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L’INVENZIONE DELLA TERRA DI FRANCO FARINELLI

LE DUE FORME DELLA TERRA

Confronto tra terra sferica e terra piatta, due concezioni diverse

 La terra è sferica per l’uomo di scienza, e lo è sempre stata: non è stata la scoperta dell’America
a renderla tale.
 Per il filosofo, la terra è sferica ma per le convenzioni artistiche è utile che sia piatta o
considerata tale.

Tali visioni coesistevano ai tempi di Dante  veniva adottato un doppio punto di vista che permetteva
di conoscere il mondo:

punto di vista ecologico che considera la terra come piatta e permette all’uomo di comunicare con altri
uomini, permette la conoscenza del mondo da parte dell’uomo che lo abita.

Farinelli: Colombo è stato il primo a ridurre la terra a un piano.

1. LA CREAZIONE DELLA TERRA


La creazione della terra secondo i TESTI COSMOGONICI delle antiche società: IN OGNI COSMOGONIA LA
CREAZIONE PARTE SEMPRE DA QUALCOSA DI PREESISTENTE, è un dare forma a qualcosa di informe

GENESI ENUMA ELIS


Nel momento della creazione della terra sono GIA’ Materia primordiale di natura acquatica
PRESENTI DEGLI ELEMENTI - Mummu, nebbia vaporosa
- Spirito divino (sopra)  Tiamat, acqua salata
- Faccia dell’abisso (sotto)  Apsu, acqua dolce
- ESTENSIONE che permette all’essenza
divina di aleggiare sulla faccia dell’abisso a. Dalla miscela dei due tipi d’acqua danno
LA TERRA DIVENTA TALE NEL MOMENTO IN CUI SI vita ai primi quattro dei, che, quando
DISTINGUE DALL’ACQUA diventano grandi, danno vita alla linea
 La terra ha origine da una DOPPIA dell’orizzonte
SEPARAZIONE - Ashar
a. Separazione della terra dal cielo - Cashar
b. Separazione delle acque sopra e sotto - Anu
Ermete trismegisto: la terra è copia del cielo nel senso - Ea  uccide Apsu
che la matrice della terra è la distesa tabulare
Schmitt, Il nomos della terra: per spiegare l’origine del Da Ea nasce Marduk, che COMBATTE CONTRO TIAMAT:
diritto internazionale usa la Genesi: i processi fondanti
b. si scontrano l’incommensurabile e il
della ragione occidentale sono la localizzazione e
l’ordinamento, processi di strutturazione analoghi a misurabile: con la carcassa di Tiamat di
quelli con cui è descritta la creazione costruiscono l’alto e il basso, la terra e il
cielo, e i fiumi

TIAMAT DIVENTA DA ABISSO DI ACQUE A TERRA


FERMA
FARINELLI:

 il logos è la forza ordinatrice che crea l’estensione.


 L’episteme è il principio conoscitivo che assimila l’oggetto alla matrice dell’estensione, dando
forma all’informe

Episteme, mettere sopra

2. L’INVENZIONE DELLO SPAZIO


Il primo uomo che nella memoria mitologica occidentale si è confrontato con la dimensione dello spazio
è Ulisse, in particolare in due episodi che lo legano alla figura di Polifemo.

Polifemo è il paradigma della diversità, dell’alterità ignota, della AFORMITA’ che deve essere ricondotta
a una forma per essere conosciuta:

- Occhio tondo (non è il numero di occhi che lo rendono diverso, ma la forma!)


- Dieta a base di latticini
- Dimensioni
- Concezione dell’ospitalità

a. L’episodio della caverna

Ulisse sfrutta la pancia delle pecore per sfuggire al mostro, perché SA CHE IL MOSTRO USA UNA
LOGICA DIVERSA DALLA PROPRIA: Ulisse SFRUTTA LO SPAZIO, ma Polifemo si lascia ingannare perché
CONCEPISCE LO SPAZIO IN MANIERA GERARCHICA: CIO’ CHE STA SOPRA NON PUO’ NON
RISPECCHIARE CIO’ CHE STA SOTTO

b. L’episodio del masso

Una volta fuggito da Polifemo, Ulisse schernisce il mostro calcolando la distanza dalla riva in base alla
capacità di raggiungerlo con la voce, ma il mostro si adira e scaglia contro di lui un masso. Dal momento
però che la forza del mostro è capace di spedire il masso più lontano di dove si trova la barca, il sasso
crea un’onda che riporta i greci sulla riva dell’isola.

Una volta che i greci si sono allontanati di nuovo, allora, Ulisse calcola una nuova distanza prima di
schernire per la seconda volta Polifemo, tenendo conto non più della distanza necessaria a raggiungere
Polifemo con la voce, ma quella necessaria affinchè il masso che Polifemo avrebbe potuto nuovamente
scagliare non cadesse oltre la nave.

PER FARE CIO’ ULISSE

 COMPIE UN RADDOPPIAMENTO DELLE DISTANZE, CHE EFFETTUA TUTTO IN TESTA: È UNA


ASTRAZIONE
 L’ASTRAZIONE E’ RESA POSSIBILE SOLAMENTE DALLA CAPACITA’ DI ULISSE DI DOMINARE LO
SPAZIO, e quindi di ridurlo a una tavola
3. DALLA SFERA ALLA TAVOLA
FERECIDE

Mito del mantello della terra: alle prime nozze del mondo c’erano solo tre elementi. Terra e cielo si
uniscono in matrimonio, rito celebrato da oceano  Il cielo svela la terra (χθων) e la sposa rimane nuda
per un attimo. In quel lasso di tempo è possibile conoscere la verità; poi viene coperta dal mantello del
cielo e diventa Γη. Le raffigurazioni sul mantello danno il nome alla terra e anche ciò che diventerà.

Alla fine delle nozze, possiamo vedere e conoscere solamente quello che c’è sopra  non le vere
montagne e i veri mari, ma le immagini

 Da qui nasce l’approccio fenomenologico: non possiamo conoscere le cose per davvero ma solo
in figura.

ANASSIMANDRO

Ad anassimandro dobbiamo l’immagine della terra per come noi la conosciamo ora:

 egli fabbrica la prima mappa. CON QUESTA NASCE L’OCCIDENTE.

Compie il passaggio definitivo da cosmogonia a cosmologia. Con la realizzazione della prima mappa, gli
viene intentata l’accusa di EMPIETA’.

- La lettura tradizionale spiega la ragione dell’accusa alla luce della prospettiva adottata da A. per
realizzare la mappa: è il punto di vista degli dèi, Anassimandro viola l’ordine stabilito.
- Secondo Farinelli, la sua mappa è una scultura ferma, che immobilizza una realtà viva, e questo
gli causa l’accusa, anche se egli non pretende rappresentare la realtà!

La sua mappa è rotonda e la forma gli viene suggerita dal modello circolare della struttura democratica
dell’assemblea: uno al centro e gli altri intorno, così come la Grecia è il centro della mappa e l’ecumene
gli si sviluppa intorno

 È anche il primo ad elaborare la terra nella sua struttura sferica senza sostegno, ma equilibrata
perché il suo centro bilancia forze uguali ed opposte

SIA FERECIDE CHE ANASSIMANDRO SONO COSCIENTI CHE LA MAPPA, IL MANTELLO, SONO IMMAGINI
DELLA REALTA’, CIOE’ SONO ALTRO DA CIO’ CHE RAPPRESENTANO, PUR ESSENDO NECESSARIE ALLA
CONOSCENZA: la differenza risiede nel fatto che, mentre il mantello aderisce alla forma corporea della
terra, la mappa ne costituisce il modello, in qualche modo è la semplificazione ulteriore, perché
TRASFERISCE LA SFERICITA’ SUL PIANO

NB. SALOME’

E’ il passaggio che permette di capire il valore della tavola: sia nell’episodio di Salomè che in quello di
Anassimandro, LA TAVOLA E’ L’ELEMENTO CHE PRIVA DI VITALITA’ L’OGGETTO E LO TRASFORMA IN
SEGNO  in entrambi gli episodi i termine che viene usato per indicare la tavoletta è πιναξ
Episodio di Salomè: Giovanni è potente perché dà i nomi alle cose. Erodiade sa di non essere più
potente, quindi offre ad Erode la figlia che danza  la stabilità della danza affascina i potenti perché il
loro potere non è mai stabile in eterno.

TOLOMEO, ULTIMO DEI SAPIENTI GRECI

 produttore di mappe sosfisticate al punto tale da rendere l’idea della curvatura terrestre
attraverso l’espediente della MISURAZIONE GEOMETRICA SU BASE RETICOLARE: riduce la
superficie terrestre a un insieme di punti tra loro in relazione matematica
 inventa il modello geocentrico

Le proiezioni di Tolomeo venivano da lui chiamate MODI DI CONOSCENZA, mentre la dicitura proiezione
riprende il termine alchemico con cui si indicava la trasformazione di un materiale in un altro -
trasformazione capace di mutare la natura dell’oggetto, la sua sostanza

LA MODERNITÀ DI TOLOMEO RISIEDE NELL’INTRODUZIONE DI TERMINI SPAZIALI CON I


QUALI DESCRIVERE LA TERRA

4. LE DUE FORME
Asia

DELLA TERRA: IL NILO DON

MEDIOEVO
O
MEDITERRANE
Europa Africa
2 dottrine:

1. Terra PIATTA se considerata corograficamente


2. Terra SFERICA se considerata astronomicamente

Tolomeo: proiezione alchemica e proiezione geometrica, TRASFORMAZIONE

LA PROSPETTIVA E’ POSSIBILE PERCHE’ RIPRENDE LE PROIEZIONI DI TOLOMEO, CHE TOLOMEO


CHIAMAVA – tolomeo verticale e brunelleschi orizzontale

Con il suo schema spaziale, fornisca anche a Colombo i parametri per la scoperta dell’america, non
perchè gli indica la rotta, ma perché fornisce il reticolo e gli schemi che RENDONO POSSIBILE
L’ESISTENZA DELL’AMERICA DULLA BASE DELL’ESISTENZA DELLA SFERA

Noi conosciamo la terra attraverso la sua semplificazione a mappa  che diventa il primo strumento
della modernità

Il corallo è una pianta  l’abisso può essere speculare, perché terra e cielo sono speculari!!
Uovo di colombo: che la terra fosse tonda si sapeva anche prima. Il suo merito è quello di averlo ridotto
a una mappa. La cosa importante non è l’uovo ma IL TAVOLO

La prospettiva lineare, la prospettiva fiorentina per cui noi crediamo che l’oggetto sia piccolo in base alla
distanza, è importante perché la diversifica da quella degli antichi che tenevano conto anche della
curvatura. Questo cambiamento avviene nella Firenze del Quattrocento. La prima volta che viene
applicata è nello spedale degli innocenti, che è importante perché QUANDO ENTRI LA STRUTTURA E’
NORMALE, C’E’ UN’ILLUSIONE OTTICA TRA FINITO E INFINITO, LA VISTA AFFERMA IL CONTRARIO DI
QUELLO CHE AFFERMEREBBE IL TATTO. Il punto di fuga è quello della cassa continua, il motivo è che si
entra in un altro mondo e ci sta una rinascita

Dietro il punto di fuga si intravede l’infinito, che è il contrario dello spazio

La prospettiva contiene una contraddizione perché da una parte implica l’infinito, dall’altra interviene su
ciò che è finito come MATRICE DI UN PROGETTO. È ciò che dà forma all’informe

Senza la prospettiva non esisterebbe lo stato moderno perché la prospettiva rettilinea garantisce di
trasportare il territorio in spazio, con una REGOLARITA’ (colonizzazione e ingegneria militare)

La cosmografia prima del Seicento, dopo geografia. La tensione tra le conoscenze antiche e le scoperte
moderne devono conciliarsi. Moore sogna di conciliare le due cose, tenta di rappresentare un
intermedio tra lo spazio e il luogo, utopia è uno spazio accanto a cui tutti i nomi cartografici che
possiede non rimangono a delle realtà effettive. È una mappa, può stare dappertutto ma da nessuna
parte. UTOPIA STA IN MEZZO TRA LA MAPPA-SPAZIO E LA REALTA’-LUOGO.

ACHAB è LA MAPPA COME RAZIONALITA’, MOBY DICK E’ LA TERRA IN MOVIMENTO

IL VILLAGGIO GLOBALE E’ UNA CONTRADDIZIONE IN TERMINI PERCHE’ IL VILLAGGIO HA UN SOLO


CENTRO MENTRE QUELLO GLOBALE NON NE HA UNO MA INFINITI

Le città globali -> nessuna città è effettivamente globale

Nel 1969 allo spazio è subentrato il cyberspazio  impossibile da rappresentare sulla carta. Nel mondo
dell’informazione tutto è diverso, di consuma molto più di quello che si produce.

La coscienza del mondo si è formata dalla riduzione del mondo a una carta, ma ora non è più possibile
contare su questa riduzione perché il mondo è un globo in continu0 movimento, e il cyberspazio non è
più controllabile come lo spazio reale e questo rende difficile la conoscenza del mondo

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