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Corso di Laurea in Ingegneria Nautica Fondamenti chimici delle tecnologie E.Marsano, M.Ferretti Obiettivi formativi Fornire le basi scientifiche essenziali per la comprensione delle correlazioni struttura-proprietd in materiali polimerici e metallici per le loro applicazioni tecnologiche. Programma ‘Materiali organici: legami e gruppi funzionali essenziali alla comprensione delle caratteristiche dei materiali polimerici, Materiali polimerici termoplastici e termoindurenti, fibre ed elastomeri caratteristiche meccaniche e termiche. Materiali compositi: caratteristiche fisiche, chimiche meccaniche dei principali compositi, matrici e rinforzi. Aspetti tecnologici di fabbricazione e di invecchiamento ( osmosi ) Materiali metallici: proprieta strutturali e microstrutturali, difetti, proprieta termiche e diagrammi di fase. Metalli non ferrosi e loro leghe: proprieta e caratteristiche delle leghe leggere. Metallurgia del ferro e dell’acciaio: trattamenti termici ¢ proprieta meccaniche. Principi tecniche di collegamento dei metalli, Fondamenti di elettrochimica: serie galvaniche ¢ fenomeni di corrosione in ambiente marino. Tipologia delle attivita Lezioni in aula con esercitazioni numeriche Prerequisiti Chimica 1 Modalita dell’esame Esame orale Riferimenti Bibliografici Polymeric materials and processing: plastic, elastomer and composites - Jean-Michel Chartier, Hanser Publishers fercett @ chimica. an ige. ab METALLI E NON-METALLI Gli elementi possono essere suddivisi grossolanamente‘”) secondo le lo- ro proprieta in due gruppi, i metalli e i non-metalli. Le propriet& ca- ratteristiche di questi due gruppi sono riassunte itella tabella 2.1: Tabella 21. — LE PROPRIETA’ CARATTERISTICHE DEI METALLI E DEI NON--METALLI -Metalli Non-metalli Normalmente solidi a temperature Possono essere solidi, liquidi o gassosi ordinarie Di solito non lucenti se solidi Sono lucenti su superfici appena tagliate Di solito malleabili e duttili in una cera’ Di solito fragili se solidi misura Di solito buoni conduttori termici ed Di solito non conduttori (isolanti) del elettrici calore e delelettricita Di solito formano leghe Non formano leghe, ma possono combi- narsi chimicamente per formare compo- sti Si possono illustrare queste proprieti paragonando rame e zolfo. I rame, un metallo rosa-rossastro, ha eccellenté malleabilita ¢ duttilita, fonde a 1083°C, forma un’ampia gamma di leghe, e sia esso che le sue leghe hanno eccellente conduttivita. Dallaltro lato, la forma di zol- fo pit comune & una polvere o un fragile solido non-metallico, giallo e vetroso. Fonde a 119°C, & un non-conduttore, e, benché si combini chimicamente con un gran numero di metalli per formare solfuri, non forma alcuna lega Le caratteristiche dei metalli come sono state delineate nella tabella 2.1 sono in realti quelle dei metalli puri, e, mentre molte di esse valgono anche per le leghe ¢ gli altri metalli “impuri”, ci sono delle differenze significative tra metalli puri e leghe di cui va tenuto conto. L'ingegnere guarda i metalli da un punto di vista molto diverso da quello dello scienziato puro, dato che lo riguardano di pit le loro pro- prieti e applicazioni che il loro comportamento nelle reazioni chimiche. Una classificazione tipica dei metalli di quelle usate in ingegneria viene proposta qui sotto. METALLI | I I Puri Logati Rivestiti Placcati Ferrosi —Non-forrosi Sinterizzati I Metalli puri sono quelli ottenuti quando un minerale viene raffina- to in modo da produrre un elemento metallico. In pratica @ molto dif- ficile ottenere un metallo perfettamente puro, ¢ in realta molti metal- Ii non hanno valore per Vingegnere quando si trovano in questo stato, ma usando tecniche specializzate e, per inciso, spesso molto costose si possono ottenere alcuni metalli al 99,999 % di purezza. Il rame e V'al- lumino ne sono comuni esempi. Una lega si forma quando si fondono insieme due o piit metalli re- lativamente puri, per formare un nuovo metallo che ha, in molti casi, proprieti nettamente diverse da quelle dei due metalli adoperati nella sua fabbricazione. Un esempio notevole di cid é la lega formata quan- do si aggiungono il 18% di cromo e 18% di nichel a un acciaio a basso tenore di carbonio, formando un acciaio che non arrugginisce e non si corrode, comportamento questo ben diverso da quello dell’acciaio ori- ginale. 1 metalli rivestiti, che comprendono metalli come la latta, Ja lamie- ra piombata, il ferro zincato, e lo zinco ricotto, vengono fabbricati in modo che le proprieti desiderate dei due metalli possano essere “ unite insieme . Per esempio, la lata (un foglio sottile di acciaio dolce ri- vestito da uno straterello sottilissimo di stagno) permette di adopera- re Tacciaio per contenitori di cibo, mentre il ferro zincato (acciaio dol- ce rivestito da un sottile straterello di zinco) permette di usare sotti- li, resistenti, lamiere di acciaio per scopi costruttivi, senza timore di ruggine. I metalli placcati sono anch’essi fatti per trarre vantaggio dalle pro- prieti dei due metalli impiegati, ma in questo caso si fa un “sandwich” dei metalli in questione. Per esempio, il duralluminio @ placcato con sot- tili fogli di alluminio puro per Tuso su superfici esposte, giacché gli strati superficiali di alluminio resistono alla corrosione mentre lo stra- to centrale di duralluminio fornisce una grande robustezza. L’acciaio inossidabile & spesso appoggiato a uno strato relativamente spesso di acciaio dolce, il che si ottiene avvolgendo i due metalli insieme mentre sono al calor rosso. Cid da un metallo placcato che non arrugginisce né si corrode su una superficie, e che @ ancora relativamente econo- mico per la fabbricazione. Un’applicazione tipica di un tale metallo plac- cato & nella costruzione di serbatoi per il magazzinaggio del petrolio, in cui non si possono tollerare ruggine e corrosione all'interno del ser- batoio, ma in cui i costi di fabbricazione sarebbero proibitivi se si usas- sero spesse lamiere di acciaio inossidabile. Un metallo ferroso & un metallo composto prevalentemente di fer- ro, mentre i metalli non-ferrosi sono quelli composti principalmente di metalli diversi dal ferro. Bisogna osservare fin dall’iriizio che una lega non-ferrosa pud contenere ferro in una piccola proporzione (per esem- pio, Pottone per forti trazioni spesso contiene circa 11% di ferro in peso) e le leghe ferrose possono contenere proporzioni allamente signi- ficative di metalli non-ferrosi. Le leghe ferrose sono della massima importanza in ingegneria ¢ ven- gono classificate in base alla percentuale di carbonio di altri elemen- ti leganti presenti. Si danno qui sotto alcuni dei pid importanti raggrup- pamenti: (1) Aceiai dolei: contenendo tra 0,15 % e 0,25 % circa di carbonio, sono usati dove si richiedono bassi costi, resistenza moderata e buona saldabilit’. (2) Acciai a medio tenore di carbonio: contenendo circa tra 0,3% e 0,6% di carbonio, questi acciai hanno maggior robustezza, ma sa dabilita ridotta. (3) Aceiai ad alto tenore di carbonio e Acciai al carbonio per utensil: contengono fino a 1,5% di carbonio; hanno scarsa saldabilita ma possono venire trattati termicamente per diventare duri e resistenti. (4) Ghise: contengono tra il 2 % e il 4 % di carbonio, e sono leghe ferrose da fusione eccellenti ed economiche per scopi generici Del vasto numero di metalli non-ferrosi disponibili per Puomo, so- lo sette sono disponibili a costi abbastanza bassi e in quantita suffi- ciente per servire da base per comuni metalli tecnici. Tre di questi (ra- me, piombo e stagno) sono adoperati da millenni, mentre i restanti quattro (alluminio, magnesio, nichel e zinco) sono le acquisizioni pit tecenti, avendo raggiunto importanza commerciale solo nell’ultima par- te del secolo decimonono. Almeno quattordici altri meialli — Iantimo- nio, il berillio, il cadmio, il cromo, il cobalto, il -ranganese, il mer- curio, il tantalio, il molibdeno, il niobio, il titanio, il tungsteno, il va- nadio e lo zirconio ~ sono essenziali per lindustria moderna benché vengano prodotti solo in quantita relativamente modeste. I metalli sinterizzati sono quelli prodotti dalle tecniche della metal- lurgia delle polveri e posseggono proprieta ¢ strutture molto diverse da quelle dei metalli che sono stati colati e lavorati con tecniche con- venzionali. I metalli da sinterizzare devono innanzitutto essere ridotti in polvere, proceso che @ talvolta piuttosto complesso. La tappa suc- cessiva & di mescolare i metalli in polvere richiesti in proporzioni op- portune, poi pressarli per formarli in uno stampo, e infine sinterizzar- li in una fornace. Cid produce un metallo che non é una vera lega, ma che pud possedere alcune 0 molte delle proprieta tipiche delle leghe. I rhetalli modellati in una forma per polverizzazione e sinterizzazione possono venir realizzati con un certo grado di porosita, il che & un vantaggio per oggetti come le bronzine che possono essere inzuppate in olio prima del montaggio e divenire “auto-lubrificanti” durante 1a loro vita di funzionamento. GLOSSARIO DI TERMINI Biologico, materiale: materiale che ha origine direttamente dal ciclo vi- tale di una pianta o di un animale. Ceramica: materiale contenente fasi formate dalla combinazione chimica di metalli e non-metalli; esse sono solidi tipicamente fragili e ad alto punto di fusione. Composto: si forma un composto quando due o pil elementi si com- binano chimicamente in proporzioni fisse in peso. . Concia: Ja pulizia, P'essiccamento e di solito il trattamento chimico delle pelli animali per impedirne la decomposizione e renderle adatte all'uso come cuoio. Elemento: una sostanza chimicamente semplice costituita di atomi tutti della stessa specie. Farina fossile: (anche nota col nome di tripoli o diatomite). Materiale formato dall’addensamento dei resti scheletrici delle diatomee. Ferroso: metallo o lega di cui il ferro é il costituente principale. Idrocarburo: composto organico formato dalla combinazione chimica del carbonio con Pidrogeno ed eventualmente anche altri atomi‘”). Ignea: roccia primaria formata dalla solidificazione di soluzioni mine- rali note col nome di magma o lava. Inorganico, materiale: materiale di origine minerale e non formatosi come risultato della crescita naturale di organismi viventi. Lega: materiale con proprieti metalliche prodotto unendo vari metalli, o metalli e non-metalli. . Metallo: materiale solido che é tipicamente duttile, lucente su una su- perficie tagliata e buon conduttore. Metamorfica, roccia: roccia secondaria formata dall’alterazione delle roc- ce preesistenti per effetto del calore e della pressione nella terra. Organico: materiale la cui struttura si basa su atomi di carbonio tenuti insieme in molecole. Polimero: materiale non-metallico in cui la struttura molecolare con- siste di molecole a catena lunga o strutture macro-molecolari formate dalla combinazione di molte molecole semplici. Pozzolane: materiali silicei naturali o sintetici che si idratano per for- mare cemento. Sedimentaria, roccia: roccia formatasi per l’accumulamento dei resti disgregati di rocce pit antiche. Squadrata, pietra: pezzi di roccia tagliati o spaccati in forme rettan- golari adatte per scopi edili. (*) A rigore, in chimica il termine ‘idrocarburo’ 8 riservato ai composti organici costituiti da carbonio e idrogeno esclusivamente. Di fatto, perd, negli idrocarburi di_uso industriale sono spesso presenti altri elementi, sotto forma di impurezze. (N47). DOMANDE DI RASSEGNA 9 10. il. 12. 13. 14, 15. Perché ha importanza per lo scienziato di materiali la classifica- zione sistematica dei materiali? Elencate e discutete brevemente l'importanza di tre fattori che sono usati come base di sistemi di classificazione dei materiali. Distinguete tra elementi, composti e miscele. Distinguete tra metalli e non-metalli in base alle loro proprieta e usi caratteristici. Spiegate brevemente il significato dei seguenti termini in rela- zione ai metalli: lega; metallo rivestito; metallo placcato; metallo non-ferroso; metallo sinterizzato. Fornite degli esempi per illu- strare la vostra risposta. Distinguete tra materiali organici e biologici in base alle loro struttu- re e proprieta caratteristiche. Classificate i seguenti materiali come o naturali o prodotti arti- ficialmente: politene, carbone, rame nativo, acciaio dolce, legna- me, pietra squadrata, gomma naturale, osso, cuoio, calcare, fari- na fossile. Giustificate le vostre risposte. Che cos’é un materiale inorganico? Discutete brevemente i ca- ratteri importanti di due gruppi qualunque di materiali inorganici. Delineate gli effetti che ha la concia sulla pelle animale. Spiegate le importanti differenze tra rocce ignee e sedimentarie in base alle loro modalita di formazione e alle loro strutture ca- ratteristiche. Servitevi di esempi per illustrare la vostra risposta. Che cosa sono le rocce metamorfiche e perch vengono spesso chiamate rocce secondarie? Che cosa sono i materiali pozzolanici? Qual é il carattere essenziale di un materiale ceramico? Loro e Targento spesso si rinvengono in natura allo stato puro, mentre il ferro dev’essere estratto dai suoi minerali. Come si pud spiegare cid in base alle propriet’ fondamentali di questi metalli? “Alcuni materiali inorganici come la pietra e il carbone sono pid resistenti della maggior parte dei metalli”. Criticate quest’affer- mazione, spiegando perché molti articoli normalmente fatti di metallo non potrebbero e non devono esser fatti di pietra o di carbone.

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