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Saggio di scienza deduttiva
Sherlock Holmes depose il vecchio volume in caratteri goti
che da poco aveva aperto davanti a sé, appoggid i gomiti sui
braccioli della poltrona e mi si rivolse ben disposto alla conver-
sazione.
«Il mio cervello, caro dottor Watson,» incomincid «si ribel-
la di fronte a ogni forma di immobilita, di ristagno intellettua-
le. Datemi dei problemi da risolvere, datemi del lavoro da sbri
gare, datemi il pil complicato e oscuro crittogramma’ da deci-
frare, o da esaminare il pit. complesso intrigo e io mi troverd
nel mio elemento naturale; ma detesto la grigia routine‘ dell’esi-
stenza quotidiana: ho bisogno di sentirmi in uno stato di esalta-
zione mentale costante. Ecco perché mi sono scelto questa par-
ticolarissima professione, o meglio me la sono creata, dal mo-
mento che sono unico al mondo.»
«Come? Non esistono altri poliziotti privati all’infuori di
lei?» domandai stupito.
«Sono il solo poliziotto privato “consulente”» rispose. «Io
1 caratteri gotici: particolare forma delle lettere dell’alfabeto usata nella scrittura me-
dievale. Deriva da un precedente tipo di scrittura, la carolina, formatasi nell’epoca di
Carlo Magno, di cui accentua molto i tratti apezzati e angolosi. Si tratta in tutti i casi
dell alfabeto latino, cid che cambia é Paspetto dei caratteri
2 dottor Watson: Pautore immagina che le awenture di Sherlock Holmes siano rac-
contate dal dottor Watson, un ex ufficiale dell’esercito britannico.
3 crittogramma: testo in scrittura segreta; parola composta dal greco criptés, «nasco-
sto» ¢ gramma, «alfabeton.
4 routine: (in francese) andamento uguale e consueto di vita.
=rappresento l’ultima e autorevole ancora di salvezza in fatto
d’indagine poliziesca. Quando Gregson o Athelney Jones’ non
sanno pit che pesci pigliare, il che, sia detto tra parentesi, é il
loro stato abituale, portano la faccenda davanti a me, io esami-
noi dati, come un esperto, e pronuncio il mio parere di speciali-
sta. In casi simili non accampo nessun diritto, e il mio nome
non appare in nessun giornale: la mia massima ricompensa
consiste nel lavoro di per se stesso e nella soddisfazione di tro-
vare un campo adatto all’esercizio delle mie specialissime fa-
colta. Del resto, lei ha avuto occasione di sperimentare diretta-
mente il mio sistema di lavoro nel caso di Jefferson Hope.»*
«Gia, infatti» riconobbi «e nulla mi ha colpito maggiormen-
te, dacché sono al mondo. Anzi, ho voluto trascrivere i fatti pit
salienti in un libriccino cui ho dato il titolo alquanto fantasioso
di Studio in rosso.»
» Holmes tentennd il capo sconsolatamente.
«Gli ho dato un’occhiata» disse «e francamente non posso
congratularmi con lei. L’investigazione ¢, o meglio dovrebbe
essere, una scienza esatta, e come tale dovrebbe essere trattata
con freddezza. Lei ha cercato invece di rivestire i fatti di colori
romantici, il che produce pit o meno lo stesso effetto che se
avesse rappresentato una storia d’amore o una fuga romanze-
sca entro gli schemi del quinto teorema di Euclide.»’
«Ma nel caso di cui parliamo, l’elemento romantico esisteva
veramente» ribattei. «Io non potevo alterare i fatti.»
«Alcuni di questi fatti dovrebbero essere soppressi, o perlo-
meno bisognerebbe, nel discuterne, osservare un giusto senso
delle proporzioni. Il solo punto degno di nota nel caso in que-
stione é il ragionamento curiosamente analitico da effetti a cau-
se® che mi ha permesso di districarlo.»
5 Gregson... Jones: nomi di fantasia di ispettori della polizia inglese.
6 Jefferson Hope: personaggio di Uno studio in rosso, il primo racconto poliziesco
scritto da Doyle.
7 quinto... Euclide: il postulato pitt noto tra quelli enunciati da Euclide, uno dei pitt
grandi matematici dell’antichita. La geometria euclidea é stata considerata per molti
secoli I’unica possibile ed ¢ ancor oggi un modello di rigore logico.
8 il ragionamento... cause: Holmes ritiene che I’unico elemento interessante della vi-
cenda sia il processo logico, fondato esclusivamente sul ragionamento che gli ha per-
-messo di risalire dal delitto ai moventi e, quindi, ai colpevoli.
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