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‘CAPITOLO QUARTO LA RESPONSABILITA DEL VENDITORE E TRIMEDI DEL COMPRATORE Sezione I (OnBLIGAZIONE DI CONSEGNARE BENT CONFORMI AL CONTRATTO. E GARANZIA PER DIFETTO DI CONFORMITA di ANGELO Lusinoso Sonat 1. La responsibil venditore di beni di consumo: i dati normativi, -2, Garanzia ‘per vici, obbligtzone di consegnae pasaggio del ischio nella clscplina del codice civil. — 5:1 presupposti della responsabilita del venditore: i ifr antriri al contro; fet sopravwenut tr stipulaione e consegna, ele interferenze con le repoe sul passaggio del tischio. 4. (Segue) La nozione di consegna ai fin dlYapplicaziove dell art 1519-quater, Comma I, ~ 5. La responsabil’ peri difedinsorti dopo la consegna. In particolar, ‘lift da imperfeta installazione.~ 6.1 fondamento della responsbilt del venditore: problema teoico, Le tsi dorrinali delle obblgazione di conformist» e dell'«abbligaio- ne di consegnare beni conform alcontctto ».~7. Il fondamento della responsailita ps ‘ifr preesistenti alla vendita ea violazione della « garanzia europe», ~8. Tl ondamen- toe i caratei dela responsabilit pe der sopravvenuti tala cancusione del contratto ‘cla consegaa: Vinsdempimento dellobbligo di consepnare beni sonformi al contrat, 1. La responsabilita del venditore di beni di consumo: i deti normativi. sie sedato che uno dei principali obiettivi perseguiti dagli organi comunitari con la direttiva n, 44/1999 era quello di armonizzare ¢ semplifi- care le discipline nazionali concernenti le garanzie nella vendita (!). Sempli- ficazione che & stata realizzata, riprendendo l'impostazione della Convenzio- (©) V. supe, cap. I, sez 1 § 2 os (co 1-4 HESPONSABLETA DL VENDITORE 1 IMEDI DEL COMPRATORE ne di Vienna del 1980 sulla vendita internazionale di merci ®, mediante, da tun lato, l'introduzione della nozione onnicomprensiva di « difetto di con- formitd al conteatto » entro la quale sono state unificate le varie specie di di- fettie difformita previste dai diversi ordinamenti nazionali, e, dallaltro, la previsione di una fattispecie ~ almeno all'appatenza — unitaria di responsa- bilita del venditore di cui gli organi comunitari hanno indicato sia gli cleme- nti che le conseguenze (v. art. 3 della disettiva)() Il Iegislatore italiano, conformemente ai contenuti del provvedimento comunitario, di tale fatispecie indica, all'art. 1519-quater, elementi struttu- tali ed effetti. Al primo comma Particolo prevede che « Il venditore @ re- sponsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi difetto di conformita csistente al momento della consegna »; dai restanti commi si desume che la responsebiliti in parola si concretizza nella soggezione del venditore a quat- tro rimedi (4), ¢ precisamente al diritto al ripristino della conformita del be- ne mediante tiparazione o sostituzione, al dirito alla riduzione del prezzo ¢ al diritto alla risoluzione del contratto (). L’elemento centrale di tale fai @ La Coovenzione di Vienna stabilise infu a'r. 35 che « il venditore deve conse- gnare ben della qualita, quant ipo richest dal contrato ..»fssando i criteri per deter Jnare quando beni sono « conformi al contrato », €al'art. 36.1 che « il venditore € re. Sponsabile per un difeto di conforma esistente al momento del passazio del rischio al Compratore > Su queste nome v. fra gli alti, CM. BIANCS, in AA.VY. Converione di henna su contrat di vendita internazionale di beni mobil, in Nuave leggi cio. comm, 1989, sub art 35, p. 146 ss; Usat,ibidem, sub art. 36, p. 152 855 BONELL, voce Vendita (disc tnt), Ene giur. Treccni, XXXIL, Roma, 1994. ‘In ordin alle analogieesistenti sul punto tr a diretva n. 44/1999 CE e la Convenzio ne di Vienna vin paticolare, DE CRISTOFARO, Difeto di conforma al contratto ex, it P 528. (°) In effet, la semplificazione della disciplna delle garanzieinveste anche un ulteriore profile ossa quello dei divers tpi contrattual (vendita, somminstazione, appalto, contre To dlopetae pilin generale {contrat finalizzatiallafonitora di ben di consumo da fab Caper ca 44, dla etic an 119 comma 1 cscs ¥. supra, eap. I, se2.1,$6). {Per la confgutazione della responsabilta del professionista (nella vendita di bent dt ‘constuno) in termini di soggecione ai rimedi » riconosciuti dala dietiva comunitaia al Compratore v. LUMINOSO, Appioti per Uattuaioneecc., cit p. 99 8, spec. 105; Ib. Ripar- ine o sosttucone dela cosa ece, ct, p- 840 (6) Come at $ avuto modo di ilevare in pi di una oceasione (supra, cap. 1, sez, Te LUD, Je dponzioni detate dal art, 1519-quater non prevedono tra le conseguenze dell at specie di responsabilta anche (la nascits de) la pretesarisarcitoria del compratore i ui eser ‘daio & tatavia fatto salvo in base « ad altre norme dell'ordinamento » nazionae (v. at. 1519-nonie, ce. pute art 8 della dretivae considerando n. 6), Come si accennato in pre- cedenta, & dabbio se il dirto a rsarcimento del danno rimangs regolato dalla, 1494 0 {allare 1218 e segg_ ce. oppure se — come si chiarr pid avanti ~ vada dsciplinato con Var. 1494 pec idifeti anterior’ alla vendita e con Tart. 1218 ss. pet quelli succesiv, si 1-oRnLAGAZIONE DI CONSHCARE BENE CONFORM AL CONTHATTO. » specie viene descrtto near, 1519-ter, che non soltanto prevede a carico del Venditore « obbligo di consegnare al consumatore beni conformi al contrat- to », ma soprattutto, indicando i parametti della « conformiti al contratto », ‘onsente di determinate « contrario lejpotesi di « difetto di conformita > (*). ‘Le norme appena richiamate, incentrate, almeno sul piano lessicale, su tuna obbligazione di consegnare beni conformi al contratto e non su una ga- ranvia del venditore per vizi edifetti, aprono ~ come gia si avuto modo di ‘osservare (?) ~ delicati problemi non tanto di tipo esegetico quanto soprat: tutto di carattere costruttivo, dovendosi, per un verso, chiatire il fondamen- to, la natura ei caratteri della responsabilita del venditore e, per altro verso, copliere le differenze, sul piano sia normativo che teorico, risperto al sistema codicistico della garanzia per vii e fet Giova appena segnalare che i dve ordini di problemi ~ quelli interpreta- tivi e quelli costruttivi — si intreccieno tra Jory, nel senso che talune scelte interpretative sono possibiliin base alla esegesi del testo leisltivo (della direttiva) e orientano poi la ricostruzione dommatica, mentre altri risultati jnterpretativi sono condizionati dalla soluzione dei nodi teorici. Per queste ragioni, sembra utile procedere innanai tutto a determinate Je regole operazionali estrabili dai dati normativiattraverso un’opera di p ima interpretazione delle disposizioni del diJegisl. n. 24/2002 e della diretti- wa, pet poi passare alla sistemaziore della nuova disciplina sul piano delle categorie concettuali e normative. Prima di cid appare tuttavia opportuno un rapidissimo ed essenziale ri chiamo delle regole, in tema di vendita, che informano il sistema della ga- tanzia per vizie mancanza di qualita secondo il disegno originario del codi- ‘ce civile, regole che come pit voke si rilevato ~ continuano sen'altro ad applicars alle vendite diverse da quelle aventi ad oggetto beni i consumo. 2. Garanzia per vit, obbligazione di consegna e passaggio del rschio nella di- sciplina del codice civile. In base al sistema generale del codice, come & noto, la responsabilita del WH Lart,1519-tr,perlro, oltre a fisare i parameti per la determinazione dei « dies Ai conforms» llevan al momento ella consegna (commi 2", 3° 4), prevede wna ipotesi {diinadempimento del venditore successive alla consegna della cosa, costituita dalimperfetea shenllasione del bene impotabile allalienamte, che viene « equiparata» ex lege al difeto di onformita (comma 5" allo scopo di aseoggetara alla stesa disciplina della consegna di be- ne dfforme. Sul punto, v infra, $5 (0) V. supra, cap. T, sez. I, 57. sa (4017 -LA RESPONSAILITA DEL VENDITONE MIME COMPARE venditore per i difetti ¢ le difformita materiali del bene non corrisponde ad ‘un unico modello ordinante ma 2 regolata in modo diverso a seconda sia del tipo di « anomalia » (vii, difformita, diversta) che del momento di insor- ‘genza del difeto (prima del momento traslativo 0 dopo di esso). Tl venditore, innanzi tutto, « @ tenuto a garantire che la cosa sia immune dda viai che la rendano inidonea all'uso cui 2 destinata o ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore » (artt. 1476 n. 3 e 1490), la violazione della sgaranzia lo espone alle azioni edilizie (redibitoria ed estimatoria) del com- pratore oltre che al risarcimento del danno (art. 1492-1495); azioni che vvengono considerate come rimedi ad hoc nei quali prende corpo una re- sponsabiliti speciale fondata ~ secondo i pitt, non sull'inadempimento di u- n'obbligazione, ma ~ sullimperfetta realizzazione del risukato traslativo (). A questa disciplina se ne affianca un’altra di differente contenuto in relazio- ne alle ipotesi in cui « la cosa venduta non ha le qualita promesse owero quelle essenziali per 'uso a cui @ destinata », nelle quali «il compratore ha dititto di ottenere la risoluzione del contratto secondo le disposizioni gene- rali sulla tisoluzione per inadempimento » (art. 1497), e cid ~ secondo la communis opinio ~ sulla base di una ordinaria responsabiita del venditore per inadempimento imputabile ex artt, 1218 ss. € 1453 ss. (?). Dai vizi edal- la mancanza di qualita una risalente ed ormai consolidata giurisprudenza ha proceduto a scorporare una terza categoria di « anomalie», costituita dalle ipotesi di aliud pro alio datum, nelle quali cio’ la cosa alienata 8 radicalmen- te diversa da quella dedotta in contratto ¢ il venditore ne risponde verso il compratore in base alla disciplina generale sull’inattuazicne dello scambio ccontrattuale (art, 1453 ss.) ("). Dei vizi (della mancanza di qualita e della diversita) della cosa il vendi- tore risponde solo in quanto essi esistano al momento del traserimento del- (0 Per una ricognizione essenziale, v. le sintesiofferta da Lunanoso, La compravendita eee, cit, pp- 206 58. 256 ss, Pet indicazioni bibligrafche sulla downs maggoritaria che ‘ostrasce la garanca nella vendita in cave impegno traslative aniexé di obbligazione, v inh S868. '@) Sul punto v. Rumio, La compravendita, cit, p, 888 ss; BLANCA, La vendita ela per muta, cc, p. 940 5 Gatco e COTHNO, Delle vente’, ix Comm. cod. cv. acura di Scalia € Branca, Artt. 1470-1547, Bologna-Roma, 1981, p. 313 ss. In sepso divers, v. LUMINOSO, La compravendita ec, ct, . 2628. per il quale anche alla mancanza di qualita i applic Ix dlsiplina speciale della garanzn per vii (9) Cle. Buanca, La vendita la perma, cit. pp. 899 ss, 940 ss; RUBINO, La compra vendita, cit, p. 910 85 GRECO © CorTINO, Della dendite, ct, pp. 23), 238 ss. In senso di yers0 v. LUMINOSO, La compravendita ec, cit, p. 264 ss, ad avviso del quale anche ald pro aio va assoggettato alla speciale discipline della garancia (atta eccecione peri termi) ‘revi di cui all'art 1495), ‘2 OmBIGAZIONE DCONSEENARE ENE CONFORMAL CONTRATEO. 5 la propricta, poiché la garanaia presuppone l'anteriorith della causa (del di fetto) rispetto al momento traslativo ("). Cio non significa che nessuna responsabilita sia configurabile in capo al venditore per i vizi sopravvenuti — ossia per le alterazioni e i deterioramenti del bene la cui causa insorga suecessivamente al trapasso della proprieta (") =, bensi che in queste ipotesi, anziché la garanzia, operano regole diverse: i principi sul passaggio del rischio contrattuale (del perimento e del deterio- ramento del bene) ¢ le norme concerenti Vobbligazione di consegna La regola generale accolta dal nostro ordinamento positive ~ come @ no- to ~ ricollega il passaggio del rischio contrattuale al trasferimento della pro- prieta (art. 1465 c.c.) (9); effetto trasativo che nei contratti aventi ad ogget- to una cosa specifica coincide con la prestazione del consenso (art. 1376), mentre nei contratti nei quali venga dedotta una cosa determinata solo nel ‘genere coincide con la individuazione del bene (art. 1378). ‘Quanto all'altro profilo, deve notarsi che la disciplina positiva fa obbligo al venditore di consegnare la cosa nello stato in cui essa si trovava al mo- mento della vendita ~ 0 della individuazione nella vendita di genere ~ (art. 1477 comma 1°). 1! significato della regola &, per comune riconoscimento, che il venditore deve mantenere inalterato lo stato qualitatvo (e quantitati- vvo} della casa dalla conclusione del contratto (o dalla individuazione del be- ze) fino alla consegna, poiché Vobbligazione di consegnare comprende an- che lobbligo di custodire (art. 1177) (%). Sul piano sistematico va rilevato che mentte la prestazione traslativa, per quanto attiene ai requisiti di qualita, eidoneita della cosa, va determinata in base alle previsioni contrattuai e alle determinazioni legali, la prestazione di consegna @ riferita allo stato reale del bene al momento del contratto (%). Nel disegno del codice, percid, scopo (C7) Cosi la piurisprudenzae la dotrina maggiortaia (che colloa la garania su un pi no diverso dalVordiariaresponsabilta per inadempimento di un‘obbligacone) v. ra glial 14, RUBINO, La compravendita, ci, p. 674; RUSSO, La responsabltt per inattuazione delle Jett rate, Milano, 1965, p. 210 s53 Lusnos0, Le campravendia, ct, pp. 206 ss, 267 ss; Cass. SU, 26 gennaio 1995, n. 945. (C2) Costiuiscono percid difecti non sopravvenuti~ ma anterior al traferimento dela propritd — quell che si manifestano dopo il momento traslativo ma sono eausati da fttori precedent, i quali rimangono pertanto asoggettt al regime della garanza(v., RUBINO, La compraveniita, cit, p. 180.) ‘(®) Sul punto, v, da ultimo, Canei.a PwU, Dellimposiile sopravoenuta, in Com. cod. ci. Scala e Branca acura di Galgano, Ar. 1463-1466, Bologna Roma, 2002, p. 164 ss; Dutstst, Autonomia privet erschio contattale, Milano, 1999, spec. p. 123 38. (Clr, fr gi alts, RUBINO, Le compravendit?, cit, p. 499 8 GRECO e COrTINO, Del le vendite, ci, p 1468. (P) Cost BIANCA, La vendita ela perma, cit, p. 408. 36 (0.17 ISPONSABLITA DEL VENDOME LJIMEDI DEL COMPRATORE delVimpegno traslativo € quello di assicurare all'acquirente che il bene, ul momento del contratto, corrisponda alle determinazioni qualitative conven. zionali e legal, scopo dell obbligazione di consegna & quello di assicurare che la cosa conservi inalterato lo stato qualitativo esistente alla conclusione del contratto fino alla atribuzione al compratore della disponibilita mate- riale (*) Dal concorso € dalla combinazione dei due ordini di discipline ~ con- (*), Tale osservazione impone quindi di ritenere — in ossequio al principio di non contraddizione ~ che quanto meno il rischio per i deterioramenti (ossia per i difetti) sopravvenuti passa al compratore con la consegna. Ma una volta riconosciuta, a favore del compratore di beni i consumo, una deroga alla regola dell'art. 1465 per i deterioramenti, non si pud non ammettere a fortiori una identica deroga peril perimento della ‘cosa, giacché ~ come gi da altri stato rlevato ~ sarebbe privo di senso che il venditore risponda per i vizi sopravvenuti tra il trasferimento ¢ la conse- gna e sia invece liberato in caso di perimento della cosa () ‘Alla stregua delle osservazioni svolte, dovrebbe quindi potersi affermare cheil venditore di beni di consumo dovr subire Pesercizio dei rimedi previ- sti dallart. 1519-quater (*) anche nei casi in cui il difetto di conformita veri- ficatosi successivamente al trasferimento del diritto e prima della consegna sia dipeso da fatti non imputabili al venditore (*). ©) V. supra, cap, sez. Il, $7. (0%) Cosi L280, opty p. 27 s (0) Cosi Leo, op. city p. 27; git prima nello stesso senso, Dz Crsstorano, Difeto di conform ce. cit p. 160; CAnELLA PIU, op. ule. tp. 40 (la qual, in eazione alla dire: tivacomuntaria,oserva che « nonostante Fotimismo del 14° considrando, a contaddzo (2) NelPiporesi di difeteo davuto «cato fortito, dovrebbe rtenesiinvece esclus, pet le raion in precedenza chacte(s suprs, cap. I, sez IT, § 8), qualungue pretesa risecitoria el compratore nel confront del veitore Giova tlevare che sarebbe sullo, ai sensi del'are. 1919.ocies, il patto con cui le pati rmodlficesero il regime rischio in senso sfavorevole al consumatorc. (0) Devesi appena notare che in caso di perimento della cosa, a diferenza di quanto stabilise l'art. 1463, i compratore di bene di consumo éliberato dal'obligo di pagamento ‘521 ORBLICAZIONE DI COSEGNARE BENT CONFORMIAL CONTRA. 361 4, (Segue) La nozione di consegna ai fini dellapplicazione delat, 1519-qua- ter, comma T°. Rimane da chiarire a quale nozione di consegna si debba fare capo ai fi- ai del'applicazione della disposizione dellart. 1519 quater comma 1; que stione che, com’? agevole comprendere, assume una particolare rilevanza pratica in relazione alle vendite da piazza a piazza stante la speciale regola dettata per questa figura dall'art, 1510 comma 2° cc. (4). ‘Al riguardo sono emerse in dottrina diverse opinioni (”). Secondo alcuni autori per consegna si dovrebbe intendere, ai sensi della norma in esame,,« l'effettivo ingresso del bene nella materiale disponibilita del consumatore: cosi, in particolare, quando si tratt di bene da trasporta- re, non si dovrebbe avere riguardo al momento in cui il bene viene conse- gnato al vettore... ex art. 1510 comma 2°, benst al momento in cui il bene perviene al consumatore > (); soluzione che sarebbe da preferire in quanto « conferma gli intendimenti della Commissione, che ha patrocinato la stesu- radel Libro Verde e corrisponde, inoltre, ad un livello migliore di tutela del consumatore, cosi che, in assenza di indicazioni ad essa contrarie nel testo delle nuove norme, sembrerebbe dover essere preferita » (”). Secondo altri studiosi dovrebbe invece seguirsi una soluzione « inter- media », identificando il momento della consegna con quello in cui la re- lativa obbligazione pud considerarsi adempiuta sulla base delle clausole contrattuali o in applicazione della legge nazionale, in modo da « non “stra- volgere” le regole interne inerenti al passaggio del rischio » e « da evitare una possibile discrasia cronologica fra il momento di adempimento dell’ob- bligazione di consegnare in senso proprio ¢ quello in cui viene adempiuta ‘el prezo ela liberazione sar automatica in quanto conseguente ad una rsoluzione del con- teato per impossbilia sopravwenuta della prestazione di consegna (art. 1463); che significa che non txova applicazione, owiamente, la risluzione contrattale prevista dala. 1519. quater (9 Sulle question che la novella susia in relazione alla vendita con trasporo, v. spec Boocrint, La vendita ta piazze diverse di bent di consumo, in Rv. di. cc, 2002, IL, p. 1 ss, inv anche same dei problemi che dotrina e giurisprudenzaaffrontano nell applicare la d. sciplina della. 1510 epw. () Per unYanalisi della uestione, v. De Cristorano, Difeto di conforma ec, it, p. M6 ss. (08) Cost Zaccama @ De CaistO¥A80, ap cit, p. 61's; mello steso senso BOCCHIM, op. le. itp. 27 ss (7) Chr. Zaccanta © Dé Crstorano, op. loc. ult. eit. (secondo i qualia favore della ‘esi chef rferimento alla consegna materiale del bene pioca 'argomento destmibile dell’. 1519-sexes che, a fin del decorso dei termini, conterpasicuramente la consegna efetiva). se (40 1 -LA AESPONSABLITA DEL VENDETORE RIED DE, COMPARE Vobbligazione di consegnare “beni conformi al contratto” » specie nelle i potesi di vendita di cose da trasportare nelle quali deve ritenersi che la con- segna si esaurisca, ex art. 1510 epv., con la rimessione al vettore (*). La questione non sembrs tuttavia impostata correttamente, Entrambe le tesi partono dalla premessa ~ data quasi per scontata ~ che I'obbligazione di consegnare beni conform al contratto prevista dalla direttiva (art. 3.1) ¢ dal- la Jegge di attuazione (art. 1519-ter comma 1°) concreti una obbligazione di- stinta ¢ ulteriore rispetto a quella di « consegna in senso proprio » ("), di iguisa che potrebbero darsi due diverse nozioni di consegna in relazione al- Puna e all'altra obbligazione. Come verti chiarito pitt avanti (v. infra, § 8), nella vendita di beni di consumo non sembra tuttavia che si affianchino ~ come vorrebbe lopinione che si esamina ~ due distinte obbligazioni di con- segna: come avviene in qualunque vendita, 'obbligazione di consegna @ una soltanto, la quale assume qui un contenuto parzialmente diverso da quello che le viene assegnato dalla norma generale di cui all att. 1477 comma 1° La prestazione di consegna, pitt precisamente, si rferisce, anziché allo stato reale della cosa al momento del contratto, alla conformita del bene alle de- terminazioni contrattuali e legali (arg. ex art. 1519-ter comma 1°). Va da sé che quest'unica consegna, in difetio di una diversa norma europea, ~ a parte aspetto concernente lo stato del bene ~ non pud non timanere disciplinata dal diritto nazionale, al quale soltanto dovra aversi riguardo per delinearne Ja relativa nozione. Deve inoltre osservarsi che, poiché secondo alcuni dei sostenitori delle tesi sopra ricordate (#), lobbligo previsto dall'art. 1519-ter comma 1° a- vrebbe ad oggetto « la conformita del bene al contratto », esso non potrcb- be essere collocato sullo stesso piano dellobbligazione di consegna. Come 2 stato giustamente osservato, nella prospettiva accolta dai sostenitori di que- sta tesi la disposizione comunitaria, pur parlando di « obbligazione di con- segnare beni conformi » non potrebbe essere riferta alla consegna nel signi- ficato tecnico consueto, dovendo attribuirsi al « riferimento alla consegna (..) valore esclusivamente sintatico, tut’al pid espressivo di un’indicazione temporale, relativa al momento in cui dovra sottoporsi a verifica V'adempi- mento del vero impegno posto a carico del venditore, il quale » — nell ordi- ©) Gi, De, Crstoraso, Dfeto di conformitd eee. cit, p. 193 8 () Cos infatti, De CristoraKo, Diferto di conformita ec., ct, p. 53s; ZACCARIA € Dr Custorano, op. cit, p.35 6. (8) Cosi Di, CRISTORARO, Difetto di conformita cc. cit, p. 53 88 256 s5 meno chiare sul punto la posizione di ZAccARA e Di CHSTOFAKO, op. et, pp. 3437, 61s, DECONSEGNARE MN CONFORMAL CONTRATTO. 368 ne di idee accolto da quella tesi ~ « sembra avere ad oggetto immediato ed «esclusivo la conformitd al contratto del bene consegnato » (). Tndipendentemente dalle osservazioni test? svolte, occorre comunque ‘osservare che la consegna di cui parlano gli artt. 1519-ter comma 1° ¢ 1519- quater comma 1°, in gualunque modo la si voglia intendere, non soltanto non potrebbe essere intesa a piacimento dell’interprete ma neppure potreb- be essere identifica alla steegua del diritto comunitario, dal momento che = diversamente dalla Convenzione di Vienna — la direttiva non detta, in al- ccuna sua norma, « aleuna disciplina in materia di tempo, luogo € modalita secutive della traditio strettamente intesa » (*), Cosi stando le cose, alla stregua delle regole ermeneutiche in precedenza illustrate (v. supra, Capito- Io I, Sezione Il), anche riguardo alla vendita di beni di consumo per deter- minare i caratteri, la struttura ¢ le modalita della prestazione di consegna non potta farsi riferimento che alla disciplina nazionale. ‘Altro discorso @ che aleune disposizioni interne ~ ¢ in particolare, se- ‘condo molte voci di dottrina, le norme concernenti la vendita di cose da tra sportare (art. 1510 cpv.).~ siano oramai insoddisfacenti e inadeguate (*), ‘ma, quand'anche si voglia condividere tale giudizio, non sembra consentito porvi rimedio mediante un’attificiosa interpretazione della normativa comu- nitaria. (@ Cir, per tale puntualizazione, AubIO, Difetto di conformitaecc, ct. p. 873 8. () Cod gia Anabro, op le lt it (©) Tmotivi dela inadeguatezza dipendono soprattuto dal fatto che linterpretaione pi seguita delat. 1510 comma 2° & nel senso che Fadempimento dell obbligazione i con- ‘segna si realiza con la rimessione delle cose al vettore € non con [effet ricevimento da ‘pare del compraore (cos tutta la girisprudenza: v. fra le tante, Cass, 17 dicembre 1997, n, 11247, in Gir, 1997, 1, €. 1492: Cass, 15 marzo 1994, n. 244; pr la dotrina [maggio- rita, v. RUBINO, La compravendta, cit, p. 525), con la conseguenza che anche nelle vend te di beni di consumo ~ enalogumente a quanto si verifica nelle altre vendite, nelle quali i rischio passa al compratore al momento (del contrat (ar. 1376] o in quell) della indivi Auazione del bene generico (che a sua volta si perleziona con la simessione al vettore: ar 1378) =i ischio det perimentoe dei deterioramenti della cosa, nonestane a pi favorevole dlisciplina della. 1519-quater comma 1°, continuerebbe a passae sul comprare al momen- to della consegna al vettore coincidendo esa, di regola, con la individuazione, Ques ukima norma comporterebbe invece un ffettivo ampliamento della tutla del consumafore qualora ‘i accedesse a quellinterpretaione dell'e, 1510 comma 2° che individua la consegna nella press di posiesso del bene da parte del compratore nel luogo di destino (v. Bawa, La ven dita ela perma, ct, p. 483 885 LUMINOSO, La compravendite, ct, p. 136 83 BOCCHINY, La vendita di cose mobil, in Cod. civ-Commentari direwo da Schlesinger, Art. 1510-1530, Mi- lano, 1954, p. 37), placché allora il venditore sarebbe responsable di quasiasidifero del be- re insorto fino al momento del ricevimento della cosa (originaramente specifica o generic). 568 (AP V LA RBSPORSARLITA DEL VENDORS RDMFDI DEL COMPRATORE | 5. La responsabilita peri difettiinsorti dopo la consegna. In particolare, i di- {fetti da imperfeta installazione, Alcune rilevanti questioni interpretative si pongono in relazione ai difet- ti di conformita che insorgono successivamente alla consegna del bene. Ci feriamo, naturalmente, non ai difetti preesistemti alla consegna e solo ma- nifestatisi esteriormente (v. art. 1519-sexies comma 1°) successivamente ad essa ~ i quali ricadono senz’altro sotto la disciplina del primo comma del- art. 1519-quater ~ ma ai difeti la cui causa venga in essere dopo il momen- to della consegna (*). Riguardo a tali difeti si dovrebbe affermare ~ almeno a prima vista ~ che, poiché la normativa di fonte europea assoggetta il venditore allo specia- Ie regime di responsabilita previsto per i difetti di conformita nei soli casi in cui esi siano esistenti al momento della consegna, di quelli successivi egli potra rispondere in base non allart. 1519-quater ma alla disciplina generale del codice in materia di inadempimento (*), Con la conseguenza, da un la- to, che & necessario un inadempimento, imputabile al venditore, di un’ob: bligazione gravante sullo stesso e, dall’altro, che i rimedi esperibili dal com- pratore sono quelli ordinari di cui agli art. 1218 ¢ 1453 ss. non gia quelli speciali previsti dalla direttiva e dal dilegisl.n. 24/2002, In real, Pordito normative non corrisponde completamente ai criteri appena richiamati Una prima esplicita deroga alla regola che il venditore risponde dei (so li) difett di conformita esistenti al momento della consegna viene introdorta dallo stesso legislatore che — conformemente a quanto previsto nell’art. 2.5 della direstiva ~ all'art. 1519-ter comma 5° equipara al difetto di conformi i difetti derivanti dall'installazione de! bene in relazione tanto alle ipotesi in cui tale operazione costituisca oggetto di un'obbligazione a carico del vent tore e sia stata male eseguita quanto alle ipotesi nelle quali (trattandosi di prodorto concepito per essere installato dal consumatore) sia stato da costui installato in modo non corretto a causa di una carenza delle istruzioni di stallazione (¢ quindi il difetto sia ascrivibile all'inadempimento di un’obbl sgazione accessoria del venditore di fornire al compratore complete e corret- te istruzioni e informazioni sullinstallazione del bene) (#). (Perla dstinzione di cus fa cenno nel testo, v., per tut, Zaccania e Ds Cristora 0, 0p. tp. 63. (9) Cir. ScaRPELL, op. ct, p40 (Per maggioriindicazion: sulle obbligazioni accessorie in dscorso, anche in relazio- ne allt. 36 comma 2 della Convenzione di Vienna e alla disciplina codiistica della garan- 2a per vii v. De Cxustorano, Difeto di conformitd ecc. cit, p. 134 s. V. pure ZACCANA € ‘2.1 -ompiGA20N 8 CONSEENANE BENE CONFORMA CONTRO 36 TI significato ¢ la portata dell'equiparazione normativa dei difetti da cat- tiva installazione ~ quantunque successivi alla consegna — ai difetti di con- formita del bene sono di facile incelligenza: il leislatore ha inteso assogget- medesimo regime degli altri. In particolare, il ven chiamato a rispondere dell'imperfettainstallazione nello stesso modo in cui, a norma dell'art, 1519-quater comma 1°, risponde dei difetti di conformita csistenti al momento della conscgna. Cid comporta, in particolare, per un ‘verso, che anche in queste ipotesi I'alienante @ responsabile per il fatto og- gettivo della difettosa installazione (indipendentemente da una sua condotta colposa) (*),e, per altro verso, che il consumatore pud eserctare gli stessi rimedi previsti in tale artcolo secondo la particolare disciplina da esso det- tata (*). ‘Anche ai fini di quanto si sta per dire in ordine alla determinazione della portata applicativa del’ ultimo comma dell'art. 1519-ter, occorre individuare la ratio della deroga cost apportata al principio di cui allart. 1519-guater comma 1°, A questo riguardo senbra potersi affermare che il fondamento della disposizione riposa soprattutto su due considerazioni: a) la erronea in- stallazione costituisce ~ come gia si rilevato ~ la conseguenza dellinadem- pimento di un’obbligazione del venditore accessoria a quella di consegna (di Dé GusTOrARO, op cit, p. 42, { quali ~giustamente ~stengono che la norma in esame sia siferibile anche allassemblaggio del bene. Occorre invece distinguere dallnsallazione la confezione ¢Vimballaggio del bene, in cui siti negatividoveebbero rientrare nella nozione di ‘ict di conforma esistente al momento della consegoa a sensi dell'art. 1519 -er comma 2” lester dv, De. CustorAxo, Difeit di canformiti ec. cit. p. 152s. (8) V,, im tal senso, anche Zaccanua e De CxISTOFARO, op. cit, p. 70 (+) Cle, nella stesto senso, DE: CRSTOFARO, Difeto di conforma cc. cit, pp. 3537, © ZACcARIA.€ DE CaISTOFARO, op. cit, p AL, i quali esservano che il venditore risponde sia che il bene non abia subitoalteruzion funcional e truturalie possa essere succesivamen te installaco in modo correto (ne qual cso il consumatore potr pretendere, a ttlo di est to adempimento del! obbligazione accesoriainadempiuta, aon la sostiuzione o riparazione del bene ma la rinnovazioneo la corteziene della installazione, ovvero la frnitura di istruzio- ni correte e complete) sa che il bene a seguito dellerratainsallazione abbia patito danni sisi in rato o in parte inntlizabile (nel qual caso il compratore potra domandare anche la riparazione o sosituzione del bene (sala la eventual richiesta di riduzione del prezzo o la risolurione del contrato in bate alle regele poste nella. 1519-guater, cin ogni caso il dvito al risarcimento dei danni in caso di inadempimento imputabile al venditore ex art, 1218) CGiova segnalare ~ come meglio vers charto pitt avanti. nfo, sez IT) ~ che mentre ppossono nuttrsi dei dub crc la possbilta di qualfcae la pretesa ala riparazione o sost- {isione del hene non conformal conto come vera e propa aione di eattoadempimen- to, la pretete del compratore alla correione o alla rinnovazione di intallazone del bene sembra potersiricondurre senzalro ad una ruela autenticamente sasfativa, in quanto at tuativa del contensto orginario del! obbligavione primaria di facere (installacione del bene, consegna o foritura di itruioni corvete)rimast inesttamente adempiuta 365 ap 1 -LASESPONSAEILITA DEL VENDITOME MIME DEL COMPRATORE beni conformi al contratto) ¢ funzionalmente collegata a quest ultima, in quanto volta ad assicurare che il bene consegnato sia concretamente idoneo all'uso e pienamente utilizzabile dal compratore; b) gli esti della non corret- ta installazione (dipendano da erronee operazioni matesiali del venditore o siano l'effetto di carenti insufficientio erronee istruzioni e informazioni for- nite al compratore) comportano ~ nelle pid ottimistiche delle ipotesi — una inidoneita o limitataidoneita del bene alluso al quale serve abitualmente e quindi sono riconducibili ad una o pit delle figure di difetto di conformita previste dall’art. 1519-ter comma 2° - non soltanto a quella di cui alla lett, 4), ma, a seconda dei casi, anche a quelle contemplate nelle altre lettere = (©), Queste caratteristiche dei difeti da imperfettainstallazione ne con- sentono al legislatore I'assimilazione ai difetti di conformitaesistenti al mo- mento della consegna ¢ la sottoposizione alla disciplina che Fart. 1519-gua- ter detta per questi ultimi, giacché, in una prospettiva sostanzialistica e fun- zionalistica Vinstallazione del bene rappresenta, se non una appendice della traditio rei, una operazione materiale strettamente connessa ad essa che, in certo modo, la completa e la perfeziona, di guisa che il difetto finisce con assumere i caratteri di una difformit al contratto la cui causa genetica esi ste al tempo della consegna. Queste ultime considerazioni possono fornire elementi utili per affron- tare un altro problema interpretativo che la dottrina si é posta in relazione sia al prowedimento comunitario che alla sua legge di atuazione. Si nota- to da parte di alcuni studiosi che nell’art. 2.5 della diretiva n. 44/1999 e nell'art. 1519-ter comma 5° si dovrebbe poter ravvisare l'espressione di un principio pit generale in forza del quale « il venditore deve sempre, ¢ in o- gni caso, rispondere dei difetti di conformita che insorgono a causa del mancato o inesatto adempimento di un'obbligazione accessoria su di lui in- combente per effetto della stipulazione del contratto, noaostante deti difet- ti siano venuti in essere in un momento successivo a quello della consegna del ben » (*); il che consentirebbe di porte rimedio all’assenza nella diretti- 7) Giowa notare che, secondo la formula che compare nellultimo comma dear 1319-ter («I dfetto di conformita che deriva dallimpertetta installaione del bene di consu- ‘mo, ¢equiparato .. ), le conseguenze della imperfettainsallazione cel bene dovrebbero po- tersi equiparare ~scbbene successive alla consegna ~ a quelle previste nei commi precedenti solo in quanto si traducano in un diftto di conformit,ossia in quanto siano riconduetil ad tuna dele ipotes paradjgmatiche di non conformita del bene descrte nel comma 2° (0) Cosi (in relazione alla diettiva) De Crustorano, Diftto di conformitd ect, ct. . 137s, ¢ (in relazione al dlegisln. 24/2002) Zaccanta e DE CHISTCFARO, op it, p42 i ‘quali ctengono opportuna lestensione della equiparazione normativa prevista dalle disposi ion rcordate nel testo, soprattuto all ipotesi di eroriche il consumatore abbia compiuto ‘2.1 ORBLIGAZONE I CONSEGNARE EN! CONFORM AL. CONTRATEO. s6r va di una disposizione paragonabile a quella dell'art. 36 comma 2° della Convenzione di Vienna (). Si & tuttavia replicato da parte di altri autori che Papplicazione analogica dell'at. 1519-ter comma 5° « pare perd proble- ‘matica, in quanto si tratta di una norma eccezionale rispetto al principio e- spresso » nel comma 1° delPart. 1519.quater « che considera quello della ‘consegna il momento ultimo ai fini dellinsorgenza della responsabilita del venditore” per difetto di conformita » (*) Le considerazioni pi sopra svolte intorno alla ratio della norma dettata dall'art 1519-rer comma 5°, ci sembra mostrino Vinaccoglibilita di enteambe le opinion. Deve osservarsi in particolare, che, cosi ricostruita nella sua ratio legis, non sembra si possa ritenere la disposizione in parola una norma « che fa ceecezione a regole generali » ai sensi dell'art. 14 delle preleggi, come tale in- suscettibile di qualungue applicazione anslogica. D’altra parte, sembra ec- cessive ammettere lestensione dell’equiparazione normativa in essa prevista 1 tutte le ipotesi di inesatto 0 mancato adempimento di un'obbligazione ac- cessoria del venditore, giaeché in tal modo si falserebbe il disegno degli or- i comunitar, fatto proprio dal legislatore dellattuazione, che gid hanno ampliato la tutela del consumatore (rendendo responsabile il venditore per qualunque difetto di conformita esistente al tempo della consegna) attraver- so un differimento del passaggio del rischio contrattuale dal momento tra- slativo a quello della consegna () Secondo le regole generali, 'estensione analogica pots ammettersi, ma nelfimpiegare il bene causati da imprecision o lacune presenti nelle istuzion citea i erteri ai impiegoe le modalitadiuiizazione del bene. (0) Che. De Cuustorano, Difetto di conformiti ccc, cit, p. 139. La Convenaione di Vienna, alae, 36 comma 2, stabilisce che il venditore & responsable anche per i diet di conformic che si verficano dopo il passaggio del rishi, quando siano dovut alnadempi- mento di una qualsiai obbligazone del venditore: la norma viene ritenuta applicable spe- Calmente alle volavioni deglt abblighi concernent installarione de! bene e/ le istruzioni circa Finstallazione o Putilizeazione del bene. (05) Cosi ScARPELLO, op. cit, p. 40 s. peril quale le ipotesi di carenzainformativa do- srebbero essere escluse dallambito di applicazione normativa esoggete alla dsciplina codi-

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