IV De poets aliisque punitionibus. Dato che il titolo TV tratta delle censure (cap. 1) € delle pene espiatorie (cap. ID; dato inoltre che le censure ¢ le ppene espiatorie sono certamente pene; dato infine che il capitolo II tat medi penali e delle penitenze, si potrebbe desumere che il Legislatore abbia inteso qualificare questi ultimi come “punizioni”, accanto alle pene”. Vi sarebbe implicito un concerto moleo vasto di pus zione, che si specficherebbe nelle pene c nelle rimanenti punizioni Limpostazione del canone 1312 ridadirebbe inoltre che i rimedi penali ¢ le penitenze non sono sanzioni penal, che nella Chiesa sono (Solo) «le pene medicinali o censure» ¢ «le pene espiatorie»" * eine ou sanction pale: we imple qian termine, in A Bown, Ler sanctions ans gl. Comment des Canons 1998, Pats 9. pp 3.90 * Novus als “De sancionbesin Ecce” expt aie elite quar contin, Noma ‘uc nin tans de dls et pons sl iam de ees pal td ponte suse fo Beno se poenseneqeenecsariepracsopponnt lic W De Phot, De smn Es pro manasro), Romae 198. p 21D I iby VI fe ose mele Chan ar Sa tatoley 112 (1968 pp. 37-98, Per A. Calabro peo pcan een posi Timea pena e pete poerhbor ese cleo sunins pel snea covers pene Ih Senso proprio Dito ese sm, Cith dl Vateana 16% p. 98 p. 140, inplchebbe ts canine improbable sn ale pene, "Una ipo spb avere al Scher dl Cae, dove a de canna sed penal fe penteze era pres arcs De ali ptm ee Commas 9 1977 p38 tL Iutament dls in Deri point pctenti sera ea engine 2 Coace precede €dovit aint araer lean panto” ee sat sh 159, Unlanalgs prope staat flo IV De poe alasque amb eter ter zal in De oon alive romedis powaivue ot De pont sg nme a bocca dal Commision, ce vk un ert polomia ib genet alt peal: «Ni eum sae Codie ts mateturuexigtursoppremo verbo panto” nln: pe "Chr. Kaonncats Kaas Ls remade pina, p23) pte eplicamente SUPREME Sicxatunae APoSTOUCAE THMUNAL, Momtin prot, 219S3N CA. © feu 18D) 9.2 Un there rion iene dl er dl formaion dlc 2216 sel Csce pees. pall del fn, B12 del Coe vigente, Meare elo ems ppt dl Halve ican ff dha ‘Poeme ecelesasie arum dvgunrrin semen [-] noes ropi ies el inate in pornos (fe M. Vista Mrsino “Lessee I prove safe pp 1 170) {pmo schema aor del Cade gs ts Linc del canne iminando accent dle pee ‘propio pr Iitrodzine nel eeaone ds rnesh pea nn Elsa dliagucne serene ‘Posts mecnaibs 1 pois index. rene proces epost spp, | | 80 G. Paolo Montini Gili autori sulla base dellimpostazione sistematica codicil giungon0 ad affermare soprattutto due elementi dei rimedi penal e delle penitenze: * la loro connessione o relazione con i deliti; «+ la loro irriducibilta a pene”, almeno in senso stretio™, in senso picno" o in senso proprio" Proprio queste conclusioni degli autori spingono ad un’ulteriore ricerca nelPambito della natura dei rimedi penali ¢ delle penitenze. E la direzione in cui svolgere la ricerea non git quella sistematica esterna (contesto e collocazione nel Codice), ma la reale considerazione della natura di questi prowvedimenti. E solo a partite dalla loro specifica del neazione normativa che pud decidersi la loro natura, al di [2 di mot pratici o pedagosici che ne hanno posto la previsione in un determinato contesto codicial, Ora, in quest ottica, appare necessario distinguere chiaramente anziturto fra rimedi penali e penitenze. Queste ultime infati possono cer- tamente porsi nella categoria generale delle punizioni, trattandosi di prowedimenti volt «soprattutto a sostituire una pena o ad aumentarlar fean, 1312 § 3). I rimedi penali invece, nella duplice forma prevista dal Codice vigente, di monitio cioe ¢ di correptio, non sono né conseguenza di un elit git avwenuto né di un delitto di cui si riconosciuto con certezza il colpevole, e pertanto non possono avere natura né di pena né di puni zione”: sono adoperati «soprattutto per prevenire i deltti» (can, 1312 § "2 sQuamquam non sit) pons, rationem abent amen poene et aexum cum dlco, sem a prcevendut DE PAQUS De snob rae, er ° aDie ia § 3 (cen 1312) anguprchenen rene pool snd keine Ste, KL LD. Manntoncher Kommentar sin Cadel Cano, B12? " aNotoament anit” cial ean 1339, §1 Eun mai penal or wns pein senso stem, Coc RO CLENC, dh (26 aso 1980 pot 18H con Sone del dcr ‘Nex suae men poese sc staan, V De POOL, De sanctions ix Eas Adnan Se ‘Cae Lier VF Romae 185,» 0 «Non sone pene in seme stream. A. CALABRESE: Dit femal avn. Msc pre ship. 52-93 Nh Sean meagre Sane andl, Ki {oie in Manoir Komeda CHC, 1382, 4 all ne Sagi pls de pete au plein sens de mee. mae des mente gu sen epprcten, E eo esse det eres a Td conga Vlas Nath are HK pS = aNon sun tamenprpric guendo pense qui on sue proper delim, qvamguan cn recone bent sum dim, DE Bnav De sncions Ef, cep 67a Coxe {Spree vba [J rived penal e pone.) acn sone per canon ro ment dein. A, Caveat Dito rae caon, 3, «Ne son dan psd pie ro Prement prem A Bowins, Le nacomr, p98 Sie neh cgetich Safe nds, KL LUDA in Minter Kamimentar stor C1, 139, 3 "Qui qil en oto wemble 8 ou le mine exces imps de prince de scden puna date ene de “sanctions” ou mine gene dns Facepion de pnt Un, Rau Kast, Les remedes nme 2. Ancor pls deo Lice’ «Die emedia pocnla sind ter Ar ach berlaupe sche mehr vernal, Der Zeck, ibe Peron arch Rimedi penal penitenze 81 3), Allo stesso modo, slmeno la monttio, non possiedono in s6 stessi gli clementi propri della pena, intesa come «privazione di un bene»”, La loro collocazione pertanto nel Libro VI é da considerare princi palmente di ordine pratico, essendovi una stretta connessione, seppur estrinseca, col delitto e con la pena. Né si deve troppo urgere la differen- za fra questi rimedi penali ¢ penitenze e analoghi strumenti € mei pastoral (cf, ad esempio, ammonimento ¢ correzione fratemni o paterni; penitenze sacramentali), quasi esistesse una barriera fra le due serie di rimedi, Spesso interventi pastorali assumono naturalmente (se conclotti in ‘modo corretto) valenza giuridica o canonica, come sempre gli interventi formali giuridici hanno finalita ed effetti pastoral ‘Alcuni benefici interpretativi fondamentali sono perd assicurati a questi provvedimenti dalla loro collocazione sistematica, in quanto il con- testo penale raccomanda almeno un’interpretazione stretta e benigna dei prescritti che li concernono, come pure una particolare cura nella clifesa dei diritti della persona interessata dai prowvediment. 2, Lammonizione (monitfo) Il rimeclio penale dell'ammonizione & destinato secondo la normativa codiciale a due fatispecie: ad un fedele che si rovi nell’occasione prossima di commettere un delitto ¢ ad un fedele sul quale cada, dopo un'indagine, i sospetto grave di aver commesso un deito (can, 1539 § 1). Si rata di due fautspecie diverse, capaci esse stesse di connotare in modo diverso lo stesso ‘rimedio penale dell'ammonizione. Nel primo caso la finalta & chiaramente preventiva,nelVltro ha un carattere prevalentemente repressivo. SraltmaGnabien von Tuten abavbalten, dic se villeche 20 begchen drok, alto eine Art Tndidepetyenton, st mi nes Schuldalect secon nena op das Pip ter Ack dali Gne Stale ier ene Stan yore. Saece it einer Ac nach en ‘Exchungsnite cs worbeugend eaaeeteenyiver, KL LODINE in Marstertcher Komentar ‘ov CHC 131, 14 Insert soap ad, 39 1 "tRemeia pena! dene 1 vor alm dary, Scfenvormbeuge, und zea i Sine sinc invil-Priveton» Kl Liblkt in Merial Kommentar um CIC. B27 lin weinement on un bln, fil orale vdbnent ne aun re prs nique et Lane punhne Karon. Ka, Le emer paws p26. Non coin pean ne. “Misi ce voretio eee nse peal ninonem beers de proce ign ‘i pu isaper dimiwone Herein De dete poe Commontria Libr Cada Jae (Gomi Ie pos genet fonne 3242240, Pras Toc RomaeNeo borat 19 Save. Run, che vnc vedere nel wntonione sun cin arc de pea a fat sql imple un soupgon charge de col que concere, leh fat pee une part de Sesion dott ot ngs Eee pve ene dun ca bien tae prope de {ome pines Monon in Detour de dat oe VI ats 57, 0 99 > Rispeoal an, 2507 dl Cie precedent, nooo Codie neice slo mutans verbal secre importa | | | | | | i | | | | 2 G.Puola Montini Si differenziano dal medio penale del'ammonizione alts tipi di ammonizione che si trovano nell normativa canonica” Lammonizione volta a spezzare la contumacia e condizione per Tinflizione di pene ferendae sententiae o della dichiarazione di pene latae sententiae, interviene quando il fedee ha gia commesso il deltto e Pauto- rit @ certa del medesimo, ancorché non vi sia alcuna pronuncia giudiia- Je. La finalta preventive di ulterioridelitt, de loro aggravamento o della oto continuazione, non & in grado da sola di assimilare questa ammoni- zione previa al rimedio penale dellammonizione™ Lammonizione prevista nei procedimenti disciplinari, pur avendo tuno scope dissuasivo ¢ ammettendo che il fedele dimoscr la infondacezza delle allegazioni contro di lui alla base del provedimento disciplinare rinacciato, si distanzia chiaramente dal rimedio penale dell'ammonizio- ne per il diverso ambito di azione: penale questo, dsciplinare quello, Lammonizione paterna, fraterna o amicsle, pur potendo compren- «dere tutti i contenuti del rimedio penale dell’ammonizione, se ne distan- Zia per la forma, non potendo essere definita «canonica>, in quanto non appartenente al foro esterno, 2.1, Nelt'oceasione prossima di commettere delitto Si cratta della prima fattspecie di ammonizione. E volta a mettere in guardia il fedele dal pericolo, in cui si trov, di commettere delito, «Si potrebbe pensire ai casi dun fedelelaico che rschia di cadere nel lclito di eresia, apostasia o scisma per la sua condocta per la sua frequen tazione di membri di unassociazione che complotta contro la Chiesa; di un chietico che per le sue proposte, le sue omelie o il suo comportamento rischia di incitare i suoifedel alla disobbedienza verso il Sommo Pontefice o il vescovo diocesano; di un relsioso di cui si dubita, per le persone che fe Cle A Bown, Le ncn cp 2 fr, KayanoaLa Kana Les emer peau cit 38 Un a emp in KL Lovee, n Minaerscher Rommevier se CIC. 19395: so nn det Orato hen Peer mane seri iw ene bever Sne 79 Unga epee Ors : Rimedi penal penitenze 3 Il fedele non deve avere gi: commesso il delitto, ma esseme come sulla soglia™. Il delito, che si prevede imminente e si intende evitare, deve configurarsi come tal, in cut i suoi element, ossia materiale, mora- le (imputazione) e legale, Il can, 1328 § 2 prevede il caso del delito fru- strato: qualora la non-effettuazione del delito sia determinata non gi dal recedere spontaneo della volonta del fedele, ma da ragioni estemne (quali cause fortuite © peculiare intervento dei responsabili, il fedele responsabile degli ati o delle omissoni, che in se stessi considerati sareb- bro stati in grado di produsre il delitto, pud essere colpito dal rimedio penale dellammonizione. Se il fatto ossia il delitto per parte del reo era perferto, quel fedee sitrova ipso facto nella situazione di ripetere quanto @ in suo potere per il verifcarsi del deltto: si giustifica cosi l'intervento preventivo dell'ammonizione. Non é richiesta in questa fattispecie aleuna indagine previa: «i sut ficiente nel caso la persuasione dell’Ordinario della situazione in cui‘trovi colui che dev‘essere ammonito>" 2.2. Nel sospetto grave di essere colpevole di un delitto Si tratta delbaltra specie di ammonizione, Ha un carattere misto. Sel sosperto grave risutante dallindagine svolta @in realtafondato (ma Fautoriti non ne ha né prove né certezza), Pammonizione & volta a mette re in guardia il fede di fronte alla pena che lo potrebbe colpire qualora il suo delito potesse divenire provabile in foro estetno, oppure & volta (anche) a mettere in suardia il fedele dalla continuazione del delitto, qua- Tora questo possa essere ripetuto 0 continuato. Se invece il sospetto, pur essendo grave, & in reat infondato, Pam- ‘monizione & volta a mettere in guardia il fedele da comportamenti colpe- voli 0 incolpevoli, consapevoli o inconsapevoli, che sono all’rigine dei sospeti percid in se stessi nocivi per Pordine pubblico, > onc in cet pals fo oda acca sit se cde cape ene ‘um uur sgue ur eat ne in grr sar Nee regia cena elena prbato de ‘pesal cupe ans pti, su enn epi temp fore in moe expen oma forem Lich 9.10) > Considssn gud mento erp cum, gu vena in pros delingend ocesione, non ‘equ nvesgtionen presi tc i on peraniein Ondsuri de eso copa. te rrumm, Sinan SeowaTURae AronToUca® Tatty Mowaionr, prom 218890 CA. [Gktrto oD, py. 2, Neco concrete comune Orda sses «dapsone, a memento de Teanssone delfanmoniane,slcune dena laste «ub indagine sol dal vero orate. [Boye emnscone dl sme guest pte elvan ali el eit dela mee time) cr sts acta uvapoe sols dl caro gene ed alcune denonce presente al fora pubis, do: 4 G. Paolo Montini «Sono casi che si verificano, per esempio, quando un confessore & ravemente sospettato d'aver violato direstamente il sigillo saeramentale (cfr, can, 1388 § 1); un fedele medlico & gravemente sospettato d'aver pra- tieato aborti (cfr. can, 1398); un religioso & gravemente sospettato di vio- lare gravemente il voto di castitin” ‘Un caso simile si di nella previsione del can. 1348, secondo il quale VOrdinario pud ticorrere ai rimedi penali anche verso un fedele che sia assolto dallaccusa cui non siinfigga pena alcuna”. Per comprendere la previsione & necessario considerare anzitutto il fatto che Vassoluzione, ‘come pure la mancanza dinflizione di pene, dopo un processo 0 un pro- cedimento penale, non riconoscono necessariamente per sé che il fedele non abbia commesso delitc: potrebbe infatt Fimputato aver beneficiato della prescrizione o di circostanze attenuanti”. In secondo luogo ¢ ad ulteriore riprova, il canone prevede i rimedi penali «etiam, si res ferar>, ‘ossia in via assolutamente eventuale”, Tale eventual va giudicata a par tire dalla congruenca fra la natura dei rimedi penali c la situazione del fedele uscito indenne da pene dal processo. E facile immaginare, in sltre parole, che in tale situazione possa essere mancata la certezza morale del alitto, ma sia rimasto il grave sospetto sul medesimo. Condizione necessaria @ questa fatispecie di ammonizione & Vef- feruazione di una indagine, dalla quale scaturisca il grave sosperto di un dllitio commesso. Non sono richieste procedure ¢ modalita peculiari per Vindagine", ma di indagine deve trattarsi: non pud civé essere limitata alla recezione di lettere anonime a carico di un fedeles devon mettersi in atto ricerche che diano riscontri positivi a favore di un grave sospetto™. ‘Questo si distingue sia dal mero sospetto sia dalla certezza morale Un problema a sé attiene alla necessta che lindagine comprenda Vaudizione dell'interessato, che possa difendersi ¢ presentare le proprie ragioni. La nuda normativa specifica ¢ generale” non lo richiede: Che R Kawai Kaen Les ember pinot p.. Cf A. Bons, Les anos cp. Ch Communicator 10988) Gh, We Pacis, De anton in cles, cit. 20. Gia par ite, pe aploia ca, 1717 98 12. » tex mito, ee gure giv et, ovrepi,stpte continent ineeputlnem, seppenunt ic inca, seve spconen x guid incotonet une Romans, fan dae ‘eu can CANE, p98, ° Una cio in l senso sna durante ter dell coifcarione non hice adesata sips ct Commision 18 58) pts Amen che nn svi inrprecae nse eto ‘EGR dl can 0" sAmeqonm cea singular fer ucts ecearas ati probs ee ee gn epee em guns ele psn Ben iinente Rimedi penal e penitonse 8 «Questa audizione previa per la verti nella prassi regolarmente si verifi- ‘cas, Pi delicato ancora il problema della presentazione allinceressato delle prove ¢ dei documenti aequisiti durante Pindagine previa: come potrebbe infact Vinteressato difendersi senza la conoscenza deli elemen- Hi portati contro di lui? ‘Non trattandosi di pene, nei simedi penali in genere il dirtto alla difesa, che dovri comungue specificarsi per ogni singolo rimedio, potra cesercitarsi pienamente solo alla fine, in sede di ricorso di fronte al Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica” Nulla impedisce, rizorosamente parlando, che le due fatispecie di ‘ammonizione si assommino concretamente in un unico ato del’ Ordinario ‘che contemporancamente ammonisea per prevenire un (altro o ultcriore) delitto © ammonisca per il grave sospetto che sia stato commesso un (medesimo o diverso) delitto. Le diverse richieste del presritco normativo per le due fattispecie convincono dell’opportunita di scindere adeguata- inte i provvedimenti,almeno dal punto di vista formale™ Lammonizione «come rimedio penale, non @ una pena € neppure ppud essere assmilato alle pene; anzi rai rimedi penall@da ricenerela specie reife mse «poet ms nose ae sum incl ah mponen porn omencre dl clare iterate che cll che pe (Secon pc cere eo nel sc dl rowed. SG, Manis, De dee porn I, it. 432489 2B sat crmnque ni core copa dere ite com denance con Tiers, he [Onkmaio ne soguito roaeat lf nmnisone cdc face mensone detrei ‘Seto del Conpena dela Sepatrs Aponte de roping tena Al ree el 300 Fron peti ito cede at dels cut Sop love pubblico, metre ‘Sond far 7 dle Nermo Spc pur tr aston erp ator bee oct {Ean Cardinals Pract ce practi tres tu os lle SuPREALN SONATA Srosteucal THMUNAL Monin pron SORY DUCA 29 marzo 151, pa thin iiefu pina anche perce procera dopo fo el ara a parte del Congreso, cla {end ents cra he Supe Fook eine Nel cus stop li dl Segre Apotin (Manito re 2983/90 CA.5lebinio sine cident pecsnmene aie nea api dean. ‘ioe exe dela mde em dl sept ono Da mest ceo ceninueecicosanaate {Ensiverbal dX cused econ cnparamnt fee dant colon ‘EY Poche eu sent vit, acu! per teen pr mean da Vicari een non are cic «erie inopporen w ammonic ermalene sede can, 9388 I, mete far pbliche acu shsmare con aba fe, Maur che tend coneo dello ‘ean ce uns comprar Spare an cede rect fel, eee ame ‘ord leo! san canouche ech llamas ch fender propio nome «(pop {Ehutncorendo are pl. bse sie oer sh all anmonson ree Joo see promenade la epee ers quella del rxpeto rave delito cones. ‘Exige hau he neces cvs de smmoniione a a be trove in xeasone pros situ comes dito, Ed inquest cos nn € chests na revi pnts dane Questa “Snelson i Congewot ba aghna pr else, onan che }Ordnari eraeto dalln aly dll spn altace mete non nds foamed mao comp. ‘ait medexino, 86 G-Peolo Montini meno forte ¢ pit leggers»". I suoi effet giuridici dipendono unicamente dllla pubblicta che il documento, cu affdata a ammonizione, possiede e dalfobbligo della conservazione del medesimo nell'archivio segreto della cutia Se la pubblicta di dirito in queste condizioni ¢ assolutamente assicu- rata, alcuni problemi potrebbero per la verita sorwere dalla pubblicita di fatto dell ammonizione. Cero non & il caso in eui Vnteressto divulehi la ammonizione, né il caso in cui fortuitamente dell'ammonizione vengano a conoscenca altri Si tratta piuttosto del caso in cui 'Ordinario decida di far conoscere I'ammonizione. In questo caso non pud che valete il principio che Pammonizione pubblica deve corrspondere a fati pubblic Si pud ritencre che I'ammonizione abbia soprattutto effetti proces- suali 6 procedural, essendo infacti la prova della messa in guardia pre: ventiva dellinteressato. Di fronte a future contestazioni processuali 0 procedural, Finteressato non potri addurre ignoranza o inconsapevolezza. 3. La riprensione (correptio)”® La riprensione @ un rimedio penale consistente nel rimprovero tivolto dall’Ordinario ad un fedele che per il suo compottamento provo: chi scandalo o grave turbamento dell’ordine pubblico (eft, ean. 1339 § 2), Si distingue dalla correzione e/o riprensione fraterna o paterna pet il suo carattere ulfciale” e apponatore di alcuni effetti siuridici, tendenti sia alla resipiscenza sia al ristabilimento della comunione ecclesia. La tiprensione non concerne un atto, quanto pinttosto un compor- tamento (conversatio}® che abbis le caratteristiche della frequen, della ‘continuita, della ripetizione, insomma della durata, Questa caratteristica comporta quasi la definizione di un’attitudine 0 di una propensione pitt meno fortemente connessa con la stessa persona o personalita del Fedele cacao can 131, § 2, hasta que oii, tema poenale nose poena neque po his sssimilarer ct inuper tntem forme deblior ct esor ier remedia pocnalia habetars {Surman Sickarutae Aronroucae Tums, Mentions rot, 2988/50 CA, 5 Febbraio 1eiyp.2) Ci Das, Genta de det una NP 90 0, Ch uportal liven e come Howe, per aver clase propoa ‘Shed dno perl sve presto nlc ned dl omen tt A Visa MSSOU STIMULI procs d eodfersove cy ppt 20. alan, 11 ersone spunea itera covrsie «lt sores. La pla wove cto is Tondumentoes Me 181, la siprensioneiavece Nc, 17 Cle sl est mateana F Monat Me 1-17 ele pratgndar nella Css pri, Ouaderet too del Snare d Bec (1988) pp. 163.17, Git cl schema propnts da Halleck aev ua iondann lei al wpe: el dbs Jevots momento scl sore tasers habudne sig dlr psc ne» ct Thin Mans Memes st Mca lpn dani Rimedi penalie penitenze a «Potrebbe trattarsi di un ehierico che nei suoi sapporti con certe persone non si comporta con la prudenza necessaria per non violare la promessa di continenza o provocare scandalo; come pure un fedele che pubblica in libri e riviste tesi contrarie alla doctrina o ai costumi; come pure un chierico che, senza andare contro la fede o il magistero, scrive delle novita sconcertanti peri semplici fedeli»". La riprensione non dice necessariamente riferimento ad un delito, 1né per prevenislo né per reprimerlo; tende piuttosto sia in senso emenda- tivo che in senso riparatori, a togliere di mezzo comportamenti che crea: zo situazioni simili a quelle provenienti dai deltti: scandalo ¢ perturbazio- ne dellordine ecclesiale. Ha, in altre parole, un carattere maggiormence penalee si avvicina di pit alle pene espiatorie. Ne & segno chiaro la men zone della riprensione nel can, 1341, in cui & previsto il ricorso al pro- ‘esso 0 alla procedusa penale solo quando, tra Paltro, neppure la ripren- sione é in grado di produrre ala siparazione dello scandal il ristabilimen to della giustizia, 'emendamento del reo». Per questo il Legislatore ha imteso distinguere le fatispecie della monitio e della correpta®. La riprensione deve tener conto nella sua effetcuazione™ come anche nelle sue modalita di svolgimento «delle condizioni peculiar si delle persone sia della situazione» (can, 1339 § 2)". Pud agsiungersi all’ammonizione, quasi in un crescendo degli interventi canonici dell Ordinario®. Gis Rasta KOR Les omer pos p66 Che. De Pao, De sno Ee, p18 0, Le seni ele Chis cn 13169) inl dt el te del Chess, ama 198,90: La pot cutis nel Ces, in Le sort ello Che Mano 1997, pp 940. Boas. sattos, 10, Secondo ed {to canoes lense no i ale penne ce reo peal, be la ie Sone tema, ie range cpr, cB Cabs, Dri pol oi, p 91, ee nmmonisn so pina ¢ Jt aes sa crecole e cach, La ene sere et nn coins ae ome un tee peale sce ur gst spt pstore € “Tchucebbe in ucla pene che ante vue ere pepe ante qr rca patos: lnc iy ea che ned ena non sno pene Si cnetca pre probable one ela ‘neon dllscnsptoin gusto concn caon, TDK BW $4 CIC * cAliqis Consul (1 pif materia in ds 88 dete wl appaet en ‘ioe et Creptonen ese Pnsoncs specie eas. Ali Congres ct Relator cence eD ro Conan (Conmaratone 3157) p B9h Non pu gece ala dcresione del! Ordination solo sec dele moda deta rprenanne i pute w kare meno el no specced pene del ipesone (compre pte ° Talia eed, sie pteme et nan canoice adhe, pecan condtoibus pen ue fic de usp erutaccomonandas ep rermediam piandar en ep ‘Evin dingon ox cp oe por reper onions prsrsa,ces ams Roma, ara ‘deoracorne CaN, 536,812 * Dawe enere questo seta delsetame ce tov ae ca, 1339 2, secondo sg ato dl tuto corspondercs sual del Cakes prcedete (ceca. 25108 Monin eco Spee inca fc. 88 G. Paolo Montini La riprensione, come l'ammonizione, é sempre pubblica di disitto, poiché di essa «sempre deve constare almeno da un documento, che dev'essere conservato nell archivio segreto della curia» (can. 1339 § 3), In merito alla pubblicta di fatto il primo Schema del Codice prevedeva che la riprensione pubblica potesse avvenire solo nei confronti di un fedele ede delicto convictum vel confessum»", La proposta cadde, ma si pub ritenere che la distinzione sussista ¢ che POrdinario possa scegliere la riprensione nella modalita publica ogni volta che il comportamento ori- sine di scandalo o di grave perturbazione dell’ordine sia notorio®. 4, Altri rimedi penali? UI Codice pio-benedettino conosceva oltre all’ammonizione ¢ alla riprensione, anzi dopo che questi rimedi avevano fallco il loro scopo (ef can, 2310), 'applicazione di altri due rimedi il praeceptum e la vigilanta UL precetto «indicava accuratamente al Fedele che cosa doveva fare © evitare, con Ja comminazione della pena in caso di trasgressione del precetto stesso» (can. 2310 CICI917). Tl Godice vigente ha soppresso questo rimedio penale gu tas, ma si pud ritencre che un’analoga possibilita viga per Pautorita attraverso la previsione del precetto penale; «Nella misura in cui qualcuno pud impor- re precett in foro esterno in forza della potesta di governo, il medesimo ud anche comminare con un precetto pene determinate, ad eccezione delle pene espiatorie perpetuer (can, 1319 § 1), ‘Una volta pertanto che l'ammonizione ¢ la siprensione abbiano fal- lito il loro obiettivo, POrdinario pud imporre un precetto penale. Anzi nulla impedisce che, all’occorrenza, Fammonizione c la riprensione incl dano lo stesso precetto penale®. La vigilantia era prevista sopratttto nei casi gravi e in pericolo di recidiva (cf ean. 2311 CIC1917; ef pure can, 1428 CCEO). Le modaliti crano determinate dallo stesso Ordinario nel decreto. Una recente sen- tenza rotale, emanata sotto Fimpero del nuovo Codice, in materia penale impone la vigilantia del Superiore religioso del monastero presso cui Vimputato colpevole é stato condannato a risiedere®. © Cle Commision 9197) p39 La propnt sph len, 2309 §3 del Code pre eden “Cf Kees Kuss Ler remem ep Cle McDonoueus, "None Habits Ment Stina, 730 not 1 Cf in conten fs can L406 2 CCEO: nti cum commandos pomnran, ua Hicatche lege om poe. [epics tng ret, pacepto posal nega © cidem convention monatro recip oh viene Saperiori pe ide emp Rimedi penalie penitenze 9 ‘La dottrina rtiene comunemente che i due rimedi penali ammoni zione ¢ riprensione) siano previst dal Codice vigente a titolo indicativo”, come daltronde awveniva per i quarto simedi prevsti dal Codice pio. benedettino®. 5. Lapplicazione dei rimedi penali 1 rimedi penal sono applicati, secondo la loro natura, nelle condi zioni che li richiedono, di cui sopra si considerato. Il Codice enumera contemporaneamente alcuni casi in cui é prevista (anche solo facoltativa) applicazione dei rimedi penal (cf cann, 1328 § 2; 1341; 1348; 1358 § 2), E chiaro che una siffatta previsione & attuabile solo nel caso in cui alla conereta fatispecie si attagli un rimedio penale previsto dal Codice. La previsione codiciale, da sé sola, non rende applicabile un rimedio penale, se non v'é nel caso corrispondenea fra natura dei rimedi penali, conereta condizione del fedele e aceguata final da ragsiungere, Giustamente, ad esempio, la dottrina & perplessasull'applicabilita di rimedi penali dopo la remissione di una censura (cfr. can, 1358 § 2, collegato col can, 1348)”, La prevenzione dei delitt, cui sono destinat i rimedi penal, sembra con traddite la situazione di colui che ha receduto dalla contumacia ¢ & stato prcidassolto dalla censura, In reat i rimedi penal in questo caso sono applicabili «si res ferat, ossia se e per quanto la situazione lo richieda”™ rimedi penali non sono pene e pertanto «possono essere applica ti per decreto (extragiudiziale) in quahmque caso» (can. 1342 § 1). Cid significa che la loro applicazione dovra procedere secondo le norme spe iche dell’emanazione di decreti e la normativa generale susli atti amministrativi. ‘ptm super deem acer, oa Dulin, Ponds, cor COLACIONANN, 14 gn 1954, in Mtr atc 122 095 9098 °" Gf A Bows, Lie noon, ie, p86, nts 7 Pr con sualcheinceeze, anche Sebo onc Es ix ct Maresh Sve Aung eae ode nica: Wenn sie ihe ‘er ole (ine Meinung, der ich mich asclien méhte, dun Kannen die wnerpeordneen Gestegber wetere Statsicherungsmtcel atwenden. 2B. dis besondereStugebor und sie ‘Sinftichns Dur Ecce Sinferbe Kemmenar tx den Kamonen LHI-199 de Code ars (Connie a Has 190.102, or Chr E June, Remids pms n Tit de dri cononigue, WY, 64. DX parte coro sens Dai kclhe Se 101 nos °C Ve Pao, Desocinur Ese p17. Saree mes che. ] uae rind penal (J okano quando, dopo Taslsione da ena, rinapete que szcico di tubaaent o di dab eu quo # rao, © uand Spl [= Ordinenal seo awese oto mola lrgetzs eUberlts nel pure de cession bat ‘E caeo limps dalla comma da parte del to ene concedete qolnd Tasselusiones, (Cdn Dose peal evo ct 238. 90 . Paolo Montini Lautore dei rimedi penali & l' Ordinario (cf cann. 1339 § 15 134 § 1)", Certamente si trata dell Ordinario di incardinazione di un chierico, dell’Ordinario proprio di un fedele, aequisito per domicilio o quasi domicilio e dell’ Ordinario del uogo in cui si sono compiuti i fati addi: tati, Probabilmente si tratta pure dell Ordinario dell stituto religioso cle ricale di ditto pontiticio cui il membro sia aserito o nelle case del quale il fedele dimori dite noctugue' Lautore dei rimedi penali pub applicarli sia personalmente sia per il tramite di altri, cu, di solito, avra pure affidaco, se del caso e per quan to tichiesta, la previa indagine Delle norme valide per l'emanazione di ogni ato amministrativo © pertanto valide pure per i rimedi penal si possono consilerare le seguent: * dovri precedere 'emanazione del decreto «la richiesta di notizie € prove necessarie e, per quanto @ possibile, Paudizione di coloro i cui Airitto possono risultare ler (can, 50). Solo per Pammonizione in caso di grave sospetio prevista invece un’apposia indagines ‘i decreto dow essere motivato,almeno sommariamente (fan. 51)"; ‘il decreto dovri essere posto per iscrtto (cf cann. 37; 51; 54 § 2); il decreto dow essere notficato (ef cann. 95-56) ei timed penal inoltre dovri restare traccia in un documento da conservare nell'archivio segreto della curia, Potra del rimedio penale essere conservato l’esemplare autentico oppure una copia oppure una breve relazione o una registrazione. La scelta dell archivio segreto & ovvia poiché si atta dell'archivio meglio custodito (ef can. 490) e che offre pertanto pi! garanzic in ordine alla salvaguardia del diritto alla riserva- tezza che attiene ad oz fedele per diritto naturale (c can, 220). Lo scopo della registrazione e della conservazione @ evidente, in «quanto la forza principale dei rimedi stessi& nella loro esistenza, Si tratta prima di tutto di conservare il ricordo dell'ammonizione o della ripren: ° Per dear Uno def Ordnaro& ao rhutto durante itr dl eisone del Codi Ho lan 148, che preven I puesto mone reed peal, ce Cmamatoner9 0977p. 163. Sema comangue che dean 1528? atime che pie pos pore He Penal, fe} Sgn, ew 1539, Comentario saps al Cag de Deesbo Conic, 1, Pimpin 1997, 386 Cie R-Knwancata Kan, Ls res pn tp. 9 Alla specifica aces durinte Iter dk forma del Cate (Si rex: “Mone, acs tanen mess in gas mento ps fund argue lalate ese defended acto det fo poser =Non et pees, tan ono on pees conser sine Indaione maior, {Commncatones9 188) 48. Noo sen che Yaeione a gue Hedi ena eb ‘neearamente coer ol Sst al ae, vitro a cedar ala sti, 9 ‘determinate pesido tempo, est ete pevaneran woe cee vlot commigereocaeal ‘sion! penal, noms del tom Di Pauls, Rome ponl emeia pct in Naor? "Teoma dnt canon, Cin Bakano 19939995 Rimedi penalie penitenze on sione effettuata, di cui tener conto, eventualmente, nellattivita di gover: ro da parte delle autorita che si succedono nell'ufficio. In secondo luogo si trata di conservare un elemento che aggraveri la posizione del fedele interessato, che sia investto di un processo o di un procedimento penale, per una ragione analoga a quella allorigine del rimedio penale. In terz0 Iuogo si tratca di tutelare Ia buons fama dello stesso Ordinario, dimo strandone lo zelo ¢ la prudenza nel governo, qualora i fedele interessato dal rimedio penale abbia « delinguere. | rimedi penali possono essere oggetto di sicorso. I motivo di cor. so non pud essere originato solamente dalla (assunta)lesione della buona fama, lesa o dalla ilegitima conoscenza da parte di ter2i di un rimedio rettamente emanato o dalla legttima conoscenza da parte di terzi di un simedio penal illegittimamente applicato. Il motivo di ricorso pud riguar- date anche il rimeio in se stesso, in quanto illegitimamente emanat. Dapprima vi procedera con il ricorso immediato previo, se del «250, poi con ilricorso gerarchico ed infine con il ricorso per vizi sn pro- cedendo 0 in decernendo presso la Sectio Altera del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, secondo la normativa generale in materia di contenzioso-amministrativo, 6, Le penitenze™ Si& gid chiaramente determinato sopra che la natura delle peniten- ze & di essere punizioni, che non attingono perd al carattere proprio di pene, Queste infati si definiscono come «privazioni di un qualche bene» (cf can. 2215 CICI917), Le penitenze invece imporrebbero un obbligo di fare supplementare”. Secondo il can. 1340 § 1 le penitenze attengono al foro esterno” e reframe nel vento anes al denominasone del Coc, ln el conta neu pare sead alo ncenan dsinuere pentane dou nel dt peed lee cela Ciea cone See lperonal educates sacramental cotiunionaly univer [digiane eexicana) (JE, onli, Peon in Decne de drat savonau VI, Par 1957 cll 13841337), pad ere ‘ppominn deneminaegucte eens sore spent anonske 7 Semb qt a ec inept del Colo ei canon delle Chie oil. Chsmanda ture spoue,dtinguercbe peo fal oon ee vane alc bon! on nc Sle ean Lat3 $2), da eqipra ae wpoemne,qubur impor aigued grave ope flint ‘eT peut vel ata perpen en e203 Iho le fost dl Cad ler Cans, Clepomor in sens prop che alemprcbere Stinson csc del a, 2215 CICISIT ache eI done dl eaone 134 § 1 non 2 pret assign pots in for exer) 1 Codie end gu slo define pentenae dct intende rare (Kastan Khe Fem pau pp 7818) Seno por ean da quna xcpa tate le pee impose Fev incon sacramento extemneraneta sche m soanemiane oa elie denne diesem, cn. 35332 mh 2 Paolo Montini possono consistere in una qualche opera di! * religione: recitazione di determinate preghicre (cf can. 2313 § 1, 1° CICI9I7: ef, ad esempio, via crucis, rosario); partecipazione a celebra ioni liturgiche; * pie: accettazione di un corso di Esercei spiriuali in una deter: minata casa (cf can, 2313 § 1, 5° CICI917}; ellettuazione di un pellegri naggio (ef can, 2313 § 1, 2° CIC1917); osservanza di un particolare digiu- no (cfcan. 2313 § 1, 3° CICI9I7); + cart; clargizione di elemesine a beneficio di pie usanze 0 iniziative (cfican, 2513 § 1,4° CICI917}; visce a mati, poverio anzian in un isticuto. Le penitenze possono essere imposte solamente con Paccetazione da parte del fedele cui sono imposte®. Lo esige la stessa natura delle penitenze, in quanto opere di religione, di pieti e di earitd, per le quali sarebbe impossibile Vatuazione prescindendo dalla buone disposizioni del fedele", Lo tichiede anche la (almeno assolutamente prevalente) caratteristica delle penitenze di rimedio sostitutivo della pena, Non vi é poi contraddizione fra il fatto che le penitenze siano Jmposte con atto di potest da parte del superiorelegittimo e nella stesso tempo richiedano ’accettazione del Fedele. «L’accettazione della peniten- za non & da intendere che presupponga nel fedele un'accoglienza sponta- nea e libera, Alla natura della penitenza non ripugna assolutamente che Fobbligo della medesima sia imposto con la minaccia al fedele di iniligge- re una pena o di non liberare da una pena. ‘Le penitenze devono percid essere pit miti delle pene”. Le penitence possono essere applicate in te casi divers: come puni ion autonome, come punizioni aguravani come punizioni sosttutve Le dsinion che la dni popone non cupandono, Non he pe nprtancs, poche “Leglrre a elt porn amputee mb ent gain cron ‘ene de pare dl ara sonpecet, a putes etme * La din & concur. Cle deem E.JaNE, Des emis pa der penitence in Toit de drat eamonaga, Ip. 8 Ds Pllc, 1336, A. Boas Les soto es 38 Sino, Das te Senfe p.103 0 8 "Cli. KaaneaaLs Kats, Les ede pas, ip. 126 Ne sono spon ese perl si atest nee ora el Code, Commnnenes9 977 "4. Veassscx— LL Cast Epitome is camo Il Meclnine Rome 193, 259, 9506, Siveds a pitonsea espresione i Sebt sha kann se (= cnet) nc infer wea ‘sei vetbo~ ce uneshteSchesdenechng> Dar bh Sich, WS ota 18) Cpe ‘in 11265 2 CCEO: ll gu as pees (= poeta} none pont espns e ecm roger © UII Seema del Codie nlite ea ilo preva epciaate che pu ipent dle rnitenze ese sodium, ce. Commamatane 9 (1977). 15 Ta spree dl age stcaa oni tao che sex crest schemas pare poof se minors ota ut $B eam ing npc meer nnn na wel te Rimedi penalie penitenze % 6.1, Le penitenze come punizioni autonome I can, 1328 § 2 prevede il caso del delitto frustrato: qualora la non-effettuazione del delitto sia determinata non dal recedere spontaneo della volonti del fedele, ma da ragioni esterne (fortuite, peculiare inter- vento dei responsabili, al fedele responsabile degli ati o delle omissioni, che in se stessi considerati sarebbero stati in grado di produrte il delito, ppud essere imposta una penitenza, ‘Ma pitt in gencrale sembra che la penitenza possa essere imposta ualora da sé sola appaia in grado di «ottenere sufficientemente la ripara- zione dello scandalo, i ristablimento della giustizia ¢ l'emendamento del reo» (can. B41) oppure «quando il reo viene assolto dallaccusa 0 non ali viene inflita aleuna pena» e POrdinario voplia prowvedere al suo bene ‘eal bene pubblico con penitenze (cf can, 1348)". 6.2, Le penitenze come punizioni sostitutive della pena «cLe pene sono destinate sosttuie Ia pena» (ef ean. 1512 $3). E la funcione che si pud considerare prevalente delle penitenze. Le penitenze sono chiamate a sostituire la pena (cf can. 1324 § 1 incipit) nei casi in cui il delitto sia stato commesso nelle circostanze atte- rnuanti previste dal can, 1324 § 1, 1°-10°° Le penitenze possono sostiture la pena qualora la legge penale o il precetto penal lasci al giudice la facolta di applicare o non applicare la pena. II giudice pud, in tal caso, secondo il proprio giudizio di coscienza di prudenza, sostituie la pena con la penitenza (cfcan. 1343). Le penitenze possono ugualmente sostituie la pena qualora il giu- dice, di fronte ad una legge penale che preseriva la pena, ritenga in coscienza ¢ prudenzs di ricorrere alla penitenza «se il reo si sia emendato ¢ abbia riparato lo scandalo, oppure lo stesso reo sia stato punito o si pre: veda che sari punito adeguatamente dallautorith civile» (can. 1544, 2°) “Ancorché propriamente non si atti di sosticuzione della pena, si © Per ning dei dc capent cet encom speciicamete J penitence, Ana una Je ‘igo de oo dl can D385 2 elder de enere sae da a 1388 appt Pe teu Ls dota pro le ammete (la evemp, CALA, Dt peal cont, 20 (nea ‘ge aan 1348) ede 31, dav enguin erent lan 134 Probbiment spss So lgge nels octone cle paso slic iam, BORAS, Ler santos, OS, ‘pure nla forma saan ampia de esto dt canon, clk LODICE n Materazcher ‘Rotmentar CIC 3, 6 sDieAuaung in 134 ter abrein we rbpen, fret ‘icche jeden wes Schou bees nd gehen, der Evolver, Che R Kanani KANE, Ler eid peas, pp M41. 34 G. Paolo Montiné deve menzionare la possibilita di imporre penitenze al fedele cui si sia simessa una censura (ccan. 1358 § 2)". 6.3, Le penitenze come punizioni aggravanti «Le pene sono destinate (anche) ad aggravare la pena» (efcan, 1312 § 3). Si tratta di un caso nuovo" ed eccezionale, giustificato soprat tutto dallesistenza nell'ordinamento delle pene latae sententiae, ossia di pene che sono irrogate automaticamente, senza che intervenga una sen- tenza del giudice 0 un decreto dell'Ordinario. 1! giudice o lOrdinario ppossono intervenire solamente nel dichiarare In pena latae sententize Ebbene nella dichiarazione della medesima pena possono aggiungere una penicenza nel caso in cui il delitto sia stato commesso nelle circostanze aggravanti clencate nel can, 1326 § 1, 1°-3°(cf-ean, 1326 § 2)", Ancorché propriamente non si tratti di aggravare una pena, benst un rimedio penale, il Codice prevede che le penitenze possano essere aggiunte alla ammonizione o alla riprensione (cf can. 1340 § 3). La dispo. sizione pero crea problemi interpretativi. Mentre infati i rimedi penali sono deputati a prevenire un deltto e percid il delitto © non esiste © non @ impotabile con certezza al fedele, le penitenze sono destinate a punire un delitto che & stato commesso dal fedele. La dottrina si presenta incerta". A mio parere la soluzione della dlficolta incerpretativa sta nella rilevazione che a volte i rimedi penali suppongono un delito (certo € © Liicke pronone oninteressne contestlzsaione deli fatispsce: «Dame niche de achla ier Zener clan fe da er Titer yor den Rogen des keisha Often, he tm sen Feleverbalen enue! wes wie stron dah soo dis Mivesindne were nme de Aston abe rica de Sr apie lt 2 dam Ober (1 de Nope [EST Sues gecenete Matahnen dlr au sorpen, dal solche Mivertndniave vermiesen ie in Mnersher Komentar sen C1398 4 Bort, wtolinendo novi dela presi ripe la redone, idm pe ein real Caicedo ca ele pense sens quence Le sets pp. 98 59. cupola 160 § 9 plc om una pon a cere sumer, bea un nen pale, Pimarcbe so ican 152652 che pr atin x pone lau eens, ce no carterisiche eclurinime Anche trp comma nl tc rns dl Oe manifexaron conte $s Fustne apgravante dle pentene ma «Cansohores coset hanesugestionsm fade ‘ern, Commamationer8 76). 170 Che R Kasucaa Kuan Lr somide po, it, pp 140142, Ancorché presente nl Schema neler d eiioe del Ck, a mensone dl rnd pose cap el es el Shvov cl Comantcatnes S157) p18, >" Pad exee steno cemplare eno d Clase, che ela prima edison del so texto com ‘penta can. 340 § 3 ip quate moda sEpoiche quest [= ried ena non MsppongoNe sh ‘Ei seme come cet, nan Ia soppongono nenmen) Ie eniensen, Doo pale noms, Cielo Haleano 190 180 Nella seonda anne (Doni poale soo, Ct dl Vaca 19547, 15-46 emeeFomrasione. Analogs iceeso ine Rakonia Kant, Les males pina BEDS. Rimedi penal epenitense 9 imputabile). In questi casi, ¢ solo in questi, vi si pud aggiungere da parte dell Ordinario delle penitenze. Viene salvaguardaa in tal modo la niecessita di un delito perché si dia penivenza a iposizione delle penitenze Le penitenze non sono pene e pertanto

You might also like