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Conoscere le MARCHE

Conoscere le MARCHE
Conoscere le MARCHE

MARCHE le scoprirai all’infinito

“...Le Marche sono per me l’Est,


l’Oriente, il sole che arriva all’alba;
la luce di Urbino d’estate...

Mario Luzi (Poeta, 1914-2005)

Affacciate sul mare Adriatico al centro dell’Italia, con poco


più di un milione e mezzo di abitanti distribuiti nelle cinque
province di Ancona, città capoluogo, Pesaro e Urbino,
Macerata, Fermo e Ascoli Piceno, e appena un comune
su quattro superiore ai cinquemila abitanti, le Marche, da
sempre “porta d’Oriente” del nostro Paese, sono l’unica
regione italiana al plurale. Caratterizzata dalla presenza dei
monti Appennini, che dolcemente degradano lungo vallate
parallele fino al mare. La regione si contraddistingue per la
rara bellezza che l’ha resa terra di grandi personalità, da
Giacomo Leopardi a Raffaello, da Giovan Battista Pergolesi
a Gioachino Rossini, da Gaspare Spontini a Padre Matteo
Ricci a Federico II, che qui sono nati.

Con questo vademecum il turista del terzo millennio


potrà conoscere tutti gli aspetti più importanti del nostro
territorio e scegliere di venire nelle Marche.

Scoprire le Marche vuol dire decidere di tracciare un cammi-


no alla ricerca del bello; scoprire le Marche vuol dire cono-
scere la terra delle eccellenze racchiuse e percepibili l’una
concatenata all’altra. Scoprire le Marche è decidere di sco-
prire una regione dove la cultura e l’ambiente sono integrati
con il Made in Marche.

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Conoscere le MARCHE
GEOGRAFIA

La catena appenninica da IL CLIMA turismo balneare l’alta sta-


un lato, la costa adriatica Il clima della regione è gione si concentra nei
dall’altro e, in mezzo, un diversificato come com- mesi di luglio ed agosto.
mare di dolci colline sulle plessa è la morfologia del Nell’entroterra il clima è più
cui sommità sono posizio- territorio. La temperatura rigido in inverno, quindi è
nati gli antichi borghi, ben media oscilla tra i 10° e consigliabile visitare i bor-
protetti da solide cinte 15°C con un’escursione ghi, parchi e località dell’in-
murarie: ecco le Marche. termica che varia dai 5° ai terno in primavera e in
Le Marche, regione al plu- 13° C. Nella zona litoranea autunno. Nelle zone mon-
rale, confinano a nord con il clima è subcontinentale tuose le estati sono fre-
l’Emilia Romagna; a sud a nord di Ancona con sbal- sche e gli inverni piuttosto
con l’Abruzzo ed il Lazio; zi di temperatura da sta- rigidi con precipitazioni
ad est con il mare Adriatico gione a stagione: estati nevose, che permettono
e ad ovest con l’Umbria e calde, ma raramente afose agli appassionati di cimen-
la Toscana. La superficie grazie al vento e al refrige- tarsi nelle piste di sci e pra-
totale è di 9.694 kmq. rio che viene dalle colline, ticare sport invernali.
Sono suddivise in cinque alle spalle del mare, e
province (Ancona, Pesaro inverni freddi con regolari LA MONTAGNA E LE
e Urbino, Macerata, Fermo piogge di stagione. A sud VIE DI PASSAGGIO
ed Ascoli Piceno) e artico- di Ancona, a causa del Nelle Marche oltre 90.000
late in 239 comuni. Il terri- promontorio del Monte ettari di territorio, quasi il
torio delle Marche, l’“Italia Conero, il clima è sublito- 10% della superficie regio-
in una regione”, viene con- raneo e assume caratteri- nale, risultano tutelati: due
venzionalmente suddiviso stiche tipicamente mediter- parchi nazionali (Monti
in area montana, collinare ranee scendendo verso la Sibillini e Gran Sasso e
e costiera. Riviera delle Palme. Per il Monti della Laga), quattro

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Le strade di collegamento
tra le Marche e le altre
regioni passano tra i valichi
appenninici di Bocca Tra-
baria (Urbino-Arezzo), Boc-
ca Serriola (Fano-Città di
Castello), Passo della
Scheggia (Fano-Perugia),
Colle di Fossato (Fabriano-
Foligno), Passo di Colle-
fiorito (Macerata-Foligno),
Forca Canapine (Ascoli
Piceno-Norcia).
parchi regionali (Monte m), Petrano (1.091 m),
Conero, Sasso Simone e Acuto (1.668 m), Catria I DOLCI COLLI
Simoncello, Monte San (1.702 m), Pietralata (889 La fascia collinare, ovvero i
Bartolo e Gola della Rossa m), Paganuccio (976 m), due terzi dell’intero territo-
e di Frasassi), sei riserve San Vicino (1.486 m), Bove rio marchigiano, rappre-
naturali (Abbadia di (2.169 m), Priora (2.334 m), senta la più esemplare
Fiastra, Montagna di Sibilla (2.175 m) e Vettore fusione tra aspetti naturali
Torricchio, Ripa Bianca, (2.476 m). e le trasformazioni operate
Sentina, Gola del Furlo e Il monte più alto delle dall’uomo.
Monte San Vicino e Monte Marche è il Vettore (2.476 Le morbide colline che,
Canfaito), più di 100 aree m); il più basso è il Monte come onde, si rincorrono
floristiche, 15 foreste Conero, subappenninico fino alla costa, offrono la
demaniali, oltre 60 centri (572 m), unico tratto di spettacolare alternanza di
di educazione ambienta- costa rocciosa da Trieste colori creata dalle varie
le. Nelle foreste si trovano al Gargano, che divide il coltivazioni. I frutteti e le
ancora il cervo, il capriolo litorale adriatico esatta- monocolture a cereali, che
e il lupo. Tra gli uccelli si mente in due tratti. La sua si estendono lungo le pare-
segnalano l’aquila reale, il frattura viene anticipata, ti inclinate dei colli, modifi-
lanario, il gracchio coralli- scendendo da nord, dal cano il paesaggio con il
no e il gufo reale. colle di Focara, che s’af- susseguirsi delle stagioni.
L’area montana è costituita faccia sul mare, considera- L’aspetto rurale delle colli-
da: Catena del Montefeltro, to in passato un tratto ne marchigiane nasce
Catena del Catria, Catena molto pericoloso (Focara dalla mezzadria e dalla
del San Vicino e Catena dei sembra derivare dai fuochi policoltura, oggi in parte
Sibillini. I monti principali da che si accendevano sul sostituita da colture inten-
nord a sud sono: Carpegna colle per fare dei segnali ai sive e specializzate. Tra le
(1.415 m), Nerone (1.526 naviganti). maggiori coltivazioni tutto-

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ra spiccano quella del fru- nio culturale e dell’ambien- antichi borghi e all’ocra dei
mento, della vite e dell’oli- te, la cultura dell’ospitalità, lunghissimi arenili. La
vo; in forte crescita sono i l’offerta enogastronomica. costa è composta da depo-
prodotti agroalimentari cer- Gli attrezzi, usati nel lavoro siti fluviali, sabbia e argilla. Il
tificati dal marchio di quali- mezzadrile, vengono anco- litorale è formato da due
tà, tra i quali si distinguono ra conservati come testimo- tratti quasi rettilinei e pia-
i diciannove vini marchi- nianza del passato nei neggianti, divisi dal promon-
giani: 15 DOC e 4 DOCG. musei dedicati alla civiltà torio del Monte Conero. Le
Spesso alcune antiche contadina. Tra i più noti spiagge hanno arenili difesi
ville o dimore padronali, quello di Senigallia, intito- da barriere che li proteggo-
intatti esempi di architettu- lato al grande storico del- no dall’erosione del mare.
ra mezzadrile, sono state l’economia Sergio Ansel- 180 chilometri di costa,
adibite ad agriturismo, mi, Montefiore dell’Aso, 26 località che si affaccia-
dove si può tranquillamen- Morro d’Alba, Pieve Torina, no sull’Adriatico, il porto
te soggiornare, fermarsi Sassoferrato e il Museo marittimo di Ancona, 9 porti
per acquistare prodotti bio- del biroccio di Filottrano. turistici, 16 bandiere blu,
logici o gustare i piatti tipici che certificano la qualità
della cucina marchigiana. LA COSTA delle acque e dei servizi, le
Nelle Marche ben 18 È mutevole nelle forme e Marche offrono al turista
comuni sono annoverati nei colori il paesaggio un’ampia scelta tra spiagge
tra i Borghi più belli costiero marchigiano, da di sabbia finissima, ghiaia o
d’Italia. 17 località sono Gabicce Mare a San Be- roccia, scogli o palme. È
state insignite della nedetto del Tronto. possibile individuare in molti
Bandiera arancione, il Le bianche falesie, che si borghi della costa il paese
prestigioso vessillo, che il affacciano sull’azzurro alto, protetto dalle mura di
Touring Club assegna ai dell’Adriatico, si alternano un castello arroccato su di
comuni che si distinguono al verde intenso delle dolci un colle, primo insediamen-
per la tutela del patrimo- colline, punteggiate da to abitativo, e la “marina”,

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do il territorio con impres-
sionanti forre e spettacola-
ri gole come quella del
Furlo, area riconosciuta
come Riserva Naturale
Statale, nei pressi di
Acqualagna, quella del
Burano a Cantiano, en-
trambe sulla Via Flaminia
in provincia di Pesaro e
Urbino, quella della Rossa
territorio pianeggiante diste- LE MAGIE DELL’ACQUA. e di Frasassi, all’interno
so lungo la riva, utilizzato I FIUMI E LE VALLI, dell’omonimo parco regio-
solo in un secondo tempo a LE GROTTE DI nale, a Genga in provincia
fini abitativi e commerciali. FRASASSI E LE GOLE di Ancona, quella di
In alcune località balneari La regione è caratterizzata Pioraco, nei pressi del-
sono stati aperti musei da una serie di armoniose l’omonima città, e quelle
dedicati al mare: il Museo colline delimitate da nume- del Fiastrone e dell’Infer-
della marineria pesarese rosi corsi d’acqua tra loro naccio nel Parco Nazio-
“Washington Patrignani” a paralleli, che sfociano nale dei Monti Sibillini,
Pesaro e il Museo Mala- quasi tutti nell’Adriatico ad solo per citarne alcune.
cologico Piceno a Cupra eccezione delle sorgenti L’acqua pura e limpida, o
Marittima. San Benedetto del Nera ubicate presso i anche fangosa, bollente,
del Tronto ha oggi un polo Monti Sibillini. Conca, ricca di preziose sostanze
museale composto da quat- Foglia, Metauro con l’af- minerali, è la vera protago-
tro sezioni: il Mercato Ittico fluente Candigliano, Ce- nista, anche nel sottosuo-
ospita il Museo delle Anfore, sano, Misa, Esino, Mu- lo, dove i fiumi si inabissa-
il Museo Ittico e il Museo sone, Potenza, Chienti, no e sfogano la propria
della Civiltà Marinara delle Tenna, Aso e Tronto sono i forza sottoterra, dando
Marche, mentre Palazzo principali fiumi della regio- luogo a grandiosi ambienti
Bice Piacentini, nel borgo ne. Il passaggio delle ipogei come le Grotte di
storico del Paese Alto, la acque ha segnato le zone Frasassi, uno dei com-
Pinacoteca del Mare. Sulla di Cossignano e di plessi carsici più interes-
costa marchigiana si posso- Castignano, dove è possi- santi e noti d’Italia, che
no praticare diversi sport: il bile ammirare il caratteristi- attirano ogni anno migliaia
wind surf, lo sci nautico, la co paesaggio dei calanchi, di visitatori. Sono presenti
vela, l’attività subacquea, il frutto dell’erosione delle ad Acquasanta Terme
kitesurf, il nuoto e il beach scarpate di arenaria da cavità ipogee create nei
volley. parte dell’acqua piovana. secoli dallo scorrimento di
Alcuni fiumi provocano acque sotterranee, ora
cascate e rapide, segnan-

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accessibili soltanto da Serrapetrona e Caldarola il cui si rema stando seduti)
speleologi esperti. lago di Borgiano, detto di il rafting, ossia la discesa
Caccamo, nel comune di delle rapide in gommone,
LAGHI Camerino il lago di permettono di scoprire la
L’unico lago naturale mar- Polverina e ai piedi dei magia dell’acqua e di
chigiano, quello di Pilato, Sibillini il lago di Fiastra. vivere in armonia con la
che ha ispirato numerose Nell’Ascolano si trova il natura. Gli amanti del tor-
leggende, è ubicato all’in- lago di Talvacchia e, nel rentismo, una pratica
terno del Parco Nazionale Pesarese, a trenta km da sportiva oggi sempre più
dei Monti Sibillini. In pro- Fano, il bacino del Furlo. diffusa, potranno scende-
vincia di Macerata, nella La canoa (imbarcazione re in corda doppia lungo le
vallata del Chienti, sono aperta in cui si rema in forre, profondi canali a
stati creati quattro laghi ginocchio) e il kayak (o sviluppo verticale, percor-
artificiali: a Tolentino si canoa eschimese, chiusa si talvolta da impetuosi
trova il lago delle Grazie, a nella parte superiore e in torrenti.

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Conoscere le MARCHE
LA STORIA DI UNA REGIONE ANTICA

bolo, il picchio, è oggi utilizzato come logo


della regione. Due città oggi ricordano per
la radice del loro nome i Piceni:
Cupramontana (AN) e Cupra Marittima
(AP). Cupra era, infatti, una divinità
dell’Olimpo piceno. Testimonianze di que-
sta civiltà si hanno in tutta la regione e nei
numerosi musei archeologici.
Fortemente influenzata dalla civiltà
greca, conosciuta attraverso gli intensi
scambi commerciali via mare (Numana
era un fiorente emporio, Ancona fu colo-
nizzata dai greci di stirpe dorica prove-
nienti da Siracusa), terra di elezione per
alcune tribù celtiche come quella dei Galli
Senoni, le Marche, con la battaglia del
Sentino (295 a. C.), diventano romane a
tutti gli effetti. La presenza romana deter-
mina la nascita di numerosi municipia e
la costruzione di importanti vie consolari
(Flaminia e Salaria). A seguito delle inva-
sioni barbariche nacquero le prime
“Marche” di Fermo e Camerino. Con le
Il particolare nome al plurale, Marche, invasioni dei Goti a partire dal IV sec. d.
lascito di numerose ragioni storiche, geo- C., inizia quel processo di abbandono
grafiche e amministrative (dal germanico delle aree pianeggianti a favore di quelle
“Mark”, terra di confine), è un segno tangi- collinari, ben protette da selve e dirupi,
bile delle diverse anime che convivono in che determina ancor oggi la particolare
questa regione. Ogni città grande, piccola collocazione dei borghi marchigiani arroc-
o piccolissima, ha la sua storia da raccon- cati sull’alto dei colli.
tare, dove i confini sfumano tra ricordo e L’incertezza amministrativa e la lontanan-
leggenda e il passato è pronto a tornare za da Roma, centro di potere papale,
realtà tra i vicoli intatti degli antichi borghi. favoriscono la diffusione del monachesi-
Abitato fin dal Paleolitico Inferiore, il terri- mo benedettino dai centri di Norcia e
torio viene occupato dal popolo italico dei Farfa (VIII-IX sec.): i monasteri e le
Piceni, originario della Sabina, il cui sim- abbazie sorgono soprattutto lungo le prin-

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cipali vie di comunicazione romane (la Rossini.
Flaminia e la Salaria) e lungo le valli flu- La struttura economica delle Marche tra
viali che dall’Adriatico risalgono verso Ottocento e Novecento è caratterizzata
l’Appennino. da vistosi squilibri, che ne ritarderanno
Nel 1290 viene fondata anche la prima per anni il suo decollo industriale. Nella
Università a Macerata. regione continua a prevalere il settore
Al termine della grande peste del 1348, il agricolo con l’istituto della mezzadria ed
Papa incarica il Cardinale Egidio Albornoz inizia una forte emigrazione verso
di riportare sotto il diretto controllo di l’America, l’Argentina, il Belgio, la Ger-
Roma il territorio, usurpato in maniera ille- mania, la Svizzera e la Francia, che si fer-
gittima da Signorie e Vicariati: nascono merà soltanto con la prima guerra mon-
così, nel 1357, le Constitutiones diale. Anche la Resistenza trovò nel terri-
Aegidianae, destinate a rimanere in vigo- torio solide radici ideali; tale esperienza
re fino al 1816. permise alla regione di fornire un apporto
Nel Quattrocento si affermano le Signorie, originale anche alla successiva fase costi-
tra cui quelle splendide dei Montefeltro e tuente della nuova Repubblica.
dei Della Rovere nel Ducato di Urbino, Oggi le Marche sono una regione competi-
devoluto nel 1631 allo Stato Pontificio, tiva, aperta alle sfide del futuro, che sa ren-
insieme al resto del territorio regionale; dere attuale la tradizione della propria storia
dei Da Varano a Camerino, dei Chiavelli antica e vanta eccellenze artistiche, cultura-
a Fabriano e dei Malatesta a Fano. li, naturalistiche, sociali ed economiche.
Tra il XVI e XVIII secolo nelle Marche nac-
quero quattro papi tra cui Sisto V (1585-
1590), che eresse la diocesi di Montalto
delle Marche come sede vescovile e capi-
tale dell’omonimo Presidiato. Durante il
suo papato venne elaborato un sistema
amministrativo che durò fino al 1810.
Il passaggio di Napoleone segna l’inizio
dell’epoca moderna; l’Ottocento si identifi-
ca con il Risorgimento (battaglia di Castel-
fidardo del 18 settembre 1860) e il conse-
guente processo di unificazione naziona-
le. Questo secolo è considerato anche
quello delle grandi opere: oltre alla ferro-
via Ancona-Roma e quella del Tronto,
viene progettato lo Sferisterio di
Macerata. L’Ottocento è anche il secolo
delle grandi personalità: Giacomo Leo-
pardi, Gaspare Spontini e Gioachino

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Conoscere le MARCHE
LA CULTURA,
IL CUORE DEL BRAND MARCHE
Le Marche sono una rete di un passato glorioso, viva- livello mondiale.
città d’arte e borghi stori- ce, i cui tratti salienti si sono La cultura è il cuore del
ci incastonati in un mare di mantenuti intatti in tutti i brand Marche: nel 2010 il
colline coltivate, che si comuni.ad Urbino, città video promozionale che ha
affacciano su vallate che UNESCO e capitale del rappresentato la Regione
vanno dal mare all’ Rinascimento, il duca Marche in Italia e nel
Appennino, dove sono Federico da Montefeltro mondo ha avuto come pro-
conservati capolavori di volle realizzare il Palazzo tagonista l’attore america-
Raffaello, Piero della Ducale, dimora principesca no Dustin Hoffman che
Francesca, Lorenzo Lotto, tra le più belle d’Europa. camminando tra le colline e
Giovanni Bellini, Carlo Le Marche sono quindi una i teatri della regione, legge
Crivelli e G. B. Tiepolo, P.P. regione dove la cultura è a una delle poesie simbolo
Rubens e Tiziano, teatri monte della catena del della letteratura italiana,
storici del XVIII secolo, valore perchè, essendo l’Infinito di Giacomo
strade e anfiteatri romani, antica, è stata interiorizzata Leopardi. Un video che ha
librerie storiche e botte- nel “modus operandi”, nello riscosso successo per la
ghe di ceramica. Una stile di vita, nei prodotti fina- sua innovativa e alternativa
regione che offre un cartel- li del tessuto economico visione delle Marche.
lone culturale ricco di mani- regionale. Le Marche, infat-
festazioni note come il ti, sono una regione mille-
Rossini Opera Festival a naria e nel contempo di
Pesaro, lo Sferisterio grande modernità e innova-
Opera Festival a Mace- zione; una regione “open to
rata e a Jesi e nella change” ma anche legata ai
Vallesina il Festival Per- propri valori e tradizioni da
golesi Spontini. cui continua a trarre nuove
Accanto a musei, bibliote- ispirazioni; una regione
che, archivi e teatri, il patri- dove la qualità della vita e
monio culturale è ricco di dell’ambiente la rendono la
beni monumentali religiosi: terra in Italia dove si vive
abbazie, monasteri e più a lungo; una regione
chiese sono distribuiti in dove la connessione stori-
tutto il territorio. Dall’edilizia ca tra cultura e civiltà del
religiosa a quella civile: le fare, arte e ingegno, creati-
Marche infatti sono ricche vità e artigianato, hanno
di castelli, centri murati, fatto del Made in Marche www.cultura.marche.it
fortezze che raccontano un sistema riconoscibile a

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ARCHEOLOGIA

Un picchio stilizzato, per sottolineare l’unità


culturale della regione segnata più di 2000
anni fa dalla civiltà picena, compare nello
stemma della Regione Marche. Secondo
Festo il Piceno fu così chiamato perché i
Sabini che migrarono verso l’odierna Ascoli
(Ausculum), avevano come insegna un pic-
chio (picus), uccello sacro a Marte, posatosi
lungo il cammino sul loro vessillo: da questo
avrebbero preso il nome di Piceni o
Picentes. La scoperta di numerose necropo-
li disseminate tra il fiume Foglia a Nord e il Salaria, che da Porto d’Ascoli assicurava ai
Pescara a Sud, in Abruzzo, ha rivelato l’esi- Romani il sale del Mare Adriatico; i musei
stenza, tra l’VIII e il I sec. a. C., di una facies archeologici, di cui molti statali (Ancona,
culturale cui è stato dato il nome di civiltà Arcevia, Urbino, Cingoli, Urbisaglia e Ascoli
picena, protagonista delle vicende storiche di Piceno); il reticolato di alcune città (Pesaro,
parte dell’Italia centrale fino alla definitiva Fano, Senigallia, Jesi, Ascoli Piceno); i
conquista dei territori da parte dei Romani. monumenti (Arco di Traiano di Ancona;
Tra il IV e il III sec. a. C. le Marche centro-set- lungo la via Flaminia Arco di Augusto a Fano,
tentrionali, dal Marecchia all’Esino, furono Galleria di Vespasiano nella Gola del Furlo
occupate dalle tribù celtiche dei Galli presso Fermignano, Ponte Mallio a Cagli,
Senoni; i maggiori insediamenti di questo Ponte Grosso a Cantiano e in località
popolo, che ha lasciato splendidi oggetti di Pontericcioli; lungo la via Salaria Porta
alta oreficeria, oggi visibili nel Museo Gemina e Ponte del Solestà ad Ascoli
Nazionale Archeologico delle Marche, sono Piceno) e i numerosi parchi archeologici
stati registrati ad Arcevia e a Senigallia. (Fossombrone, Sassoferrato, Castelleone di
Dopo la battaglia di Sentinum - svoltasi nel Suasa, San Severino Marche, Urbisaglia,
295 a. C. tra Galli e Sanniti da un lato contro Falerone e Cupra Marittima). Nei teatri ed
Romani e Piceni dall’altro, nell’area a caval- anfiteatri di epoca romana delle Marche è
lo tra Camerino e Sassoferrato (l’antica possibile assistere ad un’antica commedia
Sentinum) - i Romani occuparono il territorio di Plauto o ad una suggestiva tragedia
gallico e ne vollero sottolineare la specificità greca: durante il periodo estivo infatti i luo-
culturale chiamandolo ager gallicus. Nel ghi delle Marche archeologiche ospitano
corso dei due secoli successivi penetrarono stagioni teatrali.
nel resto della regione, fondando colonie e www.archeomarche.it
municipi, di cui restano ancora oggi diffuse Nel sito www.cultura.marche.it è visibile on
testimonianze: la strada consolare Flaminia, line il video sulle Marche Archeologiche con
che collega tutt’ora Roma con Fano, la approfondimenti.
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«Ond’ io, che solo innanzi a li altri parlo,

Conoscere le MARCHE
ti priego, se mai vedi quel paese
MARCHE MEDIOEVO che siede tra Romagna e quel di Carlo,
che tu mi sie di tuoi prieghi cortese
Dal Monachesimo a San Francesco d’Assisi, in Fano, sí che ben per me s’adori
da Federico II a Dante Alighieri pur ch’i’ possa purgar le gravi offese»
Purgatorio V 67-72

Tra i molti primati che le Marche sono state inoltre alla tragica passione di
Marche detengono, va profondamente segnate Paolo e Francesca a
annoverato anche quello di della figura di San Gradara, oggetto di uno dei
essere state tra le prime Francesco d’Assisi, per la canti più noti dell’Inferno.
aree geografiche della vicinanza geografica con Dalla lussuria al silenzio di
penisola ad aver accolto il l’Umbria, per affinità elettiva Fonte Avellana, fulcro del-
fenomeno del Mona- e perché, fin dalla prima l’esistenza di San Pier
chesimo, movimento spiri- ora, esse lo accolsero. Il Damiani, incontrato nel
tuale nato in Oriente nel III primo viaggio di San Fran- Paradiso, Dante attraversa
sec. d.C. e diffusosi in cesco nelle Marche risale le Marche dal Montefeltro a
Occidente già nel VI sec., infatti al 1209 e riguarda, in Urbisaglia, da Senigallia al
grazie alla carismatica per- particolare, la Marca di promontorio di Focara; dal
sonalità di San Benedetto Ancona. Nel 1282 la provin- Castel della Pieve, dove fu
da Norcia. La sua Regola, cia della Marca raggiunse deciso il suo esilio a Fano,
infatti, prima vera costitu- la bellezza di 85 conventi. Il cui è legata la vicenda, tra
zione scritta del Mona- Francescanesimo nelle gli altri, di Jacopo del
chesimo, basata sulla Marche è quindi uno straor- Cassero, la cui anima,
dignità del lavoro e sulla dinario capitolo che ha con- incontrata dal sommo
santità della preghiera, rap- traddistinto la cultura del poeta nel V canto del
presenta l’avvio di un territorio fin dal XIII secolo. Purgatorio, gli descrive i
nuovo modello di vita che Grandi anche due perso- luoghi da cui proviene,
avrà enorme diffusione in naggi che hanno segnato la rivolgendogli la richiesta di
Europa e costituirà uno dei storia medievale delle recarsi nelle Marche, “quel
pilastri nel processo di for- Marche: l’imperatore Fede- paese che siede tra
mazione della civiltà occi- rico II di Svevia, (1194- Romagna e quel di Carlo”.
dentale. Agevolate dall’ac- 1250), nato nella città regia Con queste parole Jacopo
cessibilità dei percorsi valli- di Jesi, e Dante Alighieri, del Cassero delinea una
vi, dal Foglia al Tronto, già che all’interno della Divina delle prime, se non la
fin dai secc. VII e VIII le Commedia, ha descritto e prima, lettura storico-geo-
Marche si popolarono di trattato luoghi e personaggi grafica che conferisce alle
cenobi e monasteri, spesso della nostra terra trasfor- Marche un’identità culturale
a breve distanza l’uno dal- mandoli in punti focali della e territoriale ben precisa.
l’altro, lungo le vie percorse narrazione, nonché in icone Itinerari del Medio Evo nelle Marche
dai primi romei, pellegrini e simboli della letteratura www.turismo.marche.it
che andavano a Roma. Le universale. Basti pensare www.francescanesimomarche.it

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ROCCHE, CASTELLI E VILLE
Il territorio delle Marche, situato tra gli
Appennini e la costa, è caratterizzato da
dolci rilievi collinari, dominati da borghi
cinti da mura o custoditi da rocche. Meno
conosciute delle città d’arte, queste locali-
tà sono apprezzate non solo dagli appas-
sionati di castelli, architetture medievali e
strutture militari. Fortezze splendide,
costruite per esigenza di difesa o per
volontà di dominio, si possono ammirare
nella provincia di Pesaro-Urbino: il castel- nove “castelli”, Corinaldo, dotata di
lo di Gradara e la rocca Costanza a impressionanti mura, la rocca di Offagna,
Pesaro di Luciano Laurana. A Mondavio, a con il museo delle Armi, Sassoferrato con
Sassocorvaro e a Cagli, invece, si posso- la rocca Albornoz e Senigallia con la
no visitare le rocche realizzate dal senese rocca Roveresca, progettata da Baccio
Francesco di Giorgio Martini. Da non per- Pontelli. Nei pressi di Macerata sorgono
dere è l’imponente castello dei Caldarola, con il castello Pallotta e, nei
Brancaleoni a Piobbico. Nella provincia di dintorni, i castelli feudali di Pievefavera,
Ancona spiccano invece Arcevia con i suoi Croce e Vestignano; Camerino, circondata
dal sistema difensivo di epoca varanesca;
San Ginesio, Tolentino con il castello della
Rancia e Urbisaglia che domina la valle
con la sua rocca. Ascoli Piceno vanta la
fortezza Malatesta e quella Pia, mentre
vicino ad Acquasanta Terme, già cono-
sciuta ai tempi dei romani, si trovano
Castel di Luco e Arquata del Tronto.
Meritano una visita anche Acquaviva
Picena, con la possente rocca medievale,
e Moresco, dominata da una torre esago-
nale del XII secolo.
Numerose anche le ville, tra cui quella di
età roveresca detta “Imperiale” nel
Pesarese e quella dotata di un bellissimo
giardino all’italiana di Potenza Picena,
Villa Buonaccorsi.
Itinerari di rocche, castelli e ville nelle Marche
www.turismo.marche.it

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Conoscere le MARCHE
LE MARCHE DELLE SIGNORIE
Dal Gotico Internazionale al Rinascimento

Urbino, Fabriano, Fermo, dalle preziose tavole di Ja- sarre Castiglione, Giuliano
San Severino Marche, cobello del Fiore. Lo stile de’ Medici, Bernardo
Camerino furono alcune gotico venne utilizzato Dovizi da Bibiena e
delle città al centro del rin- anche nelle costruzioni Bembo, che iniziò la stesu-
novamento culturale tra il architettoniche che a Fer- ra delle Prose della volgar
Trecento e Quattrocento mo nell’Oratorio di S. Mo- lingua. Alla “città in forma
noto con il nome di Gotico nica raggiunse risultati ele- di palazzo” (Il Cortegiano,
Internazionale. San Seve- vatissimi. Baldassarre Castiglione)
rino Marche è città simbo- L’Umanesimo nelle Mar- lavorarono Donato
lo dove nacquero ed ope- che è una stagione felice. Bramante, Luciano
rarono Lorenzo e Jacopo Le Signorie dei Montefeltro Laurana e Francesco di
Salimbeni, lasciando im- a Urbino, i Da Varano a Giorgio Martini e illustri pit-
portanti testimonianze pit- Camerino, i Della Rovere a tori, come Piero della
toriche. I Salimbeni lavora- Senigallia crearono le con- Francesca e Paolo
rono anche a Urbino nel- dizioni per lo sviluppo delle Uccello. Raffaello respirò
l’Oratorio di S. Giovanni arti figurative e delle lette- l’arte del palazzo accanto
Battista (1416) agli affre- re. La rinascita culturale al padre Giovanni Santi,
schi dedicati alle Storie del del territorio raggiunse il pittore di corte.
Santo, considerati uno dei suo massimo splendore La Signoria di Giulio Ce-
vertici europei del Gotico artistico con Federico da sare Da Varano ha se-
Internazionale. Montefeltro che fece di gnato la storia, la cultura e
Gentile da Fabriano, che Urbino la culla dell’arte ita- l’arte della capitale Ca-
era “grandissimo per fama liana. Nella corte ducale – merino. Lo stesso fecero i
nel mondo veneto” (ricor- sotto l’ultimo duca dei Malatesta a Fano.
dava Jacopo Bellini, 1436) Montefeltro, Guidobaldo I Costruzioni rinascimentali
nacque nelle Marche. A e sotto il suo successore furono disegnate anche
Fermo il capitolo artistico Francesco Maria I Della ad Ascoli Piceno con Cola
del Gotico è, invece, testi- Rovere, nipote del papa di Amatrice e Bernardino
moniato dallo splendido Giulio II – si raccoglievano di Pietro nel Palazzo dei
Messale de Firmonibus eleganti nobildonne, in Capitani, nella Loggia e
(Museo del Tesoro), minia- primo luogo Elisabetta ed nella splendida piazza
to da Giovanni Ugolino da Eleonora Gonzaga ed altri porticato.
Milano intorno al 1436, e personaggi come Baldas-

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Conoscere le MARCHE
PERSONAGGI ILLUSTRI e CASE MUSEO

Letteratura, pittura, scultura, pedagogia, Romualdo, San Pier Damiani, Guido


architettura, scoperte scientifiche, musica, d’Arezzo, Cecco d’Ascoli, Arcangelo di
sport: le Marche hanno dato i natali a per- Cola, Federico da Montefeltro, San
sonaggi di fama internazionale, che le Giuseppe da Copertino, Johann Wolfgang
hanno rese importanti nel mondo. Goethe, Leonardo da Vinci, Stendhal,
Raffaello Sanzio, ad esempio, il genio Torquato Tasso, Baldassar Castiglione,
urbinate (1483-1520), è figlio del celebre Casanova, Carlo e Vittore Crivelli, Lorenzo
pittore Giovanni Santi. Urbino è anche la Lotto, Luigi Vanvitelli, Montesquieu, Giulio
città natale di Federico Barocci (1535- Perticari, Giovanni Bellini, Sibilla Aleramo,
1612). Bramante (1444-1514), architetto e Franz Liszt, Luciano Pavarotti, Arnaldo
pittore, è nato a Fermignano. Fabriano è la Pomodoro, Leonardo Castellani.
città natale di Gentile da Fabriano (1370-
1427), una delle figure più significative del CASE MUSEO
Gotico Internazionale. Rossini, Spontini, Le case, dove sono nate e vissute le per-
Pergolesi: grandi compositori sono nati sonalità marchigiane, sono spesso adibite
nelle Marche ed hanno influenzato la musi- a Musei. Ad Urbino la casa natale di
ca europea. È di Pesaro Gioachino Rossini Raffaello Sanzio è ubicata accanto alla bot-
(1792-1868), di Jesi Giovan Battista tega paterna, dove l’artista lavorò e appre-
Pergolesi (1710-1736); Gaspare Spontini se le prime tecniche pittoriche dal padre,
(1774-1851) è nato a Maiolati, oggi deno- Giovanni Santi. A Pesaro è visitabile la
minata Maiolati Spontini. Le Marche sono casa del Cigno pesarese, nella quale nac-
anche la terra di poeti e scrittori. Recanati que nel 1792 e vi abitò per i primi otto anni
ha dato i natali a Giacomo Leopardi della sua vita. Oltre alla casa-museo, che
(1798-1837), il poeta dell’Infinito. Tra gli conserva importanti oggetti e cimeli dell’ar-
uomini che hanno lasciato una traccia nella tista, Pesaro dedica al suo illustre cittadino
storia, si ricordano: a Jesi il grande impera- il Conservatorio musicale con il Tempietto
tore Federico II di Svevia (1194-1250), Rossiniano, piccolo scrigno che custodisce
Padre Matteo Ricci a Macerata nel 1552 i tesori del musicista. A Recanati la Casa
(morto a Pechino nel 1610), Maria “G.Leopardi” ospita al suo interno il dono
Montessori (1870-1952) a Chiaravalle. È più prezioso, che la famiglia del poeta ha
nata nelle Marche una delle più grandi figu- dato alla città, la vastissima biblioteca, che
re spirituali e mistiche del XV secolo: contiene ventimila volumi. Nella casa-
Battista Varano di Camerino, diventata museo di Gaspare Spontini, situata nel
Santa nel 2010. centro di Maiolati, che deve al Maestro il
Tra gli sportivi si segnalano: Valentino suo nome e la sua fama, sono esposti
Rossi, Valentina Vezzali e Giovanna Trillini. cimeli appartenuti al musicista e a sua
Non sono nati nelle Marche ma vi hanno moglie Celeste.
lasciato tracce importanti: San Ciriaco, San www.cultura.marche.it

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Conoscere le MARCHE
MANI SAPIENTI

Ancora oggi nelle botteghe capolavori dal XIV al XX zano a Castelfidardo cele-
artigiane e non solo delle secolo. In tutte le Marche è bri fisarmoniche, alle quali
Marche vengono traman- diffusa la lavorazione del è dedicato un museo inter-
dati “gli antichi mestieri”. ferro battuto e del rame. nazionale. Importante è
Tra le tradizioni più antiche Uno dei centri più fiorenti anche la produzione di chi-
si ricorda la lavorazione del settore è l’Ascolano, in tarre e sassofoni. Nel
della pelle, che può vanta- particolare Force e Co- Maceratese, in particolare
re oggi una serie di indu- munanza, dove i ramai di a Mogliano, è diffusa la la-
strie della calzatura, del oggi continuano una tradi- vorazione del giunco,
pellame e delle borse, dif- zione appresa da secoli. A vimini e bambù. Nel Fer-
fusa nel Maceratese e nel Jesi, Fossombrone e Fano mano, da Montappone a
Fermano. Famosa a livello sono attive le botteghe Massa Fermana, si produ-
internazionale è la lavora- degli orafi. Ad Offida si tra- cono cappelli, che sono
zione della carta a manda un’altra celebre tra- conservati nel Museo del
Fabriano, dove ha sede il dizione regionale, quella Cappello di Montappone.
Museo della Carta e del merletto a tombolo, Da Pesaro a Cagli, da
Filigrana; questa tradizio- con museo dedicato e Loreto a Recanati si inta-
ne è presente anche a mostre nel periodo estivo. gliano pipe in legno. Da
Pioraco. Altro settore del- Nel settore tessile va non dimenticare infine l’an-
l’artigianato artistico regio- segnalata, intorno a tica tradizione della lavo-
nale è quello delle terre- Cantiano e Mercatello sul razione della pietra, dal
cotte, diffuso da Mon- Metauro, nel Pesarese, la travertino di Ascoli Piceno
tottone nel Fermano, ad produzione di tappeti alla tradizione degli scal-
Appignano nel Mace- rustici in lana. Celebre in pellini di S. Ippolito.
ratese. Fratterosa, nella tutto il mondo è anche la Le Marche vantano una
valle del Cesano, è sede di lavorazione del mobile, consolidata tradizione del
un importante museo soprattutto nel Pesarese, restauro del libro antico,
dedicato a questa antica mentre abbastanza diffusa in particolar modo nella
tradizione. La maiolica è la pratica del restauro città di Urbino, è presente
viene prodotta a Urbino, del mobile antico, da una scuola nota a livello
Urbania (già Castel- Ostra a Corinaldo, da nazionale.
durante), a Pesaro e ad Pollenza ad Amandola a Scarica la brochure dedicata alle
Ascoli Piceno: in tutte que- Fermo. Altro importante mani sapienti e agli antichi mestieri
ste città sono esistenti settore è quello degli stru- con itinerari, feste e musei:
musei che espongono menti musicali: si realiz- www.turismo.marche.it

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Conoscere le MARCHE
MARCHE DEL GUSTO. L’ENOGASTRONOMIA

Terra ricca di tradizioni Numerosi e di lunga tradi- me al vino rosso locale.


culinarie le Marche hanno zione sono i liquori pro- Il maiale rappresenta il filo
saputo dosare con sapien- dotti nelle Marche. Quelli conduttore della gastrono-
za spezie e grassi, profumi all’anice sono i più noti; mia dell’entroterra: partico-
del mare e gemme dell’en- l’anice, di eccellente quali- larmente pregiati e gustosi
troterra, come il tartufo. La tà, viene prodotto in grandi sono i salumi. I più noti
valorizzazione e la tutela quantità nella provincia di sono il salame di Fa-
della produzione sono ga- Ascoli Piceno e Macerata. briano e il ciauscolo,
rantite attraverso forme di Fano è rinomata per la salume spalmabile diffuso
protezione come il mar- Moretta Fanese, un caffè soprattutto nel macerate-
chio DOP (Denomina- corretto con anice, rum e se. Il prosciutto di Carpe-
zione di Origine Protetta) e brandy. gna è famoso sia in Italia
l’Indicazione IGP (Indi- Dalla tradizione contadina che all’estero.
cazione Geografica Pro- delle zone interne derivano Svariati sono i formaggi di
tetta). due vini: il vin cotto, diffuso latte vaccino, di latte ovino,
Grande è la varietà di vini nel sud della regione, che di latte caprino e di latte
prodotti nella regione: 15 nasce dalla bollitura di misto. Nel territorio si pro-
vini doc e 4 vini docg. succo d’uva, e il vin santo, duce il formaggio di
Tappa obbligata per la che è prodotto con l’appas- fossa (DOP) e la casciot-
conoscenza del patrimo- simento dell’uva. Nello ta di Urbino (DOP).
nio enologico sono le Jesino e nel Pesarese è Le Marche si fanno ap-
enoteche regionali di noto il vino di visciola prezzare per carni di ottima
Jesi e Offida; le vie del (“bevanda aromatizzata a qualità. La carne della razza
vino uniscono ai sapori base di vino e visciole”), bovina Marchigiana (mar-
del vino il fascino delle prodotto con ciliegia selvati- chio IGP) e quella delle razze
colline e dei tesori del ter- ca collinare e montana che ovine sono fra le migliori per
ritorio. viene fatta fermentare insie- genuinità e pregio.

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Ricca è la produzione di distinguono dalle altre unanimemente ritenuta la
tutte le principali specie di paste alimentari per esse- migliore oliva verde da
tartufi, sia bianchi che re impastati solo con uova tavola. Il suo habitat natu-
neri. Il più pregiato dei tar- di gallina nella proporzione rale è vicino ad Ascoli
tufi è il Tartufo Bianco di ben 10 uova per ogni Piceno. Nel mondo è nota,
(tuber magnatum Pico). Si chilo di farina di grano oltre che in salamoia, nella
trova a Sant’Angelo in duro. versione farcita e fritta
Vado e Acqualagna, ma è L’olio delle Marche, già “all’ascolana”.
presente anche nelle altre menzionato a partire dal
Scarica la brochure dedicata ai
province. 1228, è caratterizzato da prodotti tipici, ai vini, agli itinerari,
Tra le varie tipologie di un fruttato medio-leggero. feste:
pasta, i maccheroncini di La qualità dell’olio è inscin- www.turismo.marche.it
Campofilone sono una dibilmente legata all’oliva.
specialità ormai apprezza- Molto pregiata è l’oliva
ta in tutto il mondo. Si tenera ascolana, che è

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Conoscere le MARCHE
LE TRADIZIONI

FESTE RELIGIOSE
Le Marche hanno mantenu-
to intatte nel tempo alcune teprandone, Monte San anche il Carnevale di
manifestazioni legate a par- Pietrangeli, Pioraco, Reca- Fermo, il Carnevalò di
ticolari festività religiose. nati e Ripatransone. Il Ancona e la più recente
Numerosi ad esempio sono i giorno del Corpus Domini Halloween, la festa delle
Presepi viventi, tra i quali viene celebrato con le infio- streghe di Corinaldo. Il 6
spiccano quello di Altidona, rate di Castelraimondo, gennaio si celebra la Festa
Genga, nella scenografica Corridonia, Cupramontana, Nazionale della Befana a
Gola di Frasassi, castello di Montefiore dell’Aso, Mon- Urbania. Le principali feste
Precicchie (Fabriano), Co- terubbiano, Ortezzano e legate al ciclo del grano
munanza, Falerone, Pio- Servigliano. A Loreto la sono la Festa del Covo, che
raco, Potenza Picena, notte del 9 dicembre si cele- si tiene ogni anno la prima
Porchia (Montalto Marche). bra la suggestiva festa per domenica di agosto a Cam-
Tre sono i principali musei ricordare la Venuta della pocavallo di Osimo e la
del Presepe a poca distanza Santa Casa. Processione delle Cane-
l’uno dall’altro: Morrovalle, strelle di Amandola (FM).
Macerata e Tolentino. Da FESTE PAGANE E
segnalare a Fano il Presepe CARNEVALE RIEVOCAZIONI
meccanizzato nelle antiche Importante appuntamento è STORICHE
cantine del settecentesco quello con il Carnevale di Le Marche tornano a vivere
Palazzo Fabbri e il Presepe Fano, il più antico d’Italia, ogni anno la magia del pas-
di San Marco a Colmurano. I con sfilate di giganti carri sato, fra corse a cavallo e sfi-
“Presepi in un paese da pre- allegorici e rogo finale in cui late in costume.
sepio” si possono ammirare viene bruciato il grande L’Associazione Marchigiana
a Quintodecimo di Acqua- Pupo. Oltre al Carnevale di Rievocazioni Storiche orga-
santa. I momenti della Ascoli Piceno, uno dei più nizza e propone rievocazioni
Passione sono rievocati ne noti e spettacolari è sicura- di fatti storici, tramandati ed
“La Turba”, antica e sugges- mente il Carnevale di enfatizzati nei secoli dalla
tiva rievocazione delle Offida articolato in due tradizione orale. Nume-
scene della Passione del momenti: Lu Bov Fint (Il rosissime le rievocazioni
Venerdì Santo, risalente al Bove Finto, venerdì di storiche che si svolgono negli
1260, che si svolge a carnevale), ovvero le scor- splendidi centri di antiche
Cantiano; altri appuntamenti rerie carnevalesche di un città (tra cui la famosa
si tengono a Mogliano, a finto bove e la Sfilata dei Quintana ad Ascoli Piceno).
Villa Musone di Loreto, a Vlurd (martedì di
Porto Sant’Elpidio, Mon- Carnevale). Da ricordare www.rievocazionimarche.it
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Visitare le MARCHE
VIAGGIO NELLE MARCHE: TURISMO A CINQUE SENSI

Scoprire le Marche è un viaggio multisen- mare e una costa dalle varie tipologie; la
soriale, che coinvolge in maniera emozio- distesa delle colline dal profilo inconfondi-
nale tutti cinque i sensi. Cinque sono i bile, in cui si mescolano magistralmente i
sensi che le Marche deliziano, attraverso i colori naturali e la mano dell’uomo,
territori delle cinque province, diversissi- impressa nei borghi storici, nei santuari,
me eppure simili fra di loro, tanto che ogni nei castelli, nelle abbazie; le montagne
borgo, ogni angolo delle Marche suscita dell’Appennino, con boschi, valli e vette
nel visitatore emozioni sempre nuove e da scoprire, dove riecheggia ancora la
sorprendenti. leggenda della Sibilla. Soffermandosi nei
paesi e nei borghi, si possono scoprire

Visitare le MARCHE
La vista viene rapita da una varietà di numerosi musei e chiese che conservano,
paesaggi molteplici e coinvolgenti: un come scrigni preziosi, un’infinità di opere
d’arte, da Crivelli a Piero della Francesca,
da Raffaello a Bellini, da Tiziano a Lotto;
questi per ricordare solo i maggiori, ma
accanto ad essi, espressioni di artisti
meno conosciuti o testimonianze di arte o
di vita popolare che contribuiscono, insie-
me ai capolavori, a raccontare la storia di
un territorio caratterizzato da fieri comuni
e prestigiose signorie.

Il tatto è sollecitato da una gran varietà di


prodotti artigianali di elevatissima qualità,
come la carta a filigrana, o il merletto a
tombolo, o la produzione della ceramica e
maiolica secondo i metodi tradizionali.

L’udito è deliziato dalla musica immortale


dei nostri compositori Rossini, Pergolesi
e Spontini che risuonano nelle rassegne
internazionali dei festival “ROF, Rossini
Opera Festival” o “Pergolesi Spontini” e
nelle numerose stagioni liriche allestite

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le storie delle colline dove sono coltivati i
differenti vitigni, all’intensità dei tartufi di
Acqualagna e delle zone appenniniche, ai
profumi deliziosi dei salumi di Carpegna,
di Fabriano, di Visso, e dei formaggi tipici.

Il gusto viene appagato da una ricchissi-


ma serie di prodotti tipici e vini; la gastro-
nomia marchigiana propone piatti di tradi-
zione contadina o marinara spesso rivisita-
ti secondo il gusto attuale, ma senza per-
nei teatri e luoghi della Regione, un esem- dere di vista i valori a noi cari di genuinità,
pio su tutti la stagione dello Sferisterio di naturalità ed attenzione alla qualità. È così
Macerata. In maniera più discreta risuo- che il gusto e i piaceri della tavola trascen-
nano anche i versi di Leopardi, nume tute- dono i momenti conviviali e pervadono l’in-
lare dei poeti marchigiani moderni e con- tero stile di vita dei marchigiani, fatto di
temporanei. semplicità e rispetto delle tradizioni.

L’olfatto è stimolato da mille profumi, Le sensazioni percepite attraverso i


ognuno dei quali evoca sensazioni di pia- cinque sensi generano in chi visita le
cevolezza, di benessere e di gioia di vive- Marche un benessere che non è più
re. Le Marche sono infatti una terra di pro- solamente fisico, ma diventa intensa-
fumi: dalla brezza marina e dall’odore del mente emozionale, sicché il soggiorno
pesce appena pescato, alle distese dei in terra marchigiana si trasforma in una
campi di lavanda o delle ginestre del vera e propria rigenerazione del corpo
Conero, ai profumi dei vini che raccontano e dell’anima.

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Visitare le MARCHE
Le eccellenze diffuse
URBINO, CITTA’ UNESCO
Urbino è uno dei centri più la copia della lu-
importanti del Rinasci- netta di Luca
mento italiano, di cui anco- della Robbia,
ra conserva appieno l’ere- dalla medievale
dità architettonica; dal chiesa di San
1998 il suo centro storico è Francesco con il
patrimonio dell’umanità bel campanile
UNESCO. gotico cuspidato
Grazie a Federico da e la grande pala
Montefeltro la dimora d’altare di Fede-
medievale dei Montefeltro rico Barocci, al-
fu trasformata da “castello l’oratorio di San
fortificato a città palazzo”. Giuseppe con il

Visitare le MARCHE
Fu ampliata e abbellita da famoso “Presepe” cesco di Giorgio Martini,
Luciano Laurana prima e del Brandani, dall’oratorio sovrastata dalla mole otto-
da Francesco di Giorgio di S. Giovanni, affrescato centesca del Teatro
Martini poi, fino a diventare nel 1416 con un ciclo di “Raffaello Sanzio”.
lo splendido Palazzo dipinti di stile tardo gotico Da sempre città studi,
Ducale, capolavoro asso- dei fratelli Salimbeni di San Urbino è sede di una pre-
luto, con i suoi “torricini” e il Severino Marche, alla stigiosa università che
suo “cortile d’onore”, del- casa natale di Raffaello. risale al Cinquecento, di un
l’arte rinascimentale e oggi Più in alto si erge la fortez- Istituto Superiore per le
sede della prestigiosa za Albornoz, dai cui spalti Industrie Artistiche (ISIA),
Galleria Nazionale delle la vista spazia in direzione della cosiddetta ‘Scuola
Marche che ospita capola- del Palazzo Ducale, ma del Libro’ con la sua meri-
vori assoluti come la anche verso le colline più tata fama di fabbrica di
“Flagellazione” e la “Ma- prossime come quella talenti artistici nel campo
donna di Senigallia” di dominata dalla quattrocen- della grafica e delle varie
Piero della Francesca e la tesca chiesa di San Ber- tecniche incisorie e di un
“Muta” di Raffaello Sanzio. nardino, sede del Mau- istituto per la formazione al
Il centro storico mostra i soleo dei Duchi. giornalismo.
segni di una lunga storia Scendendo a valle, da
artistica e culturale: dalla Borgo Mercatale si può www.comune.urbino.ps.it
mole neopalladiana della ammirare il grande volume
Cattedrale, al magnifico semicilindrico che racchiu-
portale in travertino della de la quattrocentesca
chiesa di S.Domenico con Rampa elicoidale di Fran-

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RECANATI E LEOPARDI

Parlare di Recanati è come evocare il grande Recanati è il punto di partenza per la cono-
poeta Giacomo Leopardi che qui nacque nel scenza dell’itinerario marchigiano delle opere
1798, e da questa graziosa cittadina delle di Lorenzo Lotto: i musei civici di Villa
Marche fu ispirato in molte delle sue liriche. Colloredo Mels ospitano infatti, insieme alla
Viene spontaneo pensare alla piazza del Pinacoteca Civica di Jesi, le prime opere che
“Sabato del Villaggio”, su cui si affaccia la l’artista ha eseguito per le Marche.
casa natale del Poeta; alla Torre del “Passero www.comune.recanati.mc.it
Solitario” nel chiostro accanto alla Chiesa di
S. Agostino, che risale al XIII secolo; al colle RECANATI E LEOPARDI. LE MARCHE
de “l’Infinito” sul monte Tabor con l’antico orto TERRA DI INTELLETTUALI
del monastero delle suore clarisse e il Centro Viene il vento recando il suon dell’ora dalla torre del
Mondiale della poesia e della cultura. Oggi la borgo. Era conforto questo suon, mi rimembra, alle
mie notti, quando fanciullo, nella buia stanza, per assi-
città di Recanati è nota in tutto il mondo gra-

Visitare le MARCHE
dui terrori io vigilava, sospirando il mattin. Qui non è
zie anche al suo Poeta ed al relativo Centro cosa ch’io vegga o senta, onde un’immagin dentro non
Nazionale di Studi Leopardiani. torni, e un dolce rimembrar non sorga.
G. Leopardi, XXII - LE RICORDANZE
Non dimentichiamo un altro grande figlio che ha
reso famosa la città: il tenore Beniamino Gigli Nel segno di Leopardi le Marche hanno dato i
(Recanati 1890 - Roma 1957) cui l’Ammini- natali a poeti, scrittori, artisti, fotografi che
strazione comunale ha dedicato un Museo ubi- hanno nel tempo continuato a “vedere” il terri-
cato nell’ottocentesco Teatro Persiani. torio come fonte di ispirazione e metafora visi-
Il visitatore amante della cultura troverà in que- va e intellettuale per la comprensione dell’esi-
sta cittadina marchigiana tanti altri motivi d’inte- stente: da Adolfo de Carolis a Osvaldo Licini
resse: dalla Biblioteca leopardiana, aperta al
nel Piceno, da Ugo Betti di Camerino a Libero
pubblico dal 1812, che raccoglie 20.000 volumi,
Bigiaretti di Matelica a Luigi Bartolini di
ai palazzi ed alle chiese ricche di opere d’arte.
Cupramontana; dai contemporanei Umberto
Possiamo ricordare, tra le altre: la Chiesa di
Piersanti, Gianni d’Elia, Eugenio de
S.Vito, che risale al Xl secolo, completata su
Signoribus, Francesco Scarabicchi al com-
disegno del Vanvitelli, con una tela dei
pianto Franco Scataglini fino a Paolo Volponi
Pomarancio; la Chiesa di S. Agostino (XIII sec.)
cui è dedicato un parco letterario. Mario
rifatta su disegno del Bibbiena, con il bel portale
Giacomelli ha fatto della fotografia il mezzo
in pietra d’Istria su disegno di Giuliano da
espressivo più efficace e suggestivo per legge-
Maiano, che contiene opere del Pomarancio,
Fanelli e Damiani; alla sua destra il Chiostro con re il paesaggio marchigiano; Tullio Pericoli con
l’antica Torre campanaria del Passero Solitario la sua pittura e capacità illustrativa, ha restitui-
nota per l’omonima poesia; la Cattedrale di S. to colore e sogno alle colline delle Marche.
Flaviano con sarcofagi quattrocenteschi, com- www.giacomoleopardi.it - leopardi.it
preso quello di Papa Gregorio XII; la Chiesa di www.montefeltro-leader.it (Paolo Volponi)
Santa Maria in Castelnuovo (1139) con la splen- www.mariogiacomelli.it
dida cripta romanica. 39
LORETO E LA SANTA CASA

La città di Loreto si è svilup- trasportarono le pietre per 1587, si innalza l’elegante


pata intorno alla celebre mezzo di una nave. campanile (1750-55), opera
Basilica che ospita la Santa Entrambe le tesi sono, di Luigi Vanvitelli.
Casa di Nazareth dove, comunque, concordi sul Sotto la cupola è posizionato
secondo la tradizione, la fatto che la Casa partì da il sacello della Santa Casa,
Vergine Maria nacque, visse Nazaret nel 1291 e, dopo rivestito di marmo con statue
e ricevette l’annuncio della essere transitata per la e rilievi, capolavoro della
nascita miracolosa di Gesù. Dalmazia, rimanendo per scultura del Cinquecento.
La tradizione narra che nel circa tre anni a Tersatto (ora L’interno assai suggestivo è
1291 i musulmani cacciaro- un quartiere della città di meta di pellegrini che giun-
no definitivamente i cristiani Fiume in Croazia), giunse a gono da tutto il mondo per
da Gerusalemme e tentaro- Loreto la notte del 9-10 pregare, davanti alla statua

Visitare le MARCHE
no poi di riconquistare Na- dicembre del 1294. della Madonna Nera.
zareth, un gruppo di angeli Nel 1469, per iniziativa del La Cappella dell’Annun-
si prese cura della Casa e, vescovo di Recanati Nicolò ciazione fu decorata con
dopo alcune peregrinazioni, delle Aste e in seguito con affreschi di Federico Zuccari,
la portò in volo fino a Loreto. Papa Paolo II, iniziarono i le sacrestie di San Marco e
Per questo motivo la primi lavori di costruzione San Giovanni da Melozzo da
Madonna di Loreto è vene- dell’odierna basilica, dappri- Forlì e Luca Signorelli, il soffit-
rata come patrona degli ma di forme gotiche e suc- to ed il padiglione della Sala
aviatori. cessivamente rinascimentali. del Tesoro dal Pomarancio.
Gli studi mettono in luce Nel 1586 Sisto V nominò Il Museo Pinacoteca della
che la provenienza della Loreto a diocesi e gli venne Santa Casa di Loreto, ospi-
Casa è la Palestina, sia dedicata la statua bronzea, tato nel Palazzo Apostolico,
per lo stile architettonico opera di Antonio Calcagni e conserva dipinti, sculture,
che per l’uso di materiali Tiburzio Vergelli, che è posta arazzi e maioliche prove-
costruttivi, sconosciuti al in tutta la sua maestosità a nienti dal Santuario e donati
territorio delle Marche ed fianco dell’ingresso della alla Santa Casa nel corso
invece molto usati all’epo- Basilica. La cupola ottago- dei secoli. Nella raccolta dei
ca in Terrasanta. nale fu opera di Giuliano da dipinti spiccano le opere
Una recente teoria, sup- Sangallo e venne realizzata della tarda maturità di
portata dal ritrovamento di negli anni 1499-1500. La Lorenzo Lotto, che morì a
documenti posteriori al statua della Madonna, di Loreto nel 1556 ca. Il Tesoro
1294, afferma che il trasfe- rame sbalzato e dorato, si della Santa Casa compren-
rimento fu operato dai prin- trova alla sommità del lanter- de preziose opere di alta
cipi Angeli Comneno, un nino della cupola. A fianco oreficeria.
ramo della famiglia impe- della candida facciata in pie- www.santuarioloreto.it
riale di Costantinopoli, che tra d’Istria, completata nel
41
BASILICA DI SAN NICOLA DA TOLENTINO

La basilica dedicata a San Nicola da sentato nella tela di G.


Tolentino è uno dei santuari più importan- Foschi presso l’altar
ti dell’Italia centrale. San Nicola da maggiore. Nella cappel-
Tolentino (1245-1305) fu frate agostinia- la vi sono conservati
no, taumaturgo e grande predicatore. due grandi quadri, ex
Visse nel convento dei frati Eremitani di voto, “L’incendio del
San Agostino nella città dal 1275 fino alla Palazzo Ducale a
morte. Raggiunse una tale notorietà sin Venezia” di Matteo
da vivo, soprattutto per le sue straordina- Stom e “La peste a
rie capacità taumaturgiche, da essere Genova” (o a Venezia,
venerato e canonizzato in breve tempo secondo alcuni) di
(1325). San Nicola viene venerato come Giovanni Carboncino.
patrono delle anime del Purgatorio e Di particolare pregio è il

Visitare le MARCHE
come protettore delle puerpere e nelle dif- Cappellone, i cui affre-
ficoltà dell’infanzia. schi, realizzati da pittori
La Basilica venne consacrata nel 1465. riminesi (Pietro, Giuliano e Giovanni
L’interno rettangolare è a una navata con Baronzio) di scuola giottesca, rappresen-
abside poligonale. Al Seicento risalgono il tano la più alta testimonianza della pittura
soffitto ligneo a cassettoni e le otto cap- del Trecento nelle Marche. La pianta è ret-
pelle. Vi si conservano importanti opere tangolare e la volta è a crociera. Un’arca
d’arte (S. Anna di Guercino, S. Tommaso marmorea rinascimentale, avente al di
da Villanova di G. Ghezzi). La grande sopra la statua di S. Nicola, è posizionata
cappella seicentesca del SS. Sa- al centro del Cappellone.
cramento, sormontata da una cupola, si Tramite uno scalone, si giunge ai Musei
trova a sinistra del- della Basilica che ospitano numerosi
l’altare. La Cappella dipinti e sculture, preziose ceramiche, ex
delle Sante Braccia voto ed esposizioni presepistiche perma-
custodisce le brac- nenti.
cia di San Nicola. Il chiostro è considerato tra i più interes-
Un tentativo di tra- santi delle Marche. Vi si trova la cella del
fugamento fu realiz- santo, oggi trasformata in Oratorio della
zato dopo la morte comunità agostiniana, che conserva
del santo, ma fallì ancora due lunette affrescate dei primi del
perché dalle brac- Cinquecento, rappresentanti episodi della
cia amputate iniziò vita del santo.
a sgorgare del san-
gue. Il miracoloso www.sannicoladatolentino.it
evento è rappre-

43
PARCO NAZIONALE DEI MONTI SIBILLINI
e il Mito della Sibilla

I Monti Sibillini sono una È solo una delle tante sto- curatore romano in Pa-
catena montuosa situata a rie, quasi tutte di origine lestina, alla cui ignavia si
cavallo tra Marche e medievale, che circondano deve la morte di Cristo, fu
Umbria. di magia e mistero i monti trascinato nel lago da alcuni
Gran parte dei Monti Sibillini Sibillini. bufali. Perciò lo specchio
è tutelata nell’omonimo 1.800 sono le specie floristi- d’acqua è stato per secoli
parco nazionale, istituito nel che presenti, tra le quali la meta di maghi e seguaci
1993; l’area protetta copre stella alpina dell’Appennino; dell’occulto. Da visitare, a
una superficie di circa 70.000 50 sono invece le specie di poca distanza, la suggesti-
ettari, per una lunghezza di mammiferi, tra cui meritano va grotta dell’Infernaccio,
circa 40 chilometri. di essere ricordati il lupo, teatro in passato di riti
Racchiude 18 comuni delle l’istrice e il gatto selvatico. negromantici.

Visitare le MARCHE
province di Ascoli Piceno, Si ricorda anche la presen- Il Parco è ricco di entità
Fermo, Macerata e Pe- za dell’aquila reale, del falco architettoniche importanti,
rugia. pellegrino, del cervo e del- mirabilmente inserite nel
Narra la leggenda che la l’orso oltre che di un raro paesaggio, quali abbazie,
Sibilla attirasse cavalieri endemismo, il chirocefalo monasteri, chiese, torri,
erranti nella grotta situata del Marchesini, piccolo cro- castelli, fortificazioni, mulini
sotto il monte, che ora porta staceo unico al mondo che e case-torri.
lo stesso nome. Dopo molte vive nel lago di Pilato. Ricordiamo, tra le altre, la
prove e dopo aver dimo- Numerosi sono i rilievi mon- Chiesa dei SS. Vincenzo e
strato la loro destrezza, i tuosi che superano i 2.000 Anastasio di Amandola e il
cavalieri vi venivano accolti metri fra cui il Monte Vettore Santuario della Madonna
per un anno, ma trascorso (2.476 m) dove si trova il dell’Ambro di Montefortino.
quel periodo erano condan- Lago di Pilato. Secondo la
nati alla dannazione eterna. leggenda, il corpo del pro- www.sibillini.net

45
I CUORI DELLE MARCHE. LE CITTÀ D’ARTE
Suggestioni diffuse

Ancona è una città di capoluogo Ancona: con il


mare e rivendica un’unici- suo centro storico che
tà, condivisa da poche ancora tramanda i fasti
altre città al mondo: quella della signoria dei Della
di offrire lo spettacolo del Rovere e i suoi preziosi
sole che sorge e tramonta musei, la città diede i nata-
sul mare. Capoluogo delle li a Gioachino Rossini. Alla
Marche, fu fondata dai Dori sua figura è dedicato l’an-
Siracusani, nel IV sec a.C. nuale Rossini Opera
Vanta un centro storico Festival e la sua opera è l’Eneide, capolavoro del
ricco di chiese e musei che tutelata dalla Fondazione XVIII secolo e il Museo
culmina nella Cattedrale di Rossini. La città ospita la della Carrozza. Città nata-

Visitare le MARCHE
S. Ciriaco, straordinario Mostra Internazionale del le di Padre Matteo Ricci
monumento romanico che Nuovo Cinema. (1552-1610) ospita il cele-
svetta sul porto. Urbino è considerata la bre Sferisterio Opera
città ideale perché riassume Festival.
la cultura dell’Umanesimo e Fermo, antica colonia
del Rinascimento. La “città romana, dove, attraverso
in forma di palazzo” diven- cerchi e gironi tipicamente
ne la sede elettiva della medievali, si giunge alla
società elegante e raffinata sommità del colle, il
del Cinquecento, descritta
nelle mirabili pagine de “Il
Cortegiano” di Baldassarre
Castiglione.
Macerata, ancora cinta
dai bastioni cinquecente-
schi, è percorsa dalle tante
strade che salgono verso
il cuore del nucleo storico,
su cui si affacciano la
Loggia dei Mercanti, il tea-
Pesaro con quasi cento- tro Lauro Rossi e, a poca
mila abitanti, è la seconda distanza, i musei civici di
città per popolazione della Palazzo Buonaccorsi con
regione Marche, dopo il la celebre Galleria del-

47
nella Divina Commedia.
Fano, governata dai
Malatesta e segnata pro-
fondamente in epoca ro-
mana, nota per l’Arco di
Augusto, è oggi sede del
Centro Studi Vitruviani;
Urbania e l’alta valle del
Metauro vantano monu-
menti ducali e le maioliche.
Suggestivo è il contesto
ambientale nel quale si tro-
vano le vicine S. Angelo in
Vado e Mercatello sul
Metauro.
Girfalco: da qui si gode un testimonianze del romani- Meritano una visita:
panorama spettacolare co e del gotico restano Senigallia con la spiaggia
che spazia dal mare alle indelebili in quella che è di velluto, la vicina Jesi con
vette dei Monti Sibillini. stata definita la città delle i suoi castelli del Ver-
Piazza del Popolo, nel cento torri. dicchio, Fabriano, la città
cuore della città, custodi- E INOLTRE... della carta, il borgo di
sce la biblioteca storica e Accanto alle città capoluo- Serra S. Quirico con le
la pinacoteca civica, con la go di provincia, le Marche sue Copertelle e la fiera
Natività di P. P. Rubens. A vantano città d’arte diffuse Osimo a poca distanza dal
pochi sorge il Teatro del- su tutto il territorio. mare. Vicino a Macerata S.
l’Aquila, uno dei teatri stori- A Gradara la rocca e il Severino Marche, Tolen-
ci più belli delle Marche. borgo rappresentano una tino, Caldarola e Came-
Ascoli Piceno, secondo delle strutture medioevali rino costituiscono un con-
una tradizione citata nella meglio conservate d’Italia. centrato di storia e opere
letteratura antica (Strabo- Le cinte murarie, che pro- d’arte. Tra Fermo e Ascoli
ne, Plinio, Festo) venne teggono la fortezza, la ren- Piceno Offida, Ripatran-
fondata da un gruppo di dono una delle più impo- sone e borghi limitrofi
Sabini, che vennero guida- nenti. Nel castello soggior- sono mete da non perdere.
ti da un picchio, uccello narono Lucrezia Borgia e
sacro a Marte durante una Francesca di Rimini, prota- Scarica la brochure dedicata alle
delle loro migrazioni detta gonista insieme a Paolo di città d’arte delle Marche:
ver sacrum. Le straordina- una delle storie d’amore www.turismo.marche.it
rie vestigia romane, le più note, narrata da Dante

48
Visitare le MARCHE
GROTTE DI FRASASSI
Incanti millenari

Le Grotte di Frasassi cole quantità di calcare e cetta” e la “Fetta di lardo”,


sono delle grotte carsiche cadendo a terra, nel corso l’”Obelisco” (stalagmite al-
sotterranee che si trovano di uno stillicidio che dura ta 15 m al centro della Sala
all’interno del Parco natu- millenni, le deposita e 200), le “Canne d’Organo”
rale regionale della Gola forma delle concrezioni di (concrezioni conico-lamel-
della Rossa e di Frasassi notevoli dimensioni e di lari che se colpite risuona-
nel comune di Genga, in forme a volte anche curio- no), il “Castello delle Stre-
provincia di Ancona. se. Queste si dividono in ghe”.
stalagmiti (colonne che All’interno delle grotte
La scoperta delle grotte di
crescono progredendo dal sono presenti anche dei
Frasassi risale al 25 set-
basso verso l’alto) e stalat- laghetti in cui ristagna l’ac-
tembre 1971 ad opera del
titi (che invece scendono qua dello stillicidio e dei
gruppo speleologico del
dal soffitto delle cavità). “pozzi”, cavità cilindriche

Visitare le MARCHE
CAI di Ancona.
Le forme e le dimensioni di profonde fino a 25 m che
Nel 1972 viene costituito
queste opere naturali possono raccogliere l’ac-
dal comune di Genga e hanno stimolato la fantasia qua o convogliarla verso
dalla Provincia di Ancona il degli speleologi, i quali piani carsici inferiori.
Consorzio Frasassi con dopo averle scoperte le La visita della grotta ha
l’obiettivo di salvaguardare hanno “battezzate” deno- una durata di 70 minuti.
e valorizzare il complesso minandole in maniera I gruppi sono accompa-
delle Grotte di Frasassi. curiosa; tra le stalattiti e le gnati da guide professio-
All’interno delle cavità car- stalagmiti più famose ricor- nali fornite dal Consorzio
siche si possono ammirare diamo: i “Giganti”, il Frasassi.
delle sculture naturali for- “Cammello” e il “Dro- Il percorso è lungo 1.500
matesi ad opera di stratifi- medario”, l’”Orsa”, la “Ma- metri; è ben attrezzato e
cazioni calcaree nel corso donnina”, la “Spada di facilmente accessibile.
di 190 milioni di anni grazie Damocle” (stalattite di 7,40 La temperatura interna è di
all’opera dell’acqua e della m di altezza e 150 cm di 14 °C costanti.
roccia. L’acqua, scorrendo diametro), “Cascate del
sul calcare, discioglie pic- Niagara”, la “Fetta di pan- www.frasassi.com

51
S. MARIA DI CHIARAVALLE DI FIASTRA
FONTE AVELLANA
e le grandi abbazie delle Marche

Le Marche offrono al turista una straordina- La chiesa risulta essere un modello di archi-
ria serie di percorsi e monumenti, espressio- tettura di transizione dal romanico al gotico.
ne della profonda spiritualità che, fin dall’av- Come materiale edilizio vennero utilizzate le
vento del Cristianesimo, ha caratterizzato pietre tratte dall’antica città romana di Urbs
questo territorio. Camaldolesi, cistercensi e Salvia. La chiesa abbaziale ha l’ingresso
francescani hanno costellato il territorio di orientato a occidente e abside rivolta a
monasteri, abbazie, conventi, alcuni dei oriente. Il lato est della chiesa delimita il lato
quali aprono oggi le loro porte ad ospiti e nord del chiostro contiguo, che, a sua volta,
visitatori come un tempo le aprivano a pelle- è incorniciato da una serie di edifici che
grini e viandanti. completavano la struttura monastica: sala
Dopo la caduta dell’Impero romano le del capitolo, auditorium, dormitorio, scripto-

Visitare le MARCHE
Marche furono dominate dall’Esarcato bizan- rium e refettorio.
tino e dai Longobardi del Ducato di Spoleto; San Romualdo, il fondatore dell’Ordine
divennero poi terra di contesa tra l’Impero e Camaldolese morto nelle Marche nel 1027
lo Stato della Chiesa, finché quest’ultima ne nella potente abbazia di San Salvatore in
divenne unica titolare. Il lungo periodo di Valdicastro vicino Fabriano, da lui fondata
incertezza amministrativa e la lontananza nel 1006, ispirò ai monaci di Fonte
dal centro di potere papale, cioè Roma, favo- Avellana, alle falde del Monte Catria, la
rirono nella regione la diffusione, a partire prima forma di vita organizzata.
dall’VIII-IX secolo, del monachesimo bene- In questo appartato luogo di meditazione,
dettino dai centri di Norcia e di Farfa. immerso in boschi solitari e citato da Dante
I monasteri e le abbazie sorsero soprattutto nel XXI Canto del Paradiso dopo avervi
lungo le principali vie di comunicazione sostato, prese l’abito monastico nel 1035
romane - la via Flaminia e la via Salaria- e Pier Damiani.
lungo le valli fluviali che dall’Adriatico risal- Nel suo complesso l’edificio conserva un
gono verso l’Appennino, come le valli dei tesoro di inestimabile valore per la tradizio-
fiumi Marecchia, Metauro, Esino, Potenza e ne culturale nazionale ed europea, che
Chienti. tocca le più svariate forme artistiche: dalla
Nella regione figurano due magnifici esempi armonia delle forme architettoniche, alle
di architettura cistercense romanico-gotica: pregiate raccolte librarie (15.000 volumi),
a Chiaravalle l’Abbazia di Santa Maria in alle opere scultoree.
Castagnola, fondata dai monaci di Clairvaux Da visitare: la Chiesa, la Cripta, lo
e nei comuni di Urbisaglia e Tolentino Scriptorium, il Parlatorio, la Biblioteca e il
l’Abbazia di Santa Maria di Chiaravalle di Chiostro.
Fiastra, fondata dai frati dell’omonima chie- Itinerari del Monachesimo e dello spirito nelle Marche:
sa milanese. www.turismo.marche.it
53
Vivere il territorio.
ALLA SCOPERTA DELLE PROVINCE DELLE MARCHE
Quelle che si propongono to di costa alta delle sentano una delle attrattive
sono delle schede sinteti- Marche ricco di grotte, sco- maggiori del territorio.
che che illustrano le pecu- gli, insenature e piccole Tutta la provincia è una
liarità e le eccellenze delle spiagge sabbiose. La narrazione in fieri, passan-
province delle Marche. vegetazione originaria do tra Jesi, Arcevia,
della regione era quasi Sassoferrato, Camerano,
PROVINCIA DI ANCONA ovunque la foresta di latifo- Loreto, Corinaldo, Osimo,
La Provincia di Ancona è glie con prevalenza di Castelleone di Suasa,
delimitata lungo il litorale roverella che si ritrova, Senigallia, Sirolo e
adriatico dai fiumi a nord oggi, ampiamente nella Numana ma anche tra
Cesano e sud Musone e baia di Portonovo. Ad borghi, torri e casali. Una
ad occidente dal Monte Ancona vi sono l’aeroporto tra le tante tradizioni

Visitare le MARCHE
Catria e Monte Strega. La e il porto passeggeri per i gastronomiche della pro-
sua superficie totale è di vincia è lo stoccafisso e il
circa 1.940,16 kmq e la brodetto all’anconetana.
popolazione di 748.319
abitanti. PROVINCIA DI PESARO
Capoluogo di regione, E URBINO
Ancona, posta sul promon- La Provincia di Pesaro e
torio del Monte Conero, si Urbino è compresa tra il
affaccia direttamente sul fiume Foglia a nord e il
mare. Questo è l’unico trat- collegamenti con i Paesi Cesano a sud e ad occi-
balcanici e la Grecia. È dente dal Monte Catria. La
divisa in due parti: il centro sua superficie totale è di
storico sul Monte Guasco circa 2.564 kmq e la popo-
e la parte moderna sulla lazione di 365.788 abitanti.
costa. La città è ricca di Il suo territorio, formato da
fascino con la cattedrale sessanta comuni, corri-
di San Ciriaco e l’Arco sponde alla regione stori-
Traiano che ricordano le co-geografica dell’antico
sue origini greco-romane. Ducato di Urbino.
L’industria della carta è
una delle produzioni più
note del distretto di
Fabriano. Le grotte di
Frasassi a Genga rappre-

55
Nell’area del Monte mondo. Caratteristica co- classica dello Sferisterio,
Carpegna è stato istituito il mune alle due città è la uno tra i monumenti più
Parco Regionale del lavorazione artigianale del- belli d’Italia. Nella provin-
Sasso Simone e Simoncello la ceramica. cia sorgono Recanati,
per gli aspetti floristico- patria di Giacomo Leopardi
vegetazionali, zoologici e PROVINCIA DI MACERATA e Beniamino Gigli, Came-
paesaggistici. Tra il Monte La Provincia di Macerata si rino, sede di una delle più
Pietralata ed il Monte estende tra i fiumi Potenza antiche università, Tolenti-
Paganuccio si apre la gola a nord e Tenna a sud, e ad no, centro turistico e reli-
del Furlo, nei pressi di occidente dalla catena dei gioso, San Severino, città
Acqualagna, dove cresce Monti Sibillini. La sua d’arte. Ma è la cultura la
un prodotto di eccellenza: il superficie totale è di circa protagonista nella terra
tartufo. Tutta la zona del- 2.773,74 kmq e la popola- maceratese sin dai tempi
l’Appennino pesarese è zione di 324.369 abitanti. di Padre Matteo Ricci che
ricca di questo pregiato Il territorio si presenta con lasciò l’Italia per raggiun-
tubero. le caratteristiche tipiche gere la Cina, aprendo così
Lo splendore della natura del paesaggio appennini- una porta all’Europa verso
e della storia si rispecchia co: una fascia litoranea l’Oriente.
nella costa cosiddetta delle pianeggiante, rilievi dolci
“Riviera delle colline”. La modellati dal lavoro agrico- PROVINCIA DI FERMO
località balneare di Pesaro lo e la montagna che è La Provincia di Fermo è
è una meta imperdibile per diventata una meta degli compresa lungo il litorale
gli amanti del turismo, sport invernali. Monti, colli- adriatico dai fiumi Chienti a
abbracciata da due impor- ne, vallate, boschi e campi nord ed Aso a sud, e ad
tanti colline che le garanti- coltivati conducono verso il occidente dalla catena dei
scono un clima mite tutto litorale Adriatico, dove si Monti Sibillini. La sua
l’anno; a nord il S. Bartolo delinea uno scenario natu- superficie totale è di circa
e a sud il colle Ardizio, che rale dai mille volti di Porto 1.000 kmq e la popolazio-
la separa da Fano. La Recanati e Civitanova ne di 190.000 abitanti.
sosta in questi territori por- Marche, che ha dato origi- Si presenta con le caratte-
terà alla scoperta del rap- ne ad una consistente atti- ristiche tipiche del paesag-
porto tra la città e il mare, vità peschereccia e turisti- gio appenninico con vette
tra paesaggio rurale e co-balneare. Il capoluogo,
urbano. Pesaro è famosa Macerata, si estende tra le
per la musica di Gioachino valli del Potenza e del
Rossini e la voce di Chienti, immersa in un
Renata Tebaldi. Urbino è vasto armonioso paesag-
sede di un’antica universi- gio, circondato dai colori
tà che richiama migliaia di della natura. Nella città si
studenti dall’Italia e dal trova la costruzione neo-

56
che superano i 2.000 m, territorio è Fermo, antica
gole e crepacci profondi, colonia romana, poi signo-
una fascia litoranea pia- ria di castelli ed oggi sede
neggiante e un ricco entro- universitaria. Merita una
terra collinare. Nel 1993 è visita il teatro dell’Aquila.
stato istituito il Parco
Nazionale dei Monti Sibil- PROVINCIA DI
lini per la presenza di una ASCOLI PICENO
flora e una fauna di parti- La Provincia di Ascoli
colare interesse conserva- Piceno è delimitata lungo il
toristico (endemico). litorale adriatico dai fiumi
Lungo le valli principali, Aso a nord e Tronto a sud,
Valtenna, Valdete e Val- e ad occidente dalla cate- (Ascoli-Piceno) per il lega-
daso, fiorente è l’agricoltu- na dei Monti Sibillini. La me con il popolo fondato-
ra e dinamica la produzio- sua superficie totale è di re. Il litorale, stretto e sab-
ne industriale. La presenza circa 1.228,23 kmq e la bioso, è ricco di centri bal-
neari di grande interesse

Visitare le MARCHE
dei fiumi e la dolcezza popolazione di 213.603
delle colline coltivabili abitanti. turistico come San
hanno reso quest’area par- Ascoli Piceno è la provin- Benedetto del Tronto che
ticolarmente adatta agli cia più meridionale della ha un ruolo importante
insediamenti in età picena regione Marche. Il territo- nell’economia regionale
e romana. Il fascino della rio digrada dagli Appennini sia nel turismo, sia nelle
provincia di Fermo si perde al mare con monti e colline attività ittiche con conse-
tra borghi e abbazie, nei a partire dai Monti Sibillini guente sviluppo dell’indu-
volti delle Madonne di che si ergono alti, a sud- stria della surgelazione.
Carlo e Vittore Crivelli e ovest, delimitando il confi- La dolcezza del clima di
nella pittura di Osvaldo ne con l’Umbria. Il versan- Grottammare e di Cupra
Licini. Nel Fermano si ritro- te ascolano è impervio e Marittima ha favorito la
vano mestieri che si crede- per questo molti toponimi crescita di una ricca vege-
vano scomparsi; sono dif- della zona fanno riferimen- tazione tropicale e lo svi-
fusi i prodotti di qualità e i to all’inferno. Le colline luppo turistico.
distretti produttivi del setto- sono costituite da rocce Tra i prodotti tipici sono
re della calzatura. friabili dove frequenti sono da segnalare le “Olive
Quasi tutto l’indotto indu- i fenomeni di erosione, le all’ascolana”, commercia-
striale si concentra nel arenarie, i calanchi, fino lizzate anche al di fuori
capoluogo, dove sono pre- alle terrazze ghiaiose e della regione.
senti migliaia di piccole sabbiose del mare.
aziende di scarpe firmate La città capoluogo, anche
dai maggiori stilisti italiani dopo la conquista dei
e stranieri. Ma il cuore del romani, conservò il nome

57
Marche Museo Diffuso
GRAND TOUR. ITINERARI D’ARTE
Arte, Storia e Cultura offro- La pittura di Carlo Crivelli ta con l’intervento di noti
no alle Marche un intreccio A Carlo Crivelli furono architetti del tempo.
di itinerari tematici fatti di commissionate nelle Mar
luoghi, tempi e personaggi che opere pittoriche, tra Il Gotico Internazionale
assolutamente unici che Camerino, Fabriano, Ascoli nelle Marche
rendono la regione un Piceno che oggi sono in La regione fu una capitale
museo a cielo aperto, dove gran parte conservate nei dell’arte figurativa Gotica
figurano i grandi nomi del- più importanti musei del in Italia ed in Europa tra il
l’arte: Raffaello, Carlo mondo. Trecento e il Quattrocento.
Crivelli, Giotto, Lorenzo
Lotto o Francesco di Il Monachesimo nelle
Giorgio Martini. Le città Marche: abbazie e
come Urbino, ricca di monasteri
meraviglie storiche, e la È un viaggio alle radici della
Santa Casa di Loreto, civiltà europea per riscopri-
meta di pellegrinaggi reli- re il fenomeno del mona-
giosi, sono forti richiami chesimo benedettino.
turistici.
Itinerari francescani
ITINERARI TEMATICI nelle Marche
L’architettura di Gli itinerari prevedono
Francesco di Giorgio tappe nelle città e nei bor-
Martini ghi storici delle Marche
Francesco di Giorgio, inge- dove sono ubicati conven-
gnere e progettista, lasciò La pittura di ti, chiese e musei legati
in territorio marchigiano Lorenzo Lotto all’ origine francescana.
mirabili architetture civili, L’itinerario lottesco si arti-
religiose e militari. cola su diverse città e bor- Le antiche librerie
ghi delle Marche dove delle Marche
Itinerari giotteschi sono custoditi grandi capo- Le biblioteche sono ubicate
I modelli figurativi giotte- lavori. in alcuni edifici storici che
schi penetrarono nelle hanno consentito l’evolu-
Marche grazie ai france- Rocche e castelli zione architettonica, artisti-
scani ed agli agostiniani La nascita delle autonomie ca e decorativa delle città.
che si fecero promotori di comunali diede avvio
nuove imprese artistiche. all’edilizia militare fortifica-

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I luoghi dell’Ordine tano la definizione di leria Nazionale delle
Filippino “museo diffuso”: 500 piaz- Marche di Urbino, città
Le Marche sono state un ze, più di 1.000 monumen- patrimonio dell’Unesco.
terreno fertile al movimen- ti significativi, oltre 100 La Carta Musei Marche
to filippino per la pluriseco- città d’arte, 33 rocche, 106 permette di visitare musei
larità dei rapporti con castelli, 15 fortezze, 170 e siti archeologici, garan-
Roma. torri, numerose dimore sto- tendo l’accesso libero ad
riche con giardino, di cui ognuno di essi senza limi-
Andrea Vici. Architetto e molte aperte all’ospitalità, tazioni negli orari di apertu-
ingegnere idraulico nelle migliaia di chiese di cui ra. Con la Carta Musei
Marche del ‘700 200 romaniche, 90 abba- Marche si ha diritto inoltre
Il percorso di visita illustra zie ben conservate, 183 a sconti ed offerte per
e valorizza le opere del- santuari, 34 siti ar- eventi e mostre ed altre
l’architetto Andrea Vici nel cheologici, oltre 70 sugge- agevolazioni in campo turi-
contesto storico-sociale stivi teatri storici. La mag- stico e culturale. L’elenco
delle Marche. giore densità, in Italia, di aggiornato delle conven-

Visitare le MARCHE
Scopri gli itinerari dell’arte musei, pinacoteche e rac- zioni stipulate e delle loro
nelle Marche colte museali, circa 400 su caratteristiche è consulta-
www.turismo.marche.it 239 comuni, e ben 315 bile nella specifica sezione
biblioteche, tra cui quella “Strutture Convenzionate”,
CONOSCI LE MARCHE antichissima dell’Eremo di oppure rivolgersi al nume-
E I SUOI MUSEI CON Fonte Avellana (PU), ro verde 800.439392.
CARTA MUSEI MARCHE l’Oliveriana a Pesaro, o
Tanto capillare è la diffu- quella di Palazzo Leo- www.cartamusei.marche.it
sione dei beni culturali che pardi a Recanati (MC),
davvero le Marche si meri- senza dimenticare la Gal-

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Vivere il mare.
PAESI ALTI TRA NATURA E CULTURA
Da Gabicce Mare a San pianeggiante disteso lungo la Grottammare Alta e San
Benedetto del Tronto il pae- riva, nella maggior parte dei Benedetto del Tronto con la
saggio costiero marchigiano casi utilizzato solo in un sua terrazza panoramica
è assai mutevole nelle forme secondo tempo a fini abitativi dove svetta la Torre dei
e nei colori e stupisce per le e commerciali. Uno schema Gualtieri. Per difendersi da
bianche falesie a strapiombo compositivo di questo tipo nemici così temibili, come
sul mare, per il verde intenso caratterizza i “castra” medie- pirati, corsari, turchi e sarace-
delle dolci colline, sulle quali vali di Gabicce Monte (l’anti- ni, nel XVIII secolo il litorale
si ergono i borghi antichi, e co “Castellum Ligabitii”), Ca- delle Marche fu dotato di
per l’ocra delle spiagge. steldimezzo e Fiorenzuola circa 60 torri di vedetta, una
Parallelamente alla varietà di Focara in provincia di ogni 3 km, capaci di dare l’al-
del paesaggio cambia anche Pesaro e Urbino, così come larme di giorno con il fumo e
la struttura urbanistica delle quelli di Falconara Alta a di notte con il fuoco. Di que-
numerose cittadine che si nord di Ancona e, a sud, di sto complesso sistema di
affacciano sul mare, in quan- Sirolo e Numana. Diverso è comunicazione rimangono la

Visitare le MARCHE
to gli spazi, là dove il territorio il caso di Recanati, Potenza bella Torre di Montignano,
lo consentiva, sono stati Picena e Sant’Elpidio a a sud di Senigallia, la Torre
distribuiti in maniera diversa, Mare, importanti cittadine di Portonovo nella baia
dotandoli spesso di una dop- piuttosto distanti dal mare, le omonima a sud di Ancona e
pia funzione, difensiva e cui marine, da semplici la cosiddetta Torre Guelfa
commerciale. Lo storico attracchi costieri, divennero i alla foce del Tronto a Porto
borgo di Mondolfo, con la più grandi centri di Porto d’Ascoli; del complesso inte-
sua propaggine nella locali- Recanati, Porto Potenza grato facevano parte anche
tà costiera di Marotta, rappre- Picena e Porto Sant’Elpidio. la Torre di Sant’Andrea a
senta un tipico esempio di Significativo è il caso di Cupra Marittima, la Torre del
“due città in una”, segno della Civitanova Alta con il sug- Castello a Grottammare e la
fusione di due culture, della gestivo borgo fortificato in Torre dei Gualtieri a San
terra e del mare; un modello posizione dominante il mare, Benedetto del Tronto.
inverso, dalla marina al mentre la vicina Porto San
Scarica la brochure dedicata ai
borgo, è invece Monte- Giorgio, l’antica “Navale paesi alti sul mare da
marciano, fondato dagli abi- Firmanorum”, ha una parte a www.turismo.marche.it
tanti della costa a seguito di monte con il rione Castello e
un incendio, nel V secolo. la Rocca e, oltre la statale, la
Spesso dunque è possibile marina; nei pressi sorge lo
individuare nei borghi della splendido castello di Torre di
costa il “paese alto”, ben pro- Palme, abbarbicato su uno
tetto dalle mura di un castello scoglio a picco sul mare.
arroccato sull’alto di un colle Seguono altri centri piceni:
e primo insediamento abitati- Cupra Marittima con
vo, e la “marina”, il territorio Marano, Grottammare con
61
Vivere la natura.
PARCHI E AREE PROTETTE, TRA NATURA E CULTURA.
Nelle Marche ci sono 12 aree protette:
due parchi nazionali (Monti Sibillini e
Gran Sasso e Monti della Laga), quattro
parchi regionali (Monte Conero, Sasso
Simone e Simoncello, Monte San Bar-
tolo e Gola della Rossa e di Frasassi), 6
riserve naturali (Abbadia di Fiastra, Mon-
tagna di Torricchio, Ripa Bianca, Sen-
tina, Gola del Furlo e Monte San Vicino
e Monte Canfaito), più di 100 aree flori-
stiche, 15 foreste demaniali

Visitare le MARCHE
LE AREE PROTETTE
Nelle Marche oltre 90.000 ha di territorio,
quasi il 10% della superficie regionale,
risultano protetti da parchi e riserve natura-
li, 15 foreste demaniali e da più di 100 aree
floristiche. nel cuore del Montefeltro, si possono fare
Fra i Parchi Nazionali quello dei Monti delle belle passeggiate fra faggi di straordi-
Sibillini (50.000 ha ca. nelle Marche narie dimensioni, veri e propri “patriarchi”
www.sibillini.net) è caratterizzato da rilievi della natura, mentre nella Riserva Naturale
montuosi che superano, di regola, i 2.000 Gola del Furlo (www.riservagoladelfurlo.it),
m e che raggiungono nel Monte Vettore i le cui pareti rocciose hanno un singolare
2.476 m; poco distante si trova il leggenda- aspetto alpino, il paesaggio è caratterizza-
rio Monte Sibilla (2.173 m). Nel margine to da un ambiente rupestre veramente sug-
meridionale i Monti Sibillini, incontrano il gestivo. Nel Parco del Monte San Bartolo
territorio del Parco Nazionale del Gran (www.parcosanbartolo.it), situato tra
Sasso e Monti della Laga (www.gransas- Gabicce Mare e Pesaro, le falesie contri-
solagapark.it), che è caratterizzato da buiscono a creare un paesaggio selvaggio.
rocce marnoso-arenacee, da fitti boschi e Nella provincia di Ancona, il Parco Naturale
da splendide cascate come quella della del Monte Conero (www.parcodelconero.eu)
Volpara o di Selvagrande. comprende luoghi di grande suggestione e
Anche nel Parco Regionale del Sasso bei percorsi escursionistici che si snodano
Simone e Simoncello (www.parcosimone.it), nella magia della macchia mediterranea.

63
Nel Parco Regionale Gola della Rossa e di realizzata dai monaci cistercensi nel 1142,
Frasassi (www.parcogolarossa.it) invece il “cavando” le pietre dall’antica città romana
fiume Sentino ha scavato il proprio percor- di Urbs Salvia.
so originando un complesso sistema ipo- La Riserva Naturale di Torricchio
geo conosciuto come Grotte di Frasassi (web.unicam.it/botanica) tutela invece un
dove si possono ammirare con stupore pic- paesaggio tipico dell’alta collina marchi-
coli laghi, stalattiti intarsiate, gigantesche giana ed è stata riconosciuta quale
stalagmiti, fino a giungere al maestoso Riserva Biogenetica del Consiglio
Abisso Ancona che è alto ben 240 m. Vicino d’Europa. Recentemente sono state isti-
Jesi, lungo il corso del fiume Esino, si può tuite le Riserve: la Riserva Naturale
visitare la Riserva Naturale di Ripa Bianca Sentina (www.riservasentina.it) nel comu-
(www.riservaripabianca.it) caratterizzata da ne di San Benedetto del Tronto, a nord
un paesaggio tipicamente fluviale che ospi- della foce del Fiume Tronto, interessante
ta la più grande garzaia di aironi delle zona umida di grande importanza dal
Marche. punto di vista biologico e avifaunistico, e
In provincia di Macerata, la Riserva la Riserva Naturale Monte San Vicino e
Naturale Abbadia di Fiastra (www.abbadia- Monte Canfaito che copre 1.500 ettari di
fiastra.net) conserva un paesaggio agrario terra con aree floristiche e biotipi d’inte-
che ha mantenuto nel tempo segni e resse geologico e paesaggistico.
ambienti di tipo medievale, ivi compresa la
storica Selva e la monumentale abbazia

64
MARCHI DI QUALITÀ

Bandiere Blu non equivale a La Bandiera Arancione è Per essere ammessi al club
dire solo mare pulito, ma un marchio di qualità turisti- de “I borghi più belli
soprattutto essere in regola co-ambientale conferito dal d’Italia” occorre possedere
con numerosi altri parametri: Touring Club Italiano ai pic- una serie di requisiti di
la presenza di impianti di coli comuni dell’entroterra carattere strutturale, come
depurazione, la raccolta diffe- che si distinguono per un’of- l’armonia architettonica del
renziata di rifiuti urbani, l’orga- ferta di eccellenza e un’ac- tessuto urbano, la qualità
nizzazione di iniziative am- coglienza di qualità. I comu- del patrimonio edilizio pub-
bientali quali il traffico limitato, ni vincitori hanno soddisfat- blico e privato e standard di
vaste isole pedonali, piste to rigidi criteri di valutazione carattere generale che
ciclabili, corsi di educazione in merito a: tutela del patri- attengono alla vivibilità del
ambientale per i giovani e la monio culturale ed ambien- borgo in termini di attività e
cura dell’arredo urbano. tale, cultura dell’ospitalità,

Visitare le MARCHE
di servizi al cittadino.
Al 2010 le Bandiere Blu disponibilità di informazioni, Nelle Marche 18 sono i
assegnate alla Regione accessibilità ed efficienza borghi ammessi al club:
Marche sono 16: del servizio trasporti, offerta
ricettiva, servizi di ristora- Cingoli, Corinaldo (desti-
Gabicce Mare, Pesaro, nazione europea d’eccel-
zione e supporto di operato-
Fano, Mondolfo (loc. Ma- ri locali, enogastronomia, lenza nel 2008, è stato uffi-
rotta), Senigallia, Ancona intrattenimento culturale ed cialmente denominato il
(loc. Portonovo), Sirolo, arredo urbano. borgo più bello d’Italia nel
Numana, Porto Recanati, Sono 17 le Bandiere 2007), Esanatoglia, Grada
Potenza Picena (loc. Por- Arancioni che sventolano ra, Grottammare, Matelica,
to), Civitanova Marche, sul territorio marchigiano: Montecassiano, Monte-
Porto Sant’Elpidio, Porto Acquaviva Picena, Came- cosaro, Montefabbri, Mon-
San Giorgio, Cupra Marit- rino, Corinaldo, Gradara, tefiore dell’Aso, Mon-
tima, Grottammare e San Mondavio, Montecassia- telupone, Moresco, Offa-
Benedetto del Tronto. Per no, Montelupone, Monte- gna, Offida, San Ginesio,
gli approdi sono menzionati rubbiano, Ostra, Ripa- Sarnano, Treia, Visso.
la Marina dei Cesari di transone, San Ginesio,
Fano, il porto turistico di Staffolo, Urbisaglia, Gen- www.borghitalia.it
Numana, la Marina di ga, Mercatello sul Me-
Porto San Giorgio e il tauro, Pievebovigliana e
porto turistico Tiziano di
Sarnano.
San Benedetto del Tronto.
www.bandierablu.org www.bandierearancioni.it
65
VACANZA ATTIVA NELLE MARCHE

sioni per immergersi nella natura e utiliz-


zare il proprio tempo libero in modo diver-
tente, conoscendo altre persone e miglio-
rando la propria forma fisica. E’ un rappor-
to profondo quello che unisce le Marche
allo sport: in alcune discipline sportive, tra
le quali il motociclismo, la scherma, il
nuoto, il basket, la ginnastica ritmica, la
pallavolo, il tennistavolo, le Marche eccel-
lono a livello internazionale con campioni
degni dell’oro olimpico, segno dell’impeg-
no sportivo e agonistico di una popo-

Visitare le MARCHE
lazione tenace abituata a confidare nelle
proprie capacità. Nella nostra regione lo
sport rappresenta soprattutto un’occa-
sione di crescita e un formidabile stru-
mento di conoscenza e di solidarietà, per-
ché tutti, anche chi diversamente abile,
può praticare qualsiasi genere di disci-
plina sportiva.

VACANZA ATTIVA AL MARE


Sono tante le possibilità di vivere le Beach volley, cicloturismo, golf… sono
Marche e praticare lo sport in una regione tante le proposte che rendono bella e
che muta ambiente e paesaggio nel rag- divertente la vacanza al mare nelle
gio di poche decine di chilometri. Nel Marche. Per la grande varietà che carat-
corso di una giornata si possono alternare terizza le sue spiagge e per l’immediata
ad escursioni subacquee suggestivi per- vicinanza alle colline e alle montagne, la
corsi a cavallo o in mountain bike, oppure costa marchigiana consente di alternare,
partecipare a un torneo di beach volley nell’arco di poco tempo, attività e sport
per poi cimentarsi con il free climbing, anche diversissimi tra loro: dalle escur-
arrampicati sulle bianche falesie a picco sioni subacquee a suggestivi percorsi a
sul mare. E non finisce qui, perché l’offer- cavallo o in mountain bike, dai tornei di
ta spazia dalla canoa alle bocce, dal patti- beach volley su spiagge di sabbia finissi-
naggio al volo, dal bowling al golf, dalla ma al free climbing, arrampicati sulle
speleologia al tiro con l’arco… Mille occa- bianche falesie a picco sul mare Adriatico.

67
VACANZA IN COLLINA rienza a quattro stagioni. Le cime
A chi ama le passeggiate o vuole immer- innevate della dorsale appenninica
gersi totalmente nella natura, agli appas- regalano piste ideali per gli sport inver-
sionati di cavallo, canoa, golf, pesca, nali. La primavera invoglia ad abban-
jogging, mountain-bike, escursioni- donarsi ai profumi, ai suoni e ai colori di
smo... le colline marchigiane offrono l’op- paesaggi sempre nuovi e incontaminati
portunità di svolgere diverse attività nel da scoprire nel relax di una passeggiata
tempo libero tra i mille colori delle colti- o nell’avventura del rafting, del volo
vazioni nei campi, o nel verde dei prati, libero o del torrentismo. Le alte quote
sotto l’azzurro del cielo con il mare all’oriz- d’estate regalano refrigerio e benessere,
zonte o all’ombra delle montagne che si mentre in autunno gli odori dei tartufi,
ergono poco lontano. L’occasione ideale del vin cotto e delle castagne richiamano
per visitare le Marche e tenersi in forma, ad unirsi alla montagna in festa.
ritrovare il benessere o semplicemente
divertirsi. www.turismo.marche.it

VACANZA ATTIVA IN BICICLETTA SCIARE NELLE MARCHE


Il territorio collinare marchigiano digrada Nella stagione invernale è possibile prati-
dolcemente verso il mare Adriatico, è care lo sci alpino grazie ai moderni
immerso nel verde ed intervallato da pic- impianti di risalita del Monte Catria a
coli borghi, castelli e rocche. Nonostante i Frontone, del Monte Nerone a Piobbico,
declivi, uno dei modi più piacevoli per per- di Villagrande e dell’Eremo Carpegna a
correre la regione, è la bicicletta, che Montecopiolo, di Sassotetto e della
offre al turista la possibilità di apprezzare Maddalena a Sarnano, di Pintura a
le bellezze naturalistiche e storico-artis- Bolognola, di Frontignano ad Ussita e di
tiche e di assaporare le specialità enogas- Monte Prata a Castelsantangelo sul Nera,
tronomiche tipiche delle Marche. che permettono di raggiungere piste di
Itinerari cicloturistici e bike hotels: varia lunghezza e difficoltà. Scendendo a
www.turismo.marche.it sud, si arriva alla Forca Canapine di
Arquata del Tronto e al Monte Piselli
nell’Ascolano. Gli amanti dello sci di
www.bikesporthotels.com fondo possono recarsi ai Piani di Ragnolo
www.gabiccemarebike.it di Acquacanina. Nei Monti Sibillini vi sono
www.pesarobike.it inoltre ambienti adatti per discipline più
www.happybike.it tecniche come lo sci escursionistico e lo
www.picenobike.it sci-alpinismo.

VACANZA ATTIVA IN MONTAGNA www.scimarche.it


Le montagne delle Marche invitano gli
appassionati delle alte vette ad un’espe-

68
Provincia di Pesaro Urbino Sono tante le possibilità di cimentarsi in
Monte Catria a Frontone questa disciplina: si spazia dai piccoli
www.montecatria.com maneggi presenti nei numerosi agriturismi
a disposizione di frequentatori occasio-
Monte Nerone a Piobbico
nali, alle scuole di equitazione che con-
www. scioviemontenerone.it
sentono di partecipare a corsi qualificati e
Eremo Carpegna a Montecopiolo ad escursioni a cavallo, con la possibilità
www.eremomontecarpegna.it di essere accompagnati da un’esperta
“guida equestre”.
Provincia di Macerata Le Marche si distinguono per una grande
Sassotetto e Maddalena a Sarnano tradizione ippica, di cui sono testimonian-
www.sarnanoneve.it za i tre ippodromi presenti nel territorio
regionale (San Marone a Civitanova
Pintura a Bolognola Marche, Martini a Corridonia e San Paolo
www.lasibillina.it a Montegiorgio), il documentato Museo
della Carrozza di Macerata e il Museo

Visitare le MARCHE
Piani di Ragnolo ad Acquacanina Storico del Trotto di Civitanova Marche,
che, sorto accanto alle scuderie dell’ippo-
Frontignano dromo, ospita cimeli, documenti e trofei
www.ussita-frontignano.com ippici.

Monte Prata a Castelsantangelo sul Nera MOTOCROSS E MOTOCICLISMO


Sono uniche le sensazioni che si provano
Provincia di Ascoli Piceno quando, in sella ad una moto, si corre su
Forca Canapine ad Arquata del Tronto un terreno accidentato tutto cunette e
www.forcacanapine.com dossi e si prova a “volare” per poi “atter-
rare” tra i sobbalzi delle sospensioni: in
Monte Piselli ad Ascoli Piceno questi casi è inevitabile sentirsi con il
cuore in gola, sino a quando i tasselli non
EQUITAZIONE toccano finalmente il terreno. Nelle
Verdi boschi e colline con panorami sug- Marche sperimentare tutto questo è pos-
gestivi fanno da scenario a chi desidera sibile in molte località che ospitano
scoprire l’emozione di salire in sella ad un impianti attrezzati. Il motocross si corre
cavallo nel territorio marchigiano. infatti su circuiti chiusi con fondo naturale
L’equitazione non è solo una pratica (crossodromi) omologati dai tecnici della
sportiva, ma rappresenta un mezzo per Federazione Motociclistica Italiana sulla
entrare in contatto con la natura e il base di specifiche normative di sicurezza.
mondo animale, scoprendone i segreti in www.pistedellemarche.com/crossdromi.html
piena libertà.

69
BENESSERE: LE TERME

Le Marche, luogo ideale ampia è la scelta degli sta- terapie classiche, stanno
per il relax, tra la catena bilimenti termali, che utiliz- diventando anche veri e
appenninica da un lato e zano le acque con pro- propri centri benessere
la costa adriatica dall’altro, prietà benefiche e curative, con solarium, palestre,
intervallate da valli e armo- per imbottigliamento, cure idromassaggi, trattamenti
niose colline, sono attra- idropiniche e trattamenti di estetici e piscine, in grado
versate da numerosi corsi medicina estetica. L’attività di rendere la vacanza
d’acqua, tra loro paralleli, termale, definita anche un’occasione unica per il
che danno origine a casca- “civiltà dell’acqua”, assu- mantenimento di uno stato
te e rapide, segnando il me oggi un ruolo impor- psicofisico ottimale.
territorio con impressio- tante nella medicina mo- L’imperativo alla base del
nanti forre e spettacolari derna rivelandosi fonda- successo dei dieci centri

Visitare le MARCHE
gole come quelle del Furlo, mentale in un settore deci- termali marchigiani è infatti
di Burano, della Rossa e di sivo per la tutela della quello di riavvicinare la
Frasassi, di Pioraco, del salute: quello della preven- persona ad uno stile di vita
Fiastrone, dell’Infernaccio, zione. Chi va alle terme sano. Un viaggio nelle
solo per citarne alcune. vuole fare un check up Marche è un viaggio nel
L’acqua pura e limpida, o completo, disintossicarsi e benessere, che qui diventa
anche fangosa, bollente, combattere lo stress e al sinonimo di star bene, del
ricca di preziose sostanze tempo stesso prendersi vivere bene, di prestare
minerali, è la vera protago- cura del proprio aspetto attenzione alla qualità
nista e dà vita a un sistema fisico. Per questo motivo della vita.
termale diffuso su tutto il gli stabilimenti termali, pur
territorio. Da nord a sud mantenendo l’offerta delle

Si trovano in provincia di Pesaro e Urbino le Terme di Monte Grimano


nell’omonima località (www.montegrimanoterme.com), le Pitinum Thermae a
Macerata Feltria (www.pitinumthermae.com), le Terme di Raffaello a Petriano
(www.termediraffaello.it) e le Terme di Carignano a Fano (www.termecarignano.it);
in provincia di Ancona le Terme dell’Aspio a Camerano (www.termeaspio.it) e le
Terme San Vittore a Genga (www.termesanvittore.it); in provincia di Macerata le
Terme Santa Lucia (www.termesantalucia.it) a Tolentino e le Terme di Sarnano
nell’omonima località (www.termedisarnano.it); in provincia di Fermo le Terme di
Palme a Torre di Palme e in provincia di Ascoli Piceno le Nuove Terme di
Acquasanta ad Acquasanta Terme (www.termeacquasanta.it).

71
Le MARCHE. Carta d’identità
COME ARRIVARE E MUOVERSI NELLE MARCHE
L’asse viario automobilistico prin- MUOVERSI IN AUTOMOBILE Provincia di Fermo
cipale è quello dell’ autostrada Nelle Marche ci si muove da Numero verde 800 630 715
A14, al quale si raccordano le nord e da sud, e viceversa, lungo info@trasfer.eu
strade statali e regionali per rag- l’autostrada A14 Bologna-Taranto www.trasfer.eu
giungere i tipici borghi e le città o attraverso la strada statale pa-
dell’entroterra, che sono a loro rallela SS16. I capoluoghi provin- NOLEGGIO AUTOMOBILI
volta collegati da una rete effi- ciali e i centri di maggiore inte- E SERVIZIO TAXI
ciente di autolinee. La linea fer- resse sono raggiungibili tramite Servizi di autonoleggio sono pre-
roviaria è ben strutturata ed arti- strade che “a pettine” partono senti nei maggiori centri, presso
colata. Strategici sono l’aeropor- dalla costa verso l’interno. l’aeroporto di Falconara
to Raffaello Sanzio e il Porto di Marittima, alla stazione di
Ancona. Per un quadro sintetico MUOVERSI IN AUTOBUS Ancona e nei capoluoghi.
consulta la cartina e relativa le- Il sistema urbano ed extraurbano Anche il taxi può diventare un
genda nella copertina di questa di trasporto su autobus, nelle mezzo pratico e veloce per
brochure. Marche, è efficiente e permette muoversi nella regione. Ecco i
di raggiungere centri non serviti principali riferimenti:
MUOVERSI dai principali collegamenti Falconara Marittima
NELLE MARCHE stradali o ferroviari. La Regione www.ctftaxi.it
Automobile, autobus, treno, Marche ha realizzato un portale Ancona
aereo, nave... ogni mezzo è appositamente dedicato alle www.taxi-ancona.it
buono per muoversi nelle autolinee aggiornato e consulta- www.noleggiailtaxi.it
Marche. Una rete di strade e bile dall’utenza, ricco di infor- Pesaro
linee ferroviarie collega i mag- mazioni su orari e destinazioni www.taxipesaro.it
giori centri del territorio, permet- all’interno delle singole province. Fano
tendo di spostarsi all’interno di www.trasporti.marche.it www.radiotaxifanopu.com
una regione che ha mantenuto Macerata
intatta la magia di essere Informazioni sul territorio: tel. 0733/240353
conosciuta attraverso vie e Provincia di Pesaro e Urbino, Ascoli Piceno
strade in un contesto ambien- Numero verde 800664332 tel. 0736 42444
tale intatto e di rara bellezza. Le info@adriabus.eu Fermo
strade della regione infatti sono www.adriabus.eu tel. 3384920102

Le MARCHE. Carta d’identità


panoramiche e salgono per Provincia di Ancona
monti e colline e discendono, Tel. 071 2837 468 MUOVERSI IN TRENO
poi, gradatamente, verso il www.atmaancona.it L’area di Macerata è attraversata
mare. La sinuosità morfologica Provincia di Macerata dalla linea Civitanova-Fabriano; il
del territorio ricorda al viaggia- Numero verde 800089410 Fabrianese dalla Fabriano-
tore che lo spirito del viaggio www.contrammobilita.it Pergola; il Piceno dalla San
non è soltanto l’arrivare al più Provincia di Ascoli Piceno Benedetto del Tronto-Ascoli
presto a destinazione, ma è Tel. 0736 338028 Piceno. L’interscambio treno-bus
anche lasciarsi ammaliare dalle Numero Verde 80043040, viene quasi sempre effettuato
bellezze del paesaggio cir- 338028 nei piazzali delle stazioni, per
costante. info@startspa.it raggiungere località che non
www.startspa.it

73
sono collegate dalla ferrovia senigallia@guardiacostiera.it; Video Infinito Marche disponi-
come Urbino (da Pesaro), Cagli porto turistico di Ancona, bile (DVD da inviare disponi-
(da Fabriano), Cingoli (da Jesi), tel. 071.227581; fax 071.55393, bile anche in lingua inglese):
Fermo (da Porto San Giorgio), www.guardiacostiera.it/ancona - www.turismo.marche.it/tabid/762/
Arcevia (da Senigallia) o ancona@guardiacostiera.it; Default.aspx
Camerino (da Castelraimondo). porto turistico di Numana Inno delle Marche di Giovanni
tel. e fax 071.7360377 Allevi:
www.ferroviedellostato.it numana@guardiacostiera.it; www.regione.marche.it/portals/0/i
Provincia di Macerata nno.swf
MUOVERSI SUL MARE
Lungo i 180 chilometri di costa Porto turistico di Civitanova
Marche, tel. 0733.810395 MATERIALI ON LINE
marchigiana è possibile attrac-
fax 0733.815497 In lingua italiana, inglese,
care in nove porti turistici, di-
civitanovamarche@guardia- francese e tedesca sono scarica-
stribuiti su tutto il territorio
costiera.it bili materiali in pdf: www.turis-
regionale. Nella provincia di
mo.marche.it/tabid/479/Default.aspx
Pesaro e Urbino si trovano a
Provincia di Fermo
Gabicce Mare, Pesaro e Fano,
Marina di Porto San Giorgio
nella provincia di Ancona a
tel. 0734.676304 UFFICI DI
Senigallia, Ancona e Numana,
fax 0734.676304 INFORMAZIONE
nella provincia di Macerata a
portosangiorgio@guardia- TURISTICA
Civitanova Marche, nella provin-
costiera.it Gli Uffici di Informazione e
cia di Fermo a Porto San Giorgio
Accoglienza Turistica (IAT), di-
e, infine, nella provincia di Ascoli Provincia di Ascoli Piceno
slocati sul territorio delle Marche,
Piceno a San Benedetto del Porto turistico Tiziano di
forniscono utili informazioni sulle
Tronto. San Benedetto del Tronto
località di competenza, con il
www.turismo.marche.it tel. 0735.586711
supporto delle Proloco e dei
fax 0735.5867280
Provincia di Pesaro e Urbino Sistemi Turistici Locali.
sanbenedettodeltronto@guardia-
Baia Marina di Vallugola -
costiera.it Provincia di Ancona:
Gabicce Mare, tel. 0541.967918;
0541.958134 CENTRO IAT ANCONA
www.vallugola.com - vallugo- Via della Loggia, 50
INFORMAZIONI
la@gmail.com; 60121 Ancona
TURISTICHE
Porto turistico di Pesaro tel. 071.358991 fax 071.3589912
www.turismo.marche.it- italiano,
tel. 0721.33420 (Sede Centrale) iat.ancona@regione.marche.it
versioni in lingua inglese e
0721.400016 (Sede Porto);
tedesca. CENTRO IAT FABRIANO
fax 0721.21711
Numero verde: 800 222111 Piazza del Comune, 4
www.pesaro.guardiacostiera.it - 60044 Fabriano (AN)
www.italy-marche.info
pesaro@guardiacostiera.it; tel. 0732.625067
sito in lingua cinese
Marina dei Cesari – Fano fax 0732.629791
e giapponese
tel. 0721.801329 iat.fabriano@provincia.ancona.it
fax 0721.803681
GUARDA E SENTI LE
fano@guardiacostiera.it CENTRO IAT SENIGALLIA
MARCHE
www.guardiacostiera.it/fano Via Manni, 7
Video Marche. A land of Magic
60019 Senigallia (AN)
Provincia di Ancona con le Winx in lingua inglese:
tel. 071.7922725
Porto turistico di Senigallia, www.youtube.com/sprint-
fax 071.7924930
tel. 071.64780; fax 071.7915266, marche?gl=IT&hl=it.
iat.senigallia@provincia.ancona.it

74
CENTRO IAT LORETO CENTRO IAT SARNANO Tel. 071.6629434
Via Solari, 3 Largo Ricciardi, 1 fax 071.6629435
60025 Loreto (AN) 62028 Sarnano (MC) info@marcaanconetana.it
tel. 071.970276 fax 071.970020 tel. 0733.657144 www.marcaanconetana.it
iat.loreto@provincia.ancona.it fax 0733.657343 MARCA FERMANA
iat.sarnano@regione.marche.it Sede Legale: Via Oberdan, s.n.
Provincia di Pesaro e Urbino:
63017 Porto San Giorgio (FM)
CENTRO IAT PESARO Provincia di Fermo:
Sede Operativa: P.zza Dante, 22
Viale Trieste, 164 CENTRO IAT FERMO 63023 Fermo , tel. 0734.511197
61121 Pesaro Piazza del Popolo, 6 fax: 0734.221621
tel. 0721.69341 fax 0721.30462 63023 Fermo segreteria@marcafermana.com
iat.pesaro@regione.marche.it tel. 0734.228738 www.marcafermana.com
CENTRO IAT URBINO fax 0734.228325
STL PICENO
Via Puccinotti, 35 iat.fermo@provincia.fm.it
C.so Mazzini, 39
61029 Urbino Provincia di Ascoli Piceno: 63100 Ascoli Piceno
tel. 0722.2613 fax 0722.2441 tel. 0736.2771
iat.urbino@provincia.ps.it CENTRO IAT ASCOLI PICENO
fax 0736.277547
Piazza Arringo, 7
CENTRO IAT GABICCE MARE a.zocchi74@gmail.com
63100 Ascoli Piceno
Viale della Vittoria, 41 www.provincia.ap.it
tel. 0736.253045
61011 Gabicce Mare (PU) fax 0736.252391
tel. 0541.954424 SITI TURISTICI DELLE
iat.ascoli@provincia.ap.it
fax 0541.953500 CINQUE PROVINCE DELLE
iat.gabicce@regione.marche.it CENTRO IAT S. BENEDETTO MARCHE
DEL TRONTO Per informazioni dettagliate su
CENTRO IAT FANO Via Cristoforo Colombo, 5 itinerari ed eventi si consigliano
Via Cesare Battisti, 10 63039 S. Benedetto del Tronto (AP) anche i siti turistici delle
61032 Fano (PU) tel. 0735.781179 province:
tel. 0721.80353 fax 0735.573211 Provincia di Pesaro e Urbino
fax 0721.824292 iat.sbenedetto@provincia.ap.it www.turismo.pesarourbino.it
iat.fano@regione.marche.it Provincia di Ancona
SISTEMI TURISTICI LOCALI www.libertadivacanza.it
Provincia di Macerata:
Nelle cinque province la valoriz- Provincia di Macerata
CENTRO IAT MACERATA zazione e la promozione del ter- www.turismo.provinciamc.it
Piazza della Libertà, 8/9 ritorio è anche affidata ai sistemi Provincia di Fermo

Le MARCHE. Carta d’identità


62100 Macerata turistici locali: www.provincia.fermo.it/servizi-
tel. 0733.234807 on-line/turismo
STL PESAROURBINO TURISMO Provincia di Ascoli Piceno
fax 0733.266631
Viale Gramsci, 4 61121 Pesaro www.provincia.ap.it
iat.macerata@provincia.mc.it
tel. 0721.3592507 - 3592504
CENTRO IAT fax 0721.33930 PRO LOCO
CIVITANOVA MARCHE i.pucci@provincia.ps.it Le associazioni pro loco sono
Corso Umberto I, 193 f.motta@provincia.ps.it associazioni senza scopo di
62012 Civitanova Marche (MC) www.turismo.pesarourbino.it lucro, costituite da volontari, che
tel. 0733.813967 incentivano il movimento turistico
MARCA ANCONETANA
fax 0733.815027 e migliorano la qualità dell’ac-
V.le Leopardi, 6
iat.civitanova@provincia.mc.it coglienza locale, valorizzano le
60019 Senigallia (AN)

75
risorse turistiche e i beni ambien- tante segmento dell’offerta turi- MARCHIO
tali, promuovono ed organiz- stica integrata della Regione: se OSPITALITÀ ITALIANA
zano, anche in collaborazione ne contano 1038. Il proprietario La Regione Marche ha avviato
con enti pubblici e privati, mani- del B&B deve favorire l’ac- con le Province ed il Sistema
festazioni di richiamo per i turisti. coglienza “familiare” con l’ospite, Camerale una collaborazione
L’elenco delle proloco è scarica- avvicinandolo così alla cultura per promuovere la qualità delle
bile dal sito regionale del territorio marchigiano. I 709 strutture ricettive, per l’asse-
www.uplimarche.info alloggi agrituristici e le 252 coun- gnazione del Marchio di
try-house offrono paesaggi unici, Qualità regionale che consente
una cucina tradizionale e tipica. di aumentare il livello di
MARCHE ACCOGLIENTI. All’offerta si aggiungono anche attrazione dell’offerta turistica
LA RICETTIVITÀ corsi sportivi, culturali ed eno- sul mercato nazionale ed
Nella loro pluralità le Marche si gastronomici. Nei piccoli borghi e estero.
pongono da una parte schive e sulle colline esistono alberghi dif- Il progetto Marchio Ospitalità
ritrose e dall’altra accoglienti e fusi che offrono servizi Italiana Regione Marche ha
votate al turismo. Ai turisti e non alberghieri, come accoglienza, ottenuto un notevole successo,
solo - che decidono di trascor- assistenza, ristorazione, spazi e coinvolgendo ben 142 alberghi
rere periodi di vacanza nella servizi comuni per gli ospiti, di- con l’assegnazione di 112
regione - si apre un’ampia e slocati in case e camere che di- marchi ed è stato esteso per la
diversificata scelta ricettiva, che stano non oltre 200 metri dal completa accessibilità e
si pone come obiettivo di soddi- “cuore” della struttura principale, fruizione delle strutture ricettive
sfare anche le richieste dei più nella quale sono situati la re- ai turisti diversamente abili.
esigenti: nei centri balneari è più ception, gli ambienti comuni e Il marchio veicola anche infor-
sviluppata l’accoglienza l’area ristoro. mazioni su importanti temi
alberghiera e camperistica, men- Ci sono anche 207 affitta- sociali come la tutela e la
tre nell’entroterra si trovano agri- camere per coloro che sostenibilità ambientale sulla
turismi, country-house, dimore volessero prolungare la propria base dei parametri per la certifi-
storiche e alberghi diffusi; in permanenza per motivi di stu- cazione Ecolabel. Tra l’altro il
montagna si può soggiornare nei dio. Per i giovanissimi o le marchio ha la finalità di promuo-
rifugi e sull’intero territorio sono famiglie ci sono anche 34 ostel- vere azioni sostenibili, il turismo
presenti i b&b. Sia che si scel- li. Per gli amanti del plein- air si responsabile, la valorizzazione
gano le strutture ricettive contano circa 100 aree di sosta; della ricchezza e della varietà
alberghiere che quelle extra- per gli appassionati di escur- del territorio.
alberghiere, ovunque viene cura- sionismo sono disponibili 15 www.10q.it
ta l’accoglienza, che significa rifugi in zone montane o pede-
attenzione ai piccoli dettagli, per montane; per chi volesse VISITE GUIDATE
rendere piacevole ed indimenti- tornare indietro nel passato c’è Per i visitatori curiosi di scopri-
cabile il soggiorno degli ospiti. la possibilità di soggiornare re le bellezze delle Marche, una
Le Marche vantano 936 hotel e anche in dimore storiche, regione dalle mille sfaccettature,
residenze turistico-alberghiere castelli e ville patrizie; per chi, sono disponibili, su tutto il terri-
all’avanguardia, che ospitano invece, è più incline alla medi- torio regionale, servizi di guida
nelle loro strutture beauty farm e tazione e riflessione, i conventi, turistica con guide regolarmente
sale per convegni. Sono ubicati, diffusi sul territorio, offrono la abilitate ai sensi della Legge
soprattutto sulla costa i 108 loro ospitalità. Regionale n. 4/96 e con espe-
campeggi e villaggi turistici con www.turismo.marche.it dove è rienza pluriennale, servizio
animazione e serate a tema. I consultabile la banca dati delle guida all’interno di mostre e
B&B costituiscono un impor- strutture ricettive delle Marche musei, servizio di accompagna-

76
mento e assistenza per gruppi, Isairon - Guide Turistiche per FARMACIE,
hostessing in occasione di fiere, la Provincia di Pesaro e Urbino GUARDIA MEDICA
congressi ed eventi culturali, Viale Venezia, 87 - 61121 Pesaro E OSPEDALI
consulenza ed assistenza a tour cell. 338.2629372 Le farmacie osservano orari di
operator e individuali, realizza- info@isairon.it apertura simili a quelli degli eser-
zione di itinerari standard e www.isairon.it cizi commerciali, dalle 9 alle 13 e
tematici per gruppi, scuole e dalle 16 alle 20. Nelle località di
singoli viaggiatori. Federagit Marche
mare l’apertura si prolunga alla
L’elenco aggiornato delle guide Via Giuseppe Mazzini, 55
sera con chiusura festiva a
è disponibile nei siti delle singo- 61029 Urbino
turno. Informazioni sulle farmacie
le Province. tel. 0722.2584
di turno (di notte e nei giorni fe-
fax 0722.327777
stivi) sono reperibili all’esterno
ASSOCIAZIONI GUIDE domenico.passeri@confesercenti-
delle stesse.
DELLE MARCHE pu.it - carlarossi.urbino@libero.it
Il servizio di guardia medica
Associazione Associazione guide garantisce l’assistenza medica di
guide turistiche Ancona Urbino Ducale base a domicilio per situazioni
Via Martiri della Resistenza, 68 61029 Urbino che rivestono carattere di urgen-
60125 Ancona tel. 0722.350310 za e che si verificano durante le
tel. 071.2801161 - cell. info@guideurbino.it ore notturne e nei giorni festivi e
346.0864725 - fax 071.2801161 www.guideurbino.it prefestivi. In estate viene attivata
info@anconaguide.com la Guardia Medica Turistica.
www.anconaguide.com Associazione M.A.G.I.A. www.salute.marche.it
Abbadia di Fiastra, 3
Associazione guide turistiche 62010 Urbisaglia (Mc) INFORMAZIONE
naturalistiche Picenoguide tel. 0733.33081 Regione Marche. Nel sito della
Ascoli Piceno fax 0733.33081 Regione www.regione.marche.it
tel. 0736.341945 info@magiaguide.com sono presenti comunicati stampa
info@picenoguide.it www.magiaguide.com e un servizio di web tv.
www.picenoguide.it
I quotidiani diffusi nel territorio
AGAP – Associazione guide sono tre: Corriere Adriatico
autorizzate del Piceno
NUMERI UTILI (www.corriereadriatico.it), Il
Via E. Totti, 4 Messaggero (www.ilmessag-
SALUTE E SICUREZZA gero.it) e il Resto del Carlino
63100 Ascoli Piceno
Protezione Civile Marche: (www.ilrestodelcarlino.it/).
tel. 0736.261171
840 001111
fax 0736.261171

Le MARCHE. Carta d’identità


Pronto soccorso, servizio di INTERNET POINT E WI-FI
info@agap.it
emergenza sanitaria: 118 (CAPOLUOGHI)
www.agap.ap.it
Soccorso stradale ACI: 116 Ancona
Associazione provinciale pro- Soccorso di pubblica sicurezza, Internet point Vip point
fessioni turistiche Polizia di Stato: 113 Via Carducci 6/c Ancona
Confcommercio Pronto intervento Carabinieri: 112 tel. 071 203009
Strada delle Marche, 58 Pronto intervento Vigili del
61100 Pesaro Fuoco: 115 Ascoli Piceno
tel. 0721.698261 Emergenza ambientale Corpo Internet point c/o libreria Cattolica
fax 0721.69559 forestale dello Stato: 1515 Piazza Arringo - tel. 0736 259679
ascom@ascompesaro.it Guardia di Finanza: 117
CCiSS Viaggiare informati: 1518

77
Urbino teatri storici ospitano convegni e Centro vacanze Verde Azzurro
Internet point seminari. Loc. S. Faustino
Sala Giochi Big Ben www.turismo.marche.it 62011 Cingoli (MC)
Corso garibaldi, 31 tel. estivo 0733.615262
tel. 0722 2266 PARCHI DIVERTIMENTO invernale 0733.570035
Wi-Fi disponibile nel centro E RASSEGNE PER fax estivo 0733.615309
storico. Password da richiedere BAMBINI E RAGAZZI invernale 0733.400191
alla segreteria dell’Università info@verdeazzurro.it
degli Studi di Urbino Le Marche offrono una vasta www.verdeazzurro.it
scelta di luoghi per il divertimen-
Pesaro to, con proposte differenziate e Malibù Acquapark
Internet point Sala Giochi rivolte a tutti: dai parchi acquati- Via Scarfiotti, 47
Galassia Via Napoli 89 ci a quelli per bambini, dagli zoo 62017 Porto Recanati (MC)
Internet point Telephony ai parchi tematici, storici o natu- tel. 071.9798567
Discount Via Leopardi, 7 (vicino ralistici ai musei. vacanzemare@vacanzemare.com
P.le Carducci) tel. 0721/65662
Internet point Max 3D Grotte di Frasassi Parco acquatico Eldorado
Internet & Games Consorzio Frasassi Piani di Apiro (MC)
Via Passeri 177 Largo Leone XII 1 tel. 0733.611432
tel. 0721.35122 60040 Genga (AN) www.parcoeldorado.com
Wi-Fi disponibile presso bibliote- tel. 0732.90090 – 90080
grotte@frasassi.com Parco dinosauri
ca comunale San Giovanni
www.frasassi.com Le pietre del drago
Via Passeri 102 tel 0721.387770
Loc. Felceto 62024 Matelica (MC)
Macerata Parco Zoo Falconara info@lepietredeldrago.it
Internet point via 4 novembre Via Castello di Barcaglione, 10 - www.lepietredeldrago.it
tel. 0733.080068 60015 Falconara Marittima (AN)
Internet center Piazza Mazzini Museo Pinacoteca dell’arte
tel. 071.911312 fax 071.912463 dei bambini
Wi-Fi disponibile presso bar cen- parcozoofalconara@libero.it via A.C. Nobili, 1
trale Piazza della Libertà nei www.parcozoofalconara.com 63020 Smerillo (FM)
pressi del Comune di Macerata tel. 0734.79423
Kinderland info@smerillo.com
Fermo Località Cotaline - Monte Catria
Internet point c/o biblioteca via www.smerillo.com/bamby/benve-
61040 Frontone (PU) nuto.html
Sabbioni tel. 0734.284310 tel. 0721.786107
Wi-Fi P.zza del Popolo - montecatria@gmail.com
richiedere password in Comune TEATRO RAGAZZI
www.montecatria.com Informazioni sulla rassegne tea-
www.asmontecatria.com trali per bambini e ragazzi:
CORSI DI LINGUA ITALIANA
In tutto il territorio delle Marche www.cultura.marche.it
Museo del Balì
sono attivi corsi di lingua italiana. Località San Martino
www.turismo.marche.it 61030 Saltara (PU)
tel. 0721.892390
CONGRESSI fax 0721.896611
In tutto il territorio delle Marche info@museodelbali.org
sono attivi centri congressuali di www.museodelbali.org/
alto profilo; spesso anche i

78
MARCHE PER GIOVANI da organizzazioni giovanili a centri di attrazione per la musi-
prevalente partecipazione attiva ca live sono sulla costa, con
OSTELLI PER LA GIOVENTÙ dei giovani. chalet particolarmente attivi da
Tra le forme di pernottamento esi- Nelle Marche tali centri sono giugno a settembre; d’inverno è
stenti nelle Marche gli ostelli della presenti in tutte le province. Per l’entroterra ad offrire le migliori
gioventù sono senz’altro tra le info visitare i siti delle ammini- opportunità di ascolto.
preferite e non solo dai giovani. strazione provinciali delle Tutte le province sono centri di
Sebbene vengano comunemente Marche. grande vivacità. Numerose sono
chiamati ostelli della gioventù, le strutture che ospitano i mag-
sono in realtà aperti a tutti. In INFORMAGIOVANI MARCHE giori concerti della regione con
diversi ostelli sono anche disponi- Gli Informagiovani sono centri star di calibro internazionale
bili camere familiari a prezzi van- comunali o provinciali che che si esibiscono nei Palazzetti
taggiosi rispetto ad altre strutture offrono gratuitamente ai giovani dello Sport o nei Palacongressi.
ricettive. servizi di vario genere. I giova- Svariati sono anche i locali
La regione Marche dispone ni possono trovare un supporto alternativi dove agli spettacoli
complessivamente di 34 ostelli: informativo per il proprio per- musicali vengono abbinate le
10 nella provincia di Ancona, 8 corso formativo e professiona- degustazioni di vini e prodotti
nella provincia di Pesaro- le, per organizzare al meglio il tipici della regione.
Urbino, 6 nella provincia di proprio tempo libero, le vacan- Il divertimento notturno è sinoni-
Ascoli Piceno e 8 nella provin- ze, in Italia e all’estero, oppure mo di discoteca e non solo…
cia di Macerata per impegnarsi in un’attività di I locali di nuova generazione si
www.turismo.marche.it. carattere sociale e di volonta- sono allontanati dal vecchio
riato. concetto di discoteca arricchen-
CENTRI DI AGGREGAZIONE Nel sito www.pogas.marche.it, do la propria gamma di propo-
GIOVANILE al link “Giovani nelle Marche” ste con musica dal vivo, spetta-
I Centri di Aggregazione sono segnalati gli coli, concerti e cabaret.
Giovanile sono spazi, ivi com- Informagiovani attualmente Aperitivo, cena e ballo sono
presi oratori e ricreatori, dove presenti nel territorio, suddivisi diventati gli ingredienti base di
vengono svolte attività di tipo per provincia, con relative sedi un divertimento a 360° in grado
educativo, ricreativo, sportivo, e recapiti. di soddisfare tutti i desideri. Per
artistico e culturale per favorire info su programmazione concer-
e promuovere la socializzazione CONCERTI - DISCOTECHE ti e locali notturni contattare gli
dei bambini e degli adolescenti; Una regione double face, le info point comunali e provinciali
le attività sono gestite in forma Marche, in quanto a concerti e presenti su tutto il territorio.
pubblica, privata o autogestita divertimento. D’estate i maggiori

Le MARCHE. Carta d’identità

79
INDICE

pag. pag.

CONOSCERE LE MARCHE 3 Vivere il territorio.


Alla scoperta delle province delle Marche 55
MARCHE le scoprirai all’infinito 3 Marche Museo Diffuso. Grand Tour. Itinerari d’arte
Conosci le Marche e i suoi musei con Carta Musei Marche
Geografia 5
Il clima Vivere il mare.
La montagna e le vie di passaggio Paesi alti tra natura e cultura 61
I dolci colli
La costa Vivere la natura.
Le magie dell’acqua. I fiumi e le valli, le Grotte Parchi e aree protette, tra natura e cultura 63
di Frasassi e le gole Le aree protette
Laghi
Marchi di qualità 65
La storia di una regione antica 11 Vacanza attiva nelle Marche 67
Vacanza attiva al mare
La cultura, il cuore del brand Marche 15 Vacanza in collina
Vacanza attiva in bicicletta
Archeologia 17 Vacanza attiva in montagna
Sciare nelle Marche
Marche Medioevo 19 Equitazione
Motocross e Motociclismo
Rocche, castelli e ville 21
Benessere: le terme 71
Le Marche delle Signorie.
Dal Gotico Internazionale al Rinascimento 23 LE MARCHE. Carta d’identità 73

Personaggi illustri e case museo 25 Come arrivare e muoversi nelle Marche 73

Mani sapienti 27 Muoversi nelle Marche 73


Muoversi in automobile
Marche del gusto. L’enogastronomia 29 Muoversi in autobus
Noleggio automobili e servizio taxi
Le tradizioni 31 Muoversi in treno
Feste religiose Muoversi sul mare
Feste pagane e Carnevale
Rievocazioni storiche Informazioni turistiche 74
Uffici di informazione turistica
VISITARE LE MARCHE 33 Sistemi turistici locali
Siti turistici delle cinque province
Viaggio nelle Marche: turismo a cinque sensi 33 Pro Loco
Le eccellenze diffuse 37 Marche accoglienti. La ricettività 76
Urbino, città Unesco Marchio Ospitalità Italiana
Recanati e Leopardi
Loreto e la Santa Casa Visite guidate 76
Basilica di San Nicola di Tolentino
Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il Mito della Sibilla Numeri utili 77
I cuori delle Marche. Le città d’arte
Grotte di Frasassi Parchi divertimento e rassegne
S. Maria di Chiaravalle di Fiastra, per bambini e ragazzi 78
Fonte Avellana e le grandi abbazie delle Marche
Marche per giovani 79

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