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Scansionato con CamScanner RS “i veRROS* Le montagne sono bambini, crescono e vanno via. Uno le guarda, le sale, uno le scrive o le sogna, ma alla fine si tornaa valle, e tu non hat fatto niente. Prima c’erano, adesso non ci sono pit. Quando ho pensato le montagne di questo libro avevo.smesso di scalare da molti anni. Erano cadute le Torri Ge- melle e in quei giorni un torrente in piena si era preso la rou- lotte di mio padre. Dentro cera il nostro materiale da alpini- smo, i taccuini neri che scriveva, vent’anni di scalate finiti nell’acqua e nel fango. Non so se questo c'entra con il libro. A volte si va da una parte per andare da un’altra, Quello che 50 che il Novecento é stato uno svernamento:una-nave-incagiiata trai ghiacci, l'equipaggio che attende la primavera, la.notte ar- Lica, lo scorbuto, chi ce la fa e chi no. Probabilmente chi era chiyso in piazza non se n’é accorto, ma eravamo la, tutti quanti, adesso non ci siamo pin. Come siamo tornati, da quali mon- tagne, cid. che.resta-da-capire. Alpe di Siusi, estate 2015 Scansionato con CamScanner di ardesia come olio, ma non lasciava tracce se pid buie. Le vie scure si stringevano e si incurvaryen eevmate dalla pendenza delle colline. Da una galleri cera gcqua lasciatascorrere daglispazzini. Ma greys sci araho, e lacqua scorreva ai due lati della vig a2! inghiottita dai tombini. Foglie seeche venivano tra sien inane le foglie finivano nei tombini. Un grande vil pieno di rami secchi,frusciava, rest di ippocastan. il ven Preninava in correnti, vene che poco sotto lasciavanen. v ortere il cemento e Pasfalto. Moki ponti,grgi, dai sie bin, passavano la voragine di un fiume nero, di una lntena aoe rte, eli edifici gonfi spezzavano i quartic in blo. Se pilaste, tore che si inclinavano senza cadere. Sil fonda ooo Prealline si alzavano a picco sulla citt, una folla duo dovt itnbacuecati, con zoccoli di legno, attraversava un uartiere, lungo una via molto profonda. Ognuno ene in Sottolo in mano. Su ogni ciottolo un lichene. ‘NO de cinate, Cominciare davvero a cercare un piscolo-tniverso di pa role-chiave: ghiacciaio, morena, torre, cedro, scoglie mano, pelle, e usarle caricandole di un senso anpio, mmettendole al centro di un eroceuta metonimico: morena delPascolto, mano della luce, ghiacciaio per loccio, sco gliera nella pelle, grana del cedro, torre delle ossa (B***, forse dicembre) artivare al rifugio scendere senza fretta stare attento 4 non cadere guardare i sassi i sassi giusti i sassi chiari che si vedono con la luna evitare il pietrisco orientarsi con i sass senza aspettare la luna arrivare al rifugio prima che chiatino i soccorso le lci de rifugio dove sono le luci sono coperte aaa moran da una collina sono forse laggitt dopo auc! buio~ faceva paura non Tho mai visto cosi guardava ast ye un felino faceva rumore il torrente era magto f 22 rela luna sorge Ido che pace jorno Tl nare ment ina mi scal ¢ la notte un gi} angiare mit ‘sasso S dietro la crest: armene qu uardare il sol a est Ja lu assix a capir le che se ne va am: Ly hiacciaio a stare seduto a osservare 2 i via come ne till che se ne va e ’angoscia mene’ Ta luce va via com! i Va Fil viaggio Ja notte qualcosa nella luce che gen ee oe ri babbuini sull’orlo della va paventa come poveri LS eee va Vana e alle spalle svelto notturne ilfelino che ti artiglia che G porta sul fondo ma no non quasi © & qualeosa quassit a0e~ porte il silenzio di animali che vegliano imme pili stam pecthi anziani piccoli che guardano nel vuoto tra i sassi pee realini cosi lontani — allora vedré le finestre nel wuoto-del- Palpe saro-abbastanza vicino da sentire le voei di-chi sta fuori nada il tempo che fa le previsioni per domani cio che soe eee loro che quasi nor-mi vedono con negli occhi le luci se the arrivo selvatico.con in facciala-notte e-dopo-allin- cosa di caldo io che mangio.che dico la mia storia e loro a scuotere il capo per un vecchio addormentato su un sasso ma loro non lo sanno dei ghiacci dei sassi che sono chiari nella luna che guidano nel buio ¢ la pelle che sente mutare i volumi delle pareti ¢ le sacche di freddo i cam- ae aaa e tutto il resto ¢ io che siederd a quel ta- oD pect eee ra a cere ete ear oeeeeee chi lo sa se un Saas ¢ quasi d’autunno il giorno che tilli a bere acaua di gl 23 Scansionato con CamScanner >

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