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MINERVA ANESTESIOL 1998;64:35-43

Terapia del dolore articolare e periarticolare


del ginocchio con anestetici locali

A
(neuralterapia sec. Huneke)

T ® IC
Risultati a breve e a lunga distanza

P. BARBAGLI, R. BOLLETTIN

H D E
IG M
Therapy of articular and periarticular pain of
the knee with local anesthetics (neuraltherapy
by Huneke). Short and long term results.
Objective. Assessment of the outcomes on the
Ambulatorio di Terapia Antalgica
Riva del Garda (Trento)

articular and periarticular pain of the knee, by


Y A
a reflexotherapy with local anesthetics, deno-
minated also neuraltherapy.
Experimental disegn. Retrospective observa- Results. At the end of the therapy the improven
P V

cases were the 91.2%, the 83.7% at 1 month,


tional study with 3 years’ follow-up.
the 64.6% at 3 months, the 41.3% at 6 months,
Environment. An Ambulatory Center for Pain
the 22.5% at 1 year, the 12.1% at 2 years and
Management.
O ER

the 7.9% at 3 years.


Patients. All the patients (N=115) with knee Conclusions. These outcomes suggest a good
pain treated with neuraltherapy in the period effectiveness of this treatment in the painful
R

1982-31 August 1996 (retired patients 2, mean diseases of the knee, but further randomised
age 68±15.2 years in the remaining). double-blind trials are necessary.
Interventions. The employed reflexotherapy,
denominated also neuraltherapy by Huneke, Key words: Pain - Anesthetics, local - Knee.
IN

uses a local anesthetic (prevalently lidocaine) in


0.5-1% concentration and small quantity (0,5-1
ml for point) on tender/trigger and/or acu-
puncture points, as well as in anatomical struc-
tures like articulations, nerves, arteries or veins.
I l dolore al ginocchio è uno dei sintomi più
frequenti che si presentano ai medici, e
nella grande maggioranza dei casi interessa
M

The number of sessions has been of 7.03±3.3. persone anziane, spesso con problemi di
Outcome measures. Outcomes are evaluated sovraccarico funzionale. Mentre nei giovani
in terms of percentage subjective improvement quasi sempre si tratta di conseguenze di trau-
C

of the pain at the end of the therapy and at


1-3-6 months, 1-2-3 years, and then divided in mi o dell’attività sportiva, nell’età avanzata è
5 groups (no improvement - fair - good - very quasi sempre dovuto all’usura funzionale del-
good- excellent). l’articolazione.
Le patologie più frequentemente in causa
Presentato in forma di Abstract all’XI Congresso Nazionale sono pertanto l’osteoartrosi dell’articolazione
SIRAA (Società Italiana di Riflessoterapia, Agopuntura e
Auricoloterapia), Abano Terme 25-26 ottobre 1996. del ginocchio (articolazione femoro-patella-
Pervenuto il 16 dicembre 1996. re e femoro-tibiale), le meniscopatie trau-
Accettato il 22 dicembre 1997. matiche, nonché l’interessamento infiamma-
torio delle strutture periarticolari, quali i lega-
Indirizzo per la richiesta di estratti: P. Barbagli - Via Storch,
menti collaterali (mediali e laterali), le borse
7 - 38066 Riva del Garda (TN). prerotulea, infrarotulea, del semimembrano-

Vol. 64, N. 1-2 MINERVA ANESTESIOLOGICA 35


BARBAGLI TERAPIA DEL DOLORE ARTICOLARE E PERIARTICOLARE DEL GINOCCHIO CON ANESTETICI LOCALI

so, della zampa d’oca, del gastrocnemio (late- benigno di varia origine 15, nel dolore arti-
rale e mediale), poplitea, i punti di attacco dei colare e periarticolare 16, ed infine nel dolo-
tendini del sartorio, gracile, semitendinoso, re del ginocchio 17-20.
quadricipite femorale, popliteo, gastrocne- La neuralterapia sec. Huneke, che può
mio, la cosiddetta cisti di Baker (quasi sem- essere considerata una sorta di agopuntura

A
pre un diverticolo erniato nella fossa popli- occidentale ed è diffusamente praticata dai
tea della membrana sinoviale), e più rara- medici di lingua tedesca, è considerata mol-
mente l’interessamento dei corpi muscolari to efficace dai suoi propugnatori in innume-

IC
dei muscoli già citati; infine, localizzazioni revoli condizioni patologiche 13 21-24, com-
al ginocchio di malattie reumatiche infiam- preso il dolore articolare e periarticolare del
matorie quali l’artrite reumatoide e la gotta 1 2. ginocchio 25-28, ma non vi sono studi specifi-
La terapia tradizionale comprende 3 i FANS, ci a sostegno di queste affermazioni.

T® D
la diminuzione del peso in caso di sovracca- Questo studio retrospettivo si propone di
rico, ausilii meccanici come il bastone o i colmare in parte questa lacuna, analizzando
tutori ortopedici, trattamenti fisioterapici qua- i risultati sul dolore nel ginocchio consegui-

H E
li l’applicazione di calore, chinesiterapia pas- ti dagli A. su 115 casi in 14 anni di attività, la
siva e attiva, trattamenti termali come l’idro-
IG M maggior parte dei quali seguiti nel tempo.
terapia e la fangoterapia, le iniezioni intra-
articolari di steroidi, gli interventi chirurgici
(osteotomia tibiale, artroprotesi). Materiali e metodi
Trattamenti di altra natura vengono conti-
nuamente proposti 4, alcuni provenienti dal- Vengono qui analizzati i risultati conseguiti
R A
le medicine tradizionali e popolari, altri di nel trattare, mediante neuralterapia sec.
nuova concezione; quelli più studiati sono Huneke, tutti i casi di dolore del ginocchio
la fienoterapia 5, la fitoterapia 6, la stimola-
Y V

pervenuti in un Ambulatorio extraospedalie-


zione elettrica nervosa transcutanea (TENS) 4, ro di Terapia Antalgica dal 1982 al 31-8-1996,
il laser a bassa potenza 4, la ionoforesi e ion- e valutati fino a tale data. I casi trattati sono
P R

toforesi , la magnetoterapia 4, preparati topi- stati 115, di cui 2 sono stati considerati ritirati
ci non FANS come la capsaicina 4, la vibra- perché hanno interrotto, dopo 1-2 sedute, il
zione 4, gli ultrasuoni 7, l’ossigenozono tera- ciclo terapeutico intrapreso senza dare più
O E

pia 8, l’iniezione intrarticolare di acido ialu- notizie di sé. Sono stati invece considerati
ronico 9 e di preparati omeopatici 10. anche i risultati di coloro che hanno inter-
Tra questi si collocano anche tecniche rifles- rotto il trattamento programmato, per sva-
C IN

soterapiche come l’agopuntura cinese e la riati motivi, ma hanno comunicato il risulta-


più recente neuralterapia sec. Huneke, una to conseguito fino a quel momento: si è trat-
tecnica introdotta nella pratica terapeutica tato di 22 casi (19,1% del totale).
tedesca dai fratelli Huneke negli anni ’50, che Nei 113 casi considerati ai fini dei risulta-
M

sfrutta l’azione dell’infissione di un ago in ti, le femmine sono state 81 (71,7%) e i maschi
punti privilegiati (punti trigger o punti di ago- 32 (28,3%), l’età media è risultata di 68,4±15,2
puntura) e l’azione di un anestetico locale anni (range 19-90), il numero medio di sedu-
iniettato in questi punti o in determinate strut- te effettuate è stato di 7,03±3,3 (range 1-12).
ture anatomiche (vasi venosi o arteriosi, ples- Le patologie trattate sono state: artrosi 104,
si nervosi, articolazioni ecc.): peculiare della artrite reumatoide 2, entesopatia del quadri-
neuralterapia è inoltre l’eliminazione median- cipite femorale 2, algie di natura non deter-
te ripetuti blocchi subanestetici (cioè a bassa minata 2, meniscopatia 1, sindrome di
concentrazione di anestetico) di «foci» o «cam- Osgood-Schlatter 1, tendinite patellare 1.
pi perturbanti» (cicatrici, denti, tonsille ecc.) Considerando la durata del dolore, vi sono
che possono causare disturbi a distanza 11-13. stati 54 casi acuti (durata dolore fino a 6 set-
La tecnica riflessoterapica più diffusa e timane), 16 casi di durata intermedia (da 6 set-
studiata 14 nel mondo occidentale, l’ago- timane a 6 mesi), 43 casi cronici (durata di
puntura, si è dimostrata efficace nel dolore almeno 6 mesi).

36 MINERVA ANESTESIOLOGICA Gennaio-Febbraio 1998


TERAPIA DEL DOLORE ARTICOLARE E PERIARTICOLARE DEL GINOCCHIO CON ANESTETICI LOCALI BARBAGLI

L’intensità iniziale e finale del dolore è sta- entro una settimana dal termine (risultato ini-
ta sempre valutata mediante una scala verbale ziale) e, quando possibile, dopo 3 mesi, 6
a 5 gradini (dolore leggero, abbastanza for- mesi, 1 anno, 2 anni e 3 anni.
te, forte, fortissimo, il più forte dolore imma- I risultati sono stati suddivisi in 5 gruppi in
ginabile), attribuendo ad ogni gradino un base al miglioramento dichiarato dal pazien-

A
valore numerico crescente da 1 a 5. te: risultato nessuno (casi invariati, peggiorati,
Le tecniche neuralterapeutiche utilizzate non valutabili), risultato discreto (casi lieve-
sono state 11 13 21 29: ponfi in 108 casi, intra- mente migliorati — <50% di miglioramento),

IC
muscolari in 44, intrarticolari in 4, blocco del- risultato buono (casi molto migliorati — 50-
le cicatrici in 3, endovenosa in 1, iniezione del 79% di miglioramento), risultato molto buo-
gran trocantere in 1, iniezione delle tonsille no (dolore quasi scomparso — 80-99% di
in 1. I ponfi (iniezioni sottocutanee o intra- miglioramento), risultato ottimo (dolore scom-

T® D
cutanee di 0,5-1 cc di soluzione) e/o le inie- parso — 100% di miglioramento). I casi con
zioni intramuscolari (0,5-2 cc di soluzione nessun risultato sono stati considerati come
per punto) sono stati praticati nei punti ten- tali anche nei follow-up successivi, anche se

H E
der o trigger della regione del ginocchio e non si hanno avuto più notizie: il follow-up
degli arti inferiori, nonché nei punti locali
IG M è cessato soltanto con la notizia dell’even-
(quasi sempre coincidenti con i punti ten- tuale decesso.
der) e a distanza di agopuntura cinese: i più Sono stati poi calcolati: l’intensità iniziale e
frequentemente usati sono stati ST34, ST35, finale (al termine del trattamento) del dolo-
ST36, SP6, SP9, SP10, BL25, BL26, BL27, BL28, re, con il metodo già descritto; l’indice di effi-
BL29, BL54, BL56, BL57, BL60, BL62, KI3, cacia antalgica iniziale, ottenuto attribuendo
R A
KI10, GB30, GB31, GB34, GB38, GB40, (al termine della terapia) un valore numeri-
GB41, LR8, GV3, EX-LE2 (heding), EX-LE5 co crescente (da 0 a 4) ai 5 gruppi di risulta-
(xiyan) 30 31. ti già citati; quale indice di persistenza del
Y V

Le intrarticolari sono state praticate solo risultato raggiunto, il tempo di persistenza


nei casi che non sembravano migliorare con media del risultato, espresso in mesi e cal-
P R

le tecniche precedenti, mediante la tecnica di colato nei casi che hanno avuto una recidiva
infissione dell’ago descritta da Dixon 32 e con del dolore e nei casi con follow-up positivo
l’iniezione di 1-2 cc di anestetico locale. Gli (cioè con una sostanziale persistenza del
O E

aghi impiegati sono stati dei 26 G (0,45×12 risultato senza altri trattamenti) di almeno 2
mm) per i ponfi e le intramuscolari superfi- anni (62 casi).
ciali, e dei 23 G (0,6×30 mm) per le intra- Per recidiva è stato considerato un ritorno del
C IN

muscolari profonde e le intrarticolari. dolore precedente, anche se a livelli inferiori a


Gli anestetici locali impiegati sono stati: quelli iniziali, tale da fare intraprendere comun-
lidocaina in 96 casi (85%), procaina in 14 que una qualche terapia antalgica.
(12,4%), mepivacaina in 3 (2,6%).
M

In quanto alle concentrazioni impiegate,


la lidocaina è stata utilizzata allo 0,5% in 77 Risultati
casi (68,2%), all’1% in 16 casi (14,2%), allo
0,75% in 3 casi (2,6%), la procaina allo 0,5% I risultati iniziali sono presentati in figura 1.
in 7 casi (6,2%) e all’1% in 7 casi (6,2%), la 10 casi (8,8% — nessun risultato) sono risul-
mepivacaina allo 0,5% in 3 casi (2,6%). tati invariati, 5 (4,4% — risultato discreto)
La neuralterapia era l’unica terapia non far- hanno avuto lieve miglioramento (<50%), 40
macologica in corso, essendo concesso l’uso (35,4% — risultato buono) hanno avuto un
di FANS in caso di bisogno, che venivano buon miglioramento (dal 50 al 79%), in 22
gradualmente diminuiti e poi sospesi quan- (19,5% — risultato molto buono) il dolore
do possibile. era quasi scomparso (miglioramento dall’80
I risultati sono stati valutati, secondo un al 99%), in 36 (31,9% — risultato ottimo) il
metodo analiticamente descritto in prece- dolore era scomparso.
denza 33, al termine della terapia o comunque L’intensità media iniziale del dolore

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BARBAGLI TERAPIA DEL DOLORE ARTICOLARE E PERIARTICOLARE DEL GINOCCHIO CON ANESTETICI LOCALI

In 46 casi, cioè nel 40,7%, vi è stato un


miglioramento immediato rilevabile nel cor-
so della seduta stessa.
L’indice medio di efficacia antalgica ini-
ziale (IEAI) è risultato di 2,6±1,2.

A
I risultati a distanza sono evidenziati nella
tabella I.
Il totale dei casi migliorati è stato pertanto

IC
del 91,2% al termine della terapia (risultato
iniziale), dell’83,7% dopo 1 mese, del 64,6%
dopo 3 mesi, del 41,3% dopo 6 mesi, del
22,5% dopo 1 anno, del 12,1% dopo 2 anni e

T® D
del 7,9% dopo 3 anni.
Il tempo di persistenza medio del risultato
è stato di 10,2±12,8 mesi.

H E
Fig. 1. — Risultati iniziali (N=113).
Non è stato riscontrato alcun incidente
IG M durante e dopo le sedute, in particolare nes-
sun effetto allergico dovuto agli anestetici
locali o complicanze settiche.
Una paziente con una gonartrosi bilatera-
le, che aveva avuto un risultato buono per cir-
ca 1 anno, al ritorno del dolore si è sottopo-
R A
sta ad artroprotesi bilaterale con beneficio
per circa 1 altro anno: poi il dolore è ritornato
ed attualmente ha una deambulazione limi-
Y V

tata dal dolore a circa 50 metri.


P R

Discussione e conclusioni
O E

L’osteoartrosi, la malattia più frequente-


Fig. 2. — Intensità del dolore prima e dopo la terapia. mente chiamata in causa in presenza di dolo-
C IN

re al ginocchio in persone anziane, è una


condizione patologica con una scarsa corre-
(N=113) è stata di 1,9±0,6, l’intensità media lazione tra riscontri anatomo-patologici, rile-
finale è risultata di 0,8±0,68, con una ridu- vati radiologicamente o per via artroscopi-
zione percentuale del 57,9% (fig. 2). ca, e l’importanza del sintomo dolore 3-9.
M

Esaminata con il test per ranghi di Inoltre, la fisiopatologia del dolore articolare
Wilcoxon, tale riduzione appare statistica- e del dolore artrosico in particolare non è
mente significativa (W=3916; zW=8,12; affatto chiara 34, per cui uno dei motivi dei
p<0,001). problemi interpretativi nei trial finora pub-

TABELLA I. — Risultati a distanza.

Risultati Iniziali % 1 mese % 3 mesi % 6 mesi % 1 anno % 2 anni % 3 anni %


(N=113) (N=86) (N=82) (N=75) (N=71) (N=66) (N=63)

Nessuno 8,8 16,3 35,4 58,7 77,5 87,9 92,1


Discreto 4,4 1,2 1,2 1,3 1,4 1,5 1,6
Buono 35,4 23,3 20,7 13,3 5,6 1,5 1,6
Molto buono 19,5 19,8 14,6 10,7 5,6 — —
Ottimo 31,9 39,5 28,1 16,0 9,9 9,1 4,7

38 MINERVA ANESTESIOLOGICA Gennaio-Febbraio 1998


TERAPIA DEL DOLORE ARTICOLARE E PERIARTICOLARE DEL GINOCCHIO CON ANESTETICI LOCALI BARBAGLI

blicati su questo argomento risiede proprio frequenti risultano le reazioni avverse di tipo
nei criteri di inclusione, che variano dall’uno tossico, che sono dose-dipendenti.
all’altro e talvolta rendono non omogenei In quanto all’efficacia della neuralterapia,
anche i gruppi di confronto nello stesso stu- questo studio retrospettivo sembra confer-
dio. In questo lavoro, per cercare di supera- mare le osservazioni empiriche fatte da diver-

A
re tali diatribe, sono stati pertanto voluta- si neuralterapeuti circa la sua buona azione
mente inclusi tutti i casi di dolore nella regio- antalgica nel dolore articolare e periarticola-
ne del ginocchio, siano essi di presumibile re del ginocchio.

IC
origine articolare o provenienti da strutture Del resto, negli ultimi anni vi è stata una
periarticolari (legamenti, borse, inserzioni notevole «riscoperta» dei possibili ruoli tera-
tendinee ecc.). peutici degli anestetici locali, al di là di quel-
Nonostante la neuralterapia sec. Huneke li ormai tradizionali come antiaritmici e come

T® D
venga praticata abitualmente da circa il 10% anestetici 39-43.
dei medici tedeschi, ed in misura minore in Anche il ruolo analgesico degli anestetici
molti altri paesi, tra cui l’Italia, e nonostante locali, al di là degli studi effettuati in

H E
centinaia di pubblicazioni sull’argomento (in Germania dai neuralterapeuti, ed indipen-
massima parte in lingua tedesca) 11-13 21-29,
IG M dentemente da questi, viene recentemente
scarse sono tuttavia le casistiche cliniche di riproposto 44-47. L’uso degli anestetici locali
una certa consistenza numerica e soprattut- nei punti trigger miofasciali viene studiato e
to assenti gli studi controllati e statisticamente consigliato, parallelamente ai neuralterapeu-
attendibili. ti tedeschi, fin dal 1949 da Travell 48, che
Questa carenza metodologica, in gran sostiene anche che molti dolori a genesi
R A
parte dovuta al fatto che la neuralterapia è muscolare vengono erroneamente attribuiti
praticata e studiata quasi esclusivamente da all’osteoartrosi 49.
medici pratici che hanno scarsa confidenza In un interessante e recentissimo lavoro di
Y V

con la ricerca, unitamente ad alcuni inci- Creamer, Hunt e Dieppe 34, concepito per
denti dovuti a pratiche invasive o a ecces- indagare quali siano le strutture interessate
P R

sive quantità di anestetico, hanno recente- nella genesi del dolore articolare del ginoc-
mente provocato polemiche in Germania, chio, un anestetico locale, la bupivacaina, è
dove alcuni 35-37 hanno accusato la neural- stato iniettato nell’articolazione del ginoc-
O E

terapia di insufficiente scientificità e di peri- chio, misurando il dolore prima dell’iniezio-


colosità. ne, dopo 1 ora, 1 giorno e 7 giorni dopo, sia
Alla prima accusa si può ribattere soltanto nel ginocchio infiltrato che in quello contro-
C IN

cercando di produrre studi il più possibile laterale; è stato inoltre infiltrato con soluzio-
accurati e metodologicamente ineccepibili, ne fisiologica, in singolo cieco, anche un
alla seconda si può ovviare cercando di evi- gruppo di pazienti di controllo.
tare, quando non necessarie, le infiltrazioni Questi A. hanno riscontrato una nettissi-
M

neuralterapeutiche più invasive, usando la ma riduzione del dolore nelle ginocchia trat-
minore quantità e la minore concentrazione tate con l’anestetico, anche dopo 7 giorni,
utile di anestetico locale, ed interrogando una buona riduzione nelle ginocchia con-
sempre il paziente circa eventuali pregresse trolaterali non trattate, e riduzioni non stati-
allergie agli anestetici. sticamente significative nelle ginocchia trat-
Usando sempre queste semplici precau- tate con l’infiltrazione placebo.
zioni gli incidenti vengono ridotti quasi a Questi dati suggeriscono che: 1) il dolore
zero, come nell’esperienza degli A., che non articolare sembra originare da strutture a con-
hanno osservato nessuna grave complicanza tatto con la superficie articolare, escludendo
in circa 900 casi trattati 13 25 26. la cartilagine articolare che è priva di termi-
Si è del resto appurato, da una accurata nazioni nervose, quali la sinovia, la capsula,
analisi della letteratura 38, che le vere allergie i legamenti crociati; 2) che l’analgesia riscon-
agli anestetici attualmente impiegati sono trata anche nelle ginocchia controlaterali è
estremamente rare, mentre relativamente più dovuta all’anestetico locale e non ad un effet-

Vol. 64, N. 1-2 MINERVA ANESTESIOLOGICA 39


BARBAGLI TERAPIA DEL DOLORE ARTICOLARE E PERIARTICOLARE DEL GINOCCHIO CON ANESTETICI LOCALI

to placebo; 3) che la genesi di tale analgesia il dolore iniziale è leggero e non si ottiene la
controlaterale è probabilmente dovuta all’ini- completa sparizione del dolore: questa con-
bizione di meccanismi controllati dal siste- siderazione aumenta pertanto la significatività
ma nervoso periferico, ed in grado di modu- del miglioramento medio constatato, che è
lare la cosiddetta infiammazione neurogena risultato del 57,9%.

A
responsabile almeno in parte del dolore arti- Un altro dato che tende a peggiorare i risul-
colare 50; 4) che l’azione analgesica degli ane- tati ottenuti è rappresentato dalla percentua-
stetici locali è molto più prolungata della le (il 19,1%) di pazienti che hanno interrotto,

IC
durata d’azione puramente farmacologica, per svariati motivi, il ciclo programmato.
che non supera, nel caso della bupivacaina, Quanto al tipo di patologie incontrate, la
le 4-5 ore: diverse sono le ipotesi formulate netta maggioranza (92%) di dolore attribuito
per spiegare tale prolungata azione analgesica a fenomeni degenerativi di natura artrosica

T® D
degli anestetici locali, ma le principali sono conferma quanto già noto da tempo circa la
una azione centrale mediante modificazioni prevalenza dell’artrosi (osteoartrite per gli A.
degli oppiacei endogeni oppure l’interruzio- anglosassoni), che rappresenta la più comu-

H E
ne di circuiti che tendono ad automantenere ne malattia dell’uomo 3.
il dolore 50; 5) che i tender points riscontrati
IG M Anche se rimane il problema del reale ruo-
nella regione del ginocchio non sono stati lo dell’anestetico locale quando iniettato nei
annullati dall’iniezione intrarticolare di ane- punti di agopuntura e nei punti trigger, al
stetico né dal placebo. quale i pochi studi di confronto (vs ago a
Quest’ultimo riscontro fa ritenere: 1) che la secco o altre sostanze) danno risposte non
semplice infiltrazione intrarticolare non è in risolutive 53-56, l’efficacia e innocuità della tec-
R A
grado di eliminare tutte le sorgenti del dolo- nica qui proposta, se confermata da ulterio-
re del ginocchio; 2) che, con ogni probabilità, ri studi, permette di affiancare la neuraltera-
l’infiltrazione con anestetico di tali punti dolo- pia alle altre tecniche attualmente usate pri-
Y V

rosi alla pressione, che quasi sempre coinci- ma dell’artroprotesi, che rimane comunque,
dono con quelli tradizionali di agopuntura in caso di grave degenerazione articolare, il
P R

cinese e che fanno parte dei punti tramandati trattamento risolutivo nella stragrande mag-
come attivi sul dolore del ginocchio, può far gioranza dei casi, con una risoluzione del
migliorare l’efficacia antalgica dell’iniezione dolore in circa il 90% dei casi alla distanza
O E

intrarticolare. media di circa 7 anni dall’intervento 57.


Ciò è esattamente quello che è stato effet- Si consideri comunque che tale intervento
tuato nel presente studio, eccetto la manca- è indicato soltanto in una piccola parte (età
C IN

ta sistematicità dell’infiltrazione intrarticolare >60 anni; artrosi grave; deformità in varo-


nei casi che avevano sufficiente beneficio valgo >10° e in flessione >20°) dei pazienti
dalla sola infiltrazione dei tender/trigger che quotidianamente si recano dal medico
points. lamentando una gonalgia, e gravato come
M

In quanto al metodo di determinazione tutti gli interventi chirurgici da complicanze


dell’intensità del dolore, quello qui usato intra- e postoperatorie, nonché da fallimen-
(una scala verbale a 5 gradini) è il più adat- ti intrinseci ai materiali usati (principalmen-
to in un’ampia casistica clinica, poiché l’uni- te gli allentamenti settici e asettici) e alla tec-
co facilmente comprensibile da tutti i pazien- nica impiegata 57.
ti 33, anche se ha una scarsa sensibilità rispet- Un trattamento chirurgico alternativo e
to agli altri metodi proposti, quali la scala meno invasivo, rispetto all’osteotomia o all’ar-
analogica-visiva di Scott-Huskisson, il McGill troplastica, è quello per via artroscopica, pro-
Pain Questionnaire, e indici più specifici posto con crescente favore negli ultimi anni
come l’indice di Ritchie per il dolore artico- ma con risultati comunque non omogenei e
lare 51 o il cosiddetto PIK (Pain Index for the gravati da un considerevole effetto placebo,
Knee) 52. messo in luce dall’unico studio finora effet-
La scarsa sensibilità tende a penalizzare i tuato comprendente un gruppo con artro-
risultati ottenuti, specialmente nei casi in cui scopia placebo 58.

40 MINERVA ANESTESIOLOGICA Gennaio-Febbraio 1998


TERAPIA DEL DOLORE ARTICOLARE E PERIARTICOLARE DEL GINOCCHIO CON ANESTETICI LOCALI BARBAGLI

Il sospetto che i benefici dei trattamenti spettici randomizzati in doppio cieco, quale
artroscopici siano interamente dovuti all’ef- ruolo abbiano, nell’ottenere l’effetto tera-
fetto placebo ha indotto gli A. di questo stu- peutico globale, l’effetto placebo, l’effetto
dio, Moseley et al., a parlare di «abuso» delle della semplice infissione di un ago in punti
terapie per via artroscopica nelle patologie privilegiati (punti trigger e/o di agopuntura)

A
degenerative del ginocchio. (cosiddetto «needle effect»), l’effetto mecca-
In quanto agli altri interventi terapeutici nico della soluzione impiegata, ed infine l’ef-
non invasivi proposti, nessuno appare di sicu- fetto terapeutico dell’anestetico locale.

IC
ra efficacia 4, proprio per la scarsità di studi
controllati e per i risultati contraddittori dei
pochi esistenti, che scontano tra l’altro le dif- Riassunto
ficoltà nella valutazione dei risultati in Terapia

T® D
Obiettivo. Valutazione dei risultati sul dolore arti-
del Dolore 33 e l’assenza di protocolli codifi- colare e periarticolare del ginocchio, mediante una
cati di ricerca nelle metodiche terapeutiche riflessoterapia con anestetici locali denominata anche
non farmacologiche 59. neuralterapia.

H E
In una meta-analisi dei trial pubblicati dal Disegno sperimentale. Studio retrospettivo osser-
1966 al 1993 su tecniche non farmacologi- vazionale con follow-up di 3 anni.
Ambiente. Centro Ambulatoriale di Terapia Antal-
IG M
che e non invasive nella terapia del dolore
artrosico del ginocchio e dell’anca 4 si mette
gica.
Pazienti. Tutti i pazienti (N=115) con dolore al
in luce proprio l’estrema disparità numerica ginocchio trattati con la metodica in oggetto dal 1982
tra gli studi farmacologici (il 75% del totale) al 30-8-1996. I pazienti ritirati sono stati 2, e nei restan-
e quelli sulle altre terapie. ti 113 l’età media è stata di 68±15,2 anni.
R A
Tra le cause invocate a spiegare questo Interventi. La riflessoterapia impiegata, denomi-
nata anche neuralterapia secondo Huneke, utilizza
fenomeno vi sono, in aggiunta a quelle già anestetici locali (prevalentemente lidocaina) a con-
citate, la necessità di seri studi per l’immis-
Y V

centrazione 0,5-1% ed in piccole quantità (0,5-1 cc per


sione in commercio di nuovi farmaci, che punto) nei punti tender/trigger e/o di agopuntura,
non sono richiesti per tecniche non farma- nonché in strutture anatomiche come articolazioni,
P R

cologiche, e la mancanza per queste ultime plessi nervosi e vasi arteriosi o venosi. Il numero
di sostegno finanziario adeguato ad incenti- medio di sedute è stato di 7,03±3,3.
Rilevamenti. I risultati sono valutati in termini di
varne lo studio. miglioramento percentuale soggettivo da parte del
O E

In considerazione poi dei rischi anche paziente, al termine della terapia e ai follow-up suc-
recentemente evidenziati, specie nella popo- cessivi, e suddivisi in 5 gruppi (risultato nessuno,
lazione anziana, con l’uso prolungato di far- discreto, buono, molto buono, ottimo).
C IN

maci antinfiammatori non steroidei 60, va Risultati. Al termine della terapia il totale dei casi
migliorati è stato del 91,2%, dell’83,7% dopo 1 mese,
incoraggiato l’uso e lo studio rigoroso di del 64,6% dopo 3 mesi, del 41,3% dopo 6 mesi, del
metodiche possibilmente non invasive, qua- 22,5% dopo 1 anno, del 12,1% dopo 2 anni e del
le quella qui presentata. 7,9% dopo 3 anni.
M

Inoltre, se è noto che gli studi retrospetti- Conclusioni. In attesa di studi prospettici, rando-
vi come questo tendono ad essere favorevo- mizzati e in doppio cieco, i risultati ottenuti suggeri-
li al trattamento proposto, è anche noto che scono una buona efficacia antalgica della metodica
proposta nelle patologie dolorose del ginocchio.
studi rigorosi, randomizzati e in doppio cie-
co, effettuati in genere in Centri Universitari, Parole chiave: Dolore - Anestetici locali - Ginocchio,
dolore articolare - Ginocchio, dolore periarticolare.
riguardano sottogruppi di pazienti estrema-
mente selezionati che mal rappresentano la
popolazione generale, che è invece qui ben Bibliografia
rappresentata, con pazienti che tendono ad
afferire in prima istanza a centri ambulatoriali 1. Chang WS, Zuckerman JD, Pitman MI. La valutazione
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