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Biologia Dei Tumori
Biologia Dei Tumori
Il Cancro è una malattia multifattoriale, possibilmente contrastabile con un ottimo stile di vita,
derivata da:
-CAUSA ESTRINSECA
1. Cattiva alimentazione;
2. Uso o abuso di farmaci;
3. Uso o abuso di alcool, fumo e droghe;
4. Raggi UV, X;
5. Virus (Papilloma Virus, Epatite B, Epatite C) e Batteri;
6. Gas tossici dell’ambiente in cui viviamo.
- CAUSA INTRINSECA
1. Radicali liberi;
2. Specie reattive dell’ossigeno, derivate da problematiche dei processi ossidativi nel
mitocondrio;
3. Modificazioni Epigenetiche;
4. Patologie croniche (Morbo di Chron) e malattie Autoimmunitarie.
(1 e 2 possono modificare il DNA, attaccare le membrane indebolendo gli acidi grassi e
distruggere la struttura delle proteine)
Il ricercatore HANAHAN DOUGLAS ha individuato alcuni marcatori che vanno a influenzare il
tumore e il suo microambiente:
Distruzione del sistema immunitario, che dovrebbe riconoscere il tumore come un non-
self ma non lo fa sempre;
Senescenza cellulare, le mutazioni si accumulano con il passare dell’età e quindi anche il
tasso di insorgenza tumorale;
Alterazioni metaboliche possono indurre crescita di tumori già annessi.
TIPOLOGIE DI TUMORI
TUMORI BENIGNI: Ammasso cellulare che non invade altri tessuti e si rimuove
chirurgicamente;
TUMORI MALIGNI: Ammasso cellulare che invade altri tessuti entrando in circolo e che
non si elimina procedendo chirurgicamente sulla massa primaria, perché le metastasi
possono risvegliarsi anche dopo tanto tempo per un motivo x, tramutandosi da micro
metastasi silenti a macro metastasi in brevi periodi.
CARCINOMI: tumore del tessuto epiteliale;
TUMORI NEUROECTODERMICI: tipologie come cancro al polmone, astrocitomi..
SARCOMA: origine mesenchimale (connettivi), tipologie come sarcoma dei tessuti
molli, osteosarcomi, controsarcoma. Sono tumori molto molto rari ma allo stesso
tempo molto aggressivi perché ancora non è stata scoperta una cura adeguata;
LEUCEMIA: colpisce le cellule ematopoietiche;
LINFOMA: colpisce gli organi linfoidi.
PS: NEUROBLASTOMA: tumore infantile che può anche regredire con gli anni e colpisce i gangli.
RETINOBLASTOMA: tumore infantile che colpisce non solo retina ma anche osso e può essere
legato a geni.
PS: Nel nostro genoma abbiamo in maniera equilibrata dei Protooncogeni (precursori degli
oncogeni che possono mutare e dare vita a neoplasie) e degli Oncosoppressori (geni che
proteggono la cellula dalle mutazioni tumorali) come il p53.
La motilità del tumore è supportata anche dalle giunzioni cellulari, dalla matrice e dalle cellule
adiacenti che sono fortemente collegate al citoscheletro. Per favorire una diffusione del tumore le
giunzioni devono collassare e ci deve essere un rimodellamento del citoscheletro che si chiama
TRANSIZIONE EPITELIO MESENCHIMALE.
(Si ha, quindi, il passaggio CELLULA NORMALE -> CELLULA CHE PERDE L’ADERENZA ->
CELLULE MESENCHEMALI MIGRANTI. Quando ciò avviene ne deriva l’ANOIKIS. La
transizione epitelio mesenchimale è normale nei soggetti in via di sviluppo per la
rigenerazione di tessuti, ma nell’adulto sono sinonimo di metastasi.)
In seguito avviene, come già detto, intravasazione, extravasazione e creazione di nicchia pre-
metastatica silente, micro metastasi e macro metastasi colonizzata.
NICCHIA PERIVASCOLARE
Le cellule tumorali extravasano da vasi piccoli. Intorno al vaso si crea la “nicchia perivascolare”,
costituita da cellule (endotelio, periciti, macrofagi, linfociti e mesenchimali staminali) e fattori
solubili (interleuchine, citochine) o non solubili (proteine enzimatiche e quindi Proteasi); può in
alcuni casi permettere l’extravasazione delle cellule tumorali sopravvissute ai vortici del sangue e
può salvaguardare la quiescenza delle cellule tumorali;
RISPOSTA IMMUNITARIA
Il nostro sistema immunitario uccide le cellule tumorali in diversi modi:
1. Azione diretta. Cellule B producono anticorpi contro una proteina che è espressa solo
dalle cellule tumorali ANTIGENE.
2. Macrofagi e linfociti natural killer. Anche qui Cellule B producono anticorpi e in seguito
abbiamo il legame anticorpo-antigene che viene riconosciuto a livello della membrana
plasmatica e i macrofagi fagocitano la cellula. I natural killer, invece, non fagocitano ma
degranulano.
3. Sistema Complemento. Il complemento senza neanche legarsi al sistema antigene-
anticorpo può formare dei pori a livello della membrana e la cellula tumorale muore per
necrosi.
Purtroppo le cellule si evolvono in continuazione e sfuggono al sistema immunitario, da ciò
deriva lo sviluppo delle terapie.
TERAPIE
CHEMIOTERAPIA: Farmaci che vanno a interferire con la formazione del fuso mitotico o
altri farmaci intercalanti, che si intercalano nel DNA della cellula per stoppare la
duplicazione del DNA.
RADIOTERAPIA: Radiazioni ionizzanti che danneggiano il DNA che, però, può anche
causare infiammazione cronica, ipossia, infiammazione data da citochine…
Purtroppo i farmaci distruggono la cellula tumorale ma non sono selettivi, per cui danneggiano
tutto l’organismo.
NUOVE TERAPIE
Un grande contributo è dato anche dall’ingegneria genetica che con delle macchine centrifugano
il sangue di pazienti leucemici isolando i linfociti T. In seguito i linfociti T vengono ingegnerizzati
ad esprimere le CAR T CELL che funzionano come antigene. Il sangue deve essere poi re-infuso
nel paziente.