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Karma

“Dove la legge della grazia è attiva,


finisce la legge del karma”

UNITY OF MAN
SANT KIRPAL SINGH
UNITY OF MAN - SANT KIRPAL SINGH
A-5340 St. Gilgen - Steinklüftstraße 34

Prima edizione – aprile 1996


La legge del karma
Discorso tenuto da Sant Kirpal Singh Ji – Cicago, ottobre 1972

Cari fratelli e sorelle,


siamo molto fortunati di aver ottenuto il corpo umano. Il corpo umano è il
più elevato in tutto il creato, il più vicino a Dio. Persino gli angeli si
inchinarono davanti al corpo umano quando questo fu creato. Tutte le
scritture ci dicono che abbiamo ricevuto il corpo umano in seguito alle
buone azioni del passato. Dunque siamo veramente molto fortunati. Le
nostre buone azioni hanno portato frutti e di conseguenza abbiamo
ottenuto il corpo umano. Questa è un’occasione d’oro, per mezzo della
quale possiamo saldare tutte le ripercussioni del passato.
Nell’ambito di certi limiti siamo anche liberi. Tutte le altre forme del
creato eccetto la forma umana sono legate: non hanno la possibilità di
agire liberamente. Nel corpo umano siamo legati fino ad un certo punto per
causa del passato, però entro certi limiti siamo liberi. Se allora siamo
saggi, paghiamo per le conseguenze delle nostre azioni, dei nostri karma
antichi e ritorniamo alla nostra vera dimora. Così questo è un periodo in
cui o possiamo andare alla nostra dimora o ritornare indietro nella ruota di
vita e morte. Siate molto prudenti. Quello che abbiamo ricevuto è
un’occasione d’oro. Cercate di capire come bisogna pagare i debiti che
abbiamo. Vi accorgerete che dobbiamo essere molto cauti. Ogni pensiero
che ci viene in mente si ripercuote. Ogni pensiero, ogni parola ed ogni
azione deve essere scontato e compensato secondo la legge naturale. La
natura non risparmia nessuno. “Come seminate, così raccoglierete.” Non
c’è nessuna eccezione alla regola. Non pensate mai inutilmente a qualcosa.
Se lo fate, persino questo avrà una ripercussione. Il quinto Guru dei Sikh
dice: “Guardatevi dai peccati che fate inconscientemente.” Anche quelli
avranno una reazione.
Così ogni causa ha un effetto. Dobbiamo capire questo principio, questa
legge. Se capiamo questo principio, ossia questa legge del karma possiamo
liberarcene e ritornare a casa. Altrimenti continueremo ad andare e venire.
Così ogni causa ha un effetto. Ogni azione porta con se una reazione.

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Eliminate la causa e l’effetto sparirà. Questo è stato fatto dai Maestri che
hanno superato queste leggi. Ma tutti gli altri sono legati dai vincoli del
karma il quale è la causa primordiale dell’esistenza fisica. Naturalmente è
per mezzo dell’effetto di azioni molto buone che avete ricevuto il corpo
umano. Però dobbiamo prestare ancora molta attenzione a quello che
facciamo: O stiamo ricadendo o stiamo tornando alle nostre origini.
Ci sono dunque tre tipi di karma. Uno si chiama Sanchit. Sanchit significa:
Quello che è immagazzinato e non ha ancora portato frutti. Questo tipo di
karma accumulato in centinaia di vite anteriori è immagazzinato e ancora
non ha mostrato effetti. Ai tempi dei Pandava in India viveva
Dhritarashtra. Era un grande yoghi, però era cieco fin dalla nascita. Lord
Krishna gli chiese: “Per quale ragione sei cieco fin dalla nascita? Di che
karma ti sei caricato per esserne cieco fin dalla nascita? Lui gli rispose:
“Per mezzo dei poteri yogici posso ricordarmi delle mie ultime cento
nascite e non ho trovato nessuna azione per la quale avrei potuto diventare
cieco. Allora Lord Krishna essendo un yoghishwar lo aiutò ad andare
ancora più indietro. Così scoprì che nella sua centoseiesima vita anteriore
aveva compiuto l’azione la quale era la causa della sua cecità attuale.
Dunque, tenete conto che ci sono le registrazioni dell’akasha. Ogni cosa
che diciamo o pensiamo viene registrata nell’akasha. Chi è in grado di
leggere tali registrazioni vi può parlare delle dichiarazioni che sono state
fatte in centinaia di vite anteriori.
Fin da quando abbiamo lasciato la casa di nostro padre, fin da quando
siamo stati inviati sulla terra stiamo andando e venendo. Azioni e reazioni
continuano constantemente. Alcune sono state saldate attraverso il
Pralabdh-karma. I Pralabdh-karma sono i karma che stanno attualmente
portando frutti, che si sono realizzati e sui quali è basata la nostra vita
attuale. In primo luogo abbiamo ottenuto il corpo umano. Questo è il
risultato di un karma molto elevato, un buon karma. Anche adesso siamo
legati entro certi limiti, finché le reazioni non sono state pagate e non
vengono seminati altri semi di nuove azioni. Quindi il Pralabdh-karma è il
karma sul quale è basata la nostra vita attuale. È quello che viene chiamato
destino o sorte. Il fato o il destino è la reazione del nostro karma

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precedente il quale sta portando frutto adesso.
La terza classe è il Kriyaman, le azioni che facciamo quotidianamente.
L’uomo è libero entro certi limiti ed entro certi limiti è legato. Prendiamo
l’esempio di un ragazzino che fa salire un acquilone. Può avere una corda
lunga cinquecento o seicento metri con cui può far volare l’aquilone. Però
suo padre sta dietro di lui e mantiene quattrocento metri della corda sotto il
suo controllo. A Suo figlio ha lasciato solo duecento metri, abbastanza per
poter far salire l’aquilone. Di conseguenza può far salire l’aquilone solo
fino ad un’altezza di duecento metri e non di più.
Quindi questi karma sono di natura diversa. Un karma porta frutto subito,
un altro un po’ più tardi e un altro ancora dopo un lungo periodo di tempo.
Possiamo prendere l’esempio delle varie corti. Ci sono i tribunali di prima
istanza, tribunali di seconda istanza e la Corte Suprema di giustizia. Non è
così? I casi semplici vengono regolati entro un paio di settimane o circa in
un mese. Per quelli più difficili ci vogliono dei mesi fino a raggiungere una
decisione. Poi ci sono delle cause molto complicate per cui ci vogliono
degli anni finché si possa raggiungere una delibera dalla Corte Suprema.
Capite? Così ci carichiamo di azioni e reazioni quotidianamente.
Anch’esse portano frutto: alcune subito, altre più tardi ed altre ancora
molto più tardi. È come nel caso di Dharitarashtra di cui vi ho raccontato:
raccoglieva il frutto di un karma che fu causato centosei vite prima.
Una parte del Kriyaman-karma la raccogliamo in questa vita – il resto
viene aggiunto al Sanchit-karma. Il karma è la causa della reincarnazione:
ad ogni nascita segue di nuovo la morte. Da ciò risulta il ciclo di gioia e
sofferenza. Alcuni sono felici, altri non lo sono.
Di conseguenza: “Come seminate, così raccoglierete.” La mancanza di
conoscenza della legge non è una scusa, siatene consapevoli. Noi diciamo:
“Non lo sapevamo”, ma dobbiamo raccogliere lo stesso quello che
abbiamo seminato. Se seminiamo delle azioni, che siano buone o cattive,
ambedue ci legano. Non importa se le manette o le catene sono d’oro o di
ferro, esse ci legano in ogni caso.
Queste leggi karmiche sono difficili da capire, però se vi attenete a quello

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che vi dico, potete salvare la vostra vita ed evitare di tornare sulla terra.
Per fortuna possiamo imparare come saldare i nostri debiti e come liberarci
da questa ruota della vita. Ogni giorno seminiamo dei semi. Alcuni,
cresceranno, alcuni fruttificheranno ed altri verranno aggiunti al Sanchit-
karma, il grande magazzino del karma. La nostra riserva di karma è molto
grande. Se in questa situazione incontriamo un Maestro che conosce questa
legge della natura, che sa come eliminarla e liberarci da essa, Lui
personalmente scioglierà tutti i karma di colui che è un iniziato. Prende
tutto nelle Sue mani. Essere un Maestro è un lavoro molto difficile e molto
duro. Che cosa fa per primo? Vi mette in contatto con la corrente del suono
al vostro interno e praticando questo esercizio vengono bruciati i Sanchit-
karma oppure i karma immagazzinati. Questa è una grande benedizione:
tutti i Sanchit-karma vengono bruciati. Non porteranno frutto nelle vite
successive.
Poi per il Kriyaman-karma, il karma che creiamo quotidianamente,
prescrive il diario introspettivo. Perciò ricordatevi dello scopo del diario.
Ha un compito molto importante. Bisogna condurre una vita pura e
attraverso l’analisi di se stessi bisogna eliminare tutte le debolezze di
giorno in giorno. Ecco quello che il discepolo dovrebbe fare.
Il Pralabdh-karma non viene toccato, perché la vita che abbiamo ricevuto
attualmente è la conseguenza di questo karma. Se i Santi lo toccano
finisce, nello stesso momento in cui un Santo tocca il Pralabdh-karma,
finisce la nostra vita! Così non lo tocca perché è la causa del corpo fisico
che si discioglierebbe per mezzo di questo intervento nella legge naturale.
Quindi rimane solo un piccolo resto di karma che l’iniziato deve
sopportare durante questa vita.
I Sanchit-karma che sono immagazzinati vengono bruciati quando si viene
in contatto con il suono. Più venite in contatto con il principio del suono al
vostro interno, con il Naam o il Verbo, i cui due aspetti sono luce e suono,
più il vostro Sanchit-karma verrà bruciato. Il Pralabdh-karma non viene
toccato. Con il Kriyaman-karma è come vi ho già detto: Lui (il Maestro) vi
ordina di essere molto rigorosi in questo riguardo. Non risparmiatevi. Con
voi stessi dovreste essere altrettanto critici come lo siete con gli altri.

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Eliminate i vostri errori di giorno in giorno. Alcuni dei karma che
rimangono sono Kriyaman, anch’essi vengono ridotti, attenuati dal
Maestro e attraverso la devozione del discepolo.
Quando siete seduti con un Maestro, la vostra mente rimane tranquilla per
alcuni minuti. Non crea delle difficoltà. Come risultato dalla vibrazione del
Maestro siete liberi dai vostri pensieri. La caratteristica di un Maestro
viene descritta in maniera seguente: Quando si sta seduti in Sua presenza,
per un po’ di tempo la vostra mente non crea dei problemi. Come vi ho
detto ieri: Se andate da un venditore di profumi, riceverete qualcosa già
attraverso il profumo che si trova nell’aria; non c’è bisogno che vi dia
qualcosa. Una cosa simile è, se per un po’ di tempo state seduti in Sua
compagnia con piena ricettività, la vostra mente non vi creerà nessuna
difficoltà. Questa è la Sua vibrazione. E se ricevete il contatto al vostro
interno? Allora avrete la boccetta di profumo.
I Pralabdh-karma non vengono toccati perché non abbiamo nessun
controllo su di essi. Si devono ripercuotere. Quel che deve succedere, deve
realizzarsi. Non c’è nessuna eccezione alla regola. Una via d’uscita però
c’è: Con la guida dell’anima del Maestro uno può sviluppare il proprio Sè
interiore in maniera tale da non sentire più il pungiglione amaro del karma.
Prendete l’esempio di una mandorla o di una noce acerba. Là si può
trafiggere con un ago. Però quando è matura, il guscio esterno è staccato
dal frutto internno e quando si inserisce un ago questo non potrà passare il
guscio interno.
Quando siete seduti vicino ad un Maestro, Lui vi vuole dare una via che
porta verso l’alto, vi vuole innalzare oltre la coscienza del corpo. Anche se
tutti i fatti esteriori subentrano come conseguenza del Pralabdh-karma, non
avranno nessun effetto doloroso. Questa è la benedizione del Maestro. Se
un bambino deve essere operato e sua madre durante l’operazione lo
prende in braccio, allora si sentirà tranquillo. Quelli che sono iniziati e che
interiormente sono devoti al Maestro, anche se subiranno risultati amari
dalle reazioni del passato, non li sentiranno come tali. Se ci innalziamo
oltre la coscienza del corpo quotidianamente, non li sentiremo.

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C’è l’esempio di un certo Abdullah, che era un devoto di Mian Mir in
India. Come risultato del suo Pralabdh-karma dovette soffrire molto, ma si
alzò al punto tra e dietro agli occhi. Quando venne il suo Maestro, questi
gli disse: “Che cosa stai facendo? Tu hai seminato il seme, adesso devi
subire le conseguenze. Perché ti innalzi lassù? Vieni giù! Ma questa è la
grazia del Maestro di poterci innalzare se ci atteniamo alle Sue istruzioni.
Per quanto riguarda il Kriyaman-karma dobbiamo eliminare tutte le
imperfezioni con l’aiuto del diario. Quei karma che sono immagazzinati,
vengono bruciati più venite in contatto con il principio della luce e del
suono. I nuovi karma, come nascono ogni giorno, vengono eliminati
attraverso l’esame di se stessi. Quello che rimane, viene attenuato
attraverso l’amore del Maestro; l’effetto tormentoso non è più lo stesso. È
come con la noce o la mandorla: Quando è ancora acerba si può inserire
l’ago, quando però è matura, il guscio si è indurito e l’ago non la penetrerà.
È una cosa simile come quando siete concentrati nel punto in mezzo e
dietro agli occhi. Vedrete che o potete rimanere là o potete essere attivi al
livello dei sensi esteriori secondo la vostra volontà. Poi lasciate venire
quello che verrà. L’uomo morirà, soffrirà, verrà operato, succederà questo
o quest’altro, ma che grande benedizione avete ottenuto!
Se osserviamo tutto questo, esiste ancora un’altro tipo di karma? Uno è il
Kriyaman, un’altro è il Pralabdh e il terzo è il karma che è immagazzinato
– il Sanchit. Ma esiste ancora un’altra forma di karma. Viene chiamato
Neh-karma – il karma che non è legato a nessuna forma di attaccamento o
nessun frutto desiderato. Questo tipo è superiore alle altre forme di karma
che più o meno sono una fonte di legame. Questo tipo di karma ci aiuta un
po’ a liberarci dalle ripercussioni karmiche, a liberarci dal legame. Quando
si fa un lavoro senza il desiderio di nessun vantaggio, questo non ci
legherà. Questa è una cosa. Però, come possiamo farlo in questa maniera
finché esiste l’ego – come lo si può evitare? Non vi sembrerà di essere
quello che non agisce. Capite che cosa voglio dire? Finché siete voi quello
che agisce, che facciate del bene o del male, nel più profondo del vostro
cuore lo sapete: “Io ho fatto qualcosa di buono”, non è vero? Questo
causerà una ripercussione.

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Quindi, lo stato del Neh-karma o del karma disinteressato viene raggiunto
solo quando si diventa un collaboratore conscio. Vedete anche che nei
sistemi di yoga come viene insegnato nel Karma-yoga che si può diventare
Neh-karma quando non ci si aspetta nessuna ricompensa per le proprie
azioni. Ma come si può diventare Neh-karma, se non si diventa un
collaboratore conscio al piano divino? Se non si sa: “Lui è quello che
agisce – non lo sono io?” Finché siamo quello che agisce, dovremo
raccogliere anche i buon frutti – il cielo e anche altre cose che si
realizeranno ancora in questa vita. Così capirete che solo il karma che
nasce dal desiderio o dal Kam, porta al legame. Per questo Mosé ci disse:
“Non desiderate.” Buddha insegnò: “Siate senza desideri” e il decimo
Guru dei Sikh insegnò: “Non desiderate di avere successo.” La cosa
superiore è essere Neh-karma. Questo significa agire in conformità con il
piano divino come collaboratore conscio della Forza divina.
Quindi ci sono quattro tipi di karma. Per il karma attuale è stato introdotto
il diario. Quello che rimane, verrà attenuato se siete devoti al Maestro. Il
Pralabdh-karma non viene toccato – dovete sopportare i suoi frutti amari.
Se però state seduti ai piedi del Maestro, seguite le Sue istruzioni e vi
alzate oltre la coscienza del corpo ogni giorno – morendo quotidianamente
– allora non sentirete le dolorose ed amare conseguenze esteriori delle
ripercussioni dal passato come nell’esempio che vi ho fatto. Adesso
capirete l’importanza di fare gli esercizi ogni giorno.
Detto in breve, la legge del karma è l’inesorabile ed inevitabile legge
naturale che non conosce nessuna eccezione. Perfino gli avatari devono
sopportare le ripercussioni – per non parlare dell’uomo. Di Lord Rama
viene detto che uccise il fratello del re di Ceylon stando dietro a un albero
– questo si trova nelle nostre scritture. Morendo, l’uomo disse: “Rama, non
avevo niente contro di te – perché mi uccidi? Dovrai soffrire.” Così
succedette che Rama nella sua prossima incarnazione tornò come Lord
Krishna, mentre l’uomo che aveva ucciso, assunse la forma di un “Bhil”
(membro di una casta molto bassa, quasi un selvaggio) nella giungla. Lord
Krishna era sdraiato nella giungla con il suo piede sinistro appoggiato sul
suo ginocchio destro. Sul suo piede si vedeva una stella come si trova
sempre sui piedi degli avatari o delle incarnazioni. Il cacciatore Bhil la

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vide e pensò che potesse essere l’occhio di un daino e lanciò una sua
freccia che colpì il piede di Lord Krishna che poi morì in seguito a questa
ferita. Perfino gli avatari non sono eccezioni alla regola, allora che dire
dell’uomo comune.
Bisogna che stiate attenti! Ogni pensiero che nasce in voi, ha una reazione.
“Come semini, così raccoglierai.” Questa è la regola generale per quelli
che vivono sulla terra; capite? “Come pensate, così diventerete.” Noi
parliamo dalla sovrabbondanza nel nostro cuore. Ogni azione ha una
reazione, perché questa è la legge naturale di causa ed effetto. Perciò
bisogna raccogliere i frutti delle proprie azioni – non c’è eccezione. Esiste
un rimedio a questo? I Maestri ne hanno uno come vi ho appena spiegato.
Ho citato il caso di Abdullah, il devoto di Mian Mir. Se nella vita
quotidiana dovete ricevere un’iniezione, potete ritirare la vostra attenzione
qui (dietro agli occhi) e dire: “Va bene – faccia l’iniezione!” Sentirete
molto meno dolore. Se siete in grado di ritirare completamente la vostra
attenzione, non sentirete più niente.
Quindi, questa è una via molto regolare, sulla quale il Maestro ci mette.
Solo quando uno trascende la coscienza del corpo e diventa Neh-karma
oppure non agisce più nelle azioni, come il punto inerte al centro della
ruota della vita che gira eternamente, il movimento della grande ruota
karmica viene fermato. Se una macchina è in moto e si vuole fermare una
ruota, vi si mette qualcosa in mezzo e la macchina si blocca. Nello stesso
modo la legge del karma non funziona più per quelli che si innalzano
veramente oltre la coscienza del corpo.
Perciò Buddha disse: “Siate senza desideri.” Perché il desiderio è la causa
della sofferenza umana – di tutta la sofferenza. Alcune persone muoiono,
altre nascono, alcuni sono malati, altri sono poveri. La durata della vita, il
fatto di avere un rango alto o basso, l’essere ricchi o poveri – tutti questi
fattori sono ripercussioni del passato.
Lo spirito che risiede nel corpo come in una carrozza, viene trascinato alla
cieca dai cinque potentissimi cavalli (le forze dei sensi rivolti all’esterno),
spinti dalla mente inebriata e tirati nel campo dei piaceri dei sensi. Perciò
anche la mente va controllata. Se riceve qualcosa che è più attraente e più

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beato di quello che di solito riceve dai sensi, può essere controllata,
altrimenti no. Però siccome le redini dell’intelletto sono sciolte ed i cavalli
corrono impetuosamente ad alta velocità, noi facciamo delle cose che poi
causano ripercussioni. Continuiamo così fin da quando abbiamo lasciato
nostro Padre per venire sulla terra. Da quando siamo qui ci troviamo in un
continuo andare e venire senza fine. Per una fortuna molto grande abbiamo
ricevuto ripetutamente questo corpo umano. Però non sapevamo come
usarlo perché non avevamo capito la legge del karma.
Ci sono due leggi: La prima è la legge del karma e l’altra è la legge della
grazia. Se venite ai piedi dei Maestri, là la legge della grazia è attiva.
Anche il vostro karma attuale viene attenuato – per questo vi danno un
diario. I Sanchit-karma vengono bruciati quando vi danno un contatto con
il principio della luce e del suono al vostro interno. Benché nessuna forza
possa opporsi al Pralabdh-karma, il Maestro vi concede di innalzarvi oltre
la coscienza del corpo quotidianamente cosicché l’effetto doloroso ne
venga attenuato. Quanto siamo fortunati! Perciò viene detto che è una
grande benedizione avere un Maestro vivente. Non ve ne rendete conto?
Perfino le incarnazioni (gli avatari, ecc.) sono soggetti a questa legge – non
sono esclusi dalla legge di causa ed effetto – per non parlare poi dell’uomo
comune.
Quindi, queste sono le cose che i Maestri prescrivono. Da quando sono
venuti nel mondo ci hanno detto che cosa dobbiamo fare. “Rinascete.”
Capite qual’è l’insegnamento fondamentale che sta dietro a questo?
“Dovete rinascere.” Nei miei discorsi vi ho spiegato che cosa è inteso con
“rinascere”. Una nascita è quella nel corpo umano, l’altra è quella
nell’aldilà. Se rinascete quotidianamente – morite quotidianamente,
prendete la croce quotidianamente – allora tutte queste cose dovrebbero
seguire in maniera naturale. Quindi fuggirete così alle ripercussioni
karmiche, alla ruota della vita. Vedete adesso quanto è importante attenersi
alle pratiche descritte dai Maestri? I Maestri non fanno eccezioni con
nessuno.
Guru Nànek dice: “Guardate, Maestro, a che cosa ci servirebbe trovare
rifugio ai Vostri piedi, se la legge del karma non viene saldata?” Dà un

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esempio: “A che cosa vi serve stare seduti ai piedi di un leone, se i
sciacalli continuano a ululare contro di voi?” Con ciò vorrei dire che è un
grande privilegio sedere ai piedi di un Maestro.
“Nascere di nuovo” allora significa innalzarsi oltre la coscienza del corpo
– e anche “nascere due volte” significa lo stesso. Nell’India antica queste
esperienze furono date a bambini di cinque, sette o nove anni, quando
ricevettero l’iniziazione. Quello che si impara nell’infanzia o perfino già
nel grembo materno non si dimentica mai più. Dovremmo essere molto
attenti nell’educazione dei nostri figli, pensateci – se sono ancora nel
grembo o già nel mondo.
Perciò viene detto: nascere di nuovo e morire quotidianamente. “Imparate
a morire, affinché possiate cominciare a vivere.” Così avrete la vita eterna
e potrete uscire dal circolo delle nascite e delle morti. Mi capite? Questo è
un punto molto delicato e sublime, ma noi dobbiamo capirlo e vivere in
maniera rispettiva. Com’è possibile? Attraverso la grazia del Maestro. Se
per la grazia del Maestro impariamo a morire mentre viviamo, ci rendiamo
conto che l’altra legge (la legge della grazia) funziona. Quando si versa il
grano nel mulino, i chicchi che entrano nel meccanismo di macinazione,
vengono macinati – ma se alcuni rimangono attaccati alla manovella della
macchina, vengono risparmiati. Perciò viene detto che è una grande
benedizione avere un Maestro vivente e vivere secondo i Suoi
comandamenti. Questa è la cosa principale.
Perciò bisogna “sacrificare la carne per lo spirito”, se si vuole sfuggire alla
ruota eterna della vita sulla terra. Cito dalla bibbia – nelle altre scritture
troviamo citazioni simili a questa. Se però con la guida di un Maestro
competente si impara il processo dell’autoanalisi a volontà e ci si innalza
nell’aldilà – quando si fa un’esperienza della morte durante la vita –
l’intero punto di vista viene cambiato. Di conseguenza, da quel momento
si vive senza attaccamenti sulla terra. Se vi innalzate oltre la coscienza del
corpo quotidianamente, tutti i vostri attaccamenti si scioglieranno. Se avete
migliaia di dollari oppure neanche un soldo – questo vi lascerà
indifferente. Non cercherete di impadronirvi dei diritti degli altri; non
cercherete di imbrogliare gli altri perché sapete che vi assumete del karma

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e non volete che queste azioni vi accompagnino. Se allora vi innalzate oltre
la coscienza del corpo quotidianamente, il vostro punto di vista cambia
completamente. Non farete più niente di sbagliato perché non volete
portarlo con voi – “La farina del diavolo va tutta in crusca.” Cristo disse:
“Chi trova la sua vita, la perderà ...” Orientatevi solo al significato: sono
parole molto chiare, molto semplici. Se vi innalzate oltre la vita esteriore,
avrete la vita eterna. “Imparate a morire, cosicché possiate cominciare a
vivere.” “Chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà.” Quale
vita? La vita esteriore dalla quale ci ritiriamo. Questo non significa morire
(veramente), ma ritirare l’attenzione da tutte le cose esteriori e innalzarsi
oltre la coscienza del corpo. Diceva: “Se lo fate per causa mia, la
troverete.”
Inoltre, potete leggere nella bibbia: “Chi vuole seguirmi” – sentite che cosa
sta dicendo – “rinneghi se stesso e prenda la sua croce quotidianamente.”
Che cosa significa “prendere la croce quotidianamente”? La croce è un
simbolo per il corpo umano con le braccia tese; noi dobbiamo trascenderlo.
Poi possiamo seguirlo. Una volta che lo trascendiamo, il nostro intero
punto di vista viene cambiato come vi ho appena detto: Non farete del
male a nessuno, non sfrutterete nessuno e il vostro legame con tutto il
mondo sarà sincero, discreto e onesto. Come possiamo aspettarci di essere
salvati dalla ruota dell’andare e venire, se non ci atteniamo ai
comandamenti del Maestro? Non serve dire: “Non abbiamo tempo,
abbiamo questo o quell’altro impegno” – dopo tutto stiamo seminando
ulteriori semi di giorno in giorno.
Che cosa bisogna aver riconosciuto per non desiderare più niente? Bisogna
essere venuti in contatto con la Forza divina all’interno. Perciò tutte le
Scritture Sacre parlano in maniera così alta dei Maestri, quelli che sono il
Verbo incarnato. Così Maulana Rumi disse: “Se state seduti un’ora con un
Maestro”, – se siete ricettivi, non quando state seduti là fisicamente e con
la vostra attenzione andate in giro fuori – “questo avrà un effetto su di voi
che non potrete raggiungere attraverso centinaia di anni di penitenza.” Se
siete seduti accanto ad uno che vende profumi riceverete il profumo
gratuitamente attraverso la radiazione. Se però vi dà una bottiglietta di
profumo – se vi dà l’iniziazione nell’aldilà – che cosa succede? Dal giorno

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in cui venite ai piedi del Maestro e Lui vi dà l’iniziazione, Lui si assume il
compito di svolgere tutte le vostre azioni – ma solo se seguiamo i
comandamenti del Maestro al cento per cento. I Maestri che sono la Parola
incarnata possono sciogliere parte del karma con uno sguardo; attraverso
lo sguardo e la Parola del Maestro tutti i peccati e tutti i karma dell’iniziato
possono passare. Gli occhi sono le finestre dell’anima. Lui, la cui anima è
immersa in Dio, che è questa Forza che si è incarnata, Lui è “il pane della
vita che è sceso dal cielo.” – Chi ne prende, avrà vita eterna.” E come
possiamo prendere questo pane? Attraverso gli occhi – gli occhi sono le
finestre dell’anima. Se state seduti in maniera ricettiva dimenticando tutto
intorno a voi, sentirete pace, la vostra mente non vi causerà dei problemi,
tutto sarà calmo. Se entrate nel profondo del silenzio, sentirete come
questo silenzio si trasformerà in suono. Questi fatti che vi sto spiegando
sono innegabili.
Così nella presenza del Maestro i karma volano via come le foglie
d’autunno mosse dal vento. Per un po’ di tempo nessun pensiero appare
alla vostra mente – è semplicemente dominata. Queste azioni avranno delle
ripercussioni. Se riflettete un attimo: i momenti che avete passato con il
Maestro, diciamo cinque o dieci minuti oppure un anno avranno un effetto
o no? Anche questa è un’azione, ma non ha lo stesso effetto (come altre). Il
tempo che passate in questa maniera farà sì che non avrete delle difficoltà
mentali – e questo è il caso se siete ricettivi, indipendentemente dal fatto
che siate fisicamente vicini al Maestro, oppure lontani da Lui.
Naturalmente non va sottovalutata la presenza fisica – vedete voi stessi.
Ma perfino quelli che vivono molto lontani, dall’altra parte dell’oceano,
mentre il Maestro vive da questa parte, possono rivolgere la loro
attenzione nella direzione rispettiva – così come si può sentire la voce di
qualcuno che sta parlando attraverso la radio e vederlo parlare in
televisione da una distanza di migliaia di miglia. Questa è una legge
naturale; gli scienziati scoprono leggi naturali che sono nascoste. Non le
trovano tutte, ma cercano di farlo.
Il potere del contraccambio è così grande che nessuno può sfuggire alla
sua ira – ma davanti alla tempesta del Verbo fugge per paura della morte.
Per questo scopo il Maestro vi porta in contatto con il Verbo.

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Ci sono due possibilità per sciogliere l’enorme e infinito magazzino dei
karma (e ne abbiamo ancora una scorta). Ci sono due possibilità: la prima
è di lasciarli esaurire da soli. Ma vi ho dato un esempio – e ce ne sono
ancora degli altri – come le azioni che risalivano a più di cento nascite si
ripercuotevano, in maniera che la persona rispettiva nacque cieca in questa
vita. Quanto tempo ci vorrebbe allora? Durerebbe milioni di anni e sarebbe
ancora incerto. La mente continua a seminare dei semi senza fine. Una
possibilità allora è svuotare il magazzino con il tempo, il che però è quasi
impossibile. L’altra possibilità è ricevere la saggezza e l’esperienza della
scienza della vita da un’anima–di–Maestro, sia al piano terrestre che ai
piani spirituali e lavorare già adesso per il passaggio da uno all’altro,
mentre esiste ancora la possibilità e l’occasione nel corpo umano – perché
possiamo farlo solo nel corpo umano e in nessun altro corpo. Quindi ci
sono due vie: La prima richiede migliaia di anni per raggiungere
l’obiettivo e persino in quel caso rimarrà incerta perché la mente semina
continuamente nuovi semi che poi portano nuovi frutti. Se prendiamo la
seconda via, cerchiamo un Maestro spirituale competente che può saldare i
debiti karmici dello spirito. Quando un tale Maestro prende nelle Sue mani
il processo di saldare l’infinita catena dei karma del passato, siamo molto
fortunati.
Come vi ho appena raccontato un Maestro Sikh dice: “O Maestro, che cosa
serve trovare rifugio ai Tuoi piedi, se i nostri karma non finiscono? Che
cosa serve cercare rifugio ai piedi di un leone se gli sciacalli continuano ad
ululare verso di noi?” Se venite da un Maestro che cosa dirà Lui? “Fin qui,
ma non oltre.” Lui dice: “Vi atterrete al mio consiglio d’ora in poi? Tenete
il diario, non fate più errori. Criticate voi stessi come vorreste criticare gli
altri ed eliminate i vostri errori.” Dire solo: “Sono un peccatore, sono un
peccatore,” questo non servirà a niente. Dovete stare molto attenti ad ogni
pensiero che nasce in voi e mantenere il contatto con il Potere Naam (la
Parola) che vi è stato dato. Questo vi darà più ebbrezza all’interno e la
mente verrà eliminata.
Quando ricevete questo nettare della vita oppure l’acqua della vita e avete
un’esperienza di questa ebbrezza, la mente lascerà tutti i piaceri esteriori.
Dove non c’è nessun desiderio, c’è Dio. Che cos’è l’uomo? Dio più

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desideri. E che cos’è Dio? L’uomo senza desideri. Questi desideri nascono
nella mente per mezzo dei sensi attraverso i quali riceviamo impressioni
dall’esterno.
Se allora osserviamo tutto questo, tutto si risolverà per il bene. Per prima
cosa Lui (il Maestro) dice: “Non fate più errori” e mette il discepolo su
questa via che è come le vostre superstrade sulle quali le macchine vanno
ad alta velocità – avete anche al vostro interno queste superstrade di luce e
suono. Andate veloci! Su questa via non c’è ritardo – potete tornare a casa
molto velocemente. Vi porta sulla superstrada nella direzione di Dio.
Normalmente il Maestro non interferisce nel Pralabdh-karma, perché la
vostra vita finirebbe; ma vi dà un contatto con lo spirito al vostro interno
che è il principio della luce e del suono. Questo contatto con la Parola
Sacra riduce in cenere anche tutti i Sanchit-karma e i karma creati in
questa vita che non hanno ancora portato frutti.
Nel “Jap Ji” Guru Nànek, dopo aver spiegato come si dovrebbe vivere, alla
fine aggiunge un esempio: “Quando le mani, i piedi e il corpo sono
sporchi, vengono lavati con acqua. Quando i vestiti sono sporchi e
macchiati, vengono lavati con sapone.” Poi invece dice: “Quando la mente
è macchiata da peccati, può essere purificata solo attraverso il contatto con
la Parola che il Maestro vi dà già dal primo giorno (quando ha accettato il
discepolo). Lui vi dà due cose: in primo luogo la capacità di innalzarvi
oltre la coscienza del corpo, di morire quotidianamente e in secondo luogo
il contatto con la Parola al vostro interno. Lui lava via tutti i peccati del
passato.
Guru Nànek dice: “Attraverso le parole soltanto, gli uomini non diventano
dei santi o dei peccatori, ma bensì vengono accompagnati da azioni, in
qualsiasi posto vanno. Come seminiamo, così raccogliamo. O Nànek, gli
uomini vengono e vanno attraverso la ruota di nascita e morte come fu
deciso dalla Sua volontà.” Nella parte finale del Jap Ji dice: “Le nostre
azioni, siano buone o cattive, verranno portate davanti alla Sua corte; e
saranno le nostre proprie azioni che ci faranno salire o ci spingeranno
nell’oscurità.” Allora avete due vie davanti a voi: La prima è salire e
tornare alla dimora di vostro padre e l’altra è scendere in basso. Il corpo

16
umano è un bivio. Potete seguire la via che vi riporta a Dio oppure potete
tornare nel mondo – questo è tutto. Però possiamo prendere la via verso
l’alto solo se capiamo la legge di causa ed effetto e se agiamo nella
maniera rispettiva. Poi il Maestro si occupa delle conseguenze delle nostre
azioni. Veniamo da Lui per questo scopo e le Sue vie sono due. Prima ci
ammonisce: “Non fate più errori!” Ai tempi del nostro Maestro qualche
volta da un centinaio di persone una si alzava dicendo: “Ho commesso
questo peccato.” Poi il nostro Maestro le chiedeva: “Bene, c’è qualcuno
che può assumere il peso di questo peccato?” Chi lo oserebbe? Nessuno.
Allora diceva: “Va bene, non farlo più e osserva questo!”
Già il primo giorno ci viene detto: “Tenete i vostri diari.” Siete fortunati.
Nei tempi del passato gli uomini usavano sedere presso il loro Maestro per
anni. Solo quando i Maestri vedevano che il recipiente era pulito vi
mettevano qualcosa. Oggigiorno ricevete qualcosa già il primo giorno.
Ricevete due cose: la capacità di potervi innalzare oltre la coscienza del
corpo e il contatto con Naam al vostro interno. Se vi innalzate
quotidianamente, gli effetti esteriori non saranno più così dolorosi,
diventerete “air-conditioned”. Anche il Pralabdh-karma non vi toccherà
più come adesso – quando ci si innalza oltre la coscienza del corpo, il
punto di vista viene cambiato. Non è una benedizione?
Guru Nànek conclude il Jap Ji con le parole: “Quelli che si sono legati con
la Parola non faranno più sforzi e le loro facce risplenderanno piene di
gloria. Non solo loro avranno la salvezza, o Nànek, ma molti altri
troveranno la libertà con loro.” – non sarà uno solo.
Allora questo è necessario per salvarci dalla ruota della vita e della morte.
Perciò è tanto importante cercare un Maestro che è competente di finire il
circolo delle vite e delle morti che altrimenti sarebbe infinito e trovare
rifugio ai Suoi piedi di loto e liberarci dall’influsso costrittivo delle nostre
azioni che formano la legge del karma.
Vi è stata data una di queste due vie, quella che è l’unica via al ritorno. Ciò
significa che vi è stato dato un contatto con Naam o con la Parola al vostro
interno e vi è anche stato spiegato come ci si può innalzare oltre la
coscienza del corpo quotidianamente, “come si prende la croce

17
quotidianamente.” “Quelli che non prendono la croce quotidianamente,
non sono i miei discepoli.” Ecco quello che dissero Cristo e tutti gli altri
Maestri.
Dovreste stare molto attenti a quello che pensate. Qualche volta diciamo
qualcosa in maniera molto spensierata e questo ha un effetto. Dovete
essere molto disciplinati: Pensate due volte prima di parlare e quando
parlate, riflettete se fa del bene o del male agli altri. Se è per il loro bene,
allora ditelo; se no, tacete.
Allora questa è la legge del karma che continua ad avere la sua validità e
dalla quale non c’è fuga, né per le persone comuni, né per gli avatari –
anche loro sono soggetti a questa legge. È solo attraverso la benevolenza
del Maestro che veniamo salvati. Come sapete anche gli avatari rispettano
il Maestro; i Maestri sono i loro Guru. Lord Krishna aveva il suo Guru
Rishi Ingrish che insegnava anche lui esattamente questa via; Lord Rama
aveva il suo Guru, Vashisht. Infatti, sedere ai piedi di un Maestro è una
grande benedizione. Si occupa di tutte le vostre azioni del passato.
Dobbiamo solo attenerci ai Suoi comandamenti – non di più. Lui non
vuole niente in compenso da voi; è contento se siete salvati. Per questo
motivo il nostro Maestro all’età di novant’anni ha ancora lavorato per il
bene dell’umanità. In tempi più antichi avrebbe dovuto riposarsi – oggi
però non si riposano, continuano senza interruzione – più persone vengono
salvate, meglio è. Lavorano secondo le istruzioni di Dio.
Vedete adesso, come siete benedetti – come siete fortunati! Prima avete
ricevuto il corpo umano, e poi avete ricevuto qualcosa che vi salva
dall’andare e venire. Se siete legati alla Forza Maestro al vostro interno,
allora dove andrete? Perché torniamo sempre di nuovo a questa terra?
Perché siamo attaccati a questo mondo. Se siamo veramente attaccati al
Potere Maestro al nostro interno, nessuno ci riporterà nel mondo; andremo
là, dove va Lui. La legge del karma funziona in maniera molto semplice.
Capite adesso quanto siete benedetti? Non ci rendiamo conto dell’enorme
grazia che ci è stata concessa. Perciò vi chiedo di rimanere dove siete.
Dovete tenere i vostri diari in maniera molto rigorosa e trovare tempo per
morire quotidianamente. “Prendete la croce quotidianamente.” Non basta

18
stare seduti, innalzatevi quotidianamente oltre la coscienza del corpo e
venite in contatto con Lui. Non solo qui, ma anche sui piani spirituali. Ci
sono tanti piani – il macrocosmo è nel microcosmo.
Ci vuole anche una guida ulteriore. Più siete devoti ai comandamenti del
Maestro sia all’interno che all’esterno, e prima raggiungerete la vostra
origine. Questo è il vero scopo di avere il corpo umano; tutte le scritture lo
dicono. Perfino i rishi dei tempi antichi le cui anime godevano la gioia sui
piani superiori, scelgono il corpo umano quando tornano sulla terra –
perché solo nel corpo umano potete tornare a casa. Noi abbiamo
compassione per gli altri – perché non avete compassione per voi stessi e
vi salvate dalla ruota dell’andare e venire? L’amore per il prossimo
comincia da noi, non è vero? Se non abbiamo compassione per noi e non ci
salviamo dall’andare e venire, allora come possiamo avere compassione
per gli altri? Perciò abbiate compassione per voi stessi – questo è tutto
quello che posso dirvi.
Avete ricevuto il corpo umano come occasione d’oro. Se una volta però vi
sfugge dalle mani? Kabir dice: “Chissa quando riceverete di nuovo questo
corpo umano e sarete in grado di fare questo lavoro?” Si dovrebbe
riflettere su questo con tutta calma. Se seguite tutto in maniera precisa,
potete essere sicuri di giungere a Dio. Non dovete tornare (in questo
mondo). Se siete sotto la guida di un Maestro, nessun giudice può
giudicare su di voi – è il Maestro che prende tutti i karma nelle Sue mani
per punirvi o salvarvi. Dio ha dato questo potere nelle Sue mani – anche
Cristo lo possiede e tutti gli altri Maestri dicono lo stesso. Sono Dio in
Loro; sono la Parola fattasi carne.
Spero che abbiate capito quello che ho detto su questa legge del karma.
Cercate di capirlo. Ecco perché tutti i grandi personaggi dicono: “Pensate
due volte prima di parlare.” Guru Arjan dice: “State attenti ai peccati che
commettete in maniera inconscia.” Attraverso le parole sconsiderate
nascono tante cose. Parlate solo quando è necessario. Smettete di parlare in
maniera spensierata. Guardate se quello che dite farà del bene o del male a
qualcuno. Poi, penso che starete attenti a quanti e quali nuovi semi
seminare.

19
Domande e risposte riguardanti il tema “karma”
con Sant Kirpal Singh

Domanda: Potrebbe spiegarci la causa del dramma della nostra vita, per
favore?
Risposta: Tutto è un’espressione dell’inesorabile legge del karma. Il
desiderio è la causa di tutti i legami e delle rinascite. Finché non
diventiamo un collaboratore conscio del piano divino, abbandonandoci
completamente a Dio ed eliminando il nostro ego, non possiamo
raggiungere lo scopo della perfezione spirituale. Nel libro “Karma – la
ruota della vita” potete trovare una spiegazione dettagliata.
Domanda: Perché le nostre vite precedenti ci devono rimanere nascoste?
Risposta: Questo ha un significato. L’intera vita umana è uno spettacolo
basato sull’inesorabile legge del karma attraverso il quale le anime
vengono legate e separate per compensare il reciproco dare e ricevere. Se
noi conoscessimo i nostri debiti karmici e se sapessimo che i nostri figli
sono solo i nostri debitori del passato, metteremmo in dubbio lo scopo di
allevarli. È uno dei compiti fondamentali della forza negativa nascondere
queste verità all’uomo per far continuare la vita sulla terra.
Ti sorprenderà sentire che Kal (la forza negativa) ha ricevuto tre grandi
concessioni dall’Onnipotente come sta scritto nel Sar Bachan, e cioè:
1) Nessuno conosce il passato della propria vita.
2) Nessuno deve sapere l’ora e la data esatta della propria morte.
3) Il Maestro vivente non deve concedere la sacra iniziazione alla gente
facendo vedere miracoli, ma soltanto tenendo satsang. Se “i cari”
vengono di propria iniziativa e chiedono dell’iniziazione, solo allora
possono ricevere l’iniziazione.
Domanda: Quando metafisici (guaritori spirituali) guariscono, succede
questo attraverso il Potere divino o attraverso Kal (la forza negativa)?
Risposta: La guarigione praticata da “metafisici” appartiene all’ambito
della forza negativa quando gli esistenti debiti karmici vengono eliminati

20
per un certo periodo di tempo, un giorno però verranno ripagati con gli
interessi. La Forza divina misericordiosa non punisce veramente le anime,
ma rende giustizia che secondo il nostro karma può essere attenuata
attraverso la misericordia.Quello che viene ordinato dal cielo non è in
nessun caso soggetto all’errore e quello che viene ripartito da Dio contiene
sempre qualcosa della Sua grazia.
Domanda: Può il karma ripercuotersi su nazioni come pure persone
individuali?
Risposta: Sì, le ripercussioni accumulate dei debiti karmici delle nazioni si
ripercuotono in guerre, epidemie e distruzioni attraverso fuoco o
inondazioni ecc.
Domanda: Come si ripercuote il karma sugli animali di entità inferiore?
Risposta: Gli animali di entità inferiore o le diverse espressioni del creato
sono legati a causa dei loro debiti karmici del passato. Durante la loro vita
non si assumono ulteriore karma. Sono venuti al mondo solo per saldare i
loro debiti karmici.
Domanda: Può un peccatore come me raggiungere Dio nel giro di questa
vita?
Risposta: Sì, puoi raggiungere Dio in questa vita, ammesso che ti sforzi e ti
attieni strettamente alle istruzioni del Maestro. Lascia vivere le Sue parole
in te e vivi in Lui. A te è stato concesso il dono prezioso della sacra
iniziazione che è un visto valido fino al Sach Kand (la regione di puro
spirito) e i tuoi seri sforzi e la tua perseveranza ti benediranno con la
realizzazione del tuo desiderio al tempo giusto.1
Domanda: Dio concede grazia e perdono anche a quelli che come me si
sono resi colpevoli di delitti molto gravi? Io ho ucciso centinaia di persone
in una battaglia. Delle volte ci troviamo in una posizione nella quale
siamo costretti ad uccidere.
Risposta: Sì, l’ho appena spiegato. C’è una legge della giustizia e una
legge della grazia.Se una candela è accesa, sotto c’è sempre oscurità; se
una lampada è accesa, l’oscurità si trova al di sopra. Ambedue sono leggi
della natura. C’è la legge della giustizia e la legge della grazia. La legge

21
della giustizia è – come dite voi? “Occhio per occhio e dente per dente.”
Non c’è scampo per nessuno. Ma c’è anche una legge della grazia che
viene sviluppata, vi dirò come: Quando diventate consci – il Dio-
nell’uomo, cioè Colui che è amato da Dio, – poiché è solo Dio che può
dare questo legame con Lui, ci incontra attraverso una persona – attraverso
un polo umano, nel quale Dio è manifesto. Se un uomo lo segue e si pente
delle sue azioni del passato, Lui lo prende in custodia.
Vi ricordate del passo nella bibbia nel quale viene riferito che una
prostituta venne da Cristo? Entrò nella casa dove stava, lavò i Suoi piedi
con le sue lacrime e glieli asciugò con i suoi capelli. Simone, il fariseo che
si trovava lì, pensò: “È strano, se Lui è un Maestro, allora non è rimasto
fedele ai propri principi. Non ha capito che questa donna è una prostituta?”
Cristo gli rispose, perché sapeva leggere i cuori degli altri: “Allora
Simone, guarda.” “Sì”, rispose. “Se uno deve 50 Lire a qualcuno e un’altro
gliene deve 500, e quest’uomo condona ambedue, allora a chi pensi, che
abbia fatto il più grande favore?”
Simone pensò: “Forse vuole solo nascondere il suo peccato?” – Ogni
persona pensa nella maniera che corrisponde alla propria condizione. Gli
rispose: “A quello a chi ha condonato le 500.” Poi Gesù disse: “Guarda, io
sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato il tuo benvenuto. Tu non hai
lavato i miei piedi e non mi hai offerto niente. Lei però è venuta, ha pianto
e con le sue lacrime ha lavato i miei piedi.” Disse a lei: “Ti perdono tutto,
perché sei piena di amore.”
C’è anche la legge della grazia. Se vi pentite e cadete ai piedi del Dio-
nell’uomo le ripercussioni vengono annullate perché è Dio che agisce
nell’uomo (e Dio creò il mondo). Come vi ho appena spiegato – chi è in
grado di rimettere i peccati? Solo Dio può farlo; Dio può rimettere i
peccati. Non è così? Dio è in grado di fare ciò.
Dobbiamo attenerci alle leggi che corrispondono alla regione in cui
agiamo. Se ci innalziamo oltre la coscienza del corpo e diventiamo un
collaboratore conscio del Piano Divino, come vi ho già detto, tutte le
ripercussioni, tutti i karma vengono eliminati.
C’è quindi una legge della grazia o misericordia della quale dobbiamo

22
mostrarci degni. Ambedue sono leggi. Anche la legge della giustizia
funziona. Vi dico: Viene seminato un seme. Ci fu la gallina prima
dell’uovo oppure l’uovo prima della gallina? C’è una soluzione? No. Ci fu
prima il seme oppure l’albero? Pensando così non si arriva a nessuna
soluzione. Se vi innalzate oltre questi livelli del pensiero trascendendo la
regione fisica, astrale e causale e diventando un collaboratore conscio del
piano divino, tutti i vostri semi verranno bruciati e non potranno più
germogliare e crescere. Questa è la situazione.
Se avete un figlio e lui ha fatto a pugni con un’altro ragazzo, allora
essendo suo padre lo manderete dalla polizia? Gli darete uno o due ceffoni
– voi stessi – ma non lo manderete dalla polizia. È simile a questo.
L’amore è la legge più grande. Che cosa conosce l’amore? Attenetevi ai
miei commandamenti! I Santi in genere non interferiscono nel karma.
Quelli che però abbandonano tutto a Lui saranno salvati.
Come vi ho già detto esistono ambedue le leggi: C’è la legge della
giustizia, ma c’è anche la legge della grazia.2
Che cosa fanno i Maestri quando vengono nel mondo? Eliminano tutte le
azioni, tutti i karma. E come lo fanno? Non c’è fine ai karma – azione e
reazione si susseguono. Noi seminiamo nuovi semi; alcuni portano frutto,
altri sono immagazzinati: Continua così senza fine. Perfino le incarnazioni
(nota in calce: con “incarnazioni” si intendono per esempio avatari come
Krishna oppure Rama) non possono dire: “Io fuggirò.”
Che cosa fanno i Maestri? Danno delle regole per la vita futura a quelli che
vengono da loro: Non siate mai ostili con nessuno, né in pensieri, né parole
né azioni. Siate sinceri in tutte le vostre azioni: non datevi delle arie, di
fare lo show – non abbiate qualcos’altro sul vostro cuore di quello che dite;
non ingannate gli altri. Siate puri nei vostri pensieri, parole ed azioni.
Amate tutti e servite loro in maniera disinteressata. Dovremmo farne
un’abitudine per il futuro. Se vi attenete a queste cose, non metterete più
semi.
Commento: Questo è molto difficile ...
Risposta: Però c’è speranza. Non preoccuparti. Tutto sembra essere

23
difficile, però c’è speranza. Per quanto riguarda le ripercussioni, viene
fatto ancora di più per il discepolo; non solo questo. I Maestri gli danno un
contatto con Dio all’interno, con la luce e il suono di Dio all’interno.
Questo porta all’eliminazione delle ripercussioni e lui può ricevere aiuto
dall’interno. Loro (i Maestri) hanno amore per tutti e naturalmente queste
cose diventano più semplici. Questa è una cosa. Non toccano i karma che
portano frutto adesso e sui quali si basa la nostra vita attuale. Se li
toccassero, la persona rispettiva dovrebbe morire perché sono la base della
nostra vita (attuale). Che cosa fanno invece? Danno cibo all’anima – il
pane della vita. Danno un contatto con il principio di luce e suono
all’interno: Questo è il pane della vita – e l’anima diventa forte.
Qual’è il risultato? Quando le ripercussioni del karma presente subentrano
– qualche volta nella forma di povertà, qualche volta nella forma di
malattia, qualche volta in altre forme – tutte le ripercussioni poi perdono il
loro effetto doloroso, perché l’anima è diventata forte. È come in una lotta
nella quale si trova uno che è debole e gli altri sono molto forti. Se il
debole riceve un colpo, si ritira e dice: “Mi stanno uccidendo!” Gli altri
invece, che sono forti, non si preoccupano anche se devono ricevere molti
colpi; questo solo perché sono abbastanza forti.
Quindi le ripercussioni sono sicure, ma voi ricevete la forza dall’anima,
quando prendete il pane della vita, il che significa venire in contatto con il
principio della luce e del suono al vostro interno. La vita attuale si svolge
in questa maniera. Quando venite in contatto con Dio – quando diventate
dei collaboratori consci del piano divino – tutti i karma, che sono ancora
immagazzinati, vengono bruciati; è come se fate arrostire dei semi nel
forno, non germoglieranno più. In questa maniera tutto il karma viene
eliminato. Per questa ragione viene detto: “A che cosa serve andare da un
Maestro, se le ripercussioni non vengono eliminate?” Se venite ai piedi di
un leone e avete paura dei sciacalli, allora che senso ha, andare dal leone?
Così il karma viene eliminato: In primo luogo viene prescritto un certo
modo di vivere; in secondo luogo attraverso un contatto interno, superiore.3

____________________________________________________________
1) Tratto dal “Spiritual Elixir”, vol. II, pag. 36 – 45
2) SSE, dic. 1976, pag. 39

24
3) SSE,
dic. 1976,
pag. 33

Ci sono sempre delle ripercussioni, ma per coloro che


hanno un’anima forte, che hanno il pane della vita,
perdono il loro effetto doloroso. Il Maestro determina una
linea di condotta per il futuro.
Per il presente, nel quale raccogliamo i frutti delle nostre
azioni, dà cibo all’anima affinché diventi forte e le
ripercussioni non siano dolorose.
Per quello che non ha ancora portato frutti, dà al suo
discepolo un contatto con Dio al suo interno. Quando il
suo occhio interiore è aperto, vede che è sempre Lui colui
che agisce e che noi siamo solo delle marionette nelle Sue
mani. Così diventa un collaboratore conscio al piano
divino.
Il risultato sarà che non rimarrà più nessun egocentrismo
e che tutte le azioni che sono state seminate nel passato e
aspettano di portare frutti, verranno bruciate. Chi dovrà
allora ancora portarne le conseguenze?
Quindi, questa è la via sulla quale potete essere liberati
dalle reazioni del passato.

Kirpal Singh
Vermont, 12 ottobre 1963

25
Come possiamo liberarci
dalle ripercussioni karmiche
Tratto da una conferenza di Dr. Harbhajan Singh – Salisburgo, luglio 1992

Il tema di oggi è “karma”. È un argomento molto importante perché il


karma è la causa della nostra esistenza, la ragione per cui siamo dovuti
tornare nel corpo umano e sopportare tutte le sofferenze. È un argomento
molto bello.
I karma ci accompagnano fino al nostro ultimo respiro. I nostri pensieri
sono molto potenti e ogni pensiero, ogni azione ha una ripercussione.
Cercherò di spiegare quattro fattori – dobbiamo sapere che non c’è solo il
corpo fisico, ma anche quello astrale, quello causale e l’aldilà. È un tema
molto ampio, ma cercherò di spiegarlo. Devo dirvi una cosa: non sono un
oratore, ma vorrei parlare con voi da cuore a cuore.
Non è una nuova filosofia; l’uomo è più vecchio di tutte le filosofie del
mondo. Questo insegnamento non è mai stato alterato e non cambierà mai.
Nelle Scritture Sacre sono descritte le esperienze dei nostri Maestri
competenti. Quello che si trova nelle Scritture Sacre, si trova anche nel
corpo umano, ma non tutto quello che si trova nel corpo umano si trova
anche nelle Scritture Sacre del mondo. Tutti i Maestri competenti hanno
detto: “Entrate al vostro interno. Il corpo è una casa meravigliosa in cui
viviamo.” In questo contesto non parlerò solo delle Scritture Sacre, ma
parlerò anche della mia vita pratica, con la quale il mio Maestro mi ha
benedetto. L’argomento di cui parliamo è un argomento che concerne tutti
noi perché abbiamo un obbiettivo. Noi siamo tutti partiti da una e la stessa
origine e dobbiamo anche tornare a questa stessa origine. Nostro padre è
uno e non c’è un’altro che agisce nel mondo. Chi è colui che agisce? Il
Potere Cristo, il Potere Maestro oppure il Potere-Dio è colui che agisce. Se
sappiamo che perfino il nostro Sè non è quello che agisce, allora possiamo
liberarci di molti problemi e tornare alla nostra eterna dimora.
Che cosa significa karma? Significa legarsi a causa delle nostre azioni.
Cercherò di spiegarvi che cos’è il Potere-Cristo, Potere-Maestro oppure

26
Potere-Dio. Dobbiamo distinguere tra Gesù e Cristo: Gesù fu il figlio
umano attraverso il quale lavorò il Potere-Cristo. Cristo visse prima di
Gesù. Cristo è la Forza che non ha inizio né fine, che mantiene l’intera
creazione e tutti noi. Abbiamo un contatto diretto e indipendente con
questa Forza. Se sappiamo questo, se cominciamo con questo punto,
possiamo avere chiarezza su questo argomento.
Se prendiamo gli insegnamenti di tutti i Maestri competenti,
indipendentemente dal fatto se vennero dall’oriente o dall’occidente,
possiamo constatare che insegnarono una e la stessa verità pur vivendo in
luoghi e tempi diversi. Questi fatti si trovano in tutte le Scritture Sacre del
mondo. Tutti i Maestri competenti vennero da una e la stessa origine e
tornarono a quest’ultima. Una volta questa Forza venne come Cristo,
un’altra volta come Guru Nànek, una volta come Kabir, un’altra volta
venne come Sant Kirpal Singh. Chi è questa Forza? È la forma radiante del
Maestro, dà la vita al corpo. Se questa Forza ci lascia, non possiamo più
rimanere nel corpo. Il nostro compito, il nostro karma, il nostro scopo
comincia con l’insegnamento perché – come vi ho detto – esiste solo uno
che agisce. Lui è il Potere Maestro, Lui è il Potere-Dio. Anche nelle
Scritture Sacre viene detto: “Non c’è ne uno fra un milione (di persone),
forse c’è ne uno fra un miliardo.” Quando venne Gesù, Guru Nànek
oppure un’altro Maestro competente, ci furono migliaia di Maestri insieme
a loro nel mondo? No, al loro tempo furono gli unici. Però tutti quelli che
vennero allo stesso tempo con loro, chi furono? Viene detto che in maniera
diretta o indiretta lavorarono per la forza negativa. Kabir disse: “Furono
dei malfattori.” Le ripercussioni che dobbiamo sopportare, cioè i nostri
karma derivano piùttosto dalle loro azioni e non tanto dalle nostre. Nel
mondo siamo stati guidati nella direzione sbagliata e l’ignoranza e la guida
sbagliata sono la causa principale di tutti i karma.
Adesso in tutto il mondo ci sono persone che dicono che meditano.
Affermano di vedere Cristo oppure in India, dicono che Guru Nànek gli
apparisca. Se poi guardiamo alla loro vita, è cambiata? No, sono gli stessi
di prima. Cristo disse: “Beati coloro che hanno un cuore puro perché
vedranno Dio.” Se Cristo veramente fosse apparso a qualcuno,
quest’ultimo sarebbe dovuto diventare un esempio vivo nel mondo. (Noi

27
diciamo questo, ma) la nostra vita non è cambiata. Siamo ancora gli stessi.
Siamo distratti al livello dei sensi. Veniamo completamente sviati dalla
nostra mente e delle forze mentali che ci portano all’esterno. Cercherò di
spiegarvi tutto questo e vi assicuro che quando andate a casa avrete un
dono nelle vostre mani, il dono della vita.
Lo scopo della vita umana è di giungere a una buona fine, e per avere una
buona fine dobbiamo raggiungere i valori superiori della vita. Possiamo
giungere a questi valori superiori soltanto se abbiamo la capacità di
discernimento e la coscienza superiore. La capacità di discernimento e la
coscienza superiore sono nascosti nell’anima e possono essere sviluppate
solo a un determinato livello – se conosciamo la competenza del nostro
Maestro. Altrimenti rimangono nascoste e quando lasciamo il corpo,
ancora lo sono. La competenza del Potere Maestro, del Potere-Dio, del
Potere Cristo non ha fine e anche noi dobbiamo imparare senza fine. In
questo argomento vi verrà spiegato in maniera molto semplice come i
karma possano essere superati. Mentre state vivendo nel mondo dovete
sapere come bisogna vivere nel mondo. Dovete conoscere l’arte della vita.
Non è difficile rimanere distaccati in un mondo pieno di attaccamenti, se
veramente sapete come si dovrebbe vivere nel mondo, come si vive in
maniera conscia, come si vive con la capacità di discernimento.
Come viene creato il karma? Questo mondo è il campo d’azione della
forza positiva e della forza negativa, e questo vale anche per il corpo
umano. Queste due forze sono le forze impellenti nel mondo, il loro
obbiettivo è determinato in maniera molto precisa e stanno facendo il
massimo per raggiungerlo. È come in un campo: “Come semini, così
raccoglierai.” Se in un campo seminiamo semi di peperoncino,
raccoglieremo centinaia di peperoncini. Se piantiamo un’albero di mango
nello stesso campo, raccoglieremo centinaia di mango. Il sapore piccante
del peperoncino e la dolcezza del mango si sviluppano in uno e lo stesso
terreno. Così ogni azione ha una reazione. Noi non sappiamo che cosa
seminare in questo campo e come possiamo liberarci dalle ripercussioni.
Così l’uomo in maniera conscia o inconscia semina dei semi al suo interno
che poi crescono automaticamente. Non c’è via d’uscita. I Maestri invece
ci dicono: “È un fatto sicuro come due più due fa quattro – voi potete

28
superare questo se ne diventate consci.” E come potete diventarne consci?
Adesso ne parleremo.
C’è la legge del karma, ma c’è anche la legge della grazia. Quando è viene
applicata la legge della grazia, la legge del karma finisce. Ciò significa
eliminare la causa e di conseguenza non ci sarà più l’effetto. Perfino gli
avatari sono soggetti alle ripercussioni delle loro azioni, non possono
liberarsi da esse.* L’essere umano però è più vicino a Dio. Solo l’uomo
può liberarsi dalle reazioni perché è sveglio, è più vicino a Dio. Lo scopo
della vita umana, valevole per noi tutti, è di tornare a Dio. Il nostro
obbiettivo è di diventare come Lui; ecco quello che troviamo nelle
Scritture Sacre.
Tutti gli dei, le dee, gli avatari, gli angeli e le forze soprannaturali sono i
servitori di questo corpo sacro. Invece noi, che cosa stiamo facendo? Come
creiamo le ripercussioni? Questa è la questione. Ognuno di noi vuole
essere felice nel mondo. E per essere felice nel mondo dobbiamo creare
desideri. Quando creiamo desideri facciamo tante cose negative nella
nostra vita. Diciamo bugie, parliamo male degli altri, offendiamo i loro
sentimenti. Le persone persino uccidono, solo per appagare i propri
desideri. Quindi che cosa succede quando ci è stato esaudito il nostro
desiderio? Ne nasce l’attaccamento e uno dice: “Io sono grande, ho potuto
appagarmi un desiderio. Ce l’ho fatta. Sono molto forte.” Quindi viene
l’ego. Quindi per un desiderio noi dobbiamo affrontare due problemi:
l’attaccamento e l’ego. Dopo un po’ di tempo quello che abbiamo
desiderato diventa insipido e vuoto e dobbiamo creare un nuovo desiderio
per poter essere di nuovo felici nel mondo. Così continua per tutta la vita,
abbiamo un desiderio dopo l’altro e questo ci lega.
Che cosa succede? Dall’attaccamento nascono le malattie della mente e
dall’ego le malattie del corpo fisico. Quando le malattie della mente
coincidono con le malattie del corpo, l’uomo cade nel circolo della forza
negativa. Quando poi l’uomo muore viene preso dagli angeli della morte.
Questo è un fatto terribile. Nelle Scritture Sacre viene detto che ci sono

* Vedasi l’esempio sulla pagina 4

29
due circoli: uno è il circolo negativo e l’altro è il circolo positivo. Chi si
trova nel circolo negativo non è nel circolo positivo e chi si trova nel
circolo positivo non è nel circolo negativo. Nel circolo negativo nascono le
ripercussioni, cioè viene creato del karma. Al nostro interno ci sono
montagne di karma come in un magazzino. Con una vita positiva però,
cioè quando si vive in maniera positiva, non ci sono ripercussioni.
Un’azione positiva, non avrà mai delle ripercussioni. Qui dobbiamo
distinguere e capire chiaramente come possiamo liberarci da questi
problemi. Nessuno può vivere senza desideri nel mondo, eppure i Maestri
dicono: “Possiamo vivere così.” Non è difficile vivere distaccati in un
mondo pieno di attaccamenti. La nostra barca può rimanere nell’acqua
però l’acqua non deve entrare nella barca. Senza i valori superiori della
vita non possiamo liberarci dai karma, cioè dalle ripercussioni.
Ci sono tantissime cose da spiegare riguardo a questo, perché queste
ripercussioni, cioè il karma non finisce con il corpo fisico. Continua nel
corpo astrale come pure nel corpo causale dopo aver lasciato il corpo
astrale. Ci riporta continuamente in questo mondo perché la verità non si
trova né nella regione astrale, né in quella causale né in quella fisica. Il
mondo fisico, astrale o causale, consistono tutti materia e non c’è nessuna
verità in essi. Noi dobbiamo elevarci oltre questi mondi. I Maestri ci
dicono: “Questo corpo umano non consiste di cinque elementi, ma di otto.”
Generalmente si dice che ci sono i cinque elementi: terra, acqua, fuoco,
aria e etere, però consiste di otto elementi. Quali sono gli altri tre aspetti?
Sono la mente, l’intelletto e l’ego. Sono la causa principale di tutti i nostri
karma, perché l’intelletto e l’ego sono innati alla nostra mente. La mente è
il re dei tre mondi. L’intelletto, la mente e l’ego ci riporteranno nel corpo.
Qual’è la possibilità per essere liberati dall’ego e dalla mente? Che cos’è la
mente? La mente consiste di materia. La mente, il maya, la forza negativa
– tutto questo definisce “la mente”. La mente non ha nessuna forza
propria. Prende la forza da noi stessi, dalla nostra anima e poi la usa contro
di noi, come una pianta parasitaria che non ha proprie radici, ma prende
tutta la sua nutrizione dall’albero in cui vive. Alla stessa maniera la nostra
anima viene controllata dalla mente. La mente non ha niente in se stessa.
La gente per esempio non fa distinzione tra la mente e l’anima. Noi siamo

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lo spirito, siamo l’anima; non siamo la mente, né l’intelletto, né il corpo.
Siamo la forza impellente all’interno. Così per esempio, la mia mente
potrebbe dirmi: “Signore, guardi indietro che cosa sta succedendo.” Allora
posso rispondere: “Non voglio guardarci adesso, fallo tu se hai la forza.”
Così la mente non sarà in grado di vedere qualcosa. La mente è materia
però riceve la forza da noi. Ora ci controlla. Come il fuoco è un buon
servitore ma un cattivo padrone e non solo questo: La mente è il signore
dei tre mondi (mondo fisico, mondo astrale e mondo causale); può creare
qualsiasi cosa, assumere qualsiasi forma e ci può apparire.
Quando i Maestri vengono nel mondo ci danno la vera comprensione. Ci
danno il risveglio, ci danno la coscienza superiore e la capacità di
conoscere e distinguere tutto nella nostra vita. Se in questa vita noi ci
innalziamo ai valori superiori, non c’è nessun problema. Tutto diventerà
visibile. “Fa alzare il sole, poi lo vedrò.” Quando il sole si alza, possiamo
vedere tutto nella condizione originale. Il risveglio interiore è come il levar
del sole.
Adesso vorrei spiegarvi quali sono le delusioni e le illusioni in questo
mondo. Finché non capiamo esattamente questo argomento e non
conosciamo il nostro obbiettivo, la legge della grazia non funziona. La
legge della grazia diventerà subito attiva quando vi alzate oltre queste
cose, quando conoscete questo argomento. Come possiamo conoscerlo?
Quando determinate e quando decidete qualcosa. Decidersi e determinare
qualcosa, questo è solo possibile quando ricevete il dono dei fattori positivi
della vita. Finché ci si trova nel circolo negativo non si può prendere una
decisione. Quando i Maestri vengono nel mondo ci aiutano ad avvicinarci
alla verità. La verità è al nostro interno, ma è nascosta da un velo spesso. I
Maestri tolgono questo velo e ci fanno vedere la verità interiore.
Qual’è il nostro compito? Lo discuteremo contemporaneamente con il
karma e la legge della grazia. Tutti i karma, tutte le ripercussioni sono la
conseguenza della nostra mancanza di vera comprensione. Noi siamo stati
guidati nella direzione sbagliata dai numerosi cosiddetti maestri del mondo
e adesso dobbiamo sopportare le conseguenze. Non possiamo fuggire, ci
aspetta una vita terribile e così sarà anche la nostra fine. L’inferno di cui

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viene parlato molto spesso, non fu creato dalla Forza divina. Il Maestro
chiese alla forza negativa: “Come mai riuscito a creare l’inferno?” – Come
sapete, il cielo e l’inferno si trovano nella regione astrale. Là c’è una luce
abbagliante in sovrabbondanza, ma è la luce del mondo astrale. Questa è
piena di illusioni, piena di miracoli e piena di altre forze soprannaturali. –
Così la forza negativa disse: “I tuoi figli avevano desideri ed io ho esaudito
questi desideri. Facendo così mi hanno dato forza ed io potei creare il
paradiso e l’inferno per loro.”
C’è un cielo nella regione astrale, ma non è quello di cui parlò Cristo. Il
cielo astrale non è il vero cielo. Questo fu creato dal potere negativo; solo
gli egoisti devoti vivono e sono legati là. Inferno e cielo nella regione
astrale ci legano attraverso le ripercussioni. E come succede? Le persone
pie hanno creato dei legami per loro stessi, si sono legate loro stesse. Il
Maestro dice loro: “Vi siete legati voi stessi, adesso liberatevi da soli da
questi legami.” Non possono liberarsi da soli. Questa è la situazione nella
regione astrale e causale. Le forze che si trovano là vanno in questo posto a
causa dei loro desideri. I loro desideri sono stati esauditi e adesso sono
legati nella regione astrale e causale. Perdono la capacità di discernimento
e la coscienza. Nei tre mondi, nel mondo astrale, quello causale e
supercausale non c’è nessuno che possa discernere. Tutte queste forze sono
legate. Gli dei, le dee e gli avatari sono tuttora soggetti alla passione,
all’ego, all’avidità, tutte queste passioni si trovano là. Gli dei, le dee e gli
avatari si combattono. Viene detto che ci siano Brahmapuri e Vishnupuri
(i domini degli dei Brahma e Vishnu). Sono diventati molto potenti. Là
non c’è nessuna verità. Quindi noi dobbiamo trascendere queste regioni.
Che cosa si trova nella regione astrale?
In questo corpo si può distinguere molto bene. Che cosa succede nel corpo
umano quando al momento della morte ci si innalza oltre la coscienza del
corpo? La gente dice che qui (in mezzo alle sopracciglia) si trova la sede
dell’anima, tutti dicono qui è la sede dell’anima, ma dove si trova la sede
dell’anima? Prima c’è l’intelletto, poi c’è la mente e solo al di sopra si
trova la sede dell’anima. Finché non siamo liberi dall’intelletto e dalla
mente come possiamo trovarci alla sede dell’anima? Solo se veniamo
guidati alla sede dell’anima da un Maestro competente, Lui ci può portare

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oltre la regione causale. Se ci alziamo oltre la regione causale possiamo
vedere la causa e l’effetto di tutto quello che succede nel mondo. Il
presente, il passato e il futuro diventano uno e spariranno in un attimo. È
qui, dove rinasciamo. Qui entriamo nel cielo di cui parlò Cristo. Questo
cielo non si trova né nella regione astrale, né in quella causale, si trova al
di sopra.
Dunque, che cosa succede nella regione astrale? Là c’è luce eccessiva.
Dalla storia sappiamo che molti rishi e muni meditarono là per migliaia di
anni. Dimagrirono fino allo schelettro ma non riuscirono a risolvere il
mistero della vita perché là non c’è il suono. La luce senza suono è
stazionaria. C’è luce eccessiva, però una volta che l’anima vi entra diventa
prigioniera della forza negativa. Perciò viene denominata una trappola
mortale e quelli che vanno là perdono la loro coscienza per sempre. Non
c’è via d’uscita se non si viene liberati da questo posto attraverso la grazia
divina. La regione astrale è aperta a tutti. Nelle Scritture Sacre viene
riferito che un cosiddetto maestro e il suo discepolo meditavano insieme.
Siccome il discepolo era più ricettivo del suo maestro, poteva entrare più
velocemente e più facilmente nella regione astrale. Queste persone
negative che affermano di essere un maestro sono solo dei cosiddetti
maestri. In tutte le Scritture Sacre viene detto che colui che è incaricato da
Dio non direbbe mai di essere un Maestro, dirà invece: “Sono uno schiavo
del Maestro.” Perché quello che agisce è l’Uno, l’unico che agisce è il
Potere Cristo oppure il Potere Maestro. Questo è il fatto che dobbiamo
riconoscere e dobbiamo sapere come riconoscerlo.
Dunque, che cosa si trova nella regione astrale? Ci sono solo cose
miracolose. Viene detto che i “riddhi” e ”siddhi” (forze miracolose) sono
sparsi là come dei bei fiori. Basta guardarli e ci si viene attratti e si ritorna
dalla sfera astrale con questi poteri miracolosi. Il mondo è pieno di questi
“maestri” che giocano solo con noi, ci danno un po’ di luce e dicono che
“stiamo meditando”. Tutto questo però non ha niente a che fare con la vera
meditazione.
Il mio scopo è quello di avvicinarvi alla soluzione per la vostra vita. State
attenti alle persone che vi raccontano tante cose in maniera molto

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emozionale; parlano di tante belle “esperienze” che non furono mai
insegnate da Cristo. Cristo disse in maniera molto bella: “Imparate a
morire affinché possiate cominciare a vivere.” “Quando le dieci porte del
tuo tempio sono chiuse vedrai la luce divina al tuo interno.” Cristo ha
sottolineato: “Prendi la croce quotidianamente.” Se rinasciamo una volta
perché dovremmo tornare nel mondo? È la stessa esperienza che si ha al
momento della morte. Che significato hanno tutte le altre esperienze per
voi? Vi rendono semplicemente emozionali e vi legheranno ancora di più
alle ripercussioni della vita cosicché non potrete liberarvene mai più.
Rimarrete legati ad esse per tutti i tempi. Perderete la vostra vita. Chi
medita in questa maniera diventa prigioniero della trasmigrazione, dice
Kabir. È certo che andrà nella trasmigrazione perché può vivere solo nel
mondo astrale e da lì si passa alle forme inferiori del creato. Là non c’è via
d’uscita. I vostri propri principi dimorano al vostro interno. Dovete farne
l’uso migliore.
Cristo disse che è la stessa esperienza che si ha al momento della morte.
Avete ricevuto questa esperienza da un maestro? No, non l’avete ricevuta.
Vi spiego perché. In questo corpo umano, nel corpo fisico la nostra mente
è sempre astrale. È per questo che diventiamo subito molto emozionali, per
causa della mente astrale. Se ci concentriamo qui, siamo nella mente che ci
porta subito nei chakra e là c’è luce eccessiva. Questa luce non è la luce
sacra, ci rende solo emozionali. È questo e niente più. Allora, che cosa si
trova là? C’è solo un’esperienza astrale, polvere astrale che apparisce sulla
polvere fisica e noi diciamo: “Oh, è un Maestro competente. Ha fatto
vedere un miracolo.” Ma questa non è la realtà. Non è mai stato
l’insegnamento di nessun Maestro competente. La reazione in questo caso
è la più grave – una volta che si è prigionieri nella rete della forza
negativa, si è legati ad essa.
Solo il fuoco sacro brucia tutto quello che esiste all’interno come
ripercussione del karma del passato. Solo il fuoco sacro può bruciare il
karma. Ci sono enormi magazzini di karma. Se qualcuno per esempio è
malato e soffre grandi dolori del corpo, vuole essere liberato da questo
corpo, ma questo non è possibile. Deve magari andare in ospedale per farsi
operare, ma non può lasciare il corpo perché c’è una barriera molto grande

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e molto forte, dura come una pietra. Queste sono le ripercussioni dei karma
del passato. Sono immagazzinati là per epoche ed epoche. È solo il fuoco
sacro che può bruciare a questo karma accumulato e la vostra anima potrà
alzarsi oltre la coscienza del corpo già alla prima esperienza di
meditazione. Andrà liscio come tirare un pelo dal burro. È così facile
alzarsi quando avviene attraverso l’attenzione del Maestro e attraverso
quello che vi dà.
Colui che è incaricato dalla Forza divina viene con il “Verbo”. Il Verbo è il
fuoco sacro che brucia tutti i karma del passato. Ci sono delle scorte
enormi di karma, vengono bruciate e l’anima può lasciare il corpo così
come si toglie un pelo dal burro. È talmente facile. Che cosa ci serve per
farlo? Prima ci vuole la vera comprensione. Quando si entra nel Cielo si
ricevono due cose: la capacità di discernimento e la coscienza. La capacità
di discernimento è nella sacra luce e con l’acqua e il pane della vita si
riceve la coscienza. Se allora si hanno la coscienza e la capacità di
discernimento, che cosa si deciderà nella vita? Vivere e lavorare solo per
Lui (Dio), fare tutto per Lui. Quando i Maestri vengono nel mondo vivono
al cento per cento per gli altri. Dobbiamo rivolgere ogni nostro pensiero a
Lui perché ogni pensiero ha una reazione. Quando si vive una vita positiva
è facile avere anche pensieri positivi. Quando si vive con pensieri positivi,
non ci sono ripercussioni. Se non ci sono ripercussioni, perché allora
dovremmo tornare nel mondo?
È un tema molto, molto bello perché ci dimostra il nostro scopo. Facciamo
quello che dobbiamo continuare a fare. La nostra vita attuale è determinata
per mezzo del Pralabdh karma (destino) corrispondente alle ripercussioni
del passato. Nessuno ha tempo da perdere. Quando questo karma è finito,
dobbiamo lasciare subito il corpo. Perciò i Maestri ci chiedono di condurre
una vita positiva nel periodo durante il quale ci troviamo nel corpo. Una
vita positiva è solo possibile quando ci si innalza oltre il livello dei sensi e
dei tentacoli della mente; quando ci si innalza al Cielo di cui parlava
Cristo.
Al di sotto della sede dell’anima tutto è pieno di sordidezza. Dove si
medita? L’intelletto è corrotto, la mente è corrotta. Dov’è la sede

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dell’anima? Se ci si innalza una volta oltre il livello dei sensi e dei
tentacoli della mente, si riceve il pane e l’acqua della vita, si nasce di
nuovo e questo cambierà la nostra vita.
I Maestri vengono nel mondo, insegnano e amano l’umanità. Dobbiamo
seguire la via diritta come dice la Bibbia: “La via è diritta e stretta” perché
non possiamo prendere l’intelletto e la mente con noi. La mente è come un
grande serpente, è come un grande elefante. Come può passare per la
decima porta, se la decima porta è solo un decimo di un granello di
senape? Solo l’anima può entrare là. La via è molto diritta, ma è stretta.
Solo voi dovete seguirla. Non potete prendere niente con voi. Non potete
prendere nessun desiderio con voi. Questo insegnamento vi aiuterà a
decidere sulla vostra vita.

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Informazioni:

Centro per l’Est:


Unity of Man
Dr. Harbhajan Singh
361 Mall Road
AMRITSAR / INDIA

Centro per l’Ovest:


Unity of Man
Steinklüftstraße 34
A-5340 ST. GILGEN
Tel.: 06227 – 7577
Fax: 06227 – 7630

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