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NIETZSCHE
NIETZSCHE
NIETZSCHE (1844-1900)
➜Contesto storico:
Vive nel periodo dei moti e in un periodo storico particolare: la rivoluzione industriale, guerra
franco-prussiana, l'unificazione di Italia e Germania, imperialismo.
➜Contesto filosofico:
Pag 146-147-148
La vita:
Anche lui viene definito filosofo del sospetto come Freud, nietzsche e Schopenhauer da una
cultura conservatrice di destra.
Anche lui si considera un filosofo inattuale con Freud e Schopenhauer. Tutti e tre si
definiranno filosofi inattuali, non si considerano appartenenti al loro tempo perché non
vengono apprezzati e capiti. Il successo per Nietzsche arriverà dopo la sua morte, era
considerato un folle
Quando nasce la Germania non è ancora unita, siamo ancora nell’impero tedesco. Vive i
primi anni in questa germania ancora frammentata politicamente.
A soli 25 anni diventa professore di filologia all'università di Basilea. Non era ancora
laureato ma era così brillante che venne chiamato a diventare professore.
Filologia: nel rinascimento era fondamentale per capire i testi e interpretarli
Lui dirà di essere nato in luoghi di battaglia. Nace vicino a Lipsia, battaglia di Lipsia nel
1813.
Lui nasce in una Germania che è già pronta all’unità, la Prussia è uno stato già forte.
Quando muore c’è Guglielmo II con la sua Welpolitik.
Muore nel 1900 preso dalla follia estrema, devastato fisicamente e mentalmente dalla
malattia. Quando appaiono i primi sintomi della sua scarsa salute mentale inizia a scrivere
delle lettere a tutti i suoi amici in cui si può notare la sua instabilità.
Per molti anni la sua filosofia è stata interpretata come frutto della sua follia, per molto tempo
è stato fatto questo errore. Si pensava che tutta la sua filosofia fosse frutto della sua follia, e
per questo venne screditata e non presa in considerazione per molti anni.
Le sue opere sono frutto del suo pensiero filosofico, ci sono poi delle lettere in cui si vede
chiaramente che era in preda alla follia, ma le sue opere sono rappresentazione del suo
pensiero filosofico.
Lui ha viaggiato molto, le prime lettere di follia sono scritte mentre era a Torino, i suoi amici
andranno infatti poi a prenderlo.
18 aprile
Quest’ultimo periodo finisce nel 1889, anno in cui iniziano i primi sintomi gravi della follia.
Quindi le sue opere non sono frutto di essa, sono state scritte prima.
Riorganizzazione opere:
“Volontà di potenza”
Raggruppa per temi i frammenti scritti da Nietzsche e li intitola “Volontà di potenza”.
In “Così parlò Zarathustra" Nietzsche aveva intitolato una sezione “Volontà di potenza”, ma
sono due cose diverse.
Distruggere tutte le false certezze del passato, tutta la cultura, le morali tradizionali, la
religione del passato, la concezione tradizionale della storia. Lui distrugge le cose del
passato (pars destruens), ma poi va a ricostruire (pars costruens), propone qualcosa di
nuovo, una cultura tutta nuova.
“Conosco la mia sorte, un giorno sarà legato al mio nome il ricordo di qualcosa di
enorme, una crisi quale mai si era vista sulla terra, una decisione contro tutto ciò
che fin’ora è stato creduto, preteso e consacrato”
Lui vuole distruggere tutto quello che finora era stato creduto, preteso e consacrato.
Lui vuole una crisi mai vista finora, una crisi di tutta la cultura tradizionale (pars destruens)
Risulta anche un po’ antipatico, stancava, anche gli amici poi lo abbandonano perché non
era una persona semplice. Ma poi dice nomina anche la pars costruens:
Nel corso dei suoi studi lui studia in una città della Sassonia, Pforta.
Proprio qui approfondisce lo studio dei classici, è un filologo, riprende i classici e li interpreta
in maniera corretta.
E’ affascinato dai filosofi presocratici: in particolare Eraclito lo affascinava.
Eraclito: filosofo del “Panta Rei”↦tutto scorre, tutto è polemos.
A Pforta impara la filologia classica, si iscrive all’università di Bonn e nel 1869, non ancora
laureato, ottenne la cattedra di Filologia alla cattedra di Basilea. In questi anni durante la
settimana è docente di filologia e nel fine settimana va a trovare il suo grande amico Wagner
conosciuto nel 1877. Entrambi amano la filosofia di Schopenhauer e diventano grandi amici.
Inoltre Nietzsche vede nella musica di Wagner la rappresentazione “lo spirito dionisiaco”.
Due grandi passioni di questo periodo, la filologia e la musica, sono i due elementi che
stanno alla base e si incontrano nella “Nascita della Tragedia”: