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#OPENTARANTO

CONCORSO INTERNAZIONALE DI IDEE


PER IL RECUPERO, LA RIQUALIFICAZIONE
E LA VALORIZZAZIONE
DELLA CITTÀ VECCHIA DI TARANTO
PROGETTI
#OPENTARANTO

CONCORSO INTERNAZIONALE DI IDEE


PER IL RECUPERO, LA RIQUALIFICAZIONE
E LA VALORIZZAZIONE
DELLA CITTÀ VECCHIA DI TARANTO
PROGETTI
INTRODUZIONE

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#INTRODUZIONE
Grazie a questa iniziativa del Concorso di alla riqualificazione della Città Vecchia di termini di obiettivi già conseguiti nel percorso
idee, una molteplicità di professionisti e analizzarle. di riqualificazione della Città Vecchia, un
studiosi, con esperienze diverse e provenienti risultato politicamente positivo e significativo,
da vari ambiti disciplinari, hanno presentato La riuscita della selezione dà ragione al per molteplici ragioni: innanzitutto per
idee per la riqualificazione della Città Governo che, assieme alle altre istituzioni la prima volta, forse dopo decenni, si è
Vecchia. Considerando i soli raggruppamenti coinvolte nel Contratto Istituzionale di operato per stimolare un ragionamento
ammessi alla fase finale, sono oltre 500 Sviluppo (CIS) per l’area di Taranto, in primo positivo e organizzato che verte sul “cuore”
i professionisti coinvolti a vario titolo, tra luogo il Comune di Taranto e la Regione storico di questa città. Si tratta di un cambio
i quali si annoverano oltre 160 tra studi Puglia, ha ritenuto centrale il recupero della reale di prospettiva che ha contribuito a
professionali e professionisti singoli, 250 Città Vecchia per avviare un cambiamento, riportare la discussione sulla complessità
consulenti ed oltre 100 giovani professionisti, complesso ma possibile, dell’intera area di del sistema urbano di Taranto, correlandolo
con un’elevata presenza di soggetti Taranto. A tal fine si è reputato necessario alla quotidianità dei rapporti sociali che lo
internazionali. Cifre che, da sole, raccontano definire una strategia di lungo periodo volta caratterizzano, al di là della realtà industriale
di un successo che lascia ben sperare per la a delineare una nuova visione del ruolo che nel tempo l’ha quasi trasformata in una
fase successiva. e delle funzioni della Città Vecchia, per “one factory town”. Pur rimanendo l’ILVA un
identificare poi specifici interventi di un vero pilastro fondamentale dell’economia locale,
Lo strumento operativo del Concorso di Piano di riqualificazione: il Concorso, gestito la discussione è ormai avviata affinché
idee, così come ridefinito dal nuovo codice da Invitalia quale soggetto attuatore del tale pilastro non sia più pensato come
dei contratti, ha dimostrato un’apprezzabile CIS, è stato quindi scelto quale strumento l’unico sostegno sul quale fondare il futuro,
efficacia per affrontare e gestire specifiche più idoneo a recepire proposte, di respiro economico e sociale, del territorio.
questioni complesse a livello locale, nazionale ed internazionale, coerenti con tale
consentendo nel contempo di attivare obiettivo. In tale ottica, il Concorso ha rappresentato
e indirizzare verso obiettivi concreti le un’operazione di riscoperta delle dotazioni,
energie positive del territorio e stimolando A circa un anno dalla stipula del CIS Taranto, latenti o trascurate. A titolo esemplificativo
un confronto attivo tra le istituzioni e la è possibile affermare che lo schema si può citare come da alcuni sia stata
cittadinanza dei territori coinvolti. metodologico ed operativo sperimentato ha rivalutata l’antica struttura dei “pittaggi” e la
evidenziato la propria capacità di affrontare loro originaria vocazione socio-urbanistica:
Inoltre, il Concorso è stata gestito in situazioni di elevata complessità, quali la questa rilettura del territorio è un modo
totale trasparenza: le idee sono state crisi dell’area di Taranto indubbiamente originale per riconsiderare i valori positivi
elaborate alla luce del sole e non pensate è, stimolando positivamente partnership che si sono persi gradualmente nella
nella riservatezza delle “riflessioni istituzionali multilivello. “imponenza” della recente crisi dell’industria
amministrative”. Le proposte sono state cittadina.
pubblicate subito dopo la valutazione, Quanto alle evidenze concretamente emerse
consentendo a tutti i soggetti interessati dal Concorso, queste rappresentano, in

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In conclusione, grazie ai risultati del
Concorso, Taranto ha adesso a sua
disposizione un patrimonio tangibile
di idee e spunti, costruito sia dai tanti
professionisti locali che hanno partecipato
alla competizione, sia dai molti soggetti
provenienti da varie parti dell’Italia e da
oltreconfine. Questa sinergia tra esperienze
e competenze diverse ha contribuito da un
lato a diffondere l’idea di una Taranto che ha
già in sé la voglia di cambiare e, viceversa, ha
portato a Taranto punti di vista esterni, non
“distorti” dall’amore per il proprio territorio.

Il risultato è una dotazione immediatamente


spendibile in un percorso di celere attuazione
della futura strategia di riqualificazione.

Il Ministro per la Coesione Territoriale


e il Mezzogiorno
Prof. Claudio De Vincenti

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I PROGETTI SELEZIONATI

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MATE SOCIETÀ COOPERATIVA La visione di sviluppo proposta per la legàmi tra elementi di cittadinanza, oggi
1° CLASSIFICATO Città Vecchia di Taranto pone al centro la estranei, e parti di città che si confrontano
valorizzazione del patrimonio culturale sulle rive dei due mari senza avere
Raffaele Gerometta e sociale, ambientale e storico e la corrispondenze virtuose.
Francesco Nigro ricostruzione di una cultura di cittadinanza
SPSK – Emiliano Auriemma, capace di riportare la società a riconoscersi L’obiettivo di ricostruire #legàmi_ordinari
Carola Clemente, Matteo Giannini nelle proprie radici. La proposta intende tra i sistemi presenti sul territorio e quello
Jose Maria Ezquiaga riassegnare alla città la sua funzione che resta della Città Vecchia, è necessario
Paola Eugenia Falini sociale ed ecologica, per conseguire per scongiurarne la conservazione passiva,
Maria Cristina Petralla progressivamente l’accesso universale la musealizzazione e la gentrificazione
Daniele Frediani a condizioni ambientali certe, la piena senza regole e per promuovere modelli di
Giuseppe Berardi realizzazione del diritto a una città come sviluppo economico e di turismo sostenibile,
Daniela Esposito spazio abitabile, la disponibilità per tutti di alternativi e vitali, utili alla costruzione di
Marco Tamburini beni e servizi pubblici essenziali. un modello da contrapporre all’inevitabile
Roberto Parotto percorso di deindustrializzazione che rischia
Guglielmo Villa La valorizzazione del patrimonio culturale di desertificare un territorio ricco e vitale.
Michael Jakob urbano sarà strettamente integrata nella
Michele Sicolo strategia di rigenerazione urbana proposta L’identità e il senso di appartenenza ai
Paola Iacovazzo per migliorare la vivibilità dell’intera città nel luoghi costituiscono variabili strategiche nei
Maurizio Difronzo rispetto dell’identità di ognuno, declinando processi di sviluppo e la loro condivisione e
Germana Pignatelli nei vari livelli e ambiti di intervento; le tre interiorizzazione da parte dei soggetti locali
Serena Baiani parole chiave individuate come priorità deve diventare la base per costruire un’attiva
Roberto Turi strategiche e morali per la rinascita della partecipazione e una corretta gestione dei
Federica Merola città di Taranto: Ambiente, Qualità della vita, progetti urbani.
Alessandro Carrer Salute, in una prospettiva di inclusione e di
Laura Gatto rilancio economico durevole. Avviare un processo di riscoperta dei
Lucia Foltran #legàmi_ordinari all’interno della Città
Matteo Larese Gortigo Il progetto intende proporre la Vecchia e, contemporaneamente, con le altre
riqualificazione profonda della Città Vecchia parti della città, ha portato a riflettere sul
come strumento di riconnessione di elementi tema della ordinarietà urbana, un concetto
straordinari per qualificazione e dimensione nuovo che prende forma dall’analisi delle
di impatto, ricostruendo una trama di legàmi relazioni minute che si stabiliscono all’interno
ordinari che ha nella Città Vecchia la sua delle abitazioni, poi in strada e poi ancora nei
matrice ordinante, ovvero ridefinendo quei luoghi di aggregazione e negli spazi di servizio.

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CITTÀ VECCHIA | VITA NUOVA. Questa città rinnovata dovrà essere conservazione passiva e la gentrificazione
UNA NUOVA VISIONE PER UNA strumento per affrontare le sfide e le senza regole, ma anche per promuovere
GOVERNANCE URBANA opportunità del presente e del futuro modelli di sviluppo economico e di
Una città per tutti, egualitaria nell’utilizzo supportando la crescita economica inclusiva turismo sostenibile secondo un approccio
e nel godimento degli spazi pubblici e dei e sostenibile, utilizzando la riqualificazione allo sviluppo urbano impostato sulla
servizi, dello spazio privato e delle reti, urbana e la trasformazione strutturale come pianificazione strategica culture-based,
condizione di inclusione e di garanzia perché strumento di sviluppo di attività ad alto centrata sulle esigenze della popolazione
tutti gli abitanti siano in grado di ricostruire valore aggiunto, sfruttando e potenziando le (people-centred).
una cultura di cittadinanza che permetta economie locali, anche quelle informali, in
di promuovere una revisione dei modelli una transizione economica durevole e certa. La Città Vecchia si riorganizza come una
della struttura urbana attuale per una Questo potrà avvenire anche sulla base di parte organica della città, né centro né
contaminazione virtuosa dell’intero territorio un nuovo modello di mobilità sostenibile periferia, ma un quartiere bello, accogliente,
tarantino. In una città in cui molti diritti sostenuto da specifici investimenti, al fine dove è facile vivere e dove è sicuro e
fondamentali sono stati negati dallo sviluppo di garantire sistemi di trasporto efficienti piacevole recarsi per una visita, secondo
mal governato del territorio e della struttura per passeggeri e merci, che colleghino in una strategia di rigenerazione centrata sulle
produttiva, si ritiene di informare il progetto modo efficace persone, luoghi, beni, servizi e persone, che si concretizza in tre parole
di riqualificazione di un nodo cruciale della opportunità economiche. chiave, Ambiente, Qualità della vita e Salute,
città di Taranto sul concetto fondativo del priorità strategiche e morali per la rinascita
diritto alla città. Una città strutturalmente fragile per di Taranto.
configurazione e posizione geografica
La vita nuova nella Città Vecchia dovrà essere dovrà saper ridurre la propria vulnerabilità Gli interventi di valorizzazione delle aree
partecipativa, per promuovere l’impegno investendo sulla resilienza e la reattività naturali protette e l’individuazione di una
civico, generare un senso di appartenenza delle proprie reti per la mitigazione dei rischi “ruota verde” che circonda il Mar Piccolo,
in tutti gli abitanti, migliorare le interazioni naturali ed antropici, ed in ugual misura potranno portare benefici sull’Ambiente,
sociali e intergenerazionali, le espressioni sarà in grado di proteggere, conservare, mentre un nuovo sistema di connessioni
culturali e favorire la coesione e l’inclusione, ripristinare e promuovere il proprio interne ed esterne agli insediamenti e un
per contrastare i fenomeni di segregazione ecosistema ed il proprio patrimonio culturale programma di riqualificazione integrata
sociale e spaziale che hanno afflitto comparti materiale e immateriale. di edifici e spazi pubblici, garantirà una
interi della città di Taranto negli ultimi migliore Qualità della vita. La creazione
decenni, garantendo a tutti servizi e spazi #LEGAMI_ORDINARI. di un sistema di protezione verde delle
pubblici di qualità accessibili e sicuri, in cui SALUTE | AMBIENTE | QUALITÀ DELLA VITA aree produttive, la bonifica dei siti agricoli
siano soddisfatte le specifiche esigenze di Ricostruire #legàmi_ordinari tra i sistemi inquinati, gli interventi di bonifica su Mar
tutti gli abitanti. presenti sul territorio e la Città Vecchia Piccolo e Mar Grande, la riorganizzazione
è necessario non solo scongiurarne la della mobilità urbana rappresentano solo

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alcuni suggerimenti che potranno portare a riqualificazione diffusa, da valorizzare con
ricadute positive sulla Salute. interventi di conservazione e restauro, si
sovrappongono le Azioni strategiche da
A questo si aggiungono la Storia, sviluppare prioritariamente nell’ambito dei
l’Archeologia, la Geologia, l’Arte e la Natura processi partecipativi guidati dall’Organismo
che indicano la strada per attrarre visitatori e di Gestione Partecipato di cui si prevede la
offrire loro un itinerario che attraversa le vie costituzione.
d’acqua, lambisce i due mari e si insinua tra
i vicoli, ristabilendo quei i #legàmi_ordinari Gli interventi prioritari del programma che
tra le diverse componenti per un’isola concorrono a realizzare il contesto fisico-
valorizzata, viva e fruibile. spaziale e socio-economico nel quale
collocare le iniziative di rivitalizzazione e di
STRATEGIA DI DEFINIZIONE, SVILUPPO, sviluppo della Città Vecchia, presuppongono
E REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI un investimento, nell’arco temporale assunto,
La proposta di ristabilire #legàmi_ordinari di circa 510 milioni di euro, finanziabili
tra le parti urbane e all’interno dei quartieri e attraverso l’istituzione di partenariati
delle comunità insediate presuppone l’avvio pubblico-privato e l’attivazione di canali
di un processo di trasformazione attuato di finanziamento da sviluppare all’interno
attraverso alcuni interventi, legati alle Azioni dell’Organismo di Gestione Partecipato.
strategiche che strutturano la proposta, e
alle suggestioni progettuali puntuali e di Al termine del processo, l’isola di Taranto
sistema. Lo sviluppo delle diverse attività avrà un volto nuovo e viverci sarà un
nel tempo, secondo una visione sincronica, vantaggio e un piacere. E’ il nuovo modello
permette di valutare le ricadute e gli effetti virtuoso della rigenerazione urbana
che ciascuna azione può generare sugli altri sostenibile che ha saputo tenere insieme
sistemi di riferimento. L’orizzonte del 2040, valorizzazione del patrimonio storico
quale momento conclusivo del processo culturale e riqualificazione del più grande
di rivitalizzazione della Città Vecchia, si polo siderurgico d’Europa. Non solo è una
raggiunge attraverso un percorso per fasi città dove non si muore più per la gestione
che seguono la scansione temporale dei scellerata del suo sistema produttivo, ma al
cicli della programmazione comunitaria. contrario è piacevole visitarla, è conveniente
La proposta si articola secondo un duplice viverci e per alcuni anche tornarci a vivere.
livello di strategie: alle Componenti della

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STEFANO BOERI ARCHITETTI SRL Taranto è un collage, un’unione di mille La strategia impatta su quattro diversi
2° CLASSIFICATO tasselli che, anche se fortemente identitari, ambiti: cintura, tessuto, rete, catalizzatori.
fanno della Città Vecchia un cuore
Consorzio UNING Scarl frammentato. Attraverso la valorizzazione del capitale
Giuseppe Armando Gagliardi sociale da una parte e la riqualificazione
Sergio Scarcia Il visibile sgretolamento della componente del patrimonio architettonico dall’altra, in
Antonio Pompeo Pio De Santis fisica dell’isola si accompagna allo un’ottica di crescita intelligente, il progetto
Carmine Chiarelli sfaldamento della superstite comunità che la mira a costruire il sistema di governance
Chiara Sasso occupa e, a partire da questo presupposto, i del processo di rigenerazione urbana che
Fabio Fusco principi guida che hanno ispirato la proposta preveda la configurazione di un sistema
Pietro Laureano progettuale mirano più che al ripristino della di welfare urbano e un infrastrutture
Antonio Monte comunità persistente nella Città Vecchia sociali per rafforzare la comunità urbana,
Alessandro Cariello alla costruzione di una nuova, capace di fornendo servizi per i residenti permanenti e
Luigi Falbo raccogliere la sfida di rendere reversibile temporanei.
Rossella Ferorelli un fenomeno che mina i caratteri identitari
Andrea Paone dell’intera città.
Antonella Berardi
Raffaella Y. Nanetti La proposta progettuale declina tali
Davide Bazzini obiettivi, attraverso una serie di interventi
Luca Molinari fisici immateriali in grado di migliorare, in
Maria Teresa Giannotta maniera trasversale, la qualità della vita
Luca Cianfriglia nella città attraverso l’implementazione
Roberto Mezzalama dei servizi e la crescita del capitale sociale
Antonella Bottalico e relazionale, per favorire un processo
Giulio Farella indotto di mitigazione delle condizioni di
Angel Ibeas Portilla marginalità. Riabitare Taranto significa
Nicola Berloco descrivere una nuova forma spaziale-sociale
Ilda Curti dell’abitare che fa dello spazio pubblico
Hana Hosi Navarez Bautista l’asse portante della trasformazione,
Moataz Faissal Farid Mostafa definendo una maggiore permeabilità
Francesca Motta e accessibilità, fuori e dentro l’isola, e
Irene Scalinci costruendo un rapporto di continuità con il
Alessandra De Sario mare, troppo spesso negato.
Francesco Gennaro Ranieri

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TARANTO CALLING nelle sue pietre; nelle memorie che esse favorendo sia l’attrazione di nuovi flussi
La Città Vecchia di Taranto, esattamente conservano di secoli di vita, di culture, turistici che la connessione con il territorio
come la sua Cattedrale, è un mosaico religioni, tradizioni e comportamenti circostante. Infine, il sistema di governance
spazio/temporale di epoche e di progetti. abitativi. del processo di rigenerazione urbana
Un mosaico composto da eredità elleniche, prevede la configurazione di un sistema
architetture medioevali, moli, palazzi di infrastrutture sociali che rafforzino la
rinascimentali, case per pescatori, borghi Il progetto suggerisce alcuni processi di comunità urbana attraverso la realizzazione
commerciali, chiese barocche, banchine, governo delle trasformazioni, ponendosi di nuovi servizi, in modo da assicurare
aggiunte novecentesche. come obiettivo quello di costruire una sicurezza e legalità ed introdurre pratiche
modalità di abitare legata ad una rinnovata innovative per la gestione della sharing
La Città Vecchia di Taranto è un palinsesto di integrazione tra paesaggio urbano, paesaggio economy.
opere e di architetture, depositate dalla storia naturale e spazio pubblico. A questo
in un fazzoletto di terra. Un quartiere denso proposito viene ridefinito il sistema della
di edifici e palazzi che salgono dal mare. mobilità in modo da migliorare permeabilità Taranto Calling mette la Città Vecchia al
Un’isola di pietra solcata dalle fenditure e accessibilità dell’Isola e ripristinare il centro della politica e della cultura italiana,
strette dei vicoli e stretta tra le mura e le rapporto primordiale tra la Città Vecchia e i mediterranea ed europea, come paradigma
banchine. Un monolite circondato dal mare, due mari. di una rigenerazione possibile.
scavato da caverne, grotte e passaggi che
collegano lungo linee verticali, i tetti, le Taranto Calling prevede inoltre di potenziare Taranto Calling ripensa le Mura sul Mar
terrazze e il livello del mare. e valorizzare le attività presenti ed arricchire Grande che diventano una passeggiata
il tessuto urbano di nuove funzioni ed usi: panoramica accompagnata da spazi per la
La Città Vecchia di Taranto è un Mosaico infrastrutture e servizi per la formazione, cultura, la sosta e rapidi incursioni verticali
vivente, come sono le cento città costiere del spazi per la ricerca e hub culturali diventano verso le piattaforme galleggianti sul mare.
Mediterraneo, percorse dalla vita delle donne il motore di attrazione di flussi interni ed
e degli uomini; dal flusso delle generazioni esterni al sistema tarantino, in grado di dare Taranto Calling trasforma le banchine
e dalla loro diversa intensità; dall’approdo forte impulso alla crescita locale. sul Mar Piccolo in un sistema di approdo
delle barche e delle navi; dal vento e dal per popolazioni diverse: dai pescatori del
sole. E’ il Mosaico di tutti paesaggi urbani del Altrettanto significativo per rilanciare nuovo Mercato del Pesce, agli studenti
Mediterraneo. l’economia del territorio è partire dalla delle Università; dagli abitanti del rinnovato
decostruzione del paradigma lavoro-fabbrica quartiere di Arca Ionica, collegato con
Un’isola/città che racchiude tra due mari, per promuovere le attività imprenditoriali, passerelle volanti a via Di Mezzo, ai turisti
in poche centinaia di metri quadri, gli commerciali, artigianali e di gestione dei e ai visitatori che sosteranno sulla nuova
intarsi di tutte le città costiere e portuali del servizi. In particolare vengono incentivate le piazza di fronte alla chiesa di San Giuseppe.
Mediterraneo. La sua potenza è incarnata infrastrutture per la ricettività e l’ospitalità

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Taranto Calling valorizza il percorso che mobilità pedonale e ciclabile e rende la città
attraversa longitudinalmente la Città Vecchia, accessibile a tutti.
dal Castello Aragonese fino a piazza Fontana,
unendo con un sistema di illuminazione a Taranto Calling promuove un sistema di
mosaico nella pavimentazione gli spazi della isole galleggianti che depurano le acque e
cultura e dell’insegnamento. rappresentano una nuova superficie verde
nel cuore del Mar Piccolo.
Taranto Calling rigenera la percorrenza
trasversale dell’Isola, da un mare verso Il ripensamento della politica di
l’altro, innescando servizi e poli attrattivi rigenerazione urbana mira ad innescare, a
lungo gli assi di attraversamento che partire dalla Città Vecchia, un processo di
collegano via Duomo ai due waterfront. rivitalizzazione che coinvolga l’intera città. Il
riscatto di Taranto e della la sua Città Vecchia
Taranto Calling apre un nuovo tipo di non è un’opera di benevolenza, di carità
percorrenza, in verticale, che permette politica, di assistenza sociale, di archeologia
di scoprire la Città Vecchia in tutta la sua culturale. E’ il riscatto di un intero mondo
complessità, dagli ipogei ai tetti-terrazze. di scambi, relazioni, utopie che percorre un
E apre nuovi spazi pubblici nei palazzi intero bacino della geopolitica.
nobiliari, nelle loro corti, nei vicoli oggi
ostruiti, nei passaggi chiusi, nascosti ed Taranto e la sua Città Vecchia chiamano oggi
inaspettati, che vengono ridati alla città il mondo. Chiamano le città del Mediterraneo
per tornare ad essere teatri della vitalità a un riscatto che nasce dal sentirsi
urbana. accomunate dalla stessa storia e dagli
stessi paesaggi sociali e fisici. Chiamano la
Taranto Calling moltiplica gli spazi disponibili geopolitica a riscoprire la ricchezza di secoli
per l’imprenditoria locale legata alla pesca, e culture che si sono sovrapposte.
alla mitilicoltura, alla ricerca sulla biologia
marina, all’artigianato e alla gastronomia Chiamano l’innovazione sociale e l’economia
locali. a investire per rilanciare con Taranto e il
suo Borgo Antico un Epicentro della cultura
Taranto Calling crea un nuovo modello mediterranea.
di accessibilità, che annulla il traffico su
gomma di attraversamento a favore della

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STUDIO BARGONE ARCHITETTI ASSOCIATI Roberta Di Vito lineare, nel quale il tracciato delle mura
3° CLASSIFICATO Julinda Prifti seicentesche differenzia l’area naturale da
Emanuele Moretti quella minerale.
Neostudio Architetti Associati Francesca Micoli
Riccardo Russo Nell’isola, interamente ri-urbanizzata e
Fernando Russo pedonalizzata, la dorsale longitudinale
Camillo Nucci La strategia generale per la riqualificazione diviene asse strategico lungo il quale, agli
Ferdinando Mazza della città di Taranto è definita a farfalla interventi di riqualificazione dei tessuti,
Giuseppe Francone in cui il corpo coincide con la Città Vecchia operati per restauro e risanamento
Davide Scrofani oggetto di intervento, mentre il Mar Grande ambientale, oltre che per parziale
Sintagma Srl e quello Piccolo ne sono le due grandi ali. diradamento e riduzione, si unisce la
3TI Progetti Italia SpA La farfalla è metafora dei passaggi e delle rifunzionalizzazione del patrimonio
B5 Srl Engineering successive trasformazioni che riporteranno edilizio esistente mediante l’insediamento
Maxime Henry Gérard Saïsse (Espace Libre) idealmente la Città Vecchia a “volare”. di attrattive sedi istituzionali, culturali,
Eric Hamelin (Réperage Urbain) artigianali, creative e ricettive.
Lucie Melas A livello territoriale, per il Mar Grande si
Antida Gazzola ipotizza uno sviluppo come oasi naturalistica Lungo il waterfront del Mar Grande, la
Lucia Nucci e biologica, in cui valorizzare e coinvolgere riqualificazione del molo Sant’Egidio, la
Nicola Santopuoli le isole di San Pietro e San Paolo ed passeggiata di ringhiera, il faro, il Museo
Ilaria Pecoraro enfatizzarne le caratteristiche di indiscutibile dell’Uomo e del Lavoro, prefigurano il
Alfonso Raus bellezza naturale. Per il Mar Piccolo si futuro protendersi della Città Vecchia, non
Camilla Sabbatini immagina la bonifica e ri-naturalizzazione solo materiale, nell’estensione della città
Raffaele Scrivo della costa, al fine di ricomporre il Paesaggio contemporanea ricomponendo la complessa
Maria Lorenza Dadduzio naturale in armonia con le matrici ambientali e molteplice “stratigrafia” di Taranto.
Marisa Milella del contesto.
Giuliano De Felice
Alfredo Ruocco A scala urbana, per la Città Vecchia, la
Luigi Giannetti strategia è improntata alla rivitalizzazione
Roy Giamporcaro della dorsale longitudinale identificata
Francesco Romano con l’asse di via Duomo, alla quale si
Laura Sbrenna sovrappone un sistema trasversale che
Lucia Spaccini ne assicura la riconnessione ai due mari,
Lorenzo Stoppini prolungandosi nelle acque del Mar Piccolo
Lavinia Forte con nuovi moli, estensione del parco

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La strategia generale per la rigenerazione i cittadini non solo sul piano economico e In direzione ortogonale a via Duomo prende
della Città Vecchia di Taranto coinvolge non ambientale ma anche culturale, attraverso vita il sistema trasversale, una trama
solo l’isola ma anche i due specchi d’acqua una sinergia di azioni di carattere materiale connettiva tra i due mari, che ricollega
che la definiscono, il Mar Grande e il Mar ed immateriale. e riconsegna l’antica acropoli al Mare. Si
Piccolo, prendendo le sembianze di una compone di 8 direttrici di attraversamento
bellissima farfalla il cui corpo coincide con Spina dorsale della strategia urbana è la pedonale che innervano la Città Vecchia e
la città vecchia, mentre i due mari ne sono le rivitalizzazione della dorsale longitudinale che strutturano il sistema di distribuzione
sue grandi ali. di via Duomo, alla quale si sovrappone un in direzione nord – sud. Sul lato del Mar
sistema trasversale che ne assicura la Piccolo, le trasversali si prolungano in
La farfalla è metafora dei passaggi e delle riconnessione ai due mari, prolungandosi acqua trasformandosi in una serie di
successive trasformazioni che riporteranno nelle acque del Mar Piccolo con nuovi moli moli declinati secondo variegate funzioni,
idealmente la Città Vecchia a “volare” fortemente caratterizzati. offrendo scenografiche e suggestive visuali
verso un modello di sviluppo fondato sulla prospettiche sia dal mare verso la terra, che
valorizzazione del patrimonio culturale, Via Duomo diventa fulcro delle azioni viceversa.
creativo ed ambientale del territorio, strategiche di carattere culturale ed
librandola dalla monocultura industriale. immateriale, nonché di quelle di carattere Nascono il molo dei pescatori, a ridosso
fisico: il tutto declinato attraverso interventi della pensilina ottocentesca dove attrezzare
La strategia territoriale delinea un nuovo di riqualificazione dei tessuti urbani che aree per il mercato e lo street-food; il molo
sistema organico, costituito da acqua e scaturiscono dal recupero della storia e dell’energia, segno di luce e di scenografia;
terra, capace di mettere in relazione tutte le delle originarie tradizioni artigianali e il molo anfiteatro, caratterizzato dal bordo
potenzialità ad oggi inespresse del territorio manifatturiere della Vecchia Taranto, al rialzato e gradonato che circoscrive il piano
con il fine ultimo di proteggere e sviluppare fine di stimolare una virtuosa azione di impresso in mare, la foresta galleggiante,
i diversi paesaggi tarantini, favorire un sviluppo capace di promuovere, da una spiaggia giardino, il molo imbarcadero est,
turismo sostenibile e consapevole fondato parte il recupero urbano e, dall’altra, dotato di biglietteria e punto attesa per
sulle tipicità eco-ittiche-gastronomiche di far riemergere la cultura artistica, le l’idrovia marina, il molo balneare, declinato
locali, alimentato sull’acqua con sistemi capacità creative e l’autoimprenditorialità per attività sportive e tempo libero.
di navigazione prevalentemente pubblici, e dei Tarantini. Lungo tale asse prendono
sviluppato sulla terra da sistemi a mobilità vita l’HUB LAB, il complesso residenziale La strategia urbana, attuata per fasi
prevalentemente lenta con percorsi ciclo- per artigiani ed artisti, la cittadella successive in base ad un preciso
pedonali, grazie alla riattivazione dei vecchi dell’artigianato, il CREA, Università Centro cronoprogramma degli interventi, prevede
tratturi e dei sentieri naturalistici esistenti. Ricerca Civic Center, il CEAMS, Centro Arti nella sua fase conclusiva la pedonalizzazione
e Mestieri, il Centro Sanitario e di prima dell’isola, preceduta da interventi intermedi
Sull’isola la strategia propone trasformazioni Assistenza, oltre al CERT, cuore della di moderazione del traffico (zona 30 e ztl),
rigenerative capaci di riattivare la città e rigenerazione partecipata. grazie alla quale si potrà restituire alla città

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un nuovo water-front del Mar Grande inteso diverso e variegato livello di esperienza e
come passeggiata belvedere di ringhiera contatto con l’acqua.
in affaccio sul Mar Mediterraneo. Dalla
ringhiera tramite un sistema di discesa- La ricca dotazione di attrezzature e servizi
risalita si crea un nuovo collegamento al per la Città, si conclude ad est con una
Molo Sant’Eligio riqualificato e arricchito articolata serie di impianti sportivi e con
di dotazioni commerciali, spazi di incontro nuove Residenze per gli studenti; ad ovest,
e di passeggio che determinano la con una passerella fortemente caratterizzata
ricucitura di tale ambito alla città. Il nuovo da una stravagante pianta pop a struttura
Faro, elegante prisma alto e slanciato, molecolare, attraverso la quale viene
terrazza panoramica, diviene nuovo segno assicurato il collegamento ciclo-pedonale
rappresentativo della Città e della sua con la terra ferma della ex città industriale,
rinascita. la cui estremità è interamente rigenerata da
incisivi interventi di trasformazione, che la
Dove il mare è calmo e il golfo protetto, riqualificano come tessuto contemporaneo
la città torna a vivere ed a ricongiungersi profondamente attrattivo grazie anche
con la sua stessa essenza: il Mar Piccolo. alla presenza del Museo dell’Uomo e del
Qui l’intero water-front è costituito da Lavoro (MuL), un inizio di una “nuova città”
un ininterrotto Parco lineare che vuole da espandere in sostituzione di quella
rappresentare la ri-naturalizzazione dello siderurgica.
spazio urbano, con conseguente estesa
pedonalizzazione in affaccio panoramico “Taranto è una città perfetta: Viverci è
sull’acqua. come vivere all’interno di una conchiglia,
di un’ostrica aperta. Qui Taranto nuova, là,
Attrezzature sportive di ogni genere, spazi gremita, Taranto vecchia, intorno i due mari e
protetti, circoscritti ma anche aperti e i lungomari. Per i lungomari, nell’acqua ch’è
continui, si susseguono delineando spazi tutto uno squillo, ...” [P. Pasolini]
moderni, variegati, multifunzionali, dove
assaporare le tradizioni ittico-gastronomiche
più invitanti della Città. Ricchissima la serie
dei nuovi moli di penetrazione nell’acqua,
ognuno dei quali è disegnato in modo
suggestivo, scenografico, ed esprime un

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STUDIO PAOLA VIGANÒ cittàvecchiaè uno scoglio abitato da millenni e potranno stabilirsi tra città e mari, tra
tra due mari e due città. È un sito privilegiato città e grande industria, tra città e città,
D’Appolonia Società di Ingegneria ed eccezionale nel quale riflettere in modi nella consapevolezza che i processi legati ai
Gabriele Pasqui innovativi sul tema della coesistenza: cambiamenti climatici saranno drammatici
Vincenzo Cazzato sociale, culturale e ambientale, sul vivere e determineranno profonde trasformazioni,
Vita Basile insieme di uomini e specie nel rispetto nuova scarsità o eccesso, modificando le
Salvatore Mininanni della biodiversità, condividendo benefici attività umane, la loro distribuzione e la
Liliana Giardino e responsabilità, per la salvaguardia di disponibilità delle risorse.
Raimondo De Laurentiis ecosistemi naturali e la gestione attenta
Simonetta Fraschetti di quelli artificiali, per uno sviluppo È da questo punto di vista e a partire da
Flavio Marangon economico socialmente, culturalmente ed una lettura approfondita del suo spazio che
Andrea Del Grosso ecologicamente adeguato e sostenibile. abbiamo tratteggiato i primi elementi di
Fabrizio Tavaroli una visione per Taranto Città Vecchia. Un
Alessandro Odasso Gli scambi avvenuti sul posto, con esperti, luogo unico e di rinnovata centralità, non
Riccardo Viviano abitanti, operatori sociali, l’apporto delle solo perché investito di nuovi programmi
Giuseppe Laporta scienze naturali, socio-economiche, storico- di funzioni pubbliche, o turistiche, alla
Silvia Urbano archeologiche e dello spazio alimentano le scala urbana e regionale, ma unico
Claudio Guerisoli ipotesi contenute in questo rapporto. Essi perché straordinario, eccezionale, raro,
Eutizio D’Ottavio delineano percorsi di ricerca non scontati che da riscoprire e riabitare. Coerentemente
Valentina Lorenzini riguardano l’uso ed il mantenimento delle alla visione contenuta nella Blue Growth
Andrea Manfreda risorse naturali e sociali, del capitale umano richiesta dall’Unione Europea, la possibilità
Lorenzo Zuccarino e naturale della Città Vecchia di Taranto. di recupero della Città Vecchia va intesa
Carlo Pittaluga in stretta connessione con il recupero
Serena Pagliula Il tema della coesistanza e della dell’ambiente marino-costiero circostante.
Giovanni Napoli coevoluzione, centrale nell’elaborazione
Francesca Marchi della nostra proposta, è anche alla base del È a partire dalla convinzione della sua unicità
Oddo Giovanni programma Unesco “Man and Biosphere”, che ci è sembrato possibile elaborare un
Valentina Binachi che valorizza i luoghi nei quali si sono progetto per il suo futuro, una visione aperta
Antonio Placido costruite, nel tempo, relazioni uniche e ad una discussione ampia e senza tabù, che
Andrea Greco particolarmente complesse tra Uomo investa il presente, tanto quanto il lungo
e Biosfera. È il caso di Città Vecchia, il periodo, con gli abitanti attuali e per quelli
recupero della quale non può essere che lo diverranno.
davvero tale al di fuori di una comprensione
sistemica delle relazioni che si sono stabilite

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CONSORZIO STABILE CAIRE UN’ISOLA È UN’ISOLA. una serie di obiettivi sia di carattere generale
Taras, la città antica di Taranto è un’isola che specifico che ad esse fanno riferimento.
TECHIN Srl colma di memoria e di senso: nel racconto Sono integrate e non oppositive. Ciascuna
Maiorino & Partners Srl mitologico è chiamata col nome del suo azione progettuale può e preferibilmente
Luana Prunesti fondatore, figlio del Dio del Mare. L’unica deve essere riconducibile a più di una delle
Serafino Fioriello fondazione spartana della Magna Grecia strategie.
Giampiero Lupatelli oggi è un’isola “toccata” nel profondo
Francesco Avesani dalle forti criticità generatesi entro la città Le quattro azioni/tattiche: metabolismo
Lorenzo Baldini dell’acciaieria: il cuore spartano è tagliato urbano, riciclo di suolo, mobilità sostenibile,
Omar Tondelli fuori dal mare, resta enclavizzato e nascosto, riattivazione degli spazi sociali, produttivi e
Antonio Pisanò è come una zattera attraversata da flussi di culturali rappresentano il modo di attuare gli
Maria Concetta Buquicchio traffico tra la sponda industriale e quella più obiettivi strategici nella città costruita.
Maria Antonietta Palmieri residenziale della città moderna. Il cuore
Francesco Erriquez antico di Taras è minacciato soprattutto Gli interventi dispiegano i loro effetti quasi
Claudia Minervini nella dimensione sociale e culturale, con sempre a “volume zero”, secondo un modello
Mosè Ricci la progressiva cancellazione delle figure di sostenibilità rigenerativo integrato ad un
Consuelo Nava di senso connotative del nucleo originario, piano di marketing urbano che si propone
Pierfelice Rosato rendendolo un luogo difficilmente abitabile, come strumento cornice multiruolo/
Pio Baldi una dimora un tempo nobile, ora cadente e multilivello.
Raffaella Cassano da abbandonare.
Gianluca Mastrocinque
Serena Brandi Il nostro è un progetto di resilienza. Al centro
Maria Grazia Liseno c’è il valore dell’antica Taras che diventa
Lara Cossalter rivendicazione di identità, dispositivo di
Gabriele Acciai rigenerazione urbana e nuovo brand per le
Pierpaolo Treglia azioni di valorizzazione.
Lia Moramarco
Simone Vartolo La nostra proposta è basata su cinque
Francesca Filieri strategie (Tara_S - Sostenibile, Smart,
Flora Maiorino Spartana, Social, Segreta) e su quattro
Ilaria Pignatelli tattiche che raccolgono azioni progettuali
mirate alla vivibilità e alla produzione di
nuova qualità ambientale, paesaggistica e
urbana per l’isola. Le strategie riguardano

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MARIO CUCINELLA ARCHITECTS SRL Di fronte alla dimensione del problema una nuova vita, facendolo tornare a respirare.
PROGETTO MENZIONATO del recupero della Città Vecchia, bisogna Non crediamo nelle visioni unilaterali, ma
domandarsi come si può immaginare una in un approccio dove si innesca un processo
Luigi Oliva rinascita, affinché questo luogo, fatto di che si svilupperà attraverso azioni condivise,
Studio De Vita & Schulze Architetti edifici, persone, immaginazione, ricordi, politiche di ascolto e partecipazione. La
Studio Gravalosdimonte Arquitectos bellezza e umanità, possa riprendere la storia recente dell’urbanistica ci insegna
TMS Engineering Srl strada della rigenerazione. come i progetti imposti dall’alto siano
Land Milano Srl Non si tratta di “Disegnare” una città e fare destinati al fallimento, tanto più qui, nella
Michele Lorusso un bel progetto, di cui conosciamo limiti e Taranto affaticata da decenni di abbandono e
Carlo Colloca fallimenti, ma di capire con quali modalità in di poca considerazione.
Giovanni Campagnoli questo luogo ricco di contenuti e memorie
Maurizio Carta possa innescarsi un meccanismo virtuoso. È il momento di riscoprire quei valori che
Andrea Nonni Pochi gli esempi e molti i progetti inutili ancora sono forti nell’immaginario e ricostruire
Francesco D’Andria che non hanno intercettato i desideri, le quel luogo con quelle memorie. La viabilità
Francesco Baratti aspirazioni e una visione per il cambiamento. che ha negato il rapporto con il mare, le vie
Francesco Moschini intercluse che hanno negato i passaggi, i crolli
Pierpaolo Cariddi Taranto ci offre una grande opportunità. In che ancora oggi rendono insicuri molti luoghi
Giuseppe Russo un luogo ricco di contraddizioni tra bellezza devono essere riaperti attraverso la creazione di
Ezio Micelli naturale e artificio industriale che non ha nuovi spazi, che devono diventare i loro luoghi.
Federico Parolotto trovato negli ultimi decenni un vero rapporto
Edoardo Maturo con la contemporaneità. Le grandi fabbriche Siamo di fronte ad un cambio di paradigma
Gian Carlo Magnoli Bocchi sovrastano la gentilezza di una città nella rigenerazione urbana. Con vecchi
Antonella Agnoli straordinaria che ci racconta, nonostante la strumenti non si possono affrontare nuove
Roberto Corbia disparità di forze, un luogo ancora bellissimo, sfide. La lettura attenta dei fenomeni e delle
Silvestro Greco immaginato dai tarantini come il luogo della dinamiche sociali impongono una visione più
Silvia Morera loro storia, dei loro riti religiosi, del loro ampia del progetto architettonico. Taranto
Francesco Gargani rapporto con i due mari. ci dà l’opportunità di immaginare un nuovo
Daniele Morelli modo progressivo di lavorare e di affrontare
Emanuele Dionigi Questo progetto non vuole cristallizzarlo con le complesse dinamiche della città mettendo
Giuliana Maggio un masterplan, ma costruirlo immaginando insieme l’hardware, il costruito, con il
Francesco Visco una serie incrementale di azioni finalizzate software, le persone.
a ritrovarlo nel tempo. Lo facciamo iniziando Perché non ci sarà rigenerazione urbana
da microinterventi di riqualificazione urbana, senza che chi abita i luoghi non sia parte
condivisi e aprendo il tessuto urbano per ridargli della trasformazione.

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MOTIVO DELLA MENZIONE necessaria, che comprende l’avvio di una FASE 2 - CONSOLIDAMENTO - entro il 2025
serie di azioni mirate, propedeutiche e Promozione e sviluppo delle iniziative
Per il valore attribuito nella proposta complementari alle fasi di “Colonizzazione Il “Consolidamento” agisce sul nuovo
al coinvolgimento della cittadinanza creativa” e al “Consolidamento”. Viene ecosistema in formazione attraverso il
nel processo di trasformazione e per “preparato il campo” attraverso azioni che consolidamento e la scalarità delle funzioni
la definizione di un solido impianto hanno la finalità di ridare aria e luce alla previste per le colonie, nonché l’inserimento di
organizzativo per la sua implementazione. città, renderla accessibile, percorribile, alcune funzioni più pregiate e più potenti dal
sicura e fruibile. In questa fase il processo punto di vista della generazione dei profitti.
UN PROTOCOLLO PROGETTUALE partecipativo si baserà sull’informazione. In questa fase il processo partecipativo
INCREMENTALE, ADATTIVO E CIRCOLARE L’adozione del principio della sussidiarietà, si baserà sulla mobilitazione. Attraverso
La strategia proposta è basata su un processo dal quale deriva il ricorso a pratiche di una sorta di immersione nel contesto
incrementale, adattivo e ricorsivo, piuttosto che governance multilivello, diventa un fattore locale si intende confrontarsi con le diverse
su un disegno di suolo chiuso e simultaneo. cruciale in tale fase. richieste di riconoscibilità in esso presenti,
Si propone un Masterprogram temporalizzato facilitando la mobilitazione della conoscenza
in diverse fasi e adattivo al contesto e alla FASE 1 - COLONIZZAZIONE CREATIVA - informale della società locale e stimolando
reazione della comunità agli effetti dei primi entro il 2020 l’esplicitazione del sistema dei valori associati
interventi. Un processo rigenerativo per cicli Partecipazione per l’azione alle risorse materiali e immateriali.
successivi, guidati da una visione generale Nella fase di “Colonizzazione creativa”
dell’orizzonte quindicennale, capace di adattarsi vengono localizzate alcune prime funzioni FASE 3 - SVILUPPO RESPONSABILE -
agli esiti concreti del processo attuativo in cui che agiscono come riserve di ossigeno entro il 2030
la strategia di rigenerazione urbana proposta, per la formazione della nuova atmosfera Evoluzione e crescita
crei essa stessa le condizioni di successo e indispensabile per l’innesco della Infine, lo “Sviluppo responsabile” è la fase
gli effetti nel dominio economico e sociale per rigenerazione. In questa fase il processo in cui il nuovo metabolismo dell’area viene
alimentare e definire le fasi successive. partecipativo si baserà sull’interazione. messo in grado di funzionare autonomamente
Si propone una problematizzazione della Occorre individuare la specifica combinazione per generare nuovo valore urbano a sostegno
morfologia sociale urbana dell’Isola, di risorse attraverso le quali un territorio degli interventi più massivi e strutturali.
individuando quattro fasi di attuazione, che conferisce qualità ed unicità all’offerta dei In questa fase il processo partecipativo si
tenga conto di tre comportamenti dettati dal suoi prodotti e servizi, al fine di consentirne baserà sull’empowerment. Promuovere
risiedere, lavorare e consumare: una trasformazione efficace per lo sviluppo empowerment significa sollecitare attività
connesso ad una maggiore capacità delle formative che mettano la popolazione
FASE 0 - FORMATTAZIONE - entro il 2018 politiche locali e degli attori dell’innovazione in grado di responsabilizzarsi su alcune
Specifiche politiche pubbliche di ascoltare il territorio e di interagire con le questioni (scuola, privato sociale, volontariato,
E’ intesa come una fase preliminare, popolazioni. servizi socio-sanitari, comunità creative).

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OVE ARUP & PARTNERS INTERNATIONAL TARANTO AZZURRA Un’offerta di spazi attraenti, adeguatamente
LIMITED Attraverso una storia contraddistinta dal infrastrutturati e salubri, la riorganizzazione
PROGETTO MENZIONATO susseguirsi di ruoli diversi di volta in volta dell’accessibilità, la riscoperta dei luoghi
assunti o attribuiti, l’Isola si presenta del risiedere e del lavorare per liberare
Arup Italia Srl oggi come “città vecchia”, gravemente nuove energie economiche creative, sono
Jerome Anthony Frost depauperata dal punto di vista della condizioni necessarie per fermare la deriva
Fabio Novembre popolazione e delle funzioni, sostanzialmente del decadimento; altra condizione è costituita
Patrizia Gabellini ridotta a “ponte” tra la Taranto moderna dalla capacità di coinvolgere in questo
Filippo Minora a sud est, la stazione e lo stabilimento “viaggio della rigenerazione” i Tarantini
Giorgio Giunta dell’Ilva a nord ovest. L’interpretazione di di oggi e di domani che dovranno trovare
Demetrio Scopelliti quel che è stato e di quel che potrebbe nell’operazione una risposta alle difficoltà
Cristian Orefice essere suggerisce di ricomprendere questa attuali e una prospettiva convincente.
Serena Girani pregevole e unica formazione urbana come
Francesca Baldessari parte integrante di Taranto, inclusa con L’invito all’esplorazione dell’isola attraverso
Silvia Ilardi un proprio specifico ruolo nelle dinamiche installazioni e promozione di eventi artistici
Giulia Tortorella ordinarie della città e della sua area e culturali, tali da indurre l’allungamento
Daniel Sandoval gravitazionale. della passeggiata degli abitanti locali e da
Stefano Giargia richiamare visitatori curiosi, viene inteso
Federico Bormetti “2022 l’Isola ritorna al centro” è modo come startup del processo.
Fabio Tradigo sintetico per richiamare i cambiamenti
Chiara Mainardi relativi a economia, infrastrutture, società
Amy Nettleship e ambiente: da quartiere monofunzionale
Sue Thomson a centro di sperimentazione creativa; da
Will Spenser spazio congestionato di attraversamento a
Johnny Evans destinazione; da luogo in stato di abbandono
Tom Hurst a centro attrattivo e inclusivo; da unico
Lynsey Gray accesso al mare a primo tassello di
Chris Harvey rigenerazione ambientale dei seni del Mar
Matt Ringrose Piccolo.
Marco Rafanelli
Anusan Sagumaar Riscoprire, Riunire, Riconfigurare, Rinnovare,
Riabitare, Ripopolare sono le parole che
riassumono le intenzioni della proposta
Taranto azzurra.

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MOTIVO DELLA MENZIONE “castrale bizantino”, semplicemente perché o il visitatore é obbligato a fare. Sono stati
ampiamente ostruito. Fermo restando il scelti per questo i due ingressi all’Isola,
Per la profondità dell’analisi della valore storico testimoniale di un impianto Piazza Fontana e Piazza Castello, mettendo
pianificazione urbanistica e della per sua genesi complesso, è possibile a confronto la situazione attuale e quella che
stratificazione storica della città. riconquistare le continuità perdute e un si avrebbe a seguito degli interventi proposti.
livello di visibilità che, da un lato, consente In tal caso ci si occupa in particolare del
Quella che oggi viene identificata come di “perdersi” solo metaforicamente (col visitatore, più motivato a percorrere l’isola
“città vecchia” era la penisola-acropoli piacere della scoperta), dall’altro, crea quelle nella sua interezza e per il quale è motivo
della città greca-romana, la quale occupava condizioni di permeabilità che sono vitali per confortevole uno spazio pedonale continuo e
parte importante del territorio che è stato le relazioni economiche e sociali. intuitivo che non sottragga tempo alla visita
ridisegnato dal piano ottocentesco, post- e non riduca il livello di attenzione. Anche in
unitario, dopo quasi duemila anni. Questa Si prospetta un lavoro di cesello che la questo caso la fluidità dei percorsi migliora
condizione originaria, di una città che conoscenza dell’Isola accumulata nel tempo in modo interessante, particolarmente nelle
riconosceva un ruolo preminente alla punta attraverso studi, progetti e piani, consente aree adiacenti al Duomo dove si ottiene
protesa tra due mari, un mare interno e uno di fare e che in questa proposta viene un elevato livello di connessione con il
esterno, ha offerto suggestioni importanti per impostato. Mar Grande. I punti ad alta visibilità, così
riconfigurare il ruolo di Città Vecchia nella individuati, si candidano alla costruzione
Taranto contemporanea. Questo è tanto più utile se incardinato nella del percorso di visita tramite wayfinding e
trama principale dei percorsi resa possibile landscaping.
La stratificazione dell’Isola, con la nello scenario modificato dell’accessibilità:
compresenza e intersezione di parti i due waterfront ristrutturati e connessi con Installazioni che riguardano gli spazi
molto diverse (quella alta, la più antica due percorsi trasversali; una via Duomo liberati dai crolli (in alcuni dei quali già
e nobile; quella bassa esito di successivi riconquistata e restituita alla sua centralità. sono presenti nuove pratiche d’uso) dove il
“colmamenti”, più recente e modesta; Attraverso l’utilizzo della Visibility Graph progetto esclude la ricostruzione e propone
poi quella risanata nel secolo scorso) che Analysis si è valutato il livello attuale di una sistemazione ad uso pubblico che da
si prestano a processi di rigenerazione visibilità in ogni punto della rete pedonale temporanea dovrà stabilizzarsi, in quanto
differenti, rende strategici i raccordi, quelli e quello che si otterrebbe realizzando recapiti dei percorsi trasversali che collegano
che la crisi prolungata ha alterato (due gli interventi proposti e si è registrato un i due waterfront, da aggiungere ai luoghi
waterfront intasati, una via del Duomo accentuato miglioramento sul Mar Piccolo, storico-monumentali.
sostanzialmente abbandonata) e interrotto (i ma distribuito anche in tutta l’isola.
tanti vicoli occlusi).
Un altro strumento, la Step Depth Analysis,
Il cuore dell’Isola appare oggi un labirinto e consente di valutare la connettività in base al
non più un’affascinante testimonianza del numero di cambi di direzione che l’abitante

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PODRECCA ZT GMBH TARÌ. L’ISOLA È UN TESORO. enzimi di rivitalizzazione diffusa, affidati
all’iniziativa coordinata di pubblico-privata,
Mauro Sàito Schiacciata sotto il peso di un’astrazione che prevedono:
STEAM Srl economica lunga 150 anni, la città deve • la prioritaria messa in sicurezza del
Stefano Ciurnelli rintracciare la propria resilienza con un patrimonio fisico,
Alessandro Labriola paziente lavoro di sottrazione, per liberare • l’attrezzaggio tecnologico innovativo delle
Daniela Mancini la memoria soffocata dalla densificazione aree di recupero edilizio,
Gianfranco Viesti oppressiva e riaprirsi finalmente al mare. • la riconquista dello spazio pubblico pedonale
Raphael Mayer Aboav La leggerezza della complessità deve sul mare e nella trama dei vicoli interni,
Giandomenico Amendola riprendersi lo spazio complicato del polo • il monitoraggio costante della situazione
Cecilia Bernardini siderurgico, per sciogliere il nodo gordiano ambientale dell’isola fra i due mari,
Francesca Cangelli stretto tra salute e lavoro. • l’introduzione di “Magneti” urbani ad uso
Letizia Carrera culturale, artistico e d’intrattenimento,
Giuditta Matarrese A questo passaggio epocale non può non • l’inserimento di nuove attività di lavoro, di
Elisabetta Pallottino corrispondere una nuova rifondazione, un ricerca e didattiche di interesse nazionale,
Micaela Pignatelli nomos innovativo per l’oikos di sempre, una • la messa in campo di cantieri “esperti”
Stefano Stanghellini riconversione economica capace di innescare ed innovativi di restauro legati agli antichi
Paolo Rigoni un processo rigenerativo delle risorse, quelle mestieri,
Giuliano Volpe resistenti interne all’isola, e quelle che • l’esposizione di prodotti di eccellenza
Luca Schillaci dall’esterno verranno a innestarsi. provinciale in antichi luoghi recuperati,
Elisa Magro L’approccio strategico di questa proposta • l’organizzazione di modalità d’intervento
Elisa Karen Buja è di tipo processivo, lontano dalle logiche condivise con residenti e futuri utenti
della pianificazione lineare, e nasce tramite una Casa di Quartiere.
da una rilettura critica della storia dei
luoghi - narratività di un libro di pietra - e Sarà necessario ri-discutere con i cittadini
dall’intenzione di ribaltare in positivo le di Taranto le idee e i comportamenti verso la
limitazioni di godimento del bene comune Città Vecchia.
- Città Vecchia - nella storia che parla si
vive bene -, valorizzandone la localizzazione Il progetto di rigenerazione punta al pieno
con un invito: venire a Taranto Vecchia è coinvolgimento della comunità locale,
un’esperienza! già definita “comunità di patrimonio”
dalla Convenzione Europea Faro 2005 - di
L’idea forza intende superare l’attuale prossima ratifica da parte del Parlamento - e
decadenza dei luoghi iniettando nel tessuto parte dalle “cure della città”.

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LABICS SRL Il progetto di rigenerazione di Taranto Antica del patrimonio immobiliare pubblico e
rappresenta una sfida importante: non solo in privato;
Pier Luigi Cervellati termini di riconfigurazione spaziale, ma anche • promozione della città e del suo territorio
Nico Savarese nella ricerca di una nuova identità urbana; nell’ambito di un piano di marketing
Stefano Lalli ricerca di idee e strumenti per arrestare il strategico che ne sappia valorizzare le
Laura Ricci graduale processo di impoverimento della risorse economiche, sociali e culturali.
Marisa Bonfatti città attraverso l’attivazione di un modello Questi obiettivi e le politiche che ne
Eliana Cangelli integrato di rinnovamento del tessuto conseguono trovano un riscontro diretto nei 4
Elena Mortola economico e sociale, del sistema produttivo, sistemi cardinali del Progetto Urbano:
Marcello Smarelli dell’offerta culturale e di servizi. • il sistema dello spazio pubblico,
Gabriella Raggi Il modello proposto è knowledge based, riprogettato integralmente e ribaltato nel
Simona Totaforti basato sul potenziamento delle attività suo orientamento, dando netta prevalenza
Alessandra Varini di istruzione, ricerca e sviluppo, capace alle connessioni trasversali tra i due water
Duilia Madonia di stimolare creatività e innovazione e in front, allo scopo di esaltare il rapporto con
Caterina Reccia grado di attrarre risorse umane giovani e il mare, riqualificare il tessuto insediativo e
Onorato Di Manno professionali di alto livello. redistribuire più razionalmente le funzioni
Maria Iva Sacchetti di servizio;
Andrea Di Renzo In estrema sintesi gli obiettivi del Progetto sono: • il sistema insediativo diffuso, totalmente
• potenziamento delle attività di ricerca e ripensato nella sua composizione
istruzione superiore nell’ambito di un Polo socioeconomica, in un’ottica di
scientifico-tecnologico-umanistico in grado capillare integrazione tra funzioni micro
di fornire servizi avanzati alla creazione imprenditoriali, servizi alle persone e alle
d’impresa; imprese, residenze studentesche e artistiche,
• valorizzazione delle risorse urbane giovani famiglie, residenze turistiche;
e territoriali in grado di accedere a • il sistema delle nuove funzioni centrali,
mercati extra-locali (acquacoltura, universitarie, direzionali, culturali e
pesca, cantieristica, portualità turistica ricreative, potenziato e rinnovato;
e commerciale, turismo culturale, • il sistema delle funzioni legate al mare,
agroalimentare, difesa); proiettato verso la valorizzazione delle
• sviluppo di un sistema diffuso di micro- risorse, attuali e potenziali, della pesca
attività imprenditoriali, produttive e di e dell’acquacoltura, della portualità,
servizio, fortemente integrato con il tessuto del turismo nautico e sportivo, della
residenziale; balneazione, della cantieristica da diporto,
• gestione, recupero e valorizzazione unitarie della produzione energetica.

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STUDIO ASSOCIATO FEDERICO OLIVA CIVITAS MARIS - TARANTO, CITTÀ DI MARE Nuove economie da ricercare nella storia e
ASSOCIATI - FOA E DI VITA nell’identità della Città Vecchia, un tessuto
La rigenerazione urbana si configura economico in sintonia con la vita civile
Claudia Graniglia come progetto sociale ed economico, che e l’esperienza collettiva maturata dalla
Antonio Laghezza tiene assieme una pluralità di dimensioni comunità (Civitas Maris); riconciliandola
Studio Associato Rotondo Ingegneri (insediative, ambientali sociali, istituzionali); con il proprio presente, restituendole il
Associati - RIA partendo da questo, il modello della senso della propria storia e identità e alla
Società di Ingegneria SYSTEMATICA Srl rigenerazione proposto per la Città Vecchia cultura materiale e immateriale della pesca;
Salvatore De Luca punta sulla valorizzazione delle straordinarie un insieme di saggezza e codici locali,
Maristella Loi identità della città, storiche ambientali e semplicemente da disvelare. Sulle quattro
Serena Piroddu paesaggistiche; un palinsesto geografico linee di forza del progetto (i due Waterfront,
Vito Peragine - ambientale da disvelare: il paesaggio e via Duomo, via di Mezzo), s’innestano
Fabio Cerino la storia diventano le matrici dell’identità gli specifici ambiti della rigenerazione
Cosma Chirico locale, facendo perno su un’innovativa rete di urbana, tasselli del nuovo mosaico urbano
Vito Crisanti mobilità sostenibile. della Civitas Maris. In definitiva, l’obiettivo
Patrizia De Luca fondamentale per la Città Vecchia e per
Vincenzo De Palma Un progetto strategico in grado di l’intera Città è quello di ribaltare il declino,
Silvia De Vitis promuovere un’interazione virtuosa di trasformandola da città del degrado
Pierluigi Passero resilienza ambientale e sociale, accessibilità (ambientale, economico, sociale) a città
Cristian Zanelli diffusa e interventi puntuali di rigenerazione, sostenibile/resiliente, della cultura, della
con un insieme incrementale di progetti valorizzazione ambientale.
fattibili sostenuti da semplici regole
accordate con il telaio di scelte, cui dar forma
anche aperta nel tempo.

Orientare l’interpretazione al futuro della


Città Vecchia verso la rigenerazione del
mosaico urbano, ambientale e paesaggistico,
apre la prospettiva di una nuova economia
e al rafforzamento di antiche e rinnovate
attività e professioni; che interpretino con
intelligenza il cambiamento, sfidando la
contrazione economica dei settori tradizionali
maturi.

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SOCIETÀ DI INGEGNERIA ALVISI KIRIMOTO La strategia proposta di rigenerazione della • La mobilità sostenibile: pedonale, ciclabile
+ PARTNERS città storica di Taranto si pone come meta- con un sistema a traffico limitato, zone
obiettivo quello di Taranto nuovo paradigma, 30 ed un generale incentivo all’uso della
Società di Ingegneria Milan Ingegneria da attuare con un processo di “evoluzione bicicletta, piste ciclabili, car sharing e
Società NAUTA Architecture & Research creativa”. trasporto pubblico.
Dario Pompei • La rigenerazione diffusa del centro storico
Antonio Calafati Il nucleo storico ha dimensioni veramente come processo di recupero del patrimonio
Christian Iaione ridotte e tuttavia contiene senza immobiliare esistente e di addizione e
Roberta Franceschinelli esprimerle tutte le energie di una città sottrazione, liberando le visuali e facendo
Petra Blaisse straordinariamente ricca e diffusa, senza rivivere le piazze esistenti creandone di
Enrico Moretti però produrre un “sistema di offerta di centro nuove.
Giuseppina Caroppo storico” negato dalla crescita del degrado • Ricostituire con attenzione il fragile tessuto
Eloisa Susanna urbano e sociale e dal disallineamento della funzionale della città, in cui applichiamo un
Maria Cecilia D’Ercole sua immagine rispetto alla sua vocazione ripensamento del programma residenziale
Luigi Corvo di “centro di potere, centro economico e con l’obiettivo di produrre il giusto mix
Cristina Alga focolaio di civiltà” (Jacques Le Goffe). sociale.
Costanza La Mantia È da questa vocazione che deve partire il
Sarah Grillini Piano di Rigenerazione esprimendo una Le funzioni saranno quelle della città viva
Carlo Piano offerta di servizi che contemporaneamente e contaminata: residenze, scuole, piccole
Francesco Bartolomei supererà il perimetro fisico del “centro attività commerciali e artigianali, luoghi per
Carlo Milan storico piccolo” ed esalterà il “limite” come la cultura e la socializzazione.
valore da proteggere.
I progetti di trasformazione fisica dovranno
Gli interventi previsti sono: inoltre essere accompagnati da un
• Realizzare una “parco circolare” dell’isola processo di mobilitazione e inclusione
che lambisce il mare e si connette sociale stimolato, orientato e alimentato
trasversalmente al cuore antico della città. costantemente.
• Il nuovo Water Front del Mar Grande e del
Mar Piccolo: il primo lo sguardo ampio PLAY TARANTO rappresenta il software
e il confronto con la storia di Taranto, della città che aggrega servizi collaborativi,
le mura, ma anche l’estensione della community e informazioni, in modalità online
vita pubblica; il secondo come il luogo e offline. La parte attuativa verrà strutturata
della sperimentazione dall’alto valore dal protocollo metodologico CO-CITY
paesaggistico, sociale e identitario. abilitando la co-governance.

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STUDIO SCHIATTARELLA E ASSOCIATI SRL La condizione attuale di Taranto e le previsioni bonifica e disinquinamento e primo centro
dei dati di contesto ci forniscono un quadro storico in Italia completamente Carbon Free.
Allies and Morrison LLP. Società di Ingegneria decisamente negativo in cui un intervento di Nell’isola può trovare spazio un Centro
Andrea Nobili rigenerazione della Città Vecchia non sembra Ricerche sui temi della riqualificazione
Immacolata Lorella Orfino avere possibilità concrete di realizzazione se ambientale (CRREA) in partnership con
Arianna Uzzeo non attivando processi di sviluppo oggi di fatto istituti di ricerca di livello nazionale ed
Eric Scortegagna apparentemente assenti. internazionale, spin off universitari, imprese
Mara Doytchinov industriali che operano già nell’area ed
Livia Bonfiglio Eppure il problema ambientale, che oggi è un Business Hub sui temi ambientali dove
Dionysia Aikaterini Drakou una delle più importanti cause che impedisce potranno trovare posto tutte le aziende che
Vincent Emidio Pepe lo sviluppo della città, può essere anche la opereranno sui temi dell’ambiente e della
Martina Spione principale risorsa per il suo rilancio. bonifica nei prossimi decenni.
Olimpia De Sanctis La nostra proposta è quella di utilizzare Cogliere questa opportunità costituisce
Antonella Stemperini l’esigenza di strutturare la risposta il nucleo centrale della nostra strategia,
Lorenzo Bellicini all’emergenza ambientale in modo che la perché drena risorse, coinvolge gli attori del
Giovanni Carbonara stessa non sia un fatto episodico ma una territorio, crea sviluppo ed occupazione e
Andrea Nobili occasione per una riconversione delle costruisce serie prospettive di medio-lungo
Raffaele Bracalenti strategie produttive ed occupazionali termine. Ma certamente non basta.
John Fannon dell’area nel medio-lungo periodo.
Stefano Gori Formando e trattenendo sul territorio In linea con i Sustainable Development
Franco Braga le necessarie competenze, l’attività Goals 2030, i contenuti di indirizzo della Nota
di riqualificazione ambientale, può Metodologica dell’INU la nostra proposta può
rappresentare, infatti, il driver di sviluppo essere declinata secondo quattro concetti
principale con cui poter innescare il processo guida: SMART, GREEN, OPEN, SLOW. Questi
di riqualificazione dell’Isola. La Città Vecchia concetti riassumono in sé una visione di
infatti, nel nostro progetto, dovrebbe diventare un modello di sviluppo per la Città Vecchia
il centro nevralgico di tutte le attività legate basato su innovazione digitale, mobilità lenta,
alla riqualificazione ambientale. sostenibilità ambientale, sharing economy e
partecipazione.
In una sorta di riscatto e ribaltamento, Modello di sviluppo in grado di rendere la
con un enorme potenziale comunicativo, Città Vecchia più attrattiva e poter avviare una
Taranto può trasformarsi da simbolo di un crescita, analogamente a quanto avviene in
territorio devastato dall’inquinamento a polo altri centri della Puglia, anche in altri comparti
di eccellenza internazionale per le attività di (come turismo, food, industria creativa, …).

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TELOS SRL TARANTO - CALEIDOSCOPIO L’abitato di Taranto Vecchia va
MEDITERRANEO progressivamente rigenerandosi. Laboratori
Ambiente Italia Progetti Srl Taranto Vecchia rigenera il suo corpo nel di giovani e anziani convivono negli isolati a
Polinomia Srl rapporto con l’acqua. Nel nuovo waterfront fianco della Postierla Nuova. Luci intelligenti
Sestante SCpA sul Mar Piccolo si condensa il suo spirito illuminano i percorsi e le piazzette della
Collettivo di Urbanistica mediterraneo: il porto dei pescatori dialoga Città Vecchia, sempre pronti ad animarsi del
Maria Carlota Proença de Almeida con la città attraverso uno spazio rinnovato gioco dei bambini o per antichi e nuovi eventi
Patrizia Pirro con la partecipazione degli abitanti, dove il collettivi. Edifici e palazzi, riqualificati grazie
Giandomenico Florio cibo e il paesaggio regnano incontrastati. La agli incentivi pubblici e al supporto della
Pietro Bertelli vivace presenza dei pescatori convive con Società per il Recupero della Città Vecchia
Stefania Annicchiarico la vicina passeggiata urbana lungo giardini costituita dal Comune, dalla Regione, dalle
Gaetano Turturro che conducono al nuovo Museo galleggiante associazioni dei costruttori e degli industriali,
Anna Claudia Bufo dell’Acqua e della Natura di Taranto ospitano nuove imprese e attività che hanno
Elena Savino (MANTA), Da qui partono le escursioni nel beneficiato dei fondi speciali per Taranto e
Carlo Alberto Donolo Mar Piccolo e un percorso pedonale protetto delle opportunità fiscali e contributive della
Raffaele Colaizzo che attraverso un secondo ponte girevole, Zona Franca Urbana.
Maurizio Trovatelli interamente dedicato ai pedoni, si collega
Mario Cazzato con il Borgo nella terrazza di Corso Due Mari
Caterina Stasi e di qui verso i giardini di Piazza Garibaldi,
Grazia Semeraro fino al MARTA.
Pio Panarelli
Mauro Annunziato D’estate e nelle belle giornate i tarantini e i
Federico Pirro visitatori possono rigenerarsi in bagni di sole
Giulio Conte e d’acqua sul Mar Grande, nelle piattaforme
Teresa Freixo Santos alla base delle antiche mura, e rifocillarsi
Antonio Federico nei chioschi e ristoranti galleggianti, per
Alfredo Drufuca poi risalire svelti con gli ascensori, pronti
Vito Damiano Rossi a rituffarsi nel lavoro e nella vita familiare
Davide Cassinadri o in nuovi percorsi di visita della Città. I più
Enzo Russo curiosi risalgono per il percorso ipogeo che
Marta Battaglia risale dal mare nel ventre della Città Vecchia
Giorgio Salatino attraversando gli strati più antichi fino al
Roberta Sottile livello della contemporaneità.

98
GUENDALINA SALIMEI L’ISOLA COME SARÀ... propone la storia di una alla città, culturalmente, fisicamente,
rinascita. Dopo una crescita difficile segnata urbanisticamente, economicamente,
Pro. Sal. Progettazioni Salentine Srl da abbandoni, lutti e stupri, un progetto paesaggisticamente attraverso un processo
Studio Majone Ingegneri Associati di rinascita che parte dalla nitida, forte partecipato: in grado di attivare una
UAP Studio Srl consapevolezza che l’intrinseco e costitutivo impostazione circolare che costituisce
Pierfrancesco Gaetani D’Aragona nucleo dell’identità di Taranto, sin dal 340 a.C, essenza ed iconografia dell’azione.
Giancarlo dell’Aquila quando nacque Leonida, sia il mare.
Andrea Laganà Nel quadro di crisi ecologica mondiale, con
Giulia Giampiccolo Da qui l’immagine di Taranto come Teatro un pianeta surriscaldato, la piccola Taranto
Francesca Irpinia dei due mari, un palcoscenico di massima sul Mediterraneo diventa un laboratorio
Roberta Carbotti visibilità dell’intervento sul territorio. metodologico di tecniche, programmi,
Federica Marchetti Nature/strutture a base concentrica, vortici processi della resilienza.
Francesco Quatraro di vita saranno i simboli della nuova Taranto.
Lucina Caravaggi E, insieme ai punti di vortice, le linee, La prospettiva si fonda sulla consapevolezza
Cristina Imbroglini immateriali, materiali e strategiche: della interdipendenza: tutto è collegato, tutto
Francesco Escalona • ricongiungimento della cultura con la è intimamente relazionato. “Non ci sono
Umberto Crisalli natura e rigenerazione culturale profonda due crisi separate una ambientale e l’altra
Anna Lambertini per fasce d’età che parta dai giovani; sociale, bensì una sola e complessa crisi
Federico Della Puppa • alleggerimento dei flussi di traffico socio – ambientale”.
Thomas Auer veicolare;
Monika Shultz • connessione di più strati attraverso gli
Giovanni Bulian elementi albero;
Roberto Grio • rete di spazi pubblici di varia natura che
Paolo De Stefano attraversando l’isola la connettono;
Anna Muscardin • azioni di bonifica integrate con quelle
Alessandra Muntoni locali del Comune e della Diocesi e quelle
Luigi Prestinenza Puglisi definite dal CIS per Taranto.
Flavia Mariani
Emanuele Ferro Mobilità, visibilità, sostenibilità, circolarità e
Lucia Ceci riconquista dell’identità sono le azioni chiave
Annamaria Tarsia Incuria dell’intervento.

La sfida è riportare ad equilibrio il sistema


restituendo la città alla laguna e la laguna

104
CALOGERO MONTALBANO Vittorio Gualdi Perché free non è open ma è una visione
Gian Matteo Apuzzo che vuole riprendere attraverso la visione
Bernardus Gerardus Maria Strootman Carla Antonia Chiarantoni Eco, green, slow, smart, una Visione Urbana
Guillermo Vazquez Consuegra Angelo Lucchini pienamente attuale che si riappropria della
Ruggero Martines Enrico Sergio Mazzucchelli volontà ri-fondativa della struttura urbana e
Marco Lorenzo Agostino Trani Pierluigi Morano territoriale tutta Rinascimentale nella ritrovata
Giuseppe Dell’Aquila Silvia Laterza dimensione umana orientata ai bisogni e le
Ileana Toscano capacità della comunità, ed ai nuovi possibili
Marco Stefano Orsini OPEN NON È FREE recita il titolo di un saggio processi produttivi del territorio. In tal senso
Olinda Ferrieri Caputi di alcuni anni fa sulle comunità digitali tra etica l’Isola è stata pensata in una dimensione
Luigi Guastamacchia hacker e mercato globale, sulla dicotomia tra interscalare in cui si vuole dimostrare come
Maria Immacolata Marzulli gestire e subire il cambiamento e sul continuo già oggi abbia a disposizione le risorse e le
Manuela Persia “dialogo” con il flusso di informazioni delle reti, caratteristiche fisiche e logistiche per essere
Elisa Ciaccia informatiche e umane. Il saggio illustra quanto il vero catalizzatore del territorio esteso, porta
Valentina Guglielmi la cultura hacker tenti di elaborare nuove vie urbana e centro propulsore di una nuova
Filomena Venezia di fuga, insistendo sulla forza delle comunità e economia fondata sulla presenza di giovani,
Ombretta Iannone sulla responsabilità delle scelte individuali. ricercatori, imprese che operano su e per il
Nicola Disabato territorio, epicentro di itinerari fisici e culturali,
Alessandro Cervino Parafrasando OPEN non è free in risposta incubatore di idee ed in sintesi di una nuova
Mirko Rella all’hashtag #OPEN, è stato coniato lo slogan concezione urbana.
Pietro Mezzapesa #Taranto Città Free (tradotto in libera ma ancor
Teresa Daniela Lovascio di più in liberata), intorno al quale ricostruire
Michele Mundo l’immagine della futura città di Taranto, nella
Raffaella Nardiello visione, di una nuova governance del territorio
Rossella Anna Summa che ambisce a diventare la città-laboratorio
Marco Veneziani europeo privilegiato sui temi dell’ecologia,
Silvia Mugnano dello sviluppo sostenibile, della rigenerazione
Fabrizio Pesando sociale ed economica, della resilienza
Silvia Maffii urbana, attraverso un rinnovato palinsesto
Valter Fabietti urbano restituito alla collettività all’insegna di
Emanuele Leonardi innovazione e sperimentazione.
Barbara Scozzi
Pierpaolo Pontrandolfo TARANTO CITTÀ LIBERA è il paradigma che
Vito Albino caratterizza la visione della Nuova Taranto.

110
ABDR ARCHITETTI ASSOCIATI SRL La Proposta progettuale intende qualificarsi La Proposta progettuale intende inserirsi
come programma strategico interscalare, all’interno di questi multipli e articolati
Rosario Pavia multi attoriale e incrementale per la quadri di riferimento progettuale; in questa
Matteo di Venosa rigenerazione fisica e socio-economica della direzione tende a definirsi come quadro di
Pietro Rostirolla Città Vecchia di Taranto. coerenza e di indirizzo per le numerose azioni
Heleni Porfyriou di trasformazione in corso, spesso pianificate
Paolo Rocchi La qualità degli interventi programmati è ed attuate in modo disarticolato e settoriale.
Danilo Leone orientata da una immagine al futuro, una
Rosario Sommella utopia concreta che tenta di riscattare la All’interno di tale metodologia sono state
Angelo Micolucci distopia del disastro ambientale dell’area sviluppati tre progetti d’Ambito: waterfront
Agostino Cappelli tarantina. La Città Vecchia come isola della Mar Piccolo, waterfront Mar Grande e
Federica Zampa conoscenza, dell’integrazione dei saperi, comparto di social housing.
Enrico Nigris dell’innovazione, della qualità della vita, è
Amedeo Di Maio una visione illuministica che guarda al futuro Le sperimentazioni progettuali non
Roberta Arbolino e delinea la fisionomia di una città avanzata, intendono prescrivere assetti spaziali rigidi
Luisa De Simone sostenibile e resiliente. ed immutabili, suggeriscono al contrario
Antonio Lopes criteri di qualità degli interventi, verificano
Federico Desideri Tale prospettiva culturale consente definire le potenzialità morfogenetiche degli spazi
Luca Lo Muzio i principali nuclei tematici dei differenti pubblici e gli scenari di integrazione con il
Marco Bucci Casari programmi integrati d’intervento. Questi paesaggio circostante.
Rossana Forleo ultimi si fondano sul riconoscimento della
Città Vecchia come risorsa patrimoniale,
bene comune, palinsesto da decifrare in tutti
i suoi livelli di senso: storico-archeologico,
ambientale, culturale e sociale.

La valorizzazione delle risorse di milieu va


tuttavia inquadrata in un disegno più ampio,
in una prospettiva di integrazione con la
piattaforma territoriale pugliese con le sue
connessioni, con le reti di livello nazionale
e sovranazionale, con le sue traiettorie di
crescita e di potenziamento.

116
GIOVANNI GIACOMO GAVINO MACIOCCO Fedele Congedo di traguardare uno sviluppo autonomo
Egidio Patarino coerente con le proprie necessità e risorse
Gonçalo Byrne Arquitectos di Lisbona Pasquale Ordine intrinseche.
Società Lda Angelo D’Elia
Buero fuer Verkehersplanung W. Huesler Giovanni Megaro Un progetto di cui è costitutiva la narrazione
AG di Zurigo Società SpA Maddalena Gaglione della trasformazione in corso, come si
Alberto Luciano sviluppa il recupero e il cantiere dell’abitare
Ingegneria e Sviluppo Srl di San Vitaliano LA CITTÀ ANTICA PRENDE PER MANO LA per una nuova identità, le energie che libera,
Società Srl CITTÀ CONTEMPORANEA. le possibilità che apre anche attraverso il
Antonella Carella È in sintesi la nostra proposta nella quale confronto critico internazionale, come focus
Carmine Mascolo l’isola storica è pensata come un laboratorio universale sulle componenti etiche del
Caterina Maciocco in cui si costruiscono le nuove prospettive costruire e del ri-costruire.
Michele Valentino della città contemporanea sotto diversi
Mario Luciano profili. È ciò che significa prendere per mano la
Giovanni Marongiu città contemporanea, le sue prospettive di
Anna Paola Calaresu Questo, a partire dalla necessità di superare urbanità, ricostruire il futuro come dinamica
Roberta Biscozzo la demotivazione urbana sul proprio futuro, di società locale, esempio per i casi di
Leuzzi offuscato dalla crisi del polo siderurgico al degrado sociale e urbano, per uscire dal
Lidia Greco quale la città aveva affidato la sua prospettiva design delle forme e affrontare il senso del
Nicola Costantino strategica di medio e lungo periodo. Una luogo collettivo.
Paolo Mellano prospettiva che ha messo in crisi il concetto
Giorgio Rocco stesso di visione come forma compiuta, da Un processo necessariamente lungo, che
Maurizio Di Stefano superare per costruire, narrare e inventare deve potersi sviluppare senza scomporsi
Enzo Lippolis un’identità nuova attraverso un processo di a partire da un dispositivo di coordinate
Marta Byrne cantiere fisico e di socialità: un cantiere di concettuali e operative: concetti cardinali,
Silvia Serreli cittadinanza. Che può fare affidamento su un strutture generative, matrici di attivazione.
Valeria Monno sistema associativo locale molto articolato, in
Ferdinando Boero grado di elaborare proposte di valore per la
Willi Hüsler città su diversi ambiti di attività.
Luca Dal Pozzolo
Paolo Castelnovi Un progetto di cantiere, un processo di
Vincenzo Bellini rinnovo urbano e sociale, sostenuto da un
Domenico Sturabotti percorso di capacitazione degli abitanti, per
Andrea Gelao costituire una comunità operosa capace

122
FRANCESCO CELLINI L’azione progettuale proposta per l’Isola Una proposta in cui la funzione residenziale
presuppone uno scenario strategico si mescola liberamente ad attività terziarie
Claudio D’Amato Guerrieri suggerito dalle potenzialità dell’intero arco e produttive strategiche che possono essere
Insula Architettura e Ingegneria Srl ionico tarantino, oggi non sufficientemente utilmente collocate nell’Isola, a valle del
Ubaldo espresse, quando non mortificate. “salto di quota”, in un tessuto edilizio minuto,
Georg Josef Frisch una moderna plaka che si sviluppa ai piedi
Alessandro Iacovuzzi L’Isola, infatti, per la sua complessa dell’antica acropoli:
Marco Stigliano stratificazione, può simbolicamente • attività di ricerca (soprattutto sul
Stefano Fava rappresentare “tutto” il territorio tarantino, di risanamento ambientale, disinquinamento,
Roberta Gadaleta cui costituisce la memoria storica. ecc.);
Giovanni Debernardis • attività turistico culturali;
Maurizio Di Palma Un progetto di rigenerazione offre grandi • attività legate al comparto agro alimentare
Giuseppe Roma opportunità a chi voglia investirvi non solo nel (soprattutto la promozione delle produzioni
Dieter Mertens risanamento edilizio ma anche per l’avvio di identitarie);
Amerigo Restucci attività produttive e di ricerca. Attrattività sia • attività legate all’innovazione della
Maria Margarita Segarra Lagunes in termini di agevolazioni fiscali che di qualità tradizione (p. es. artigianato di qualità;
Pierfrancesco Fighera di un ambiente urbano rigenerato, unico nel rinnovo delle tecniche tradizionali del
Massimo Ciuffini suo genere. costruire per il risanamento stesso
Emilio Casalini dell’Isola e non solo, ecc.).
Giuseppe Fallacara In questo senso il progetto di risanamento/
restauro dell’Isola che proponiamo: Ciascuna di esse sarà definita da specifici
• stabilisce soprattutto modalità d’intervento brand, fra loro collegati, che costituiscono la
e costruzione piuttosto che soluzioni cifra distintiva del city marketing.
immediatamente architettoniche e
destinazioni d’uso predeterminate;
• fornisce poche, ma necessariamente
rigide, regole cui attenersi, relative
soprattutto alle facciate e ai tipi edilizi;
• presuppone la vendita di parte del
patrimonio comunale non utilizzato.

Si tratta dunque di prospettare opportunità


piuttosto che soluzioni immediate calate
dall’alto.

128
RINGRAZIAMENTI

135
#RINGRAZIAMENTI
Il concorso internazionale di idee per complessità dell’area comunale e tenendo Consiglio nonché il suo Coordinatore,
la riqualificazione della Città Vecchia di conto dell’evoluzione urbanistica, sociale ed Responsabile Unico del Contratto
Taranto, è attuato da Invitalia nell’ambito economica e della sua non comune dotazione Istituzionale di Sviluppo.
del Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) storica ed ambientale.
per l’area, dalle Istituzioni firmatarie del CIS
stesso e, in particolare, dalla Presidenza del Invitalia ringrazia, inoltre, tutti coloro che Taranto, 24 marzo 2017
Consiglio dei Ministri dalla Regione Puglia e hanno reso possibile la realizzazione del
dal Comune di Taranto. concorso di idee e della mostra.
In particolare:
Il Concorso ha portato all’identificazione • i componenti della Commissione
di un piano degli interventi da realizzare valutatrice, nominati da Invitalia su
per il recupero della Città Vecchia: da indicazione della Presidenza del Consiglio
quanto emerso nelle proposte elaborate dei Ministri, della Regione Puglia, del
dai partecipanti al concorso, il Comune di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali
Taranto e le altre Amministrazioni impegnate e del Turismo e dell’Istituto Nazionale di
nel processo di rinascita della Città Vecchia Urbanistica;
possono estrarre validi suggerimenti, modelli
• il Comune di Taranto, per il supporto
generali e progetti specifici.
organizzativo ed istituzionale fornito
durante la realizzazione del concorso di
Invitalia esprime, in primo luogo, un sincero
idee;
ringraziamento a tutti i partecipanti per
quanto ciascun concorrente ha saputo • l’Istituto Nazionale di Urbanistica, per la
proporre per la rivitalizzazione della Città. collaborazione tecnico-scientifica prestata
nella progettazione e realizzazione del
Le proposte presentate offrono infatti concorso;
idee e prospettive contrassegnate da una
• il Comando marittimo Sud della Marina
non comune energia innovativa, che può
Militare italiana, per la cortese ospitalità
certamente contribuire ad arricchire il
offerta nella splendida cornice del Castello
patrimonio vivo a cui poter attingere per
Aragonese di Taranto;
costruire il futuro prossimo della Città.
Tutte le idee proposte hanno tracciato • tutte le altre istituzioni firmatarie di CIS
alcuni scenari possibili per l’isola della area Taranto e, in particolare, la Struttura
Città Vecchia, pensandola come un sistema di Missione “Aquila – Taranto – POIn
da vivere pienamente, integrato nella Attrattori” presso la Presidenza del

136
#INDICE
INTRODUZIONE 3

I PROGETTI SELEZIONATI 9
MATE SOCIETÀ COOPERATIVA 10
STEFANO BOERI ARCHITETTI SRL 20
STUDIO BARGONE ARCHITETTI ASSOCIATI 30
STUDIO PAOLA VIGANÒ 40
CONSORZIO STABILE CAIRE 46
MARIO CUCINELLA ARCHITECTS SRL 52
OVE ARUP & PARTNERS INTERNATIONAL LIMITED 60
PODRECCA ZT GMBH 68
LABICS SRL 74
STUDIO ASSOCIATO FEDERICO OLIVA ASSOCIATI - FOA 80
SOCIETÀ DI INGEGNERIA ALVISI KIRIMOTO + PARTNERS 86
STUDIO SCHIATTARELLA E ASSOCIATI SRL 92
TELOS SRL 98
GUENDALINA SALIMEI 104
CALOGERO MONTALBANO 110
ABDR ARCHITETTI ASSOCIATI SRL 116
GIOVANNI GIACOMO GAVINO MACIOCCO 122
FRANCESCO CELLINI 128

RINGRAZIAMENTI 135

138
Il Concorso Internazionale di Ideeè stato realizzato in collaborazione tecnico scientifica con l’Istituto Nazionale di Urbanistica

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