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Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2006

Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture orticole


COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO

Colture protette:
Pomodoro da consumo - Cetriolo -
Melanzana - Peperone - Zucchino
VOCAZIONALITÀ

L’ambiente pedologico
Tenuto conto di quanto riportato nelle Norme Generali, per le colture oggetto del disciplinare si consiglia di
attenersi ai valori dei parametri pedologici riportati in tabella 1.

Tab. 1 - Valori consigliati per i parametri pedologici.


Parametri Valori consigliati
Pedologici (1) Cetrioli Melanzana Peperone Pomodoro Zucchino
Tessitura (2) F – FS - FSA F – FS - FSA F – FS - FSA F – FS - FSA F – FS - FSA

Drenaggio Buono (3) Buono (3) Buono (3) Buono (3) Buono (3)

Falda A non meno di A non meno di A non meno di A non meno di A non meno di
100 cm dal piano 100 cm dal piano 100 cm dal piano 100 cm dal piano 100 cm dal piano
di campagna di campagna di campagna di campagna di campagna

Profondità utile (4) 50 - 60 cm 50 - 60 cm 60- 80 cm 60- 80 cm 50 - 60 cm

Calcare totale e <10% <10% <10% <10% <10%


attivo

pH 5,5 - 7,0 5,5 - 7,0 5,5 - 7,0 6,5 - 7,0 5,5 - 7,0

Salinità <5 ms/cm <5 ms/cm <5 ms/cm <5 ms/cm <5 ms/cm
1. riferiti allo strato esplorato dalle radici.
2. S – SF: Grossolana; FS(S grossolana – FS – FS(S fine): Moderatamente Grossolana; FS(S molto fine) – F – FL – L: Media;
FSA – FA – FLA: Moderatamente Fine; A – AS – AL: Fine; A (A molto fine): Molto fine
3. Drenaggio buono: l'acqua é rimossa dal suolo prontamente e/o non si verificano durante la stagione vegetativa eccessi di umidità
limitanti per lo sviluppo della coltura.
4. Intesa come profondità a strati limitanti gli apparati radicali.

L’ambiente climatico
Nella scelta dell'area di coltivazione si consiglia di tener conto di alcuni parametri climatici i cui valori sono
riportati in tabella. 2.

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COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO

Tab. 2 - Valori consigliati per i parametri climatici.


Parametri Valori ottimali
climatici
Cetriolo Melanzana Peperone Pomodoro Zucchino(3)
Temp. ottimale di 25° C 25° C
germinazione
Temp. minima Al di sotto dei 10- Al di sotto dei 10- Al di sotto dei 10- Al di sotto dei 10- Al di sotto
biologica 12°C cessa l'attività 12°C cessa l'attività 12° C cessa l'attività 12°C cessa l'attività dei 10° C cessa
fisiologica. Tra 0 e fisiologica. Tra 0 e fsiologica. fisiologica. Sotto ai l'attività
4°C la pianta 4°C la pianta muore. Tra 0 e 4°C la -2°C la pianta fisiologica.
muore. pianta muore. muore.
Temp. ottimale di 18 - 20° C di notte 16-26° C 20-24° C a seconda Media mensile
accrescimento e 24 - 28° C di della intensità 18-24° C
giorno luminosa
Temp. notturna 11-13° C
pre-fioritura
Temp. minima 13-15° C
per vitalità polline
Temp. ottimale di 20 - 25° C con Notturna 15-18°C 13-16° C
allegagione umidità del 60- diurna 25-28° C
65% (1)
Temp. massima Al di sopra dei 35° Al di sopra di 28-30° Al di sopra dei 30- Al di sopra di 35°C
biologica C si ha un arresto C si ha sviluppo 35° C si ha una la pianta cessa
dello siluppo e rallentato e in cascola fiorale, l'attività fisiologica
scadimento presenza di elevata deformazione e con conseguenti
qualitativo della luminosità, cascola cascola dei frutti. aborti fiorali,
produzione fiorale, deformazioni, cascola dei fiori e
ingiallimenti fogliari. mancata
allegagione.
Umidità relativa Deve essere Deve essere
mantenuta su valori mantenuta entro il
del 70-80% 70-75% quando la
temperatura supera i
26° C (per coltura
in serra)
Illuminazione Elevata sensibilità In serra almeno
alla bassa intensità 5000-6000 lux con
luminosa (<6000 buio di 8 ore,
lux.). almeno 10.000 lux
per l’induzione (2)
fiorale.
(1) In serra nelle colture precoci in mancanza delle condizioni ottimali di allegagione, si deve ricorrere all'impiego degli ormoni
(temperature inferiori ai 12-15° C).
(2) In presenza di polline vitale, si può impiegare, in sostituzione della ormonatura chimica, la vibratura meccanica del palco fiorale o il
Bombus terrestris come insetto impollinatore.
(3) Per lo zucchino si consiglia di tener conto che: - temperature elevate e giorni lunghi (estate) - aumento dei fiori maschili; - temperature medie
a giorni corti (primavera) - aumento dei fiori femminili e dei frutti. É favorito il portamento ad alberello.

ROTAZIONE
Vincolante per tutti i regolamenti
Non è ammesso il ristoppio.

Cetriolo
Non è ammessa la coltivazione del cetriolo sullo stesso appezzamento prima che siano intercorsi
almeno tre cicli colturali di altre specie.
Non è ammesso l’impianto in terreni che abbiano evidenziato problemi di tracheofusariosi.
Si sconsiglia di coltivare il cetriolo in successione ad altre cucurbitacee.

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COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO

Melanzana
É ammessa la coltivazione della melanzana sullo stesso appezzamento intercalando un solo ciclo
di altre specie se si utilizzano piante innestate su portinnesto di pomodoro resistenti a V.F.N.
É ammessa la coltivazione della melanzana sullo stesso appezzamento intercalando almeno tre
cicli di altre specie (coltura protetta) o adottando rotazioni almeno triennali (colture in pieno
campo) se non si utilizzano piante innestate.
Si sconsiglia di coltivare la melanzana dopo altre solanacee o cucurbitacee per motivi di stanchezza del
terreno e per problemi sanitari comuni (tracheofusariosi).

Peperone
É ammessa la coltivazione del peperone sullo stesso appezzamento intercalando almeno quattro cicli
di altre specie (in coltura protetta) o adottando rotazioni quadriennali (colture in pieno campo).
É da sconsigliare la successione del peperone a pomodoro, melanzana, patata, tabacco; per motivi di
stanchezza del terreno e per problemi sanitari comuni (tracheofusariosi) si consiglia di intercalare almeno 2
colture non solanacee.
Precessioni colturali consigliabili sono cereali autunno vernini, aglio, cipolla e leguminose da granella che
attenuano sensibilmente gli effetti della stanchezza del terreno. In successione al Cavolfiore, il peperone
fornisce effetti produttivi negativi al momento non ancora interpretabili.

Pomodoro da mensa
Non è ammesso il ristoppio e la coltura può tornare sullo stesso terreno solo dopo un periodo di tre
cicli di altre colture non appartenenti alla famiglia delle solanacee o quattro cicli di altre colture.
La coltivazione di varietà di pomodoro suscettibile al nematode galligeno ne incrementa lo sviluppo della
popolazione.
Da sconsigliare la successione con cucurbitacee.

Zucchino
Non è ammesso il ristoppio. Fra due colture successive deve intercorrere un periodo di 2 anni di
altre colture.
È ammesso per un massimo di 3 volte la coltivazione ad anni alterni purché successivamente si
rispetti un intervallo di almeno 3 anni durante i quali non possono essere coltivate colture
appartenenti alla famiglia delle cucurbitacee.
Non è ammesso l’impianto in terreni che abbiano evidenziato problemi di tracheofusariosi.
Si sconsiglia di coltivare lo zucchino in successione a solanacee e a fagiolo.

GESTIONE DEL TERRENO

Cetriolo
Per la lavorazione del terreno, si consiglia di operare con vangatrice, associando eventualmente una
ripuntatura in caso di drenaggio insufficiente.

Melanzana
Si consiglia che l’aratura a 30–40 cm di profondità, associata eventualmente a ripuntatura a 50–60 cm, sia
effettuata nel periodo estivo–autunnale interrando la sostanza organica; a questa dovrà seguire una
frangizollatura e un’erpicatura per preparare il terreno.
Operando sotto tunnel o serra l’aratura può essere convenientemente sostituita da vangatura.

Peperone
Nella lavorazione del terreno, si consiglia un’aratura a 30–40 cm di profondità, associata eventualmente a
ripuntatura a 50–60 cm, in caso di drenaggio insufficiente. Per le coltivazioni in serra, l’aratura può essere
convenientemente sostituita da una vangatura.

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COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO

Pomodoro da consumo
a) Coltura su terreno
Si consiglia di preparare il terreno con un certo anticipo (uno o due mesi) prima della messa a dimora
delle piante. Si effettuerà una vangatura che serve ad interrare la sostanza organica, a cui seguirà una
fresatura per l’interramento della concimazione minerale di fondo.
Il terreno dovrebbe essere leggermente baulato in corrispondenza delle file della coltura per favorire lo
sgrondo dell' acqua e successivamente pacciamato con film nero o fumè dello spessore di 0,05 mm,
oppure con film a base amido come indicato nelle Norme Generali, sotto il quale verrà collocato
l’impianto di irrigazione.
Su terreni sciolti si consiglia la pacciamatura totale della superficie mentre su terreni argillosi, questa
dovrà essere solo parziale per evitare problemi di asfissia rad icale.
b) Coltura su substrato artificiale
Anche se tale sistema non è ancora molto utilizzato in Italia, l’esperienza belga e olandese ne fanno
intravedere alcuni vantaggi. In primo luogo, si eliminano i problemi dovuti a stanchezza del terreno,
secondariamente la pianta è mantenuta in condizioni di maggior equilibrio con positivi riscontri in
termini quali-quantitativi.
Per la preparazione del substrato si consiglia la pacciamatura del terreno con film bianco latte su cui
vengono posti sacchi o lastre contenenti lana di roccia o altro substrato in cui svilupperà l’apparato
radicale del pomodoro.
Ogni pianta dovrà disporre di un gocciolatore alimentato da tubi in pvc collocati sopra la pacciamatura.

Zucchino
Nella lavorazione del terreno si consiglia un’aratura a 30-40 cm con associata ripuntatura a 50-60 cm in caso
di drenaggio insufficiente. Per le coltivazioni in serra, l’aratura può essere convenientemente sostituita da
una vangatura. Al momento della definitiva preparazione del terreno è consigliabile creare una baulatura in
corrispondenza della fila dello zucchino per facilitare lo sgrondo dell'acqua e ridurre i rischi di malattie.

STRUTTURE DI PROTEZIONE E PACCIAMATURA

Premessa
Si rimanda al capitolo omonimo delle Norme Generali per informazioni più dettagliate su dimensioni e
materiali impiegabili sia per le strutture di protezione sia per la pacciamatura a pieno campo.

Materiali di protezione
Per la coltura del peperone, qualora si temano attacchi di piralide durante la fase di maturazione dei frutti, si
consiglia di applicare in corrispondenza delle aperture, una rete di plastica a maglia fitta che impedisca
l’ingresso dell’insetto.

Regolazione dei fattori climatici all’interno della serra


La coltivazione in ambiente protetto nell’Italia Settentrionale è effettuata quasi esclusivamente in serra
fredda, pertanto, non sono necessarie particolari attrezzature per il condizionamento del clima.
Nel caso di trapianti anticipati, si consiglia di ricorrere a impianti di riscaldamento di soccorso costituiti da
generatori ad aria calda che vengono utilizzati prevalentemente nelle ore notturne.
Ove sia possibile disporre di acqua calda a bassa temperatura (38-40°C) e a basso costo è senz’altro
consigliabile il riscaldamento del terreno, attuato facendo circolare l’acqua entro tubi di PVC del diametro di
2 cm posti parallelamente alle file della coltura e interrati ad una profondità di 15-20 cm.

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COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO

SCELTA VARIETALE

Tenuto conto di quanto indicato nelle Norme Generali si riportano le Liste delle varietà raccomandate delle
specie in oggetto per la Regione Emilia-Romagna.

Tab. 3a - Cetriolo - Lista varietà raccomandate Tab. 3b – Melanzana - Lista varietà raccomandate
VARIETÀ VARIETÀ
Darina Violetta di Firenze
Akito Nilo
Dinero Tirrenia
Edona Dalia
Caman Kariba
Ekron Mission Bell
Fantastic
Clorinda
Top Bell

Tab. 3c – Peperone - Lista varietà raccomandate Tab. 3d - Zucchino - Lista varietà raccomandate
VARIETÀ VARIETÀ
Valdor Chiari Scuri
Sienor Bolognese Afrodite
Cesario Grezyni Sofia
Fenice Ipanema Monitor
Solero Carisma Cigal
Giambo Mikonos
Gregory Kussot
Pamela Gulliver
Artrmide

Tab. 3e - Pomodoro da consumo - Lista varietà raccomandate


VARIETÀ
Pomodoro raccolto Pomodoro raccolto Pomodoro determinato
a bacca rossa a bacca invaiata
Petula Carson Aden
Rubimo Top Corianne Tomito
Shiren Marinda
Carminio Caramba
Zelig Tyrsa
Ombretta Unicum
Lady rosa Lacey
Pixel Uriburi
Motechino Verdejo
Seny
Belriccio
Don Pietro
Liguria

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SCELTA DELLA TECNICA D’IMPIANTO

Si consiglia di attuare l’impianto effettuando una opportuna scelta del materiale di propagazione e del sesto
d’impianto.

Il materiale di propagazione

Cetriolo e zucchino
Per coltivazioni in serra si consiglia l’impiego di piantine aventi due o tre foglie prodotte in contenitori
alveolati o in vasetti del diametro variabile da 8 a 12 cm.
Per il pieno campo è possibile la semina diretta in postarelle con seme di buona qualità intesa come elevata
percentuale di germinabilità e sanità.

Melanzana, peperone e pomodoro da mensa


Come materiale di propagazione si consiglia l’impiego di piantine previamente coltivate in vivaio. Le
piantine di almeno 50 giorni di vita messe a dimora con pane di terra devono essere uniformemente
sviluppate con altezza di 15-20 cm, robuste, sane e con il primo palco fiorale già abbozzato. É molto
importante curare l’aspetto sanitario, pertanto se vengono acquistate piantine da vivaisti specializzati, è
necessario che questi forniscano le opportune garanzie circa la provenienza e la sanità del seme e le tecniche
colturali utilizzate per il loro allevamento.

Il sesto d’impianto
La scelta del sesto di impianto dipende dalla varietà utilizzata o dal sistema di allevamento. Si consiglia di
seguire le indicazioni riportate nella tab. 4.

Tab. 4 - Sesti d'impianto e densità di investimento.


Piante Distanza tra Distanza sulla Distanza
Impiego
Specie Tipo d’impianto per le file fila
pacciamatura
buca (cm) (cm) (n. piante/ha)
1 100 - 150 40 - 50 13.500 - 25.000
Cetriolo Consigliabile
2 100 - 150 40 - 50 27.000 - 50.000
Serra
(allevamento ad alberello) 100 80 - 100 10.000 - 12.000
Melanzana Serra Consigliabile
(allevamento monofusto) 100 30 - 40 25.000 - 33.000
Pieno campo 80 - 100 40 - 60 16.000 - 31.000
Serra
- fila binata 40 - 50 25 - 30 24.000 - 31.000
- fila semplice 100 40 - 50 20.000 - 25.000
Peperone Consigliabile
Pieno campo
- fila binata 75 - 90 25 - 30 25.000 - 36.000
- fila semplice 90 - 100 30 - 40 25.000 - 37.000
a sviluppo indeterminato 90 - 120 35 - 40 21.000 - 32.000

a sviluppo determinato 80 - 100 30 -35 29.000-42.000


Pomodoro Consigliabile
a terra o a piatto 100 - 120 50 - 100 8.500 - 20.000 (in
funzione dello
sviluppo vegetativo
della varietà)
Serra (varietà ad alberello) 100 50 - 60 17.000 - 20.000
Zucchino Consigliabile
Pieno campo
100 90 - 110 9.000 - 11.000
(varietà prostrate)

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Le modalità di impianto

Cetriolo
Si consiglia che il trapianto venga effettuato attorno alla 2° metà di Marzo.
Si consiglia di effettuare l’allevamento in verticale utilizzando come tutori apposite reti in plastica o fili.

Melanzana
Il trapianto è consigliabile generalmente attorno al 10 Aprile per colture in serra oppure dal 5 al 15 maggio
per quelle in pieno campo evitando il pericolo di gelate tardive.
É consigliabile allevare le piante ad alberello avendo cura in particolare per quelle innestate di porre
lateralmente dei sostegni (fili paralleli al terreno ad un’altezza di 50–60 cm da terra) per evitare la frattura nel
punto d’innesto o la rottura delle branche.

Peperone
Si consiglia che il trapianto venga effettuato generalmente attorno al 20-25 Marzo per colture in serra
oppure fine Aprile - primi di Maggio per quelle in pieno campo con piantine di almeno 50-60 gg. É
necessario evitare il pericolo di gelate tardive. Per i trapianti a pieno campo possono essere
convenientemente impiegate le trapiantatrici utilizzate per il pomodoro da industria che possono essere
munite di irrigatore per la distribuzione di acqua contemporaneamente al trapianto.

Pomodoro da consumo
Si consiglia di effettuare il trapianto.

Zucchino
Per colture in serra si consiglia di effettuare il trapianto a fine Febbraio - metà Marzo, mentre per il pieno
campo la semina può convenientemente essere effettuata da fine Marzo a metà Aprile. É necessario evitare
il pericolo di gelate tardive.

FERTILIZZAZIONE

AZOTO

Vincolante solo per Reg. 1257/99


METODO ORDINARIO:
Le quantità da apportare sono pari alle asportazioni della produzione presunta (Tab. 5). Non è
consentito comunque superare gli apporti massimi riportati nella tabella 6.
In tabella 7 vengono indicate le epoche di distribuzione alle quali ci si deve attenere.

Vincolante solo per Reg. CE 2200/96; L. R. 28/98 e L. R. 28/99


METODO ORDINARIO:
Le quantità da apportare sono pari alle asportazioni della produzione presunta (Tab. 5). Non è consentito
comunque superare gli apporti massimi riportati nella tabella 6.
In tabella 7 vengono indicate le epoche di distribuzione alle quali ci si deve attenere.

METODO SEMPLIFICATO:
In alternativa alla definizione di un piano di concimazione può essere adottato il metodo
“semplificato” che prevede l’individuazione di una dose massima “standard” di fertilizzante.
Qualora si utilizzasse tale dose sarà sufficiente la compilazione delle schede relative all’impiego dei
fertilizzanti; nel caso in cui ci si attenesse alla dose “standard”, sarà necessario indicare i motivi e le
quantità in incremento o decremento, compilando le schede predisposte (Allegati 1a, 1b, 1c, 1d, 1e, 1f).
Per gli apporti massimi ammessi fare riferimento sempre alle suddette schede (Allegati 1a, 1b, 1c, 1d, 1e, 1f).
Per le epoche di distribuzione, invece, attenersi a quelle indicate nella tabella 7.
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Vincolante per tutti i regolamenti


Tab. 5 - Cetriolo, melanzana, peperone, pomodoro e zucchino - Quote unitarie di asportazione (kg/t di
prodotto raccolto) (METODO ORDINARIO).
Valori di asportazione (kg/t di prodotto t.q.)
Elemento Cetriolo Melanzana Peperone Pomodoro Zucchino
N 1,6 5,4 3,9 2,5 3,8
P2O5 0,8 2,1 1,0 1,0 1,6
K2O 2,6 6,0 5,0 4,0 9,0
Ca 0,5 0,2 2,0 -- --
Mg 0,5 0,6 0,2 -- 1,0

Vincolante per tutti i regolamenti


Tab. 6 - Cetriolo, melanzana, peperone, pomodoro e zucchino - Quantitativo massimo ammesso di N (kg/ha)
(solo M. ORDINARIO) .
Apporti massimi ammessi
Elemento
(kg/ha)
Cetriolo

N 150

Melanzana

N 250

Peperone

N 150

Pomodoro

N 190

Zucchino

N 150

Tab. 7 - Cetriolo, melanzana, peperone, pomodoro e zucchino - Epoche di distribuzione da rispettare


(M. ORDINARIO e M. SEMPLIFICATO).
Elemento Epoca e modalità di distribuzione
Cetriolo

N Frazionato a partire dalla semina o trapianto

Melanzana

N Frazionato a partire dal trapianto con ricorso alla fertirrigazione

Peperone

N Frazionato a partire dal trapianto e/o in fertirrigazione

Pomodoro

N Frazionato a partire dal momento del trapianto con fertirrigazione

Zucchino

N Frazionato a partire dalla semina o trapianto


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Elemento Epoca e modalità di distribuzione

FOSFORO E POTASSIO

Vincolante solo per Reg. (CE)1257/99


METODO ORDINARIO:
Gli apporti di P2O 5 e K2O devono essere calcolati in base alle asportazioni presunte (tab. 5). Non è
comunque consentito superare gli apporti massimi che sono stati fissati in relazione alla dotazione
di questi elementi nel terreno e che sono riportati nella tab. 8.
In tabella 9 sono indicate le epoche di distribuzione consigliate.
Per valutare la dotazione del terreno bisogna fare riferimento alle tabelle 4 e 5 delle Norme
Generali, considerando che tra le colture esaminate le solanacee sono colture molto esigenti in
fosforo, mentre le cucurbitacee sono mediamente esigenti.

Vincolante solo per Reg. (CE) 2200/96; L.R. 28/98 e L.R. 28/99
METODO ORDINARIO:
Gli apporti di P2O 5 e K2O devono essere calcolati in base alle asportazioni presunte (tab. 5). Non è
comunque consentito superare gli apporti massimi che sono stati fissati in relazione della
dotazione di questi elementi nel terreno e che sono riportati nella tab. 8.
In tabella 9 vengono indicate le epoche di distribuzione consigliate
Per valutare la dotazione del terreno bisogna fare riferimento alle tabelle 4 e 5 delle Norme
Generali, considerando che tra le colture esaminate le solanacee sono colture molto esigenti in
fosforo mentre le cucurbitacee sono mediamente esigenti.

METODO SEMPLIFICATO:
In alternativa alla definizione di un piano di concimazione può essere adottato il metodo
“semplificato” che prevede l’individuazione di una dose massima “standard” di fertilizzante.
Qualora si utilizzasse tale dose sarà sufficiente la compilazione delle schede relative all’impiego dei
fertilizzanti; nel caso in cui non ci si attenesse alla dose “standard”, sarà necessario indicare i motivi e le
quantità in incremento o decremento, compilando le schede predisposte (Allegati 2a, 2b. 2c, 2d, 2e, 2f).
Per gli apporti massimi ammessi fare riferimento sempre alle suddette schede (Allegati 2a, 2b. 2c, 2d, 2e, 2f).
Per le epoche di distribuzione, invece, si consiglia di attenersi a quelle indicate nella tabella 9.

Vincolante per tutti i regolamenti


Tab. 8 – Apporti massimi consentiti nella concimazione fosfo-potassica (solo M. ORDINARIO).
Dotazione terreno Elemento Apporti massimi ammessi (kg/ha)
Cetriolo
Bassa P2O5 250
K2O 300
Normale P2O5 100
K2O 250
Elevata P2O5 50
K2O 200
Melanzana
Bassa P2O5 250
K2O 300
Normale P2O5 150
K2O 250
Elevata P2O5 100
K2O 200
Peperone
Bassa P2O5 250
K2O 300
Normale P2O5 80
K2O 180
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Dotazione terreno Elemento Apporti massimi ammessi (kg/ha)


Elevata P2O5 50
K2O 100
Pomodoro
Bassa P2O5 250
K2O 300
Normale P2O5 150
K2O 250
Elevata P2O5 100
K2O 200
Zucchino
Bassa P2O5 150
K2O 300
Normale P2O5 100
K2O 280
Elevata P2O5 50
K2O 250

Tab. 9 – Epoche di distribuzione consigliate (M. ORDINARIO e M. SEMPLIFICATO).


Dotazione terreno Elemento Epoca e modalità di distribuzione
Cetriolo
Bassa P2O5 Pre-semina o pre-trapianto
K2O “
Normale P2O5 “
K2O “
Elevata P2O5 “
K2O “
Melanzana
Bassa P2O5 Pre-trapianto
K2O “
Normale P2O5 “
K2O “
Elevata P2O5 “
K2O “
Peperone
Bassa P2O5 Pre-trapianto
K2O Pre-trapianto o frazionato in fertirrigazione
Normale P2O5 “
K2O “
Elevata P2O5 “
K2O “
Pomodoro
Bassa P2O5 Frazionato pre-semina più fertirrigazione
K2O “
Normale P2O5 “
K2O “
Elevata P2O5 “
K2O “
Zucchino
Bassa P2O5 Pre-semina o pre-trapianto
K2O “
Normale P2O5 “
K2O “
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Dotazione terreno Elemento Epoca e modalità di distribuzione


Elevata P2O5 “
K2O “
Coefficiente tempo
Per le colture protette, il “coefficiente tempo” è uguale a 0,5.
Tale coefficiente, come indicato nelle norme generali, indica la quota (su base annua) di elementi nutritivi
che si rendono disponibili per la coltura dalla mineralizzazione di matrici organiche (sostanza organica del
terreno, ammendanti). Si ricorda che deve essere utilizzato per stimare le disponibilità effettive per la coltura
di N, P2O5 e K2O, derivanti dall’impiego di ammendanti organici.

CURE COLTURALI

Cetriolo
Per le colture in serra si consiglia di praticare la cimatura dell'asse principale a due metri di altezza, allo
scopo di allevare 2 steli per pianta e realizzare una maggior densità, si consiglia inoltre opportuno
sopprimere i primi germogli ascellari e effettuare in seguito la cimatura dei germogli 2 foglie sopra la
comparsa del frutticino.

Peperone e melanzana

Coltura a pieno campo: per le colture che non si avvalgono della pacciamatura, trascorse tre settimane dal
trapianto si consiglia di effettuare una sarchiatura e rincalzatura delle piante. Quest’ultima operazione è di
grande importanza al fine di:
- sostenere le piante;
- interrare i concimi azotati distribuiti in copertura;
- facilitare lo sgrondo delle acque di irrigazione proteggendo il colletto delle piante dal contatto diretto
con l’acqua che può determinare marciumi.
Possono consigliarsi ulteriori interventi di sarchiatura, nei terreni tendenzialmente limosi che formano crosta
in seguito alle frequenti irrigazioni.

Colture in serra: per favorire l’allegagione, si consiglia l’impiego di bombi a partire dal mese di aprile,
utilizzando un’arnia su una superficie coperta di circa 1000mq. Qualora in prossimità della serra vi siano
colture in fiore appetite ai bombi, si consiglia di applicare reti alle aperture onde evitare che i bombi escano
dalle serre.

Pomodoro da consumo
La maggior parte delle coltivazioni è effettuata in verticale su sostegni (canna o spago) che hanno lo scopo di mantenere
eretta la pianta. Con tale sistema assumono grande importanza due pratiche:
- Scacchiatura: questa operazione definita anche sfemminellatura, viene consigliata perché consente di
eliminare i getti ascellari che crescono all'inserzione delle foglie. Deve essere effettuata quando i germogli
sono ancora piccoli per non creare lesioni profonde che possono essere sede di infezioni.
- Cimatura: consiste nell'eliminazione dell'apice vegetativo e serve ad indurre precocità alla coltura. Si
consiglia di eseguirla al di sopra del 5° - 6° palco fiorale, ma può essere effettuata anche al 2° - 3° palco
quando si vogliono produzioni fortemente anticipate o quando vi è necessità di effettuare nella stessa
serra una produzione di 2° raccolto.
La cimatura di regola si sconsiglia per varietà a sviluppo indeterminato tipiche dei sistemi colturali
olandesi e belga che prevedono lo sviluppo di circa 20 palchi fiorali.

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Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture orticole
COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO

- Ormonatura: per avere l'allegagione dei fiori, la temperatura notturna non deve scendere al di sotto di
12-13° C con umidità relativa del 70% e luminosità nelle ore diurne superiore ai 10.000 lux. Poiché nelle
colture precoci queste condizioni non si verificano quando sono in fioritura i primi palchi fiorali, si
consiglia di intervenire con vibratura meccanica da effettuare nelle ore più calde della giornata o con
trattamenti fiorali utilizzando regolatori dell'allegagione quali l'Acido Betanaftossiacetecio (NOA) o
l'Acido Parafenossiacetico (PCPA).
L’ormonatura manuale al fiore alla dose consigliata deve essere effettuata in serra nelle ore più fresche
della giornata e comunque con temperature inferiori a 24°C; nel caso di temperature superiori è
indispensabile diluire con acqua le soluzioni impiegate.
Si consiglia l’utilizzo di insetti pronubi (bombi) che svolgono un’ottima azione impollinante a partire dal
mese di aprile utilizzando una arnia su una superficie coperta di circa 1000 mq.
Qualora in prossimità della serra vi siano colture in fiore appetite ai bombi, si consiglia di applicare reti
alle aperture onde evitare che i bombi escano dalle serre.

DISERBO

Criteri e modalità
I criteri e le modalità che sono alla base del controllo delle infestanti in un sistema agricolo a produzione
integrata sono illustrati in modo esaustivo nelle Norme Generali del Disciplinare di Produzione Integrata.

Colture in serra
In serra generalmente le colture vengono pacciamate parzialmente od integralmente con film di PE il
controllo delle malerbe risulta abbastanza facile.

Vincolante per tutti i regolamenti


Non è ammesso alcun intervento di diserbo chimico.

Colture in pienocampo
In pieno campo si rende spesso necessario effettuare un controllo chimico delle malerbe.

Vincolante solo per Reg. (CE)1257/99


Non sono ammessi principi attivi e dosi superiori da quelle indicate nella specifiche tabelle delle
Norme tecniche fase di coltivazione – Controllo delle infestanti.

Vincolante solo per Reg. (CE) 2200/96; L.R. 28/98 e L.R. 28/99
Non è ammesso l’impiego di principi attivi e di dosi diverse da quelle indicate nella specifica
tabella delle Norme tecniche fase di coltivazione – Controllo delle infestanti e delle Norme
tecniche transitorie (Elasticità orticole).

IRRIGAZIONE

Criteri e modalità
I criteri e le modalità che sono alla base della pratica irrigua in un sistema agricolo a produzione integrata
sono illustrati in modo esaustivo nelle Norme Generali del Disciplinare di Produzione Integrata.
In questa sede sono riportate le tabelle specifiche relativamente alla definizione della quantità d’acqua
necessaria al regolare sviluppo di ogni coltura (Restituzione idrica giornaliera)

Cetriolo
Restituzione idrica giornaliera
Periodo
litri/metro di manichetta
Pretrapianto 13.0
Sino ad attecchimento 15.6
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COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO

Sino alla 1° raccolta 20.8


Durante le raccolte di maggio 16.9
Durante le raccolte di giugno 27.0
Durante le raccolte di luglio 31.0
ESEMPIO: Tunnel m 70x4 pacciamature = m 280 di manichetta
fase 3 (20.8 l/m), 280x20.8 = 5824 litri di acqua, 1 volte alla settimana (più l'eventuale volume di riempimento delle linee).

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COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO

Melanzana
Restituzione idrica giornaliera
Periodo
litri/metro di manichetta
Marzo (pretrapianto) 7
Aprile (sino ad attecchimento) 7
Aprile (fase vegetativa) 9.1
Maggio (fase vegetativa) 16.1
Maggio (inizio produzione) 21.7
Giugno (produzione) 27.7
Luglio-Agosto (produzione) 30.8
ESEMPIO: Tunnel m 70x4 pacciamature = m 280 di manichetta
fase 5 (21.7 l/m), 280x21.7 = 6076 litri di acqua, 2 volte alla settimana (più l'eventuale volume di riempimento delle linee).

Pomodoro da consumo
Restituzione idrica giornaliera
Periodo
litri/metro di manichetta
Marzo (pretrapianto) 7
Aprile (sino ad attecchimento) 7
Aprile (fioritura 1° e 2° palco) 13,5
Maggio (pre-raccolta) 11,6
Maggio (inizio produzione) 15,5
Giugno (produzione) 19,8
Luglio (produzione) 22
ESEMPIO: Tunnel m 70x4 pacciamature = m 280 di manichetta
fase 5(15.5 l/m), 280x15.5 = 4340 litri di acqua, 2 volte alla settimana (più l'eventuale volume di riempimento delle linee).

Zucchino
Restituzione idrica giornaliera
Periodo
litri/metro di manichetta
Marzo - Aprile (prefioritura) 2.2
Aprile (fioritura) 3.7
Maggio (fioritura) 5.3
Maggio (dalla 1a raccolta) 8.0
Giugno (dalla 1a raccolta) 10,5
ESEMPIO: Tunnel m 70x4 pacciamature = m 280 di manichetta
fase 3 (208 l/m), 280x20.8 = 5824 litri di acqua, 1 volte alla settimana (più l'eventuale volume di riempimento delle linee).

DIFESA

Criteri e modalità
I criteri e le modalità che sono alla base della difesa fitosanitarai in un sistema agricolo a produzione
integrata sono illustrati in modo esaustivo nelle Norme Generali del Disciplinare di Produzione Integrata.

I campionamenti visuali
Cetriolo, melanzana, peperone
I campionamenti, che hanno lo scopo di verificare la situazione fitosanitaria delle colture e l'eventuale
necessità di un intervento, si riferiscono ad un programma di rilievi a cadenza settimanale da eseguire
durante l'intero periodo vegetativo e consistono nell'osservazione, ogni 500 mq, di almeno 20 piante, 100
foglie o frutti e 50 fiori nel caso specifico dei tripidi.
Inoltre é importante nel caso si introducano ausiliari verificarne l'attività attraverso l'osservazione del livello
di parassitizzazione o del rapporto preda-predatore, facendo sempre riferimento al campione sopra indicato.

Pomodoro da consumo
I campionamenti, che hanno lo scopo di verificare la situazione fitosanitaria del pomodoro da mensa e
l'eventuale necessità di un intervento, si riferiscono ad un programma di rilievi a cadenza settimanale da
eseguire durante l'intero periodo vegetativo e consistono nell'osservazione, ogni 500 mq, di almeno 20
piante e100 foglie composte o frutti.

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Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture orticole
COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO

Inoltre é importante nel caso si introducano ausiliari verificarne l'attività attraverso l'osservazione del livello
di parassitizzazione o del rapporto preda-predatore, facendo sempre riferimento al campione sopra indicato.
Zucchino
I campionamenti, che hanno lo scopo di verificare la situazione fitosanitaria dello zucchino e l'eventuale
necessità di un intervento, si riferiscono ad un programma di rilievi a cadenza settimanale da eseguire
durante l'intero periodo vegetativo e consistono nell'osservazione, ogni 500 mq, di almeno 20 piante e 100
foglie.

Impiego dei fitofarmaci

Vincolante solo per Reg. (CE) 1257/99


È ammesso l'uso dei soli principi attivi, alle limitazioni d’uso previste, indicati nella specifiche tabelle
delle Norme tecniche fase di coltivazione – Difesa fitosanitaria.

Vincolante solo per Reg. (CE) 2200/96; L.R. 28/98 e L.R. 28/99
È ammesso l'uso dei soli principi attivi, alle limitazioni d’uso previste, indicati nella specifiche tabelle
delle Norme tecniche fase di coltivazione – Difesa fitosanitario e delle Norme tecniche transitorie
(Elasticità orticole)

Distribuzione dei fitofarmaci

Vincolante per tutti i regolamenti


Volumi d’irrorazione massimi in piena vegetazione su:
coltivate in serra coltivate a pieno campo
Pomodoro 1.500 l/ha -
Cetriolo 1.500 l/ha -
Melanzana 1.500 l/ha 800 l/ha
Peperone 1.500 l/ha 800 l/ha
Zucchino 1.500 l/ha 800 l/ha

RACCOLTA

Epoca
Cetriolo
Il momento della raccolta viene stabilito in base allo sviluppo del frutto e in rapporto alla cultivar.
Deve essere raccolto a sviluppo parziale, quando il colore è ancora verde intenso. La raccolta ritardata
comporta l’ingiallimento del frutto (inizio della senescenza) che lo squalifica commercialmente.

Melanzana
Il momento della raccolta viene individuato in rapporto allo sviluppo del frutto, nell’ambito della forma
tipica della cultivar (calibro minimo 40 mm forma lunga, 70 mm forma globosa). Sostanzialmente la
melanzana è racco lta ancora immatura, cioè quando ha raggiunto circa i 2/3 dello sviluppo. In questo stadio
la polpa è soda e il colore brillante. Un ritardo nel momento della raccolta può comportare la riduzione della
brillantezza del colore, la comparsa di fibrosità nella polpa, un eccessivo sviluppo dei semi e una consistenza
spugnosa.

Peperone
Il peperone viene raccolto a sviluppo completo, in funzione della forma della bacca. Il calibro minimo per
l’esportazione varia infatti in rapporto alla forma: appuntita 30 mm, quadrata 50 mm, trottola 40 mm,
topepo 55 mm. Il colore è spesso ancora verde, quando raccolto immaturo, oppure frequentemente rosso,
giallo a piena maturazione.

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Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture orticole
COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO

Pomodoro da consumo (in coltura protetta)


Sono stati individuati, a livello pratico, cinque stadi di maturazione:
I° Stadio - comparsa dell’alone rosa. Attorno al residuo stilare la buccia assume le prime tonalità rosate. I
tessuti sottostanti (mesocarpo) hanno un colore più marcatamente rosa.
II° Stadio - viraggio del colore. Cioè non più del 30% della superficie della bacca è rosa.
III° Stadio - maturazione rosa. La bacca ha un colore rosa sul 30-60% della superficie.
IV° Stadio - maturazione rosso-chiaro. Il colore rosa-rosso è esteso al 60-90% della superficie.
V° Stadio - maturazione rossa. Colore rosso oltre il 90% della superficie.
La maturazione di raccolta solitamente coincide con il I° e il II° stadio, ad eccezione delle varietà
commercializzate “a rosso” la cui maturazione di raccolta coincide con il V° stadio. Nel I° stadio di
maturazione i frutti hanno una maggiore serbevolezza e possono essere destinati alla conservazione o ad un
iter di distribuzione commerciale piuttosto lungo.

Zucchino
L’epoca di raccolta viene stabilita in rapporto al colore (verde striato chiaro e verde scuro) ed in base allo
sviluppo del frutto che in alcuni casi viene richiesto con il fiore ancora aperto.
Le cultivar destinate alla conservazione sono quelle di colore verde verde-scuro, le quali devono essere
raccolte quando il frutto è ben sviluppato, dopo la caduta del fiore, ma prima che inizi il rigonfiamento del
frutto stesso. Una raccolta ritardata comporta una riduzione della brillantezza del colore, un eccessivo
sviluppo di semi e la comparsa di spugnosità nella polpa, che squalificano commercialmente il prodotto.

Modalità
Cetriolo
Nel corso della raccolta occorre manipolare con accortezza i frutti al fine di evitare traumatismi.

Melanzana
Nel corso della raccolta si consiglia di manipolare con cura i frutti ad evitare che si determinino lacerazioni
della buccia causate tanto frequentemente, dai processi spinosi presenti nell’apparato calicino.

Peperone
Durante la deposizione nei contenitori, devono essere adottate le precauzioni necessarie per non provocare
contusioni o ferite. La raccolta delle bacche dovrebbe essere effettuata con forbici, asportando una breve
porzione di peduncolo.
Pomodoro da consumo (in coltura protetta)
Nella fase di distacco delle bacche e nella successiva deposizione nei contenitori, devono essere adottate le
precauzioni necessarie per non provocare contusioni o ferite.

Zucchino
La raccolta degli zucchini viene effettuata scalarmente (ogni 1-2 giorni) nelle ore meno calde della giornata,
recidendo manualmente i frutti. Nel corso della raccolta occorre manipolare con molta cura i frutti al fine di
evitare ammaccature, lesioni o abrasioni che favoriscono la penetrazione e la diffusione di agenti patogeni.

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COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO

Allegato 1a - SCHEDA SEMPLIFICATA CONCIMAZIONE AZOTATA - CETRIOLO

Quantitativo di Azoto da sottrarre (-) Quantitativo di Azoto che potrà essere


dalla dose standard in funzione delle aggiunto (+) alla dose standard in
diverse condizioni. Il quantitativo Apporto di AZOTO standard in situazione funzione delle diverse condizioni. Il
Note decrementi Note incrementi
massimo che l’agricoltore dovrà sottrarre normale per una produzione di 120 t /ha quantitativo massimo che l'agricoltore
anche al verificarsi di tutte le situazioni è potrà aggiungere anche al verificarsi di
di: 40 kg/ha tutte le situazioni è di: 40 Kg/ha

(barrare le opzioni adottate) Dose standard: 150 kg/ha di N (barrare le opzioni adottate)

______________ r 20 Kg: se si prevedono r 20 Kg: se si prevedono _______________


produzioni inferiori a 95 t/ha produzioni superiori a 145 t/ha

r 20 Kg: in caso di scarsa


______________ r 20 Kg: in caso di apporto di dotazione di S.O. in relazione alla _______________
ammendanti tessitura del terreno (vedi Griglia
RER)

r 15 Kg: in caso di elevata r 15 Kg: in caso di forte


dilavamento invernale (pioggia
______________ dotazione di S.O. in relazione alla _______________
superiore a 300 mm nel periodo
tessitura del terreno (vedi Griglia RER)
Ottobre-Febbraio)

r 15 Kg: in caso di successione a


r 30 Kg: in caso di immediata
______________ successione a cereali autunno-vernini ______________
leguminose la cui paglia sia stata interrata

r 20 Kg: in caso di forti


escursioni termiche e precipitazioni ______________
anomale durante la coltivazioni (dati
da bollettino)

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COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO

Allegato 2b - SCHEDA SEMPLIFICATA CONCIMAZIONE AZOTATA - MELANZANA

Quantitativo di Azoto da sottrarre (-) Quantitativo di Azoto che potrà essere


dalla dose standard in funzione delle aggiunto (+) alla dose standard in
diverse condizioni. Il quantitativo Apporto di AZOTO standard in situazione funzione delle diverse condizioni. Il
Note decrementi Note incrementi
massimo che l’agricoltore dovrà sottrarre normale per una produzione di 80 t /ha quantitativo massimo che l'agricoltore
anche al verificarsi di tutte le situazioni è potrà aggiungere anche al verificarsi di
di: 50 kg/ha tutte le situazioni è di: 50 Kg/ha

(barrare le opzioni adottate) Dose standard: 250 kg/ha di N (barrare le opzioni adottate)

______________ r 30 Kg: se si prevedono r 30 Kg: se si prevedono _______________


produzioni inferiori a 65 t/ha produzioni superiori a 95 t/ha

r 20 Kg: in caso di scarsa


______________ r 20 Kg: in caso di apporto di dotazione di S.O. in relazione alla _______________
ammendanti tessitura del terreno (vedi Griglia
RER)

r 15 Kg: in caso di elevata r 15 Kg: in caso di forte


dilavamento invernale (pioggia
______________ dotazione di S.O. in relazione alla _______________
superiore a 300 mm nel periodo
tessitura del terreno (vedi Griglia RER)
Ottobre-Febbraio)

r 15 Kg: in caso di successione a


r 30 Kg: in caso di immediata
______________ successione a cereali autunno-vernini ______________
leguminose la cui paglia sia stata interrata

r 20 Kg: in caso di forti


escursioni termiche e precipitazioni ______________
anomale durante la coltivazioni (dati
da bollettino)

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COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO

Allegato 1c - SCHEDA SEMPLIFICATA CONCIMAZIONE AZOTATA - PEPERONE

Quantitativo di Azoto da sottrarre (-) Quantitativo di Azoto che potrà essere


dalla dose standard in funzione delle aggiunto (+) alla dose standard in
diverse condizioni. Il quantitativo Apporto di AZOTO standard in situazione funzione delle diverse condizioni. Il
Note decrementi Note incrementi
massimo che l’agricoltore dovrà sottrarre normale per una produzione di 50 t /ha quantitativo massimo che l'agricoltore
anche al verificarsi di tutte le situazioni è potrà aggiungere anche al verificarsi di
di: 40 kg/ha tutte le situazioni è di: 40 Kg/ha

(barrare le opzioni adottate) Dose standard: 150 kg/ha di N (barrare le opzioni adottate)

______________ r 30 Kg: se si prevedono r 30 Kg: se si prevedono _______________


produzioni inferiori a 40 t/ha produzioni superiori a 60 t/ha

r 20 Kg: in caso di scarsa


______________ r 20 Kg: in caso di apporto di dotazione di S.O. in relazione alla _______________
ammendanti tessitura del terreno (vedi Griglia
RER)

r 15 Kg: in caso di elevata r 15 Kg: in caso di forte


dilavamento invernale (pioggia
______________ dotazione di S.O. in relazione alla _______________
superiore a 300 mm nel periodo
tessitura del terreno (vedi Griglia RER)
Ottobre-Febbraio)

r 15 Kg: in caso di successione a


r 30 Kg: in caso di immediata
______________ successione a cereali autunno-vernini ______________
leguminose la cui paglia sia stata interrata

r 20 Kg: in caso di forti


escursioni termiche e precipitazioni ______________
anomale durante la coltivazioni (dati
da bollettino)

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COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO

Allegato 1d - SCHEDA SEMPLIFICATA CONCIMAZIONE AZOTATA - POMODO DA CONSUMO (in coltura protetta)

Quantitativo di Azoto da sottrarre (-) Quantitativo di Azoto che potrà essere


dalla dose standard in funzione delle aggiunto (+) alla dose standard in
diverse condizioni. Il quantitativo Apporto di AZOTO standard in situazione funzione delle diverse condizioni. Il
Note decrementi Note incrementi
massimo che l’agricoltore dovrà sottrarre normale per una produzione di 120 t /ha quantitativo massimo che l'agricoltore
anche al verificarsi di tutte le situazioni è potrà aggiungere anche al verificarsi di
di: 50 kg/ha tutte le situazioni è di: 50 Kg/ha

(barrare le opzioni adottate) Dose standard: 190 kg/ha di N (barrare le opzioni adottate)

______________ r 30 Kg: se si prevedono r 30 Kg: se si prevedono _______________


produzioni inferiori a 95 t/ha produzioni superiori a 145 t/ha

r 20 Kg: in caso di scarsa


______________ r 20 Kg: in caso di apporto di dotazione di S.O. in relazione alla _______________
ammendanti tessitura del terreno (vedi Griglia
RER)

r 15 Kg: in caso di elevata r 15 Kg: in caso di forte


dilavamento invernale (pioggia
______________ dotazione di S.O. in relazione alla _______________
superiore a 300 mm nel periodo
tessitura del terreno (vedi Griglia RER)
Ottobre-Febbraio)

r 15 Kg: in caso di successione a


r 30 Kg: in caso di immediata
______________ successione a cereali autunno-vernini ______________
leguminose la cui paglia sia stata interrata

r 20 Kg: in caso di forti


escursioni termiche e precipitazioni ______________
anomale durante la coltivazioni (dati
da bollettino)

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COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO

Allegato 1e - SCHEDA SEMPLIFICATA CONCIMAZIONE AZOTATA - ZUCCHINO DA MERCATO FRESCCO

Quantitativo di Azoto da sottrarre (-) Quantitativo di Azoto che potrà essere


dalla dose standard in funzione delle aggiunto (+) alla dose standard in
diverse condizioni. Il quantitativo Apporto di AZOTO standard in situazione funzione delle diverse condizioni. Il
Note decrementi Note incrementi
massimo che l’agricoltore dovrà sottrarre normale per una produzione di 50 t /ha quantitativo massimo che l'agricoltore
anche al verificarsi di tutte le situazioni è potrà aggiungere anche al verificarsi di
di: 40 kg/ha tutte le situazioni è di: 40 Kg/ha

(barrare le opzioni adottate) Dose standard: 150 kg/ha di N (barrare le opzioni adottate)

______________ r 30 Kg: se si prevedono r 30 Kg: se si prevedono _______________


produzioni inferiori a 40 t/ha produzioni superiori a 60 t/ha

r 20 Kg: in caso di scarsa


______________ r 20 Kg: in caso di apporto di dotazione di S.O. in relazione alla _______________
ammendanti tessitura del terreno (vedi Griglia
RER)

r 15 Kg: in caso di elevata r 15 Kg: in caso di forte


dilavamento invernale (pioggia
______________ dotazione di S.O. in relazione alla _______________
superiore a 300 mm nel periodo
tessitura del terreno (vedi Griglia RER)
Ottobre-Febbraio)

r 15 Kg: in caso di successione a


r 30 Kg: in caso di immediata
______________ successione a cereali autunno-vernini ______________
leguminose la cui paglia sia stata interrata

r 20 Kg: in caso di forti


escursioni termiche e precipitazioni ______________
anomale durante la coltivazioni (dati
da bollettino)

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COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO

Allegato 1f - SCHEDA SEMPLIFICATA CONCIMAZIONE AZOTATA - ZUCCHINO DA INDUSTRIA

Quantitativo di Azoto da sottrarre (-) Quantitativo di Azoto che potrà essere


dalla dose standard in funzione delle aggiunto (+) alla dose standard in
diverse condizioni. Il quantitativo Apporto di AZOTO standard in situazione funzione delle diverse condizioni. Il
Note decrementi Note incrementi
massimo che l’agricoltore dovrà sottrarre normale per una produzione di 60 t /ha quantitativo massimo che l'agricoltore
anche al verificarsi di tutte le situazioni è potrà aggiungere anche al verificarsi di
di: 40 kg/ha tutte le situazioni è di: 40 Kg/ha

(barrare le opzioni adottate) Dose standard: 150 kg/ha di N (barrare le opzioni adottate)

______________ r 30 Kg: se si prevedono r 30 Kg: se si prevedono _______________


produzioni inferiori a 48 t/ha produzioni superiori a 72 t/ha

r 20 Kg: in caso di scarsa


______________ r 20 Kg: in caso di apporto di dotazione di S.O. in relazione alla _______________
ammendanti tessitura del terreno (vedi Griglia
RER)

r 15 Kg: in caso di elevata r 15 Kg: in caso di forte


dilavamento invernale (pioggia
______________ dotazione di S.O. in relazione alla _______________
superiore a 300 mm nel periodo
tessitura del terreno (vedi Griglia RER)
Ottobre-Febbraio)

r 15 Kg: in caso di successione a


r 30 Kg: in caso di immediata
______________ successione a cereali autunno-vernini ______________
leguminose la cui paglia sia stata interrata

r 20 Kg: in caso di forti


escursioni termiche e precipitazioni ______________
anomale durante la coltivazioni (dati
da bollettino)

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COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO

Allegato 2a - SCHEDA SEMPLIFICATA CONCIMAZIONE FOSFORO E POTASSIO - CETRIOLO

Quantitativo di P 2O5 da sottrarre Apporto di P 2O5 in situazione Quantitativo di P 2O5 che potrà essere
Note decrementi dalla dose standard i n funzione normale per una produzione di 120 aggiunto alla dose standard. in funzione Note incrementi
delle diverse condizioni. t/ha - Dose standard delle diverse condizioni.

(barrare le opzioni adottate) (barrare le opzioni adottate)

______________ r 30 kg con produzioni inferiori 150 kg /ha in situazione di normale r 30 kg con produzioni superiori a 135 ______________
a 95 t/ha dotazione del terreno t/ha

______________ r 10 kg con apporto di 80 kg/ha in situazione di elevata r 10 kg con basso tenore sostanza ______________
ammendanti dotazione del terreno organica terreno

220 kg/ha in situazione di scarsa


dotazione del terreno

Quantitativo di K2O da sottrarre


dalla dose standard i n funzione Apporto di K2O in situazione
delle diverse condizioni. Il Quantitativo di K2O che potrà essere
Note decrementi normale per una produzione di 120 Note incrementi
quantitativo massimo che l'agricoltore t/ha - Dose standard aggiunto alla dose standard.
dovrà sottrarre anche al verificarsi di
tutte le situazioni è di: 60 Kg/ha
(barrare le opzioni adottate) (barrare le opzioni adottate)

______________ r 40 kg con produzioni inferiori 200 kg /ha in situazione di normale r 40 kg con produzioni superiori a 135 ______________
a 95 t/ha dotazione del terreno t/ha

______________ r 30 kg con apporto di 100 kg/ha in situazione di elevata


ammendanti dotazione del terreno

300 kg/ha in situazione di scarsa


dotazione del terreno

- 23 -
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2006
Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture orticole
COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO

Allegato 2b - SCHEDA SEMPLIFICATA CONCIMAZIONE FOSFORO E POTASSIO - MELANZANA

Quantitativo di P 2O5 da sottrarre Apporto di P 2O5 in situazione Quantitativo di P 2O5 che potrà essere
Note decrementi dalla dose standard i n funzione normale per una produzione di 80 aggiunto alla dose standard. in funzione Note incrementi
delle diverse condizioni. t/ha - Dose standard delle diverse condizioni.

(barrare le opzioni adottate) (barrare le opzioni adottate)

______________ r 30 kg con produzioni inferiori 160 kg /ha in situazione di normale r 30 kg con produzioni superiori a 95 ______________
a 65 t/ha dotazione del terreno t/ha

______________ r 10 kg con apporto di 80 kg/ha in situazione di elevata r 10 kg con basso tenore sostanza ______________
ammendanti dotazione del terreno organica terreno

240 kg/ha in situazione di scarsa


dotazione del terreno

Quantitativo di K2O da sottrarre


dalla dose standard i n funzione Apporto di K2O in situazione
delle diverse condizioni. Il Quantitativo di K2O che potrà essere
Note decrementi normale per una produzione di 80 Note incrementi
quantitativo massimo che l'agricoltore t/ha - Dose standard aggiunto alla dose standard.
dovrà sottrarre anche al verificarsi di
tutte le situazioni è di: 60 Kg/ha
(barrare le opzioni adottate) (barrare le opzioni adottate)

______________ r 50 kg con produzioni inferiori 240 kg /ha in situazione di normale r 50 kg con produzioni superiori a 95 ______________
a 65 t/ha dotazione del terreno t/ha

______________ r 30 kg con apporto di 120 kg/ha in situazione di elevata


ammendanti dotazione del terreno

300 kg/ha in situazione di scarsa


dotazione del terreno

- 24 -
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2006
Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture orticole
COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO

Allegato 2c - SCHEDA SEMPLIFICATA CONCIMAZIONE FOSFORO E POTASSIO - PEPERONE

Quantitativo di P 2O5 da sottrarre Apporto di P 2O5 in situazione Quantitativo di P 2O5 che potrà essere
Note decrementi dalla dose standard i n funzione normale per una produzione di 50 aggiunto alla dose standard. in funzione Note incrementi
delle diverse condizioni. t/ha - Dose standard delle diverse condizioni.

(barrare le opzioni adottate) (barrare le opzioni adottate)

______________ r 20 kg con produzioni inferiori 100 kg /ha in situazione di normale r 20 kg con produzioni superiori a 60 ______________
a 40 t/ha dotazione del terreno t/ha

______________ r 10 kg con apporto di 50 kg/ha in situazione di elevata r 10 kg con basso tenore sostanza ______________
ammendanti dotazione del terreno organica terreno

150 kg/ha in situazione di scarsa


dotazione del terreno

Quantitativo di K2O da sottrarre


dalla dose standard i n funzione Apporto di K2O in situazione
delle diverse condizioni. Il Quantitativo di K2O che potrà essere
Note decrementi normale per una produzione di 50 Note incrementi
quantitativo massimo che l'agricoltore t/ha - Dose standard aggiunto alla dose standard.
dovrà sottrarre anche al verificarsi di
tutte le situazioni è di: 60 Kg/ha
(barrare le opzioni adottate) (barrare le opzioni adottate)

______________ r 50 kg con produzioni inferiori 250 kg /ha in situazione di normale r 50 kg con produzioni superiori a 40 ______________
a 40 t/ha dotazione del terreno t/ha

______________ r 30 kg con apporto di 150 kg/ha in situazione di elevata


ammendanti dotazione del terreno

300 kg/ha in situazione di scarsa


dotazione del terreno

- 25 -
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2006
Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture orticole
COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO

Allegato 2d - SCHEDA SEMPLIFICATA CONCIMAZIONE FOSFORO E POTASSIO - POMODORO DA CONSUMO (in coltura protetta)

Quantitativo di P 2O5 da sottrarre Apporto di P 2O5 in situazione Quantitativo di P 2O5 che potrà essere
Note decrementi dalla dose standard i n funzione normale per una produzione di 120 aggiunto alla dose standard. in funzione Note incrementi
delle diverse condizioni. t/ha - Dose standard delle diverse condizioni.

(barrare le opzioni adottate) (barrare le opzioni adottate)

______________ r 30 kg con produzioni inferiori 150 kg /ha in situazione di normale r 30 kg con produzioni superiori a 145 ______________
a 95 t/ha dotazione del terreno t/ha

______________ r 10 kg con apporto di 80 kg/ha in situazione di elevata r 10 kg con basso tenore sostanza ______________
ammendanti dotazione del terreno organica terreno

220 kg/ha in situazione di scarsa


dotazione del terreno

Quantitativo di K2O da sottrarre


dalla dose standard i n funzione Apporto di K2O in situazione
delle diverse condizioni. Il Quantitativo di K2O che potrà essere
Note decrementi normale per una produzione di 120 Note incrementi
quantitativo massimo che l'agricoltore t/ha - Dose standard aggiunto alla dose standard.
dovrà sottrarre anche al verificarsi di
tutte le situazioni è di: 60 Kg/ha
(barrare le opzioni adottate) (barrare le opzioni adottate)

______________ r 50 kg con produzioni inferiori 240 kg /ha in situazione di normale r 50 kg con produzioni superiori a 145 ______________
a 95 t/ha dotazione del terreno t/ha

______________ r 30 kg con apporto di 180 kg/ha in situazione di elevata


ammendanti dotazione del terreno

300 kg/ha in situazione di scarsa


dotazione del terreno

- 26 -
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2006
Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture orticole
COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO

Allegato 2e - SCHEDA SEMPLIFICATA CONCIMAZIONE FOSFORO E POTASSIO - ZUCCHINO DA MERCATO FRESCO

Quantitativo di P 2O5 da sottrarre Apporto di P 2O5 in situazione Quantitativo di P 2O5 che potrà essere
Note decrementi dalla dose standard i n funzione normale per una produzione di 50 aggiunto alla dose standard. in funzione Note incrementi
delle diverse condizioni. t/ha - Dose standard delle diverse condizioni.

(barrare le opzioni adottate) (barrare le opzioni adottate)

______________ r 20 kg con produzioni inferiori 130 kg /ha in situazione di normale r 20 kg con produzioni superiori a 60 ______________
a 40 t/ha dotazione del terreno t/ha

______________ r 10 kg con apporto di 70 kg/ha in situazione di elevata r 10 kg con basso tenore sostanza ______________
ammendanti dotazione del terreno organica terreno

190 kg/ha in situazione di scarsa


dotazione del terreno

Quantitativo di K2O da sottrarre


dalla dose standard i n funzione Apporto di K2O in situazione
delle diverse condizioni. Il Quantitativo di K2O che potrà essere
Note decrementi normale per una produzione di 50 Note incrementi
quantitativo massimo che l'agricoltore t/ha - Dose standard aggiunto alla dose standard.
dovrà sottrarre anche al verificarsi di
tutte le situazioni è di: 60 Kg/ha
(barrare le opzioni adottate) (barrare le opzioni adottate)

______________ r 40 kg con produzioni inferiori 200 kg /ha in situazione di normale r 40 kg con produzioni superiori a 60 ______________
a 40 t/ha dotazione del terreno t/ha

______________ r 30 kg con apporto di 100 kg/ha in situazione di elevata


ammendanti dotazione del terreno

300 kg/ha in situazione di scarsa


dotazione del terreno

- 27 -
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2006
Norme tecniche di coltura - Tecnica agronomica - Colture orticole
COLTURE PROTETTE (POMODORO DA CONSUMO, CETRIOLO, MELANZANA, PEPERONE e ZUCCHINO

Allegato 2f - SCHEDA SEMPLIFICATA CONCIMAZIONE FOSFORO E POTASSIO - ZUCCHINO DA INDUSTRIA

Quantitativo di P 2O5 da sottrarre Apporto di P 2O5 in situazione Quantitativo di P 2O5 che potrà essere
Note decrementi dalla dose standard i n funzione normale per una produzione di 60 aggiunto alla dose standard. in funzione Note incrementi
delle diverse condizioni. t/ha - Dose standard delle diverse condizioni.

(barrare le opzioni adottate) (barrare le opzioni adottate)

______________ r 30 kg con produzioni inferiori 150 kg /ha in situazione di normale r 30 kg con produzioni superiori a 72 ______________
a 48 t/ha dotazione del terreno t/ha

______________ r 10 kg con apporto di 80 kg/ha in situazione di elevata r 10 kg con basso tenore sostanza ______________
ammendanti dotazione del terreno organica terreno

220 kg/ha in situazione di scarsa


dotazione del terreno

Quantitativo di K2O da sottrarre


dalla dose standard i n funzione Apporto di K2O in situazione
delle diverse condizioni. Il Quantitativo di K2O che potrà essere
Note decrementi normale per una produzione di 60 Note incrementi
quantitativo massimo che l'agricoltore t/ha - Dose standard aggiunto alla dose standard.
dovrà sottrarre anche al verificarsi di
tutte le situazioni è di: 60 Kg/ha
(barrare le opzioni adottate) (barrare le opzioni adottate)

______________ r 40 kg con produzioni inferiori 200 kg /ha in situazione di normale r 40 kg con produzioni superiori a 72 ______________
a 48 t/ha dotazione del terreno t/ha

______________ r 30 kg con apporto di 100 kg/ha in situazione di elevata


ammendanti dotazione del terreno

300 kg/ha in situazione di scarsa


dotazione del terreno

- 28 -
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2006
Norme tecniche di coltura - Controllo delle infestanti - Colture orticole - POMODORO DA MENSA IN COLTURA PROTETTA (1/1)

EPOCA INFESTANTI PRINCIPIO ATTIVO % di p.a. l. o Kg / ha Note


Pre Graminacee
trapianto e Glifosate 30,40 1.5 - 3
Dicotiledoni
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2006
Norme tecniche di coltura - Difesa fitosanitaria - Colture orticole - POMODORO DA MENSA IN COLTURA PROTETTA (1/4)

AVVERSITA' Limitazioni d'uso e note P.a. e ausiliari Limitazioni d'uso e note


CRITTOGAME (1) Al massimo 3 interventi all'anno
Peronospora Interventi agronomici: Prodotti rameici (2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
(Phytophthora infestans) - arieggiare la serra Cimoxanil (1) dall'avversità
- irrigazione per manichetta Azoxystrobin (2) (4) (3) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente
Interventi chimici: Famoxadone (3) (4) dall'avversità
- inizio dei trattamenti alla comparsa dei primi sintomi e prosecuzione ad (4) Indipendentemente dall'avversità Famoxadone
intervalli di 6-12 giorni in relazione al fungicida impiegato e Azoxystrobin non possono essere complessivamente
- i trattamenti preventivi sono consigliati solo su colture trapiantate in estate impiegati più di tre volte in un anno
Metalxyl-M (5) (5) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente
Zoxamide-Mancozeb (6) (6) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente, interventi
da sospendere a 21 giorni dalla raccolta
Iprovalicarb (7) (5) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente
Alternariosi Interventi agronomici:
(Alternaria solani) - impiego di seme sano o disinfettato (1) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
- disinfezione dei semenzai contaminati Prodotti rameici dall'avversità
Interventi chimici: (2) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente
- i trattamenti vanno iniziati alla comparsa dei primi sintomi e proseguiti a Azoxystrobin (1) (3) dall'avversità
cadenza di 8-10 giorni a seconda del fungicida impiegato Famoxadone (2) (3) (3) Indipendentemente dall'avversità Famoxadone
e Azoxystrobin non possono essere complessivamente
impiegati più di 3 volte in un anno
Difenconazolo (4) (4) Al massimo 3 interventi all'anno con IBE,
indipendentemente dall'avversità
Septoriosi Interventi agronomici:
(Septoria lycopersici) - impiego di seme sano Prodotti rameici
Interventi chimici:
- intervenire alla comparsa dei primi sintomi

Tracheomicosi Interventi agronomici:


(Fusarium oxysporum - ampi avvicendamenti
f. sp. Lycopersici, - si consiglia l'utilizzo di cultivar resistenti e/o tolleranti
Verticillium dahliae, - raccolta e distruzione delle piante infette
Verticillium albo-atrum)
Oidio Interventi chimici: Zolfo (1) Al massimo 3 interventi all'anno con IBE,
(Erysiphe spp.) - alla comparsa dei sintomi indipendentemente dall'avversità
Esaconazolo (1) (2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
Tebuconazolo (1) dall'avversità
(3) Indipendentemente dall'avversità Famoxadone
Azoxystrobin (2) (3) e Azoxystrobin non possono essere complessivamente
impiegati più di tre volte in un anno
Cladosporiosi Interventi agronomici:
(Cladosporium fulvum) - arieggiamento degli ambienti
- irrigare per manichetta ed evitare ristagni idrici
- può essere utile il riscaldamento notturno nei mesi primaverili
- utilizzo di varietà resistenti
- impiego di seme sano o conciato
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2006
Norme tecniche di coltura - Difesa fitosanitaria - Colture orticole - POMODORO DA MENSA IN COLTURA PROTETTA (2/4)

AVVERSITA' Limitazioni d'uso e note P.a. e ausiliari Limitazioni d'uso e note


Muffa grigia Interventi agronomici:
(Botrytis cinerea) - arieggiamento della serra
- irrigazione per manichetta Pirimetanil Al massimo un intervento all'anno contro questa avversità
- sesti d'impianto non troppo fitti Fenexamid
Interventi chimici:
- in caso di andamento climatico particolarmente umido
Moria delle piantine Interventi agronomici:
(Pythium spp.) - è buona norma limitare le irrigazioni ed evitare i ristagni d'acqua
- favorire l'aerazione e l'illuminazione delle giovani piantine
- disinfezione dei semi
Interventi chimici: Propamocarb
- intervenire con infezioni in atto (Propamocarb+Fosetil)
Sclerotinia Interventi agronomici:
(Sclerotinia sclerotiorum) - accurato drenaggio del suolo Dicloran (1) (1) Al massimo 1 intervento all'anno
- sesti d'impianto non troppo fitti

BATTERIOSI
(Pseudomonas syringae Interventi agronomici:
pv.tomato, - impiego di seme certificato per X. campestris pv. vesicatoria e C. michiganen- Prodotti rameici
Xanthomonas campestris sis subsp. michiganensis. Conservare la documentazione
pv.vesicatoria, - ampie rotazioni colturali (almeno 4 anni) Acibenzolar-S-metile(1) (1) Al massimo 4 interventi all'anno indipendentemente
Clavibacter michiganensis, - concimazioni azotate e potassiche equilibrate dall'avversità
subsp.michiganensis, - eliminazione della vegetazione infetta, che non va comunque interrata
Pseudomonas corrugata) - è sconsigliato irrigare con acque provenienti da canali o bacini di raccolta
i cui fondali non vengano periodicamente ripuliti da residui organici
- trapiantare solo piante non infette
- varietà tolleranti
Interventi chimici:
Da effettuare dopo operazioni manuali o meccaniche che possono causare
ferite sulle piante.
Avvizzimento batterico In applicazione del D. M. 23/02/2000 di lotta obbligatoria contro Ralstonia
delle solanacee solanacearum, segnalare tempestivamente al Servizio Fitosanitario Regionale
o marciume bruno l'eventuale presenza di sintomi sospetti allo scopo di poter eseguire
(Ralstonia solanacearum) gli opportuni accertamenti di laboratorio.

VIROSI Per le virosi trasmesse da afidi in modo non persistente (virus del mosaico
(CMV, PVY, ToMV) del cetriolo CMV, virus Y della patata PVY) valgono le stesse
considerazioni generali di difesa.
Per il trapianto usare piantine ottenute in semenzali prodotti in vivai con
sicura protezione dagli afidi.
Per le virosi trasmesse per contatto (virus del mosaico del pomodoro
ToMV) è fondamentale l'impiego di seme esente dal virus o sottoposto
a disinfezione mediante trattamenti fisici o chimici.
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2006
Norme tecniche di coltura - Difesa fitosanitaria - Colture orticole - POMODORO DA MENSA IN COLTURA PROTETTA (3/4)

AVVERSITA' Limitazioni d'uso e note P.a. e ausiliari Limitazioni d'uso e note


FITOFAGI
Cimice verde Soglia: Estratto di piretro Impiegabile per trattamenti localizzati.
(Nezara viridula) Presenza generalizzata.
-Intervenire sulle neanidi di I° età.
Afidi
(Myzus persicae, Indicazione d'intervento: Pirimicarb Ridotta efficacia su Aphis gossypii.
Macrosiphum euphorbiae, Grave infestazione Prodotto caratterizzato da una buona selettività verso gli au-
Aphis gossypii) -Nel caso siano già stati effettuati dei lanci, l'eventuale trattamento siliari e tossico per gli stadi mobili di Fitoseidi e per E. formosa
aficida dovrà essere eseguito, in funzione dell'ausiliare introdotto: Imidacloprid (1) (1) Al massimo 1 intervento all'anno.
- dopo aver accertato la presenza di un buon livello di parassitizza=- Thiamethoxan (1)
zione degli Aleurodidi da parte di Encarsia; Acetamiprid (1)
- 7-10 giorni dopo il lancio di Fitoseide. Estratto di piretro
E' comunque consigliabile, quando possibile, ricorrere a trattamenti localizzati Azadiractina
che consentono un parziale rispetto dell'entomofauna utile.
-Se è previsto il lancio di Encarsia formosa o di Fitoseide e si è in presenza di
una infestazione particolarmente grave di afidi, è opportuno intervenire, prima di
introdurre gli ausiliari .
Aleurodidi Interventi biologici
(Trialeurodes Soglia: - Impiegare trappole cromotropiche ( piatti gialli collati)
vaporariorum) Presenza. per il monitoraggio (1 ogni 100 mq.)
-eseguire 4-6 lanci di 4-6 pupari/mq a cadenza quindicinale nel periodo prima- Encarsia
verile e settimanale nel periodo estivo. (Encarsia formosa)
Una percentuale di parassitizzazione del 60-70% è sufficiente ad assicurare un
buon controllo.
- eseguire 2-3 lanci di 1-2 individui nei cicli colturali della durata di almeno 4-5 mesi Macrolophus caliginosus Impiegabile anche in combinazione con Encarsia formosa.
Interventi chimici Azadiractina
Soglia: Buprofezin
10 stadi giovanili vitali/foglia Pyriproxifen
Ragnetto rosso Indicazione d'intervento: Fitoseide Al massimo un intervento all'anno contro questa avversità
(Tetranychus urticae) Presenza generalizzata. (Phytoseiulus persimilis)
Interventi biologici: Beauvearia bassiana
-Introdurre con uno o più lanci, in relazione al livello d'infestazione, 8-10 Abamectina
predatori per metro quadrato Clofentezine
-distanziare il lancio di almeno 10 giorni da un eventuale trattamento Exitiazox
insetticida; Fenazaquin
Interventi chimici: Fenpiroximate L'exitiazox presenta buona selettività nei confronti dei
-il trattamento acaricida è da preferirsi eseguito solo sui focolai. Tebufenpirad fitoseidi.
Nottua gialla del pomodoro Soglia Bacillus thuringiensis
(Heliotis armigera) Due piante con presenza di uova o larve su 30 piante controllate Bifentrin (1)(*) (1)Indipendentemente dall'avversità al massimo
per appezzamento Ciflutrin (1) (*) un intervento all'anno con Piretroidi (*)
Si consiglia di controllare il volo con trappole a feromoni Deltametrina (1) (*)
Lambdacialotrina(1)(*)
Zetacipermetrina (1) (*)
Lufenuron (2) (2) Al massimo un intervento all'anno
Spinosad (3) (3) Al massimo due interventi all'anno
Indoxacarb Si consiglia l'utilizzo di Spinosad e Indoxacarb sulle uova,
prima che schiudano
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2006
Norme tecniche di coltura - Difesa fitosanitaria - Colture orticole - POMODORO DA MENSA IN COLTURA PROTETTA (4/4)

AVVERSITA' Limitazioni d'uso e note P.a. e ausiliari Limitazioni d'uso e note


Nematodi galligeni I Nematodi galligeni sono presenti nei terreni
(Meloidogyne spp.) Interventi agronomici: prevalentemente sabbiosi.
Si consiglia l'utilizzo di cv resistenti Nel rispetto delle etichette quantità massima
di principio attivo impiegabile in un anno:
Interventi chimici :
- Ammessi solo in terreni sabbiosi Colture protette: Colture protette:
(Fenamifos + (4) In pre-semina Fenamifos granulare al 5% - 20 gr/mq +
- Nei singoli appezzamenti gli interventi sono ammessi solo Oxamyl) (4) (8) + durante la coltura Oxamyl liquido al 10% - 20 l/ha
ad anni alterni (Fosthiazate + (5) In pre-semina: Fosthiazate granulare al 5% - 30 kg/ha +
Oxamyl) (5) (8) + durante la coltura Oxamyl liquido al 10% - 20 l/ha
- I trattamenti devono essere autorizzati da (Oxamyl + (6) In pre-semina 30 kg/ha di Oxamyl granulare al 5%
un tecnico impegnato nei programmi di assistenza tecnica che Oxamyl) (6) (8) + durante la coltura Oxamyl liquido al 10% - 20 l/ha
verifichi l'effettiva necessità di eseguire interventi specifici Oxamyl (7) (8) (7) Durante la coltura Oxamyl liquido al 10% - 30 l/ha
Azadiractina (3) (8) Soluzione alternative fra loro

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