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ע״י חיים תש״ע י
7 0 R 1 O L A B .Z 0
DELLE ORAZIONI 0VOTIDIANE
V r a d u z io tte
di
I. COSTA
LIVORNO
presso /. COSTA e C.
4864
L. I
ץ • • ■׳
לימי החול
בקשה
בל ברואי ס^לה ומטה״ יןידון:גירון בלם באחד
ןד־ו 1ח אחד ו^סו״אחד ג ’ ■ ״ ‘ י^רין
עלעי ם ועת;ם נתימת״שבילף • וכל מבין סודם
ה^ל ?זלף * יספרו את גךלך • וך.ם!בירי
י ^רון ואתה ך»אל המלך המיוחד ;
בלתף ל כ מ ת בחשבם עולם בנוי* ימצאו כל
שנוי ״ במספר במשקל הבל מנוי • בלס נתנו
״ יעיייו ״ מרועה אחד*
סר^>ש וער סוף !ש לף סימן • צפון ד ס ו ק ר ס
נאסז • מזה אחד ותימן * שחק וה?ל לף
מג״רון ״ ’ ום?ה אחר :
הצל מסף נזבד זכור * אתה תעמוד ףדיס י^>כדו
א מ ר״ לכן בל:צור.לף :תן"בבור״בי מראש
~ יעווון ׳ ]ער 0וף י.לא אצ א חי ^ ״
I וכיצדיזר
—i —
Nel cd90 di aver parlato tra f appUcaxione dei 7 1
Tefillin prima di assettarsi quelH del capo si dice
Benedetto sii tu, o Eterno Dio nostro, Re dell’ Uni-
verso, che ci hai saiitificati co’ tuoi comandi, e ci
hai iniposto 1’ obbliao dei Tefillin.
All entrare nel Tempio si china it capo e si dice
10 merc^ la tua immensa boDtk, entro nel tuo
Tempio, e col rispctto a te dovuto, mi prostro dinan-
zi aj tuo santuario. Come sono belle le tiic tendc,
o Giacobbe I i tuoi tabernacoli, 0 Israele ! 10 entro
nd luoghi di tua residenza, io mi prostro a’ piedi
del tuo trono celeste.
mo
Tutti gli esseri del Cielo e della terra,/ad una
\M e attestanoed annuoziano, che T Eterriodunico
rd unico e il suo noine. Attestano e anntinxiano ecc.
Infinite sono le vie, per le quali 8i pud giungere
a contemplare la tua magnificenza. Chi ne com^en-
de il mistero celebra questa tua medesima roagui-
ficenza, e ben conosce che tutto d tuo e che tu sei
r unico Dio, 1’ unico re. Attestano e annuiiziano ecc.
La mente pensando all* edifizio dell’ Universe,
scorge, che, 8e tu ndn fossi, ogni essere si alterereb-
be ; ma no, che eozi, tutto, quasi fosse numerate e
pesato, inalterabile si conserva, perche tutto viene
disposto da una provvidenza unica.
Attestano e annunziano ecc.
Dal primo all’ ultimo essere, tutto mdica la tua
esistenM. L’ oriente 1' occidente, il scttentrione, il
niezzogiorno, il cielo e la terrarda qualunque par•
te uno si volga, tutto d di te infallibile testimonio.
Attestano ed annuniiano ecc.
תtutto h dono della tua onnipotenza; tu sempre
sussisterai; il tutto pertrh. Percid ogni essere ti
presta om a^io ; imperocchd gli esseri dal pdmo
air ultimo, ^ n n o tutti an meaesimo padre.
Attestano ed annunziano ecc.
_I
כרבו ת
iר*^ל י
I "*****" n ^ n f M ובת 1רחף יהיה ^י'ל’’^י
‘1 י ה ר ^ ״ י נ ז י ^ ה אחר :ר ך ^ ה* 1מ ו ה״בי ס
אל רכבף כי'יה1ר ,־הוא האלהים
האךץ םתחת אין מןד■• י’י
p״, ,״* • וקריש>» »Dל»א י«׳ • ^
ותתפרל חגה ות<»םר קילץ לבי ב;ד 1ה רסה קרני
א1יבי בי ץ!םח״י ביהוד .רחב פי ״־
בישו׳גתך :אין ר,דו׳ 8ביהוד ,בי אין בלתף יא!ז ״ י
כארד.ינו :אל תרנו תדברו גכד,ד ,גנהרי •»א P-y,
ספיכם כי אל דעות ייזץר ,ו Sו גתכני ; ^ ד י ^ ־
hemגבורים חתים ונכשרש nwחיל ; ׳ן|נעים
בלחם נ׳16ברו ו ^ י ם חךלן ערןרר ,ילךר ,יבנעה
ורבת בנים אסללר : ,יועה ם 0ית וסח״ ,-סוריר
^אול {יעל 'iיר.וה מוריש ומעשיר משפיל א ף
מאשפות ;ריס א ב ק סרומם־ז מקים מען£ר
לר.ושיב עם נרינים וכסא בנוד;ניויל ם בי אהוד.
םצר,יארץ ד שתעליד.םתנל :רגלי חסידיו ישמור
ו ^ ^ ם בחשך;דמו'בי לא בכה יגבר איש :יהוה
יהתו סרייניו עלץ בשס;ם ירעם י מ ר,י רין ^ םי ארץ
דתן עחלמלבי הרם.קס?״’ "י■
ותםד,ור.י' בסר־ .תקיפין מלכותיד .מלכות ע י ס
ושלטניר ^ .ךרוויר ; ואנחנו עסף וצ^ון סי ^ ״ ף
יורה לף לעןלם לדור ודור נספר תהלתף ! ? :נ י^לוי
כיככיי " י I
H ' ;1 • tר י ם יא^י־ל׳י־ ?^י־°י־ ־’ ״ ־ ^ י י י
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r כרכות
באץ אס״ה ז1גןף בפופיםי וד«״י
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לי פל צרכי
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בא״י אם״ה
T !• t^ f »■ V V: t - T
בא׳י אם*ה של<> עשני גוי ▼ • T V T ;V V : - T
אשה• T
עשני
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אס״ה Vשלא בא״י
ד • ; VVי
*•wii
—7 —
Benedetto sii tu, o Eterno nostro Dio, Re dell’ Uni-
verso, che raddrizzi gl’ incarvati.
Benedetto sii tu,o Eterno nostro Dio, Re dell’ Uni-
verso, che vest! imudi.
Benedetto sii tu, o Eterno nostro Dip, Re dell’ Uni•
verso, che dai forza alio stanco.
Benedetto sii tu, o Eterno nostro Dio, Re dell' Uni•
verso, che distendesti la terra sopra le acque.
Benedetto sii tu, 0 Eterno nostro Dio, Re dell’ Uni-
verso, che rie ^ i passi dell' uomo.
Benedetto sii tu, 0 Eterno nostro Dio, Re dell Uni-
verso, che mi provvedi di tutto il bisognevole.
Benedetto sii tu, o Eterno nostro Dio, Re dell’ Uni-
verso, che ein^r Israele di vigore morale.
Benedetto sii tu, o Eterno nostro Dio, Re dell’ Uni-
verso, che coroni Israele di dccorp.
Benedetto sii tu, o Eterno nostro Dio, Re dell' Ifni•
\ erso,che non mi faeesti nascere dastirjpe non Israelite.
Benedetto sii tu, 0 Eterno nostro Dio, Re dell’ Uni•
verso, ׳che non mi faeesti nascere schiavo.
(La donna dice: che non mi faeesti nascere scliiava).
Benedetto sii tu, o Eterno nostro Dio, Re dell’ Uni•
verso, che non mi faeesti nascere (emmina.
(La donna dice: che mi faeesti nascere conforme la
tua volonth).
Benedetto sii tu,o Eterno nostro Dioj Re dell’ Uni-
verso, che togli gli stimoli del sonno dagli occhi
noatri e la sonnolcnza dalle nostre palpebre.
Ti piaccia, o Eterno Dio nostro c Dio do’ nostri
padri, di abituarci alia tua leggo, di affezionarei ai
tuoi comandamenti, di non lasciarci cadere in pec-
cato, nd in trasgressione, n6 esporci a tentazione, nc
ad infamia, fa che sia lungi da noi la inclinazione
pcccaminosa, e che ci affezioniamo alia inclinazione
virtuose, mettici nell’ aroore, nella grazia, nel fevore
e nel cOmpatimento di te 0 di chiunque ci ^cgga,
cd usa verso di noi benigna misericordia: Benedetto letto •
r ־ //״/ I
« sM il
I זכדדרת
חסדים טוני ס * ~ ;־• T
יהוה גומל ■
r :
ברוך ־ יr \.mי י
טובים •
*
Iי
ל?;םו י&ראל :
יהי רצון סלפגיף יהוה אלתיני ואלתי אבו תינו
^תצילנו bvnוכבל יום רום סעזי בגי ס •
ומחזות פגים * סאדם ך?; • מאימה ר^ה * מיצר
ר^ן • םחבר ךע • ס ^ ן *jnמפגע ךע* ®?X
ך>י?נ • וםר׳מון הר^ג ״ ססלעינות • ס ^ו ת ^קר •
ס ^ א ת הכריות * ס^לילה * סמיתרח • r i^ r o
מחולאים רעי ם * ססקריס ך;ני 0״ סדין קשה •
ו 0ב;נל ךן קשה • בין שהוא" כן ב ת ת ובין שאינו
בן ברית ומדינה של ניהנם ;
ברון אתה יהוה אלהינו" סלף הקולם א שי קדשני
פסצותיו מונו;נ ל ד כ ך תורה* :והןןךב גא
ןוצה אלהינו את דברי ^ ת ך בפינו ובפיפיורת
^סף בי ת.י ^ א ל ונקיה אנהנו וצאצ<דגו וצאצאי
צאצאינו בלנו יוך^י ש ס ף ' ת ו ד ת ף ' ל ש מ ה
ברון אתה"ירצה ך»םלםר תורה ל?נטו' ישראלי ;
ברוך אתה ןר 1ה אלהיגי סלף ה^ל ם אשר בחר
אתה
תורתו• tברוך! • T ▼•-T:לנו Vאת X כבל ד^ ^ iם ונתן בנו‘ ״T
▼-
ןהיה נ ^1ן הח\רה :
רר 3ר ןרןה אל־סעה לאמר ’:ך 3ר אל־אהי*ן ^ ל־
3ניו לאצור כיז חכרבו א ח ־3ני ןץ1ראל
יהוה י פניו
:י*
•ארי~ .
רשטרה :
; I|V ^:
יהיה לר& :יברכה
:ין••־▼ : i ' :,י ▼־••ן
אסור
י »
אריף רחנןי Ht ' :יהיה> פניו אליף ר&ם לף
עלום :ו&סו את־׳פסי על־־3ני'י?«־אל ואני אברכם . :
I אלוהינו I
^ * ------------------------י י »8 ^ ------------------ ««M $ .
^ ן ךיי
—8 —
sn tu, 0 Eterno, che usi misertcordla col tuo 10^ 0<ץ
Israele.
Piacciati, o Eterno, Dio nostro, e Dio d^’ padri
nostri di salvarci auest’ oggi ed omi altro giorno
dagli sfrontati e da]11a sfrontatezza, da uomo reprobo,
da donna malvagia, da rea inclinazione,. da compa-
gno cattivo, da vicino malvagio, da cattivo incontro,
da occhio cattivo, da lin ^ a nialedica, da spionaggio,
da falsa testimonianza, aall’ inimicizia dclle persone,
da calunnia, da mortc strana, da malattie pcrniciose,
da tristi accident!, da litigio scabroso e aa ostinato
litigante, sia di nostra nazione 0 d’ altra, c dalla
pena infomafe.
יי! - .
r —9—
Dio nostro e Dio do' padri nostri, abbi buona ri>
cordanza di noi e del tuo celeste seggio sublime,
visitaci con salute e pieth. Hicorda in favor nostro,
o Eterno nostro Dio, 1’ amore degli antichi tuoi ser-
vi Abramp, Isacco ed Israele ; 1’ alleanza, la clemen-
za ed il giuramento fatto al nostro patriarca Abra-
mo sul monte Moria, e Vatto suo d’ avvincere il
propiio figlio Isacco sopra 1’ altare, come 6 scritto
nella tua leggc.
□ __ 1 1 1 :
r — 12 —
lieM nella casa ove mi adorano, k) accetter6 gli
olocausti e i Mcrifiay cba 68si ^ffriranno sul mm
altare. Oh ! si, la mia casa, casa d’ orazionc, sarh
detta da tutti i popoli.
Le seguenti coae non haoiio qoaiitith determinala
dalia legge ; L’ estrcmith del campo, il cui prodotto
era pei poveri, le prlmizie delle derrete, cher^avansi
al tempio a favore de sacerdoti; i sacrifizj detti di
comparsa, chc faccvansi al presentarsi a1 tempio
nelle feste, gli atti di beneficenza, c 10 studio dmla
leme. Facendo le seguenti opere meritoric, 1’ uomo
gopesi i frutti in questa stessa vita, ed il capitale,
gli rimane intero alia vita futura, e sono: Y onorare
I genitori, gli atti di beneficenza, il visitare ed as-
sistere gli ammalati, T ospitalith co’ forestieri, il fre-
quentar oi’buon mattino il Tempio, 9 metter pace
fra le persone, fra 9 marito e la- moglie, e piiii di
tutto 10 studio della legge. ^
Sia sempre 1’ uomo tcmente d’ Iddio ji^le cose
piti occulte, cqme nellc palcsi, presti oma^io aHa
verith, parli vcrace secondo quello che ha m cuore
ela matthia, alzandosi dica : Signore di tutti i mon-
di ! Non sono gik i imt^i meriti che c’ incoraggisco>-
no a umiliare a te le nqstre preci; ma d la somma
Kia cleraenza. Signore, ascoHaci ! Signore, perdona-
ci ! Signore ci csaudisci ed opra senza ntardo la
nostra salute per amor tuo, o raio Dio, poiche dal
tuo nome s' intitola la tua citth ed 9 too popolo.
Che siamo noi ? Che cos' 6 la nostra vita ? Che
cos’ ^ la nosfra bonth ? Che cos’ 6 la nostra giusti-
zia ? Che cos’ d la nostra forza ? Che cos’ c il nostro
valore ? Che possiamo dir noi davanti di te, 0 Eter-
no Dio nostro, e Dio de’ nostri padri ? mcntre i piCi
גalorosi sono un nulla rispetto a te, gli uomini pid
famosi come sc non fosscro csistiti, 1 piu saggi co>
ine privi di ragione, ed i niu pcrspicaci come pri\ i
d intendimento, iraperocend inezie sono tuttee le i
• «יי1
© - ■■
זסיררת
• אין כי הכל הבל ״ לבד הנעמוז ד»ה1ךה מ הי א
הותירה ליתן’ךין וח^«ב1ן לפני כסא כ מד ף ו ב ^
הגדם כאין נגרף ימנאסר הן נדם כסר סדילי וכשחק
סאזנים נחשבו הן א״ים כדק יטול :אברי אנחנו
בני כריתף כני אברהם< 1הכף שנשכ^נת א
יצחק ן קד ף שנ^]קי ?י‘ ’? I בהר המודירח
ך־^זבח £ r n j iק כ כנף נכוריף • שטאהכקזף
שאהבת אותו,וסשסחתף ^ ס ח ת כו ר^את אותו
ישראל דשרון :
C !■
- ־43--
nostre azioni, e i giorni della nostra ^נta una va-
I
niiii rispetto a te, e la superiority dell’ uoiuo sul
bruto 6 un nientc, poich.6 lutti sono vanita, trannc
r anima che k pura, che nella \ita futura dove
render contq. e ragione di ogni sua opera da\anti
alia tua gloriosa maestb. Tutte le hazioni, rispetto
a te, soiio un nulla, conforme k detto; Ecco i po-
poll seno considerati ceme la soccia che cade dalla
secchia, e come la ruggine della bilancia. Ecco le
isole qual polvere minula solleva, Ma noi siamo i\
tuo popolo, onorati della tua alleanza, siamo 6gli
d’ Abramo. tuo amico, a cui facesti giurate promes-
se sul monte Morih; siamo prosapia d' Isacco, il
quale si lascid awincere sopra 1’ altare; congrega-
zioae di Giacobbe, che chiamasti tuo figlio prime-
genito, e che per Vamore efaegli professasti, e per la
compiacenza ehe ne avesti. fu da te appellato Isra^
le fuomo superiore) e lesciurun [uomo retlp) .
Noi quinai siamo in doNere di prestarti omaggio,
di laudarti. di glorificarti, di esaltarti, e di tributar
al. tuo nome cantici, laudi e ringraziamenti ; noi
siamo in doveie di recitare ^iornalmente un inno
in tuo Dome. Oh ! *noi beati ! Quanto h fclice la
nostra sorte ! quant’ 6 earo il nostro dcstino ! Come
6 bello il nostro retaggio ! 011 I noi beati, quando
matt ina c sera due volte al giornointerveniamo sollecit i
nei Tempi, nellp accademie dei devoti ed ivi pro-
clamiamo con dev 010 amore la tua unity, e cosi
due volte diciamo! Ascolta Israele, T Etemo ^ il
nostro Dio, 1' Eterno ^ unico f»jttovoce : Benedetto
sia il nome della sua gloriosa sovranita, eternamentc*)
1!^-
---------------------------------------------------------------י ----
זסירות
:וא^ו י ו ^ריח ניחחי ת^סרו להקריב לי
להם ^זה ה א ^ דז א׳ער הקריבו ליהיה בכ^ןים
בני־־^נה ת סי כ ס ^ןנ;ם לי 01ערה תמיד " :את־
ה כ ב ע אחד תעעד־ז כבקר ואר /הכ^בע ה^מני
ת;^ 2ה כין הז;רנים :ו אי רי ת האיפך־* סלד־]
לסגחר• כלולה כ ע סן כהית רביעית ההין :עלח
הסיד העעך! כהר סיגי לריח ניחח א ^ ה ליה1ה' :
ונסכו רביעת ההין לכב^ 1ה א חד כ קד ע הסך נסך
*׳עכר ליהוד־! ; ואת הכב ש ה^ני העעד־־י בין
ה ע ר כי ם י כפנחח הבקר וכנסבו תע^^ןהא^8ד,-
• V -ן-: : : I . : f,r |T־׳ ״ ;
^ קירם
—
.« ך
I — 47 —
me^io tritati. Sc la ■composizione vcniva fatta a
mezzo dosi, era valida ; ma 8e fosse egualmente
valida fatta a terze 0 a quartc dosi, non sappiamo.
R. Giuda dice : Questa k la rcgola: fatta alle dosi
prescritte era valida, ma fatta a mezze dosi 0 omet-
tendo volontariaraente alcana delle droghe, era
trasgressiooe capitate.
Dice Bar Cappark : Cogli avanzi del profumo di
ogni anno, una volta ogni sessanta od ogni settan-
t’ anni, si faceva a mezze dosi, e piu dice 10 stesso
Bar Cappark : Se vi si fosse posta la bench^ mi-
nimaqiiantitkdi mielc, niuno avreblie potato resi-
store air odore ; perchk danqae non vi si mischiava ?
Perchk la l^ge'aice chiaramente : Iroperocchk voi
non dovete fir ardere alcau lievito. nk alcun miele,
in offerta fatta in onor dell’ Eterno. Da te, o Eter-
no, proviene la salute; sia sal tuo popolo la tua
benc^izione: Sela. L’ Eterno Zevaot k con noi, il
Dio di Giacobbe ^ nostra difesa. O Eterno Zevaot,
beato r uomo che confida in te. 0 Eterno deh !
salvaci, e ci esaudisci nel giorno che t’ invochiamo.
O Eterno, convertici a te, e saremo convertiti ;
rinnova i nostri giorni e fa che siano, come erano
in anrtico. L’ offerta di Gerusatemme e di Giuda,
sark grata all’ Etemo come nk di antichi, come nclla
prisca etk.
Abbajd, seguendo 1’ opinione del Talmud e di Abbk
Saul dispooeva, nel modo che segue, V ordine del
servizio giornaliero del Tempio : La grande disposi-
zione defie legna d^tinate pel sacrifizlo, preceaeva
la seconda destinata pel profumo; questa precedeva
1 ׳altra dei due legni spaccati, destinati come aggiun-
ti pel sacrifizio quotidiano della mattina; la di-
sposizione delle due legna pr^edeva la funzione di
nettare dalla cenere T altare inlemo. e questa fun-
zfone nrcccdeva 1’ altra di acconciare le cinque lu-
k ceni
cerne ael setteroplice candelabro e questa precedeva
leva I
Jiff•*'
%י*יז•
זנדייות
נהרת י
m-i- קודם להטברת עתי נרות • והטבת עתי
קודמת לקטרת • וקסרת קודרת לאבדם* ו אנף ם
קודסין ל מ ח ה ״וסנחדז קודרת לחבירדךוחביסיז
קודסין לנסכין ♦ ונסכין קוך־סין לסוספין • וסוססין
קוו־סין לבזיכין ״ ובזיכין קודסין לתמיד ע ל בין
ה^וך5ים • עבאפד ת 1ךך;!ליה העלה והקטיר
חלבי העלמים • עליחהעלם כלהמרבטת כלם :
ד \ T llr - T - : - T V ▼ • ▼ : - • :״ V
”'L .
1 ^ — 48 —
quella dell’ aspersione del saiigue della vittima quo-
tidianaifiente sacrificata la mattina, la funzione di
aspergere il sangue di essa vittima precedeva quclla
di acconciare le altre due lucerne del settempHce
candelabro ; ׳ci6 precedeva la funzione di ardere il
profumo e ^ e sta , quella di abbruciar le tnembra
deir olocausto; da questa si passava all’ oblazione
e dalr oblazione all’ altra oblazione di lior di farina
chccuocevasi nella padclla; da questa alia libazio-
ne del vino e quindi al sacrifizio aggiunto e poi
air oflerta dei due vasi d’ incenso, tale ofTerta fi-
nalmente precedeva il sacriBzio quotidiano della
sera ; e sta bene col verso biblico che dice: £
sopra di quello disporrii 1* olocausto e arderk 8u di
quello il graaso de' sacriBq. Con questo olocausto
a\ can fine totti i sacrifizj del giomo.
Si alserit iu piedi e dirh am rameogtiinento
Deh ! 0 Eterno, colla potente grandezza della tua
destra, libera la tua naziooe che sth nei ceppi. O
Signore augusto ! accogli le grida del tuo popolo,
e difendici e parificaci. Iddio potente ! deh ! rigu-
arda come la pupilla dell’ occnio, coloro che seguo-
no il principio della tua divina unith*. Benedicili ;
I ׳. purificali colla tuagenerosa bonth, beneficali sempre. *3'
^ 0 forte ! 0 santo 1 per la tua immensa bontk sii f•
di goida alia nostra radunanzaj^o unico, ecceUo !
volgi beoigno 10 sguardo yersail popol. tno, ilqua-
le ricorda la tua sanlilh. Le nostre preci accogli,
odi i Dostri clamori, tu , ’0 Dio, che le piu occuitc
'■ -■י cose conosci. f90 tto voce : Benedetto sia if nome glo-
rioso del suo impero ora e sempre.)
Padrone dell’ Universo ! tu ci ordinasti di offrire
al tempo debito il sacrifizio quotidiano e che i sa־
cerdoti debbano prestare il loro ufficio, i leviti star
nel loro pulpito e gli Israeliti al posto loro asse•
gnato. Ora |)ei aostri peccati, il sacro Tempio non
I
זסירות
לכן יהי רצ^ מלםניף ןהוה אלדדדנו ואלוזי אכ 1תינו *
’^יהא ^ירן ק 1פת1רדנו חשוב ומקכל ומרוצה
לפניף באלי הקרבנו קרבן התמיר בם;;1גדו ןזנסדנו
^יי ״ דיו .ריטזפיי ? א ס ר ד ^יי ט ;;ל םעסי*ו ״
צפנה לפני ידדה וזרקו בני א,היז
ן^ 1־הםזבח סביב* :ונאסר ז^tת התירה ל^)לו־ז
לסנתרה ולחטיאר־ז ולא׳ 8ס ול סלו אי ם ולזבח
VJ • *•«״ r T Iד — ^ . Y • • -
nnn
L ____
r — <9 —
h piu e i sacrifizj quotidiani cessarono, noi pidi non
abpiamo il sacerdote nel 8ao ministero, il levita nel
sup pulpito, r Israelita al suo posto. Ma tu dicesti
• ך
□
-- , ____ י
זמירות j
י ארבע ונאכלין ככל ה;;יר י כ ל אדם בכל סאכל
ליום ולילה njrחצית • המדרס סהם כ* 1צא בהם
ולבניהם
Vה ס ז י “ •
לנ ~שי
^המורס נאכל לכחניס • ;
^ אלא ’
ו לז; כ ך ה ם •
ולן]כדיהם :
( יביט
------------------ ♦ * « i1־ —^ ----------------------------
ן ך «י
ן- ״י — 24 —
una parte qualuiuyue dell’ atrio, del loro sangue si
faceva due aspersioai equivaJenti a quattro, e si po-
tevano mangiare ia tutta la cittk di Gerusalcrame,
da (jualsiasi persona, preparati a piacere, pero en-
tro 10 spazio della giomata, e della sera sino alia
mezzanotte. Le parti devolute ai sacrificatori, si
mangiavano dietro Ic stcsse l ^ i , se non cheque-
ste venivano mangiate dai soli sacerdoti, dalle loro^
mogli, dai loro figli, e dai loro schiavi. I sacrifizf
pacifici pafimente aveano un minor grado di santi-
tk. Essi scannavasi in una parte qualunque dell’ atrio,
del loro sangue se ne facevano due aspersion! equi-
valenti a quattro, e si potevano mangiare in tutta
la cittk, da ףual8ia8i persona, preparati a piacere,
entro il termine di due giornate, ed una notte in-
termedia. Le parti devolute ai sacrificatori, si man-
giavano dietro le stesse legai, senonchk mangiavan-
si dai soli sacerdoli, dalle Toro inogli, dai loro fi-
gli, e dai loro schiavi. II primogenito dei b^tiaroi,
le decima dei medesimi, ed il sacrifizio della pa-
squa, avevano essi pure una santitk di second’ or-
dine. Essi scannavansi in una parte qualunque del-
r atrio, del loro 8aj|gue fecevasi una sola aspersio-
ne, diretta per6 ali^ base delT altare. In queste Ire
sorta di vittime, variavano per6 le le ^ i concernenti
il modo di mangiarle 1 il primogenito mangiavasi
dai sacerdoti, e la decima da qualunque persona ;
potevansi perd mangiare ambeaue dentro la cittk,
preparati a piacere, entro due giomato ed una aotte:
11 sacrifizio della pasqua non potevasi mangiare che
di notte, e precisamente prima della mezzanotte ,
non si mangiava che da cni vi era prenotato, e non
si mangiava che arrosto.
R. Ismaele dice; di tredici inaniere diverse d’ ar-
;omentazfone si fa uso nella ricerca del senso del-
f a l ^ e . 4. Confrontando insieme due articoli di-
I versi
versi , e deducendo una conseguenza dalT uno al-
4
II
'rp
L _
— 22 —
r aUro ; argomentando dal piil al meno, 0 dal me-
no al piu. 2. Prendendo norma per \ intelligenza
della forza di una espressione da altro aoggetto, in
cui il testo impieghi altra simile. 3. Formando un
sillogismo, fonaanao la roassima comune sopra un
testo o sopra due. 4. Trovando nel testo una pro-
)osizione univen^le seguita da una particolare: al-
} ora uno devesi attenere strettamente alia partico-
lare. 5. Trovando una projiosizione particolare 8e-
guita da una universale allora ci atteniamo alia
universale in *hitta la sua estensione. 6. Trovando
una proposizione universale seguita da una parti-
colare, cui segua altra universale, non devesi inclu-
dere nella regola data altro sog^etto che quello il
quale porta i medesimi caratlcn del suggetto par-
ticolarizzato. 1. Di una espressione generale e di
una esclusiva, che serveaaosi vicenaevolmente di
spiegazione, servono a determinare la regola. 8. Tro-
vando un articolo, compreso gih in quaiche canoiie
generale, separatemente ripetuto coll’ a ^ u n ta di
' quaiche nuova le^e, quella legge deve riferirsi agli
articoli tutti del ^ t t o canone. 9. Qualora un arti-
colo abbracciato ^ik da regola generale, e conte-
nuto pienamente in esso, venga separatamente ri-
petuto con quaiche rimarco rmativo alia stessa ma-
teria, questa ripetizione apporta nel soggetto mi-
nore, anzich^ maggior rigore. 40. Venendo separata-
mente ripetuto un articolo gik abbracciato da nor-
ma generale, ma con osservazione ad essp estranea,
induce in diversi rapporti del ripetuto soggetto mag-
giore o minor rigore 44. Qualunque articolo, com-
preso 'gik in alcuna cat^oria, trovandosi separata-
mente ripetuto coll aggiunta di quaiche straordina-
ria prescrizione, V articolo ripetuto, non rientra nel-
la categoria generale, a meno che il testo non v6
10 abbia espressamente di nuovo compreso. 42. So-
ijuyi degli articoli, che vengono dilucidali dal con- I
k novi
זמירות
י י הי
יהי ךצ1ן סלפגיף ןהוד־־ו אל1ייגו ואל1י!י אב 1חינו
^ 8ח בנ ה כית הטקדימ בסהויד־! כיסינו ותן
חלקנו בת 1ךחף niir^Sרצ1גף בלבב : DW
.* m m
{
------------ --------------------------------------
1 זמירות
לפניו עז וחדור .בםמ1ם ; 1הכו ליה 1ה סשפחוות •
i « • ו י ״ י • . • T I V : ^ T T ;
|iM a »
r זסירוח
הוא נתן vוהעץ 10ח ל^;!ם ברוך אלוזים : *
אל נקמות יהוה אל נקמות ה 1פ;ע :הנע א ׳ג״ופט
הארץ די^ב גסיל _על גאים :ליהוד ,הי״5ועה
ן ל זןגםף כרכחף סלה :ןד.וה צבאות עטנו םץ^גכ
יני אלייי^^קב סלה :יוץרז צבאות א שך אדם
הטלך יעננו ביום קראנו : בטח בך :ןהוח
וכרך את נחלתך ורעם ונשאם הושיןןך• את
ער ה עול ס 1נפשנו ^תד־ג ליהוד ,עזרנו ומנגנו
הוא ״ :בי בו ןשםח לבנו בי כשם קדשו בטדזנו :
יהי חסדך יהגד ,עלינו באשר יחלנו לך ״\ה10נו
יהוה חסדך וישעך תתן לנ^ > קומה עזרתה לני
ופדנו למען חסדך :אנכי יהוד ,א ל הי ף הטעלף
מארץ מצךים הרחב פיך ואםל*5הי • 15שי*י די^ס
שככה לו אשרי העם •שיהודז אל,*1יו\ואני בחסדך
בטחתי י ג ^ לבי בישו;עתך' אשירד־ז ליהוד־ן בי
נ ס ל ע לי’ ;/
״ • T - T
)נחנוכס מוסיף
מזמור שיר הנבת הבית לךוד •(
ארוממך יהוד ,בי דליתני ול^> שטחת איכי לי :
יהוד ,אלהי שועתי אליך ותרפאני :יהוד,
ד,עלית מן שאול נפשי חייתני סירךי בור :זמרו
ליר^ה" חסידיו ור,ות לזכר קרשו ; בי ת ע כאפי
חיים כרצונו בערב ילין בכיי ולבקר רגד״* *
יהוה ברצונך אסרתי כ שלד בל אטוס
ד.עםדתר ,להררי >ז הסתרת פניך הייתי נכר,ל :
L ' ־ ״ ■- . .............................................................
------------------------------------ --------
ד
— 25 —
pojMlo. Benedetto sia Iddio.
O Dio vindice delle c01|)e, tu סEterno; 0 Dk>
vindice delle colpe, apnarisci nel tuo splendore !
Mostrati eminente, o giuaice della terra, rendi ai su>
)erbi la meritata pena. DalV Eterno proviene la sa-
{ute ; la tua beneaizione ^ sopra il tuo popolo. Sela. •
L’ Eterno Zevaot 6 con noi, e nostro asilo il Dio di
Gicobbe. Sela. O Eterno Zevaot, beato Y uomo che
confida in te. 0 Eterno salvaci ; o Re ci esaudlsci
cpiando t’ invochiamo. Salva il tuo popolo, e benedi-
ci la tua eredit^, e pascili ed innalzali in eterno:
L’ anima nostra attenae V Eterno, egli h il nostro aju-
to, egli h il nostro scudo. Certo, il nostro cuore si ral-
legrerk- in liii, |)erchd noi ci siamp confidati nel suo
santo nome. La tua benignitk, o Eterno, sia su di noi,
siccome noi abbiamo sperato in tp^ostraci, 0 Eler־
no, la tua benignitk, e ne concedi la tua salute\Levati
in nostro soccorso, e riscattaci iwr amore defla tua
benignita. 10 sono !’Eterno tuo Dio, che ti trassi dal
paese d’ Egitto; estendi pure le tue richieste ed io le
soddisfar6. Beato il popolo cui tanto e data ! beato il
popolo, a cui !’Eterno^ Dio f \ 0 m’affiido alia tua mi-
sericordia, il cuor mio gioirk nella tua salute ; io
cantero VEterno che mi avrk bencficato\
fNet giomi di Hanticd si dice
Salmo di Davide per la consacrazione del Tempio)
Ti esalterd. 0 Eterno, |)crch^ mi sollevasti, e non
facesti lieti di me i miei nomici. O Eterno mio Dio I a
te giidai e mi sanasti. 0 Eterno ! tu dal sepolcro tra-
esti r anima mia, tu mi tenesti in vita, ondc io non
scendessi alia fossa. Salmeggiate 1’ Eterno, 0 voi suoi
devoti, voi celebrate la sua santa meraoria.Per un so-
10 istante dura 1’ ira sua, ma la sua !)enevolenza tuUa
una vita ;,la sera alber^ con noi il pianto, e la matti-
na il giuliilo. 10 quand era tranquilio diceva: 10 non
» cron
croller6..mai. O Eterno, tu, per tuo favore avovi gik
Bol 5
' I
L .
דעע F
זמירות
אליף ןוץר ,אקרא ואל א ^י אתחגן :ס ה
כרסי ברדתי' אל ^ ח ת היוךף קןגר ה.יניד אסתף :
f
יהור ,וחנני יה 1ה היה ^ןר לי :הפכת סספך
לסחול לי פתחת*?1רןי ות^פזרגי מ1םחד־ז :לםןןן
יזסרף ככודיולא ידם יהיוה אלתי לעורם א1ךך :
« זמירות
דברו ! t
י מלאכיו נכורי כ׳ח ; »iriךברו ל׳ט^10ן ע ק 1ל י ר1
ברכו יהוה כר צכאיו מכרתיו ע׳15י רצונו :ברכו
יהיה בל vfc^^oבכל מקומות סס^מלתו ברכינפ׳מי
:את יהוה T •••
%
n זסירות 2
האיץ* ברוך סרחס^;ל הברי 1ת • * י ברקי מרחם
ברוך מעלם » ר’ם1ב ליראיו • כרוף ס ^י ר אפלדי
ו,קןם לנצח ״ ברוך וסכיא א 1ךה • ברוך אל• חי
^•אין לפניו;נולה ולא ^ כ ח ה ולא ס ^ א פנים"ול^>
ממח ; 15ח ד ״ צדיק הוא בכל דרכיו וחסיד בכל־‘
; ▼ • I T: T T : ;T I • - • • -
.^ ־“ ־
a occidente, lodato sia il nome dell Eterno. L Eterno
I
^ sublime sopra tutte le nazioni, la sua maestk 6 al
di sopra dei cieli. O Eterno, il nome tuo dura p e r^ ־
tuo, la tua fama ^ perogni generazione. L’Eterno ns-
s6 il suo trono nel cielo, e I’impero suo ovunque si
stende.Sirall^iilcielo e tutta la terra gioiscaeaicasi
fra le genti:L’Etemo regnd.L Eterno ^ Re,l’Eterno re-
gnd, r Eterno regaer^ in perpetuo L’ Eterno ^ Re in
perpetuo, sparirono i barbari dalla sua terra. L*Eter-
no mando a vuoto i consigli de’popoli, storno i pen-
sieri delle nazioni. Molti |>rogetti forma la mentc del-
I’uomo; n»a il pensiero di Dio quello solo si efTettua.Il
pensiere di Dio dura eterno, i disegni conc^piti dalla
sua mentedurano in Mni generazione. Cosi e, egli di-
ce e tutto haefletto.egli oraina, e tutto ^ eseguito.L'E-
terno ha eletto Sionne, e la voile per suaresidenza.Id-
dio si scelseGiacobbe,si8cel8el8raele |)ersua peculia-
re proprietk. Oh n6 ! Iddio non abbondongra mai il
suo popolo, non lascera derelitta la nazione che suo
patrimonio piacquegli qualificare. Egli ^ clemente,
perdona il |)eccato e non estermina il peccatore, h
lacile nel reprimere il suo sdegno, e non lascia all’ira
sua libero il corso. O Eterno salvaci, 0 Re ci esaudi-
sci appena t’invochiamo.
Beati coloro che abitano nel tuo Tempio,che inces-
santemente ti lodano. Beato il p0|H>lo cui tanto k-da-
to! beato il popolo di cui 1' Eterno k il Dio 1Inno di
Davide. Ti esaltcro o mio Dio, o Re e sempre benedir
r6 il tuo nome. Ogni giorno ti benedirb e 11 nome tuo
loder6 in perpetuo. Grande k 1Eterno e degno d infi-
nita lode; immensa sua grandezza. Ogni genera-
zione tesserk I'elogio delle opere tue,ele tue gesta׳ee-
lebrerk. Della splendida gloria della tua maostk,c del-
le varie tue meraviglie lo pure ragionerk. La forza
de'tuoi portenti tutti narreranno, ed io pure la tua
grandezza celebrerk. La tua bontk commemorando,
ailTusaroente si parli, si canti la tua beneficenza. L E-
l :
{Mao
זמירות
ך**
אפ;ם וג ר א ח ס ר :טוב יוץה לבל ורחסיו ^;ל כל
ו ח סי ך ף ןברכוכה : סע^יו :יודוף יה 1ה בל
בבוד סלכו הף י^מרו וגבורחף ידברו ':לה 1ך ^
לבני האךם גכורתיו וכבוד הדר סלבותו :סלכרתף
מלכות בל עו ל מי ם ו ס ס ^ל תף כבל דור ודר ;
סומך יהוח לכל הנפלים וזוקף לכל הבפופים :עיני
כל אליף ן׳פברי ואתד־ז נותן’ להם את א כ ל ם
בעתו :פותדז את ^דיף ו מ ^ כי ע לכל חי רצון ;
צדיק יהוד• בכל דרכיו וחסיד־ בכל סעץזיו ^ן רו כ
יהוד .לכל קראיו לכל א ^ ר יקו־אהו ב א מ ת :רצה
יראיו^ע^ה ואת ׳מוע;3ם י שסע וי^ןיעם :׳מומר
ך 1ה אתי בלי א ה ב ^ו א ת בל הרעעום ,יעמיד ;
תד^לת ;הוד•;דבר פי רכרף בל בשר שם קד עו
לעולם ו;נד :ואנחנו נכרף יה מערזד־י• ועד עולם
ד«ללו;ה ״;
הללרה ד^ללי נפשי א ר\ ;הוה ; אהללד־ן;הידיז
בחיי אזטרה לאלר^י ב עו ך :אל תבטחו
בנדיבים ככן אדם" שאין לו ת ^ ע ח ; תצא רוחו
;שוב לאדמתו"כיום ד!הוא אבדו ע ש תנ תיו ^ ש ך
שאל יעקב בעזרו שברו ^ל יהוה אלרז ;/ 4עושה
שמים p Mא ת הים ואת בל "א שר" בם השמר
אמ ת לעולם ^ :ה סשפם" לע שוקים"נותן לחם
לרעבים ;הוה מתיר אסורים :יהוה סקיי עו ר ם
יהוה זוקף"בפופים ;הוה «זהב צךקי ם :ןזץה שמר
א ת נרים יתום ואלמנה יעורר ודרף רשעים יןעח ; .
״ ..... . ; 1״■ ’
-ייa M
r • ״ — 30 —
tern6 i pietoso, clemente, ]ongaaime e granctemente
misericordioso. L’Eterno 6 benefico verso tutti, la sua
clemenza si estende sopra luUe le sue opere. 0 Eter-
no, omaggio ti rendano tutle le tue creature, i tuoi
devoti p ^ ti ben^icano. Annunzino la gloriosa tua
sovranita e della tua potenza favellino; per render
note ai figli d'Adarao le tue gesta, e la gloriosa e m a^
sto«p tua sovranitk. 11 tuo regno^ di tutte le etO'ni-
Ik, il tuo dominio di tutti i secoli. L’ Eterno sostiene
tutti i cadenti, raddrizza tutti gl’ incurvati. Gli occhi
di ogni creatura, in to sperando, a te sono rivolti, a
tutte concedi il nutriinento in tempo opportuno.
Tu a larga mano spandi la tua beneiicenza, e ^razio-
samente satolli ogni mortale. L'Eteruo k giusto^ tut-
te le sue azioni, e benigno in tutte le sue opera^ron-
to-k I’Eterno a chiunaue I’invoca, a chiuaףue Linvo>
ca con sinceritl^rEglila cikche k por riuscir grato ai
suoi tcmenti, ode la loro esclamazione e li salv^L'E-
terno custo<lisce tutti quelli che 10 am ano^ dlSIrug-
gerk tutti i malvagj. Il mio labbro esprimerk la gloria
aeH'Eterno^ 6 ogni mortale benedirk il suo sanio no-
me in perpetuo. Noi pure benodireroo I Eterno, ora
e Sempra. Alleluja.
Allcluja. O aniioa mia loda TEterno. 10 loderk V E-
terno mentre sono in vita; finchk esisto, io salme^e•
rk in onore del mio Dio. Non v’affidate ne graiidi, in
un mortale che non pu6 pur salvare 8k stesso. N’esce
10 spirito, ed ei ritorna ^ a terra; in auel giorno i
fliboi disegni sono perduti|5uegli beato, che ha in aju-
to il Dio di Giac0Dbe,cher1pone la speme nell’ Eterno
suo Di(^Fu lui che fececielo, terra e marc e quanto
essi cofuengono,eche eternamantiene lasuavcraciik'
Egli fa giustizia agli oppressi, dk pane agli affamati,
L'Eterno fa che riacquistino i prigionieri la loro liber-
tk. L'Eterno dk la luce ai ciechi, raddrizza gl ’incur-
vati, ama gli uomini probi. L’ Eterno difende i ra-
minghi, sostiene I’orfano e la vedova, e sconcerta il
I
יה • •
הרלרה
זסידווז
סלף ;הוה לעולם אללויף צי1ן ללר ולר ם
הללרה כי ט 1כ _זמרר־ז אללדני כי נעים נאוד־ן
ת ה ל ה :בינה ירו^ןים יה 1ה נד חי! ^ ר אל
לעזבורי ••לב ו :ס•ח••ב ^ :ל•ע :צ בו Tה ס :
הריסא ״ •• :
יכנס • ▼ :״
•• :״
סיסיז מספר לכיככים לכלם ^מסית ;קר^ : tsגדיל
א ^יני ורב כח ל ת בינ ^ אין מספר :מעורר^?.יים
ןהיה מעפיל רעעים עדי א ^ ’ :עני ליוץה כתידה
זמרי לאלוזינר בכניר ; המכסד־ז עמים כעכים
הסכין ל ^8ךץ מטר המצמיח הרים"חציר ;"ניתן
לבהמה לחסה רבני ערב אער;קראו :לא כגבורת
הסיס יחפץ״ל^ן בעיקי האיע ירצה ^:ריצה יהיה
ו§ת יראיו" את המיחלים ל ח ס ^ עבחי ;רועלם
את יהיר״* היל* אללייך ציין :כי חוק בריחי
עעריף ברף כניף כקרכף :העם גבולף עלים
חלב חטים יעביעף :העליי <ה0ךתי ^!רץ עד
מהרה ירוץ דברי ; הניתן עלג כןנמר כפיר כאפר
יפזר :מעליף״קרחי בפתים לפני קרתי מי יעמל :
;עלה דברי ד ס ס ם יעב רוחי ;^‘ו מי ם ; מגיד
לבריו ליעקב חקיי י ^ ט י ו ד שראל :ל^ז עעה
״ בן לכל גלירסשפטים כל יךעים הרילויה" :״
ו
: T ^ : ^ ;" • T V V •י : ; ▼ T T
ו איר
r — 31 —
camminode’malvagj. Regpi T Etcfno in perpetuo, il
tno Dio, o Sionne,per tutti i ^ o l i . Alleluja.
Alleluja.Quanto^ hello cantare il nostroDio! quan>
■tw i |
........................................................... .
-3 3 — --------- - ך
r stro,
* lodatelo col clavicembalo e col flauto. Lodatelo
con timbain Hsonaoti, lodatelp con timhalli strepito-
si. Chiunque respira lodi Iddio. AHeluja. fsi ripetej
Benedetto sial’Eterno in perpetuitk; Amen, Amen.
Benedetto sia I'Eterno da tutta Sionne; egli che ha la
sua dimora in Gerusalemme AHeluja. Benedetto sia
I’Eterno Iddio, Dio d’Israele, egU che, unico, opera
prodigj; e henedetto sia in perpetuo il gloriososuo
noine e della sua gloria sia piena tutta la terra; Amen
Amen.
L 6
-••WrifI
I זסירות
א ^ תינו * דבריה Iכי צדיק אתה :ותר^ן Iאת
• “ • V T ;T V ” ~ V “ ▼ “ • •
תורישהו
—34 —
8e’ giuslo. L'afflizione de’nostri padri in Egitto vede-
sti, e wdisti le loro Rrida oel mar Rosso. Allora ope-
rasti miracoli e procfig contro Faraone, conlroi suoi
servi e contro tutto 11 popolo del saopaese ; perch^
tu sapevi che costoro eransi moslrati supcrbi contro
gl’Israeliti, e tijacesti tal fama che dura ancoal pre-
sente.'11'mafe"dividestidavanti agli Israeliti, i quali
poterono passare in mezzo all’asciutto, e i Toro per-
secntori precipitasti nel profondo, come un sasso che
cada in mar vorticoso.
Cosi in quel giorno I’Eterno libero Israele dalle ma-
ni degli Egizi e Israele nide gli Egizj morti sulla riva
del mare. Vide Israele la potenza sovruroana che
I’Eterno spiegd contro gli Egizj; allora gl’Israeliti fu-
rono compresi di riverenza verso I’Eterno ed ebbcro
fede in lui ed in Mos^ suo servo. •
Allora Mos^ e i figli d’Israele cantaronp il seguen-
te Inno in onor dell Eterno, cosi dicendo : 10 canto
r Eterno che si rese sublime; cavalloe cavaliere nel
mare sommerse. Quegli che mi dh forza, il soggetto
del roio canto ^1’ Eterno; egli mi salvo, egli 6 il mio
Dio^ ed io lo celebrerb, egli 6 il Dio de’ paari miei ed
io rcsalter6. L’Eterno AI’arbitro della guerra; Dio E-
lerno h il .suo norne, Egli sprofqndd nel mare i cocchi
di Faraone ed il suo esercito, ed i migliori capitani di
questo re furono affondati nel mar rosso. Gli abissili
riconrirono;cssicalarono nolle voragini a guisadipie-
tre.LatuadesIra.oEterno,checircondato sei di poteii-‘
za, la taa destra 0 Eterno, conquassa il nemico. Col-
la somma tua potenza abbatti chi si leva contro te,
tu mandi la tua ardenle ifa ed ossa li consuma come
8e fosscro pagiia. A1 soffio delle tue fauci, s'amroon-
ticcliiarono le acque, le ondc fluenli arrestaronsi a
guisa d’acervo congelaronsi gli abissi nel cuore del
mare. Diceva il nemico: 10 inseguirb, raggiungerh, di-
viderd boUino, 10 mie brame se nc satolleranno, io
1 !trarrd
ra n la mia spada e la mia mano gli sterminerh.i. Ma
»a *
L □
* 'e w r־־
• L
שחרית
pר•מ f
וכטוכי םחד*15 הסאיר לארץ ולדרים עריה ברחמים
בכל יום תסיר סע^ה בראשית • סר .רבו םע^(’ ף
יהוד ,כלם’בחכםרה עשית סלאה הארץ קנ;ניף •
דשרף הםרומם לבדו מאז' הםשכח והמפואר
והמתנבא סיסות עולם אלד,י עולם כרחמיף הרכים
ר ח ס ^ליגו • אדון עזנו צור משגכגי 1^9
סשנב בערנו • אל ברון גדול דJJר ,הכין ו פ ע ^
זד,רי חסה טוב יצר כבוד לשמו םאורות נתן סביבות
’ ; * • T : S * T “ T • T 9
האיז ^ ^I£■1
______
ך
— 39 —
ranno |>er abbandonarci mai. Sollecitati a mandarci
la bonedizione e la pace dalle quattro parti del mon-
do, spezza il giogo qelle nazioni, che ci stk sul collo e
prontamente portaci in gloria alia nostra terra; impe-
rocch^ tu sei il Dio antore della salute, che ci tra•
scegliesti tra tutti i popoli e tutte le nazioni/e ci avvi-
cinasti, o re nostro, al tuo gran nome.con ainore, per
poterti rendere omaggio, per professare la tua unith;
per riverire ed onorare il tuo nome; Benedetto sii tu,
o Eterno, che prescegliesti con amore il tuo popolo
Israele.
Ascolta Israele : 1’ Eterno e il nostro Dio, unico ^
I’Eterno. fsottovoee: Benedetto sia in'perpetuo il no-
me di sua gloriosa maesth. Sin guij Amerai I’Eter-
no tup Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua a-
nima, con tutta la tua forza. Ti stiano a cuore le cose
che io oggi ti comando. Le ripeterai a’ tooi figli, e ne
discorrerai, stando in casa, camminando per la via,
coricandoti e alzandoti Le legherai per segnale sulla
tua mano e siano per frontali fra gli occbi tuoi. E
le scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle porte
;aI-' delle tue citth.
Egli avyerrti che quaudo vi presterete ubbidienti
ai precetti che io ogm y’ impongo, amando 1’ Eterno
vostro Dio e adoranaolo con tutto il vostro cuore,
e con tutta 1' anima vostra: 10 alia vostra terra
h -f‘■-;•V^ concedero a suo tempo, la pioggia, auella autunnale
■-->■■?■־־־
' e quella della primavera; tu raccodierai il tuo gra-
. ao. il tuo vino ed il tuo olio. 10 10mir6 d' erba il
tuo campo pel tuo bestiame ; tu roangerai e ti sa>
tollerai. Baaate bene, che il vostro cuore non venga
sedotto e deviato dal vero culto e adoriate altre di-
vinitk e ad esse v’ inchiniate; perch^ allora 1’ ira
d’ Iddio si accenderebbe contro di voi, ed egli riter-
rebbe il cielo, siccbd manchereste di piog^a ed il
suolp piii non ofTrirebbe i suoi prodotti, e voi do-
vreste in breve tempo sparire daila buona terra chc
I I
■> Jtf־
עחרית
הארץ הטכה אשר יהיה נתן לכם :וע 1סתם אתי
דברי <ןלר/.ער*רבככם ו^ל־נפשכם וקשרתם אתם
לא 1ת;;ל־ידצם והיו לטוטפת בין עיניכם :ולמדתם
אתם את־־כניכס לדבר ב ס בשבת^ ככיר>ף
ובלכתך בדרך וכשכבף ובקוסף :וכתבתם על־
מזוזות ביתך ובש^;ךיף לס;;} ירבו יסיכם וימי
בניכם על האךסה אשר גשב^ יהוה לאצתיכם
לתת להם כימי השמים על־הארץ :
ויאמר יהוה אל־משה לאמר ; דכראל־בני ישראל
ואמרת אליהם ון;שו ליהם ציצת ^על״כנפי
בנדיהם לדרתם .ונתנו על־־ציצת הכנף פ תי ^
תכ^ת :והיהלכםי לציצת וראיתם אתו וזכרתם'
את־־כל־־סצות"יהוה _ו;[נשיתם אתם ולא־־תתורו
אחרי לבבכם ואדזךי עעיכם אשר־־אתם זני ם
אחריהם ; למען' תזכרי יע׳^יתס את־כל־מצותי
והייתם קדשים לאלהיכם :אני יהוה אלהיכס
אשר הוצאתי אתכם מארץ מצרים להיות ל כ ם
אלוזיכם Iוחוזר סשליח צכוי יהוה
׳■ I V:
לאלדוים אני יהוה
1T •• ■•1I :־ •1 •A ”
אלדזיכם אמת •
אמת רציב ״ ונכון ״ וק;ם י וישר ״ ונאמן* ואהוב י
וחביב ״ ונחמד ״ ונ^1ים * ונורא • ואדיר י
ומתקן ״ ומקבל ״ וטוב * רפה ״ הדבר הזה עלינו
לעולם ו;נר :אמת אלהי עולם מלכנו צור _יעקכ
מנן ישענו לדור ודור הוא קים ושמו קןם וכסאו
נכון ומלכותו ואמונתו ל;jtר קיימת :ודכר*ו ח*ים
i וקייסיס
liiM t•------------------------------ ----------------------
- ־40
Dio c per concedeni. Imprimete dunque questi miei
precetti nel vostro cuore, nell’ anima Noslra; lega-
toll per scgnale sulla vostra mano esieno per fron-
tali n*a gli occhi vostri. Insegnateli ai \oslri figli,
discorrendone, e stando in casa, e camniinando per
la via , e coricando\i e alzandovi Scri\eteli sugli
stipiti delle vostre case e suHe vostre porte. Cosi
durerete voi e i vostri posteri nel paese che V Eter-
no giuio ai padri vostri di conccder loro, voi dure-
rete sinclie durer^ il cielo sopra la terra.
ד|ד»ז# י י-
I
שחרית
Iוקיימיס ונאסנים ונחכ1ךים לעד ולעולמי עולסים
על אכויזינו עלינו ועל כנינו ועל דורריזינו ועי כל
דורות זרע י^ןןךאל עכדיף על הראיעוניס געל־־י
האחרונים דכר טוב וקים כאסת ובאמונר־ז חוק
ולא יעכור :אסת ^עאתה הוא יהוד• אלר.ינו ואלד,י
אבותינו מלכנו סלף אבותינו גואלנו גואל אבותינו
צורנו צור יישועתנד פורנו ומצילנו מעולם הו ^
♦עמף ואין לנו עור ארוזים זולתף סלה :
עזרת אבותינו אתה הוא מעולם מגן ומו^ןיע להם
ולמיהם אחרירזם בכל דור ותר ברוס
עולם מושבף ומשפטיך וצדקתף עד אפסי ארץ •
^ מ ת א שך איש שישמע למצותיף ותורתף וךברף
;שים ע^ ל ת| אמת שאתד־ז הו א ארון לעסף
ומלך גכור לריב ריבס לאכות וכנים :אמת אתה
הוא ראשון ואתה הוא אחרון ומכלעדיף אין לנו
סלף גואל ומושיע :אמת ממצךם גאלתנו יהוד,
אלהיגו מבית עברים פדיתנו כל בכוריהם הרגת
ובכוךף ישראל גאלת רם סוף להם בקעת* וולים
טבעת * וירידים עכרו ים * ויכסו מ;ם צריהם
אחד מ ה ט ל^ז נותר " :על ז^^ת שבחו א הובי ס
ורוממו ראל ונתנו יךדים זמירות שירות ותשבחות
ברכות והוראות למלך אל חי וקים רם ונ שא/דול
גכור ונורא משפיל גאים עדי אר ץ מגביה שפלים
ער מרום מוציא אסירים פורה" ענוים עוזר דלי ם
העונה לעמו;שראל כעת שועם אליו* תהלות
ראל
--------------------- ----------------------------
— 41 —
variabili» e care sempre in sempiterno. Lo furono ai
nostri padri, losono a noi e lo saranno ai nostri figli
e ai nostri tardi nepoti e alia piCi rcmota posterilk
della famiglia d’ Israele, tuoi servi. Tanto gli antichi
quanto qdelli che iillimi verranno, riguarderanno
tanta veritk qual cosa ottima, eterna, vera ed infalli-
bile, legge fissa ed inalterabile. fe vero che tu sei I'E-
terno Dio nostro, nostro re e rede’padri nostri, nostro
liberatore e liberatore de'nostri antichi, nostro forte,
nostra salutare difesa, nostro liberatore, nostro sal-
vatore; tale sempre fu il tuo nome, n^ avvi allro Dio
fuordi te.
Tu sempre fosti I’ajuto de’padri nostri, il loro scu-
do, il Salvatore loro e de'loro posteri in tulti i secoli;
la tua residenza ^ nelle piu eccelse regioni, e la tua
giustizia e la tua henignitk si spandono lino all’estre-
mit^ della terra.,Tlealo invero V uomo che ubbidisce
a'tuoi precetti,c cTie tiene a cuore la tua legge e le tue
ordinazioniTfSi, tu sei il Signore del tuo popolo e re
possente in difesa de'padri e de figli. Si, tu sei il pri-
mo e !’ultimo e fuor ai te non possiamo avere un re
redentore e salvatore. Si, dall'Egitto ci salvasti, 0 E-
terno Dio nostro, dalla schiavitu ci liberasti ; tulti i
primogeniti egiziani facesti morire, quelli salvasti del
popolo tuo primogenito Israele, pel quale dividesti il
mare, in esso affondando gli oppressori e facendo ai
tuoi diletti varcare il mare; 1’ acqua i nemici cuopri-
Va, uno non avanzava. Egli ^ perciocho i tuoi bena-
mati laudarano ed esaltaroiio Iddio e che a quei pre-
diletti trihutarono salmodie, inni, elogi, benedizioni,
ed omaggi al re, Dio immortaleedimmutabile, eccel-
so ed altissimo, grande, possente e terribile, che urai-
lia i superbi fine a terra, che mnalza gli umili fino al
cielo, cne libera i detenuti, salva glioppressi, soccor-
re i miserabili, che si raostra propizio ad Israele suo
popolo, quando supplichevole esclama a lui. Sieno
laudi air altissimo loro redentore e !•enedetlo ei sia.
» laud
4 שחרית j
־ ל אי עליון ג^אלם בריף הוא וממרף ״ מ*טה ובגי■^
ישראל לף ענו שירה בשמחה רכה ואםרי כלם :
מי כמכר־־ .באלים יה 1ה מי כמכרה נאדר כקד־יט
ן.. - T : V T T ״ T־ : • •• T T T
כסיר
} — 42 —
Motj^ ed i popoli d’lsraele con somnia gioja intuonaro-
no a te un inno, in cui dissero tulti; Chi pari a te fra
gli Dei, 0 Etcrno ? chi pari a te, circondato di santi-
tk, degno di augiiste lodi, operator di prodigj?Con un
inno nuovo celebrarono que’liberatisullaspiaggia del
mare, il tuo gran nome; tutti unanimi ti prestarono
omaggio, ti riconobbero loro re e dissero: L’ Eterno
regnera sempiternamente. E fu detto: 11 nostro libe-
ratore e 1’ Eterno Zevaot, il cui nome ^ il santo d’ I-
sraele; Benedettosii lu ,0 Eterno, liberatorc d’Israelc.
JW * -־♦3
סי״
—.43 —
pari a te ? Chi ti somiglia, 0 re, chc dai la morte
f
c recidi la vita e fai spuntar la salute ?
Ac died giorni penitenziali si aggiunge
(Chi ^ pari a te, 0 padre clemente, che con pie-
th ti ricordi delle tue creature, accordando loro la
vita ?)
Tu, la cui promessa e infallibile, farai resuscita-
re i m orti: Benedetto sii tu, o Eterno, che fai re-
suscitare i morti.
Nella ripetizione che fa il imnistro, dird
Celebriamo la tua santita ed onnipotenza nel gra-
dito stile delle assemblee dci santi seratini, che tri-
plicatamente cclebrano la tua santith, conforme a
quanto presso a un tuo profela ^ scritto: S’ invi-
tano r un 1’ altro e dicono: Santo, santo, santo d
r Eterno Sabaot, la terra tutta ^ piena della sua
maesth. Dirimpetto a nuesti, altri lodano e dicono:
Benedicasi la gloria dell’ Eterno dal luogo ove ri-
siede. E negli agiografi d scritto : L Eterno regne-
rh in per|)etuo , il tuo Dio, 0 Sionne , regnera per
tutti i secoli. Alleluja.
r Tu sei santo, santo ^ il tuo nome, e i santi ogni
Hiorno celebreranno le tue lodi. Sela. Posciach^ Dio
ande e santo sei tu : Benedetto sii tu, o Eterno,
To santo.
fNe' died gioi'tu penitenziali; Re santo]
' *^׳'־u graziosameute compartisti all’ uomo la ragio-
t(e, e rendesti il mortale capace d’ intelligenza.
Tu graziosamente concedici ragione, discernimen-
to e sagacith. Benedetto sii tu, 0 Eterno, grazioso
compartitore della ragione.
Ajulaci 0 padre nostro, a far ritorno alia tua leg-
ge ; assistici, 0 re nostro, ad essere affezionati al
tuo culto, e fa che in perfetta penitenza ci emen-
diaroo: Benedetto sii tu, 0 Eterno, che gradisci la
penitenza.
Hoi 8
שחרית ד *
סלח wSאבינו כי חט ^ iנו םח 1ל לנו ס^כנו כי
* ח^ר
פעקנו ״ בי אל"ט 1כ וסלח אתה ״ ברוך אתה
ןה 1ה חנון המרכה לסלוח :
ראה נא" בענינו וריבה ריבנו וסהר לגאלנו גאלה
עלמה לם;;ן ^מף״ כי אל נואל חזק אתה *
כרוך אתה יהוה גואל יעראל ;
לכור 9נככו כתמכית אומר פאן
11
כרא^ירת * כךכ 1הז ללרולר נורד ,לף ונספר
והוךאות ל^שסף הגדול ח״נו תקללזף •
והקרוי® • ;;ר ^הח;יתני הטסוריס כירף ו_ע^
ןקיכתנו כן תח״ני נ^מסוהינו הפקידות לףי־
וךזחננו * ור־זאסוף ו_ע^ נסיף ^בכל יו ם
גליותיגו לחצדות קד׳טף ^גטנו ה;ל־י נפלארזיף
ל^ממור הקיף ול^ג^וו־ז וטובותיף ע כ כי עדת •
רצוגף ול^גכלף כ ^7בכ ;;רב ו>קר' וצהרים •
^לם • _על ?ןאנו 0ו ך ס כלו רחסיף הטוב כי
לך״ברוףאיההוךאוה; תמו ה מךח ם כי
ע״כ חסדיה * כי מעורם
קי גיי ף:
בחניכה אומרים
רטוב
•rtw o r
:1 - 49 —
le ^ i. Con cio facesti a tc stcsso ncl mondo, un no-
me grande c santo, e al tuo popolo Israelc appor-
tasti in quosta medesima epoca, somma salute c
scampo. Dopo cio , i tuoi Cgli entrarono nella tua
Santa casa, il tuo Tempio rasscttarono, purificaro-
no'il tuo santuario ; accescro lumi ne’tuoi santi
atrj, e istituirono questi otto giorni da solennizzar-
si con laudi e con omaggi, e perche opcrasti in 10־
ro favoro, iniracoli e prodigj, noi al tuo nomc gran-
dissinio, rendiaiiio il dovulo oinaggio.
l)i Piirim si arjf/iuiuje
0 Dio ! noi ti rcndiamo grazie pci miracoli, per
la Jibcrazione, per le grandi gcsta, per le vittorie,
per i prodigj, per Ic cose confortevoli, che facesti
in favor nc^tro ed e’ nostri padri, negli anticbi tern-
pi, di questa stagione.
Al tempo di Mardocheo ed Esterc, nella citlk rea-
le di Susa, quando insorsc contro di essi 1’ cmpio
Aman, Icntando di distiuggcre, trucidare e perde-
re tutli gl’ Isracliti, giovani 0 vccchi, fanciullie don-
ne in un sol giorno, nel trcdici del duodecinao mese
Adar, e metterne a sacco gli averi, tu per la soiu-
״ft. ma tua pietb, mandasti a vuoto il suo progetto, il suo
#i8egno sconcertasti, gli rendesti la meritata pena;
c i suoi fi״li furono appiccati sulla forca. E
opcrasti in favor de nostri padri miracoli e
• j^odigj, noi, al tuo nome grandissimo, rendiamo il
4 ^ u to omaggio.
:X. ‘■;••y׳or tutle questo cose sia benedotto , esaltato 0
S^lim ato sempre, 0 Re nostro, il tuo nome e tutti
t \iventi ti prrstino omaggio.
Negiorui penitenziali si oggiunge
Deslina a vita felice, tutti cjudli che partccipano
della lua allcanza.
Lodino sempre e benedicano tutti sinceramente
il tuo gran nome , poichd egli e benigno il Dio di
nostra salute ed e il nostro ajulo, il bencfico Iddio :
Hoi 0
i שחרית i
* הט 1ב * כרוך אתד־ז יה 1ה ד.ט1ב עמף ולף גאר״• י
רה 1ד 1ח :
נחזרם השליח צכור אומר
אלפינו ואלדזי אב 1תינו ברכנו בברכה הסישלשת
בתורה הכתובה ער י ך סשה עברך האסורה
ספי אהרן"ובניו בתנים ; ; qקרושף כאסור :יברכף
יה 1ה וישמרך ; ;אר יה 1ה פניו א לי ך רחנך ; י ^ א
יר\ה פניו אליך וישם לף ש א ם :ושמי א ת שסי ער
כני ישראל ואני אברכם :
שים שלום טו ב ה וברכה ח;ים חן וחסד צדקד־*,
ן^ל כל י,צ(ריאל עסף וכרכנו ורחסים
אבינו כלנו יחד באור פניך כי כ או ר פניך נתת
לנו יהוה אלדדנו תוריה וחיים אהבה וחסד צךקה
וריחסיס ברכה רשל1ם וטוב כעיניף" רכרכני ולברך
^לו ם ״’ ״ את כל עטף ישראל כרוב
בימי חשובה אומרים
י ר
שחרית w
י ת הי ה פתח לבי בת1ךיזף ואחרי סצותיף תרר^ף
נפשי וכל ההסים עלי לרעה מהרה הפר ע צ ת ם
▼ T *, ▼** ••:־ר T T : - T — • I t • T • . -
אכינו מלבנו חטאנו לפניה י V T : T T - ■ן.
* • •יין-
9
I
שחרית
^ א״ם קרע ר_1ע גזר דיננו - T
^שגי ו^חמייטי
אל סלך יושב.על בסא רחסיס ומתנהג ברוסיחת
מוחל עוינות עטו מעכיר ראשון ראשון מרבה
מחיליה ליחטאים וסליחה לפושעים קושה צדקות
עמ כל כשר ורוח לו> כרעתם להם טמר* אר*
{ Iהורתנו לומר נידות שלש ’עשררד זכור לנו היום
נריוו ״ ' I
_________________ __ J
— 52 —
N. P. N. R. dislruggi qaalunque infausto decrcto
emanato contro di noi.
N. P. N. R. colla infinita tua miscricordia cancel-
la qualun(|uc documcnto chc sia a comprovare la
nostra rcila.
N. P. N. R. annienla e togli via dal tuo cospet-
to Ic nostrc colpe.
N. P. N. R. ci registra nel libro di vita felice.
N P. N. R. ci registra nel libro d’ agiato sostcn-
tamenlo.
N. P. N. R. ci registra nel libro d indulgenza ,
perdono ed espiazione.
N. P. N. R. ci registra nel libro di redenzione e
salvezza.
N. P. N. R. ramraentati di noi con bont^
N. P. N. R. fa che tra bre>e fiorisca per noi la
salute.
N. P. N. R. innalza la gloria d'lsraele tuo popolo
N. P. N. R. innalza la gloria dell’ untg tyo ri.
N. P. N. R. ajutaci a far sincere penitenza.
N. P. N. R. esaudisci la nostra prece ed abbi di
noi pietk.
N. P. N. R. fallo per amor tuo se non per amor
nostro.
N. P. N. R. accogli con pietk e favorele nostre
!reghiere.
P. N. R. fa deh ! che non invano ti abbiamo
Aip'plicato.
'• י IL LUNEDi, E IL GIOVEDl SI DICE
0 Dio e Re che stai soduto sul trono della do-
menza, che proeedi pietosamenle, chc|)erdoni i pec-
cati del tuo popolo, sorpassandoli successivamente ;
tu che usi somma indulgenza ai peccatori e perdoni
ai colpevoli, tu che usi benignitk ai corpi tutti ed agli
spiriti, non Irattandoli secondo i loro aemcriti, tu, 0
# Dio,
JJIO, che c’ insegnasti ad invccare i tuoi tredici altri-
L . J
במו ^טהולעת לעגיו מקדם וכן
שחריח
ברית I
כתוב בתורתף * וירד יה 1ה בענן ויתעצב ז;םו עם
ויקרא בעם יהוה ועם נאסר :
“ V: V T : T : - : t |; •-
ליום עני
אנעי אמונו־• אברו • באים בכח מעעי ה ם :
גכורים לעמוד כפרץ י דוחים את ריגזרות :
היו לנו לחומה ^ ולמחסה ביום זעס :זועכים אף
כלחעם • חמד־ .עצרו בעועם :טרם קר אוף
עניתכש * יודעיס" לעתור ולרצות :כאב רחמת
למענם ♦ לא ך.עיבות פניד.ם ך;קם :מרוב עונינו
אבלנום • נ א ס פו מנו בחטןלןינו :סעו ך.טד־ז
למנוחות * עזבו אותנו לאנחות :פסו גולח גדר*
צומתו מעיבי חמה :קמים בפרץ אין • ראוים
לסגותף אפסו " :עוטטנו בארבע פנות • תרופה
לא מצינו :עבנו אליף כבועת פנינו • ליעחרף
אל בעת צרותינו ; אל מלו
ליום חמיעי
תמהנו מרעות * ת ע ע בדזנו מצרות :עחנו ער
למאד י עפלגו עד עפר :רחום כן היא
\ מרחנו
— 53 —
bull, tu rammcnta oggi in favor nostro il patto di es-
si tredici attrihuti, i quali in anlico nolificasti al-
l uniile arciprofcta, conforme a quanto 6 scritto :
La gloria di Dio sccsc in una nubc; solTermossi co-
Ik pressodi lui, e l Eterno annunzio i proj)rj attribu-
li. Ivi e dctlo :
La gloria doll Eterno gli passo davanti , c pro-
clamo : L’ Eterno, 1’ Eterno, e Dio clemcnte e pie-
toso, longanimc , soniinamente misericordioso e fe-
dele; egli inantiene bcnevolonza alle inigliaja dei di-
scendenti, tollera i peccati, le eolpe ed i trascorsi, ed
assolvere . . . .
IL I«UNEDI SI DICE
Gli uomini virtuosi, i quali si presentavano colla
efficacia delle loro opere pie, sparirono ; quo’ va-
lenti che sape\ano opporsi alle svenlure, clie allonta-
nar sapevano i sinistri avvenimenti; cssi erano a noi
niuro e ricovro nel giorno dell’ ira ; sapeano colle
preci calmare 10 sdegno divino, ed il furore, colle
supplicazioni ne sapeano frenare. 0 Signore, non an-
cora t’ avevano invocato, che tugik li ave\i esaudi-
ti ; essi sapeano supplicarti e placarti. Per loro, tu
qual padre usasti pietosamente verso di noi, nc mai
una grazia fu loro negata. Oh ! noi li abbiamo per-
duti per Ic innumerevoli nostre coipe ! poi nostri
ieccati. ci vennero rapiti ! Essi se ne anaarono in
fuogo di riposo c noi lasciarono in mezzo alle ango-
see. Non sono piu,quelli che erano nostro arginc; non
sono piu, i frenatori dell’ ira. Non c’ 6 pii1 chi si pos-
sa opporre alia sventura, non c e piii chi potea pla-
carti. Noi vagammo per ogni dove; ma niun farmaco
rinvenimmo A to confusi, 0 Signore, facciamo ritor-
n o ; te nelle nostre angustie imploriamo.
Si ripete 0 Dtoere ec.
IL GIOVEDI SI DICE
Siamo divenuti stupidi per le dis^azie, 6 venuto
;ran- J
meiio il nostro vigore per le avvcrsitk ; siarao gran-
I men
?OPWi•-
שחריח
מרחנו ״ ק^י עורף וססריס אנחנו :צ?;קנו כפינו
חטאנו ״ פתלתול־‘ ועקש לבנו :עליון רחמיף
מעולם* סליחה עמף היא :נחם על הךעה ״ מטה
כלפי חסר :ל^י> התעלם בעתות כאל* כי בצרה
גדולה אנחנו ; יורע לעיני הכל ״ טובף וחסדף
עמנו :חתום פי שטן ואל ישטין עלינו • זעום כו
ד רו ס :ויעמוד מליץ טוב לצדקנו * הון> 1עיר
ישרנר :דרכיף רחום וחנון ״ גלית לנאמן כ;ת :
בבקשו אז מלפניף ״ אמונתף הודעת לו 7אל מלך
לשני ולחמישי
אלדזינו ואלהי אבותינו ״ אל תעש עמנו כלה *
תאחז ידך במשפט :כבוא תוכחה נגרף*
שמנו מספרף א^י תמח * נשתף לחקור מוסר *
רחמיף יקדמו רנזף ; דלות מעשים בשורף* קרב
צדק מ א לי ף :הורנו בזעקנו לף ״ צו ישועתנו
כמפגיע :ותשיב שבוה אהלי תם ״ פתרזיו ראה
M *. ^ . T - T. T • • T : - • • ; ;
!
ויעבור וגו׳ ואחר כך אומרים
והוא רחום יכפר עון ולא _ישחית והרבה להשיב
אפו ולא י?ןJיר כל חמתו :אתה יהיה לא
תכלא רחסיך ממני חסדך ואמתך תמיר יצרוני :
הושיענו יה 1ה אלהינו ו_קכצני מן הגוים להודות
לשם קדשף להשתכח כתהיתף :אם '^ונוו-ן
חשםר־;ה א ^י מי יעמד :כי עמך המייחד .למען
תורא’ :לא בחטאינו עשה לנו ולא כ_ק\נ1ר^ינו נמל
*״ עלינו :אם עונינו ענו בנו יהוה עשה לס^ז
זכור רחמיך יהוד ,וחסריף בי מעולם המה ^ :יענך
יהוה ביום צרה ישגכך שם אלהי _יעכ|כ ; יהודז
הושיעד ,המלך יעננו כיום קראנו :אבינו מלכנו
חננו {עננו כי אין בנו מעשים עשה עמנו צדקה
כרוב רחמיך והושיענו למען שכף :ועתרה אדני
אלהינו אשר הוצאת את עמך מארץ מצרים כיד 1
חזקה ותעש לך שם כיום הזרה חטאנו ךשענו i
I אדני ............... .
— 56 —
te si confida ! 0 Eterno, fanne salvi, 0 Rc, ci esaudi-
«ci quando I’inNochiamo. Fa, o Signore, che a te lac-
ciaino rilorno ; rinnuova per noi i tempi antichi.
O Dio, tu che sci longanime e clementissimo, la
imnicnsa lua pietiie miscricordia notificasti antica-
mente all’ umile Arciprofeta, conformc a quanto e
scritlo ; La gloria divina scese in una nube ; soffer-
mossi cola prosso di lui, e 1 Eterno annunzio i proprj
attrihuti. Ivi e detto ;
Dkesi il Vajahabor
Egh i clemente, perdona il peccato, e non ester-
mina il |)eccatore, assai reprime il suo sdegno, e non
lascia liMro il corso alia sua ira. Tu. 0 Eterno, non
negarmi la tua clemenza; la tua niisericordia c la tua
immutability mi custodiscano sempre. Fanne saivi, o
Eterno Dio, e ci raccogli dalle genti, aflinch^ possia-
mo prestar oraaggio al tuo santo nome, e gloriarci
della tua gloria. Sotu \ 0rrai tener esattoconto degli
uujani traseorsi, 0 Signore, chi polrk mai sussistere?
Ma tu sei disposto a perdonare c questo ti rendo seni-
pro piu venerando; EgH non ci tratta a seconda dei
nostri peccati, ne ci rende la mercede proporzionata-
mente ai nostri delitti. Rammentati, 0 Eterno, che la
tua piety e la tua misericordia sempre furono. T e-
sauaisca 1’ Eterno nel d'l dell’ angustia, siati d asilo
sicuro, r in\ocare il nome del Dio diGtacobbe. O E-
terno, fanne saivi, 0 Re ci esaudisci qviaodo tanvo-
chiamo<
O padre e Re nostro, accordaci il tuo favorc e ci
csauaisci ; e giacchd non abbiamo opere meritoric,
usa con noi beiiignamente a forma della infinita tua
misericordia, e salvaci in grazia del tuo nome. Ed
ora, 0 Eterno, Dio nostro, tu che con potento mano
a forza traesti il tuo popolo dalla terra d’ Egitto, fa-
cendoti con cio quel nome che vive tuttora, noi ah-
k biamo peccato, noi abbiamo commesso rcati, o Signo-
שחרית
אלני ככר צרכןתיף י״ 2ב;גא אפף והמהף סעירף
ירר^לס' הר ךןדשף כי בחטאינו וב?[נלנ 1ת אבתינו
ירו^לם ועסף לחרפה לכר סביבותינו :ועתר־ז
אלהינו אל תפלת עכדף ואל תחנוניו והאר
פניף ^ל מקד^מף ה^כם למען א תי :הטרי אלד״י
אזנף ו^ סע פקח עיניף וךאד״׳ ישפמתינו וה^ןיר
א^ר גקר־א ישסף ;;ליה כי לא ^ל צדקותינו אנחנו
מפילים תחנונינו לפניף כי;;ל רחסיף הרכי ס ;
אלני ׳טםןן]ה אלני סלחה אלגי הקציבה ^1ש] 7אל
תאחר ל מןנף אלהיכי ^זמף נקרא .עי yרףו! iי
־׳y
א בינו• א ב הרחמן הראנו אות לטובד־• וקבץ
נפוצותינו מארב^ כנפות הארץ יכירו וירעי
הגוים כי אתה יהוה אבינו אתר־־ .אנחנו החסר
ואתה יוצרנו וס^^יח־;דף כלנו :א בינו סלכנו
,צורנו וגואלנו חוסה יוץהי ^נל!^ףואל״תתן נחלתף
לחרפה לסעל־בם נלם רטה יאסרו כז;טים איר־ז
אל»1יהם :יך);גו;הוה כי חטאנו ו אין טי _י;ןנסוד
בעדנו אלא״ שמף הגדול ;עמוד לנו כ;ןת צרד־ז
וכרחם אב על כני ם רחם ערינו חמול _על _עסף
ורחם על נחלתף חו ס ה נ א כדוב רחסיף חננו
מלכנו ועננו * לף יהוה הצרקה עוץ&ה נפלאורת
בכל עת ועת הבט נא והועו/עד .נא צאן מרעיוזף
א ל ימ^עאבנו קצף כי לף יהוד ,היעוער־י• י כף
תוחלתע אלוה סליחות אנא סלח נא כי אל טוב
• ▼ • : T T * : *־ V: •״ • »
יהוה אלהינו יהוד ,אהד ;T V T J •־ V: T :
רחמיף אל :
שיוציא ס פי חורס אומר סחזן קירם
ברוף ד.מקום ׳שנתן תורד־• לעסו ;&ךאל כרוך
הוא :אשרי העם שככה לו אשרי העם ליהודי
אלהיו :גדלו ליהור• אתי ונרוממה שמו יחדו ;
ואומרים סקהל כקול רם
__ I■rj^gir I
-וי^ 0*8
שחרית
?;ליף ודברי א ש ר ינ^מתי בפיף ל^ 1ןמו^!1ו ספיף
וספי זרעף וספי זר־ע זרעף אסר יהוד• מעתה ו;;ד
עולם ; ואתה קד1ש יושב תהלוח ישראל :וקרא
זה אל זה ואמר קדוש קדוש קדוש יהוד• צבאות
סל^ז כל הארץ כבודו ; בצחש וסקכלין דין סן דין
ואסרין״ קדיש כשמי סרוסא עלאה בית שכינתיה ״
קדיש על ארעא עובד גכורתיה ״ קדיש לעל ם
^עלסי עלס״א יהוה צבאות טליא כל ארעא" זיו
יקריה :בקיל ותשאני רוח ואשמע איורי קור _רע׳ע
גדול ברוף בכור" יהור-ז טמקומו :בלחש וגטלתני
רוחא • ושמעית בחראי קל זיע שגיא ךמשכחין
ואמרין בריף יקרא ךיהוה מאתר בית שכינתיה :
יהוד .יסלף לז^ל״ם ועד ״ :יהוד .מלכותיה ק אי ם
לעלם ולעלמי עלסיא :יהוה אלהי אברהם יצחק
ויחיאל אבותינו שמרה ז^>ת ל^לם ליצר מחשבות
: : - V : T •• ^ .
I
*#•#*.ימי
כייר
— 64 —
si corrcttl. In quanto a me, dice VEtcrno, quests h la
promcssa che io fo loro. La raia volontk die ti rive-
lai, i mici prccctti che ti fcci conosccrc, dice T Eterno,
non saranno mai dimcnticali da to, da tuoi figii e
nepoti. E lu santo Iddio gradisci le laudi d' Isradc,
mentre gli angcli s’ invitano reciprocamonte ed una-
nimi dicono: Santo, santo, santo d 1’ Eterno Zevaot;
la terra tutta 6 ripiona della sua maesth. Accoglicn-
do ciascuno gl’in\iti dell’ altro, essi dicono: friicesi
sottovoce) Egli b santo nolle piu cccelse celesti regio-
ni, divina sua residenza; c santo sulla terra, opera
della sua onnipotenza; 6 santo sempilcrnamenle I’E-
terno Dio Zevaot: e ripiena la terra tutta del suo
maestoso splendore. (forte) Un vento mi trasporto di
luogo, dice Ezechicllo, cd io intesi dictro di me un
rumore, como d’ un gran terremuoto : Bcncdicasi la
maesta dell Eterno dal suo luogo. Un vento mi tra-
sportodi luogo ed io intesi dictro di me un rumore,
come (juello d’ un gran terremuoto; era la vocc di co-
loro che in lode di Dio dicevano: Si lienedica la mac-
stk deir Eterno nella divina sua residenza. L’Elerno
regnera in perpetuo. Lasovranith dell’ Eterno sussi>
sterh j)cr sempre e per tutta I’ eternila. O Eterno Dio
de’ nostri patnarchi Ahramo, Isacco cd Israclo, man-
tieni ognor costante la disposizionc al bene nei pea-
sijeri e nel cuore del tuo popolo, e rendinc 1’ animo
lien iclinnato verso di te. Iddio 6 clcmento,])erdona il
pec^jaloe non estermina il peccalore ; assai reprirae
11 suosdegno, 0 non laseia libero il corso alia sua ira.
XimperoccM tu, 0 Eterno, sei benigno cd indulgento
e iniscricordiosissimo verso chi t’ invoca.\La tua Ik *־
neficenza b una beneficenza eterna, la tua legge e ve-
rita. Tu manterrai la fede a Giacobbe, la misericor-
bia ad Abramo, sicromc giurasti a’ nostri patriarchi
nc’tempi vetusti. ^lenedctto sia 1’ Eterno che ogni
giorno ci colma di lavori, egli che 6 il Dio della no-
stra sahezza. Scla.\^’Eterno Zevaot b con noi, e no*
שחריח
ברוך אללדגו ^;בראנו לכבודו והבדילנו סן הת]?1ים
עתן לנו תורת אמת וחןי עולם נט;; בהוכנו
הוא יפתח לבנו בתורתו רשים בלבנו א ה ב תו
ויראתו לעשות רצונו ולנכדו בלבב שלם .למען
נלר לבהלה :יהי רצון סלפניף ל א/יג ע לריק
יהוה אל תינו ואלדזי אבו תינו שנשמור הקיף
ומצותיף בעולם הזה * עזבה ונחיה וגירש טובה
וברכה לחיי דועולים הבא :למען יזטרף ככור ולא
ירום יהוה אלך»י לעולם אוך^ ; יהוה חפץ למען
צרקו יגדיל תורה ראדיר ; ויבטחו בף יודעי שסף
כי לא עזבת דורשיף יהוהץיהוה אלגינו מה אדיר
שמף בכל הארץ ; חזקו ויאמץ לבבכם בד־י
המיחלים ליהוד•//T -ן • : -־ : -
L יכוננה
־ -------- ----------
— 67 —
sc mente. Ma tu, o Elerno, tu sei Dio clcmcnle, mise-
ricordioso, ]onp;anime, d’ infinita misoricoidia e vori-
th. Volgiti a mo cd acconlaihi il tuo fa\oro, fa furtc
in tc, me tuo servo, c salva il figlio della tua sor\a.
Ponmi un segno della tua l)0nlao i miei ncmici, ve-
dendolo, rimarranno confusi ;Si, o Signore, lii che
sc stalo il mioajuto, tu mi consolorai. fsin quij
0 famigliadi Giacobl)C,venite e seguitatclalucedel
Signore. Imperoecheognipopolo scgaeil nomcdcl suo
Dio e noi seguiliamosempre il nome dell’ Eterno Dio
nostro.L’EternoDio nost rosia con noi,siccome fu co’no-
stri padri; non ci abbandoni 0 non ci Irascuri.Faccia-
si, cnc il cuor nostro si.pieglii a lui, seguendo Ic sue
norme, ed osservando i suoi comandamenti, i suoi
staluti, le sue Icggi, che impose a’ nostri padri. Pos-
sano queste mie prcghicre.da me umiliate all Elerno,
ottener sempre la sua benigna attenzione, sicchc egli
faccia giustizia al suo scr\o ed al suo popolo Israele,
conforme ai giornalicri bisogni. Di maniera die cono-
scano tutti i popoli della terra, che 1 Eterno 6 il ve-
ro Dio, e che non ve n’ ha allri.
Cantico dei gradini di Davidc. Se Iddio non era
per noi, il dica ora Israele; se Iddio non era per noi,
quando gli uomini conlro di noi si levarono, certa-
mente nell’ ardor dell’ ira loro contro di noi, vivi ci
avrebbero ingojati. Ccrto.l’acqua ci avrebbe sommer-
si, il torrente ci avrebbe sormontati. Oh si, sormon-
tati ci avrebbe 1’ acqua impetuosa. Benedetto sia I E-
terno, che non ci lascio preda ai loro dcoti.La nostra
vita quale uccelletto scappo dal laccio do cacciatori;
il laccio si ruppe, e noi ci salvammo. 11 nostro soc-
corso c nel nome dell Eterno, di lui che fece il cielo
e la terra.
E cco i sa lm i che i L e v ili c a n la va n n cia scu n g io r m
della se tlim a n a uel Tem pio
LA DOMENICA SI DICE
Salmodi Daside. AH’ Eterno appartiene la terra e
Ih l 12
------------ ------- ----------------------------
שחרית
יכוננה ; טי_י;גל^ בהר יהוה ומי יקום כמקום ^
קרש : 1נקי כפ;ם ובר לבג"אשר ל^> נשא לשוא
נפשי ול^ 1נשב^; למרמה ; ישא ברכה מאת יהןה
וצרקה סאלתי ישעו זה ד1ר דורשיו מבק״עי פניף
יעקכ סלה ; שאו ישערים ךאשיכם והנשאו פתדזי
עולם ויבוא מלף הכבוד :מי זה מלף הכבור יהוה
עזוז וגכור ;הוה גכור מלרזמד־ז :ש או שערים
ראשיכם ושאו פתחי עולם ויבו א סלף הכבוד :
מי הוא זה'סלף הכבוד" יהוה צבאות הו א סלף
סושיענו ' הבכור סלה *,
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^56tst4 ■
שחרית
לרור אחרון :בי זה אלדדם אלך־דגו עולם וער הוא
ינהגני על סוה :קישיענו
dopo \l s a im o g io r n a lic r o
תפלת מנחה
הגתית לנ ד נןרח מזס1ר :סה ידיהת לטנעח
מ^עכנותיף יהוה צבאות :נכספרת וגם
כלתה גפשי ליחצרות יהוה לבי ובשלי ירננו אל
אל’ הי ; #ם צפור מצאה בית ודרור קן לה אשר
שתה אפרוחיה אתי מזבחתיף יהוה צבאות מלכי
ואלוזי* ’:אשרי ידטבי ביתך עוד ’ ;הללוף סלר־ז :
אשרי אדם עוז לו בך מסלורת בל ב כ ם :עברי
ןע ס קהבכא סעין ישיתוהו גם ברכות;עסה מורה :
ילכו מחיל אל ח;ל יראה אל אלריוים בציון :יוץה
אלרזים צבאות שמ^עה תפלתי האזעה אלרזץעכןב
סלה ; מגננו ראה אלהים והבט פני משיחך :כי
טוב יום בחצריף מאלף בחרתי הסתופף כבירח
א ל הי מדור באהלי רשע :כי שמש ומגן יהוד־ז
אלהים חן וכבוד יתן יהוה ל^ז ימנע טוב להולכים
בתמים :יהוה צבאות 5ושרי אךם כטרז כך :
ואימר
_ 7 4 —
nanzi a te, o Etcrno, nostro Dio, tutti si inchinino
gcnuflessi, alia ]pacstk del tuo nome rendano omag-
gio, sottomettendosi tutti alia tua diviiia sovranith,
e su di cssi tra poco regnerai per semprc; concin-
siach6 il supremo impero a te si appartiene, e tu
in perpetuo devi gloriosamente regnare, conformc
a quanto nella tua legge sta scritto ; L’ Eterno re-
gnera sempiternamente; come pure: E V Eterno sarh
ro sopra tutta la terra, in quel giorno sai^ I’Eter-
no unico e il suo nome unico.
ORAZIONE POMERIDIANA
Al capo del coro, sullo slrumcnto Ghittit, salmo
dei figli di Corah. Comesono amabili i tuoi taberna-
coli, o Eterno Zevaot! Brama, anzi anela V anima
mia di rivedere gli atrj dell’ Eterno ; il cuor roio, il
inio labbro anelano cantarc in onore del Dio immor-
tale, giunto cbe io mi sia prcsso i tuoi altari, 0 E-
terno Dio Zevaot, mio Re e mio Dio: « Anco 1’ uc-
ccllcllo trova un luogo di ricovro, e la rondine un
nido, ovc porre i suoi pulcini ». Oh 1 beati coloro
che stanno nel tuo Tempio, chc inccssantcmente ti
lodano! Beato Y uomo che acquista vigore amandoti,
che ha acuore le strade(per aGerusalera1ne).Pas8ando
lungp la valle dei gelsi, ei la rende quasi una fonle ;
^ihno colmi di benedizione anco quelli che additano
M via. Essi vanno dall’ una all’ altra di quelle torme,
Che vanno a presentarsi a Dio in Sionne. O Eterno
fho Zevaot, odi la raia prece ; m’ ascolta, o Dio di
Giacobbe. ^ la . 11 Tempio che e nostro scudo, vedi 0
Dio, e riguarda benignamente il da te unto Re. Im-
perocchd meglio Cvivere un giorno negli atrj tuoi,
che mille altrove; io preferisco ricovrarmi al limita-
re della casa del mio Dio, che abitare agiataraente
nelle tende dell’ empielh. Iroperocch^ sole e scudo 6
r Eterno Dio ; V Eterno concede la grazia e la glo-
ria ; ei non nega il suo favore a chi precede con in-
מנחה
ואדמר פרשת סתמיד • פ pום סקטית • אcרי ־ ישמינס עשיס ־ וחחנינים
קריש תתקבל ואח׳כ למנצח כנגינות ועלינו :
תפלת ערבית
אומרים מזמור של יום ואחר כך אומרים
אחח
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r — — דד
n
gar il fio a tutti i nostri mortali nemici; ^ egli che
ci conserva la vita, che non lascia vacillare il nostro
piede; che ci fece camminare vittoriosi sulle allure
de nostri ncmici, che ci fece trionfare di chi’ ci 0־
diava, che vendicandoci di Faraone, fece per noi mi־
racoli e portenli nella terra dei figli di Hara ; che
nel suo Megno uccise tutti i primogeniti d’ Egitto,
facendone uscire Isracle a godere perpelua liberth,
che fece i suoi figli \arcare T Eritreo diviso, som-
mergendo ncgli abissi i loro nersccutori, i loro ne-
mici. I figli che Nidero gli efietti della sua onnipo-
tenza, laudi ed omaggi Irihutarono al suo nome e
lieti riconobhero la sua sOvranith. Mose cd i figli di
Isracle con ineffabile gioja intuonarono un inno in
onor luo, cosi csprimcndosi: Chi pari a te fra gli
Dei, o Etcrno? chi pari a te, circondato di sanliti,
degno di laudi, operator di nrodim ? Quando i figli
tuoi, 0 Eterno Dio nostro, videro il luo sovrano po-
tore sul mare, iinanimi tutti ti prestarono omaggio,
ti riconobbero loro Re e dissero: L Eterno regnerk
scmpiternamcnte. Allrove e scritto : L Eterno ha li-
berato Giacobbe, 10 ha ricuperato dalla mano piu
forte di lui. Benedetto sii tu 0 Eterno libcralore di
Israele.
0 padre nostro, fa che riposiamo in pace, fa, o
Re nostro, che ci alziamo in vita prospcrosa e in
pace, cuoprici colla tua felice protezione, reggi tu
0 Re nostro, la nostra condotta, inspirandoci buonf
pensaroenti e presto fanne salvi, in grazia del tao
nomie difendici. Togli da noi la percossa del nerai־
CO, !’epidcraia, la morte violenta, I angustiacogni
disgrazia, la carestia, V ambascia, il flagello desola*
tore, e la mortalilk. Spezza e togli da noi qualun־
que prevedibile e imprevedibilc avversitk e all’ om-
bra della tua protezione riparaci ; sii ora e sempfe
la nostra guaraia di vita e di pace, sia cho usciamo,
0 rientriamo; imperocche tu Dio sei qucllo che ci
ך י -
ערכית
אתר• מבל דבר ר^; ופפחר לילה ״ ברוך אתר־.אדזר 1
יהוד• ישוסר את עמו י^^ראי לעד אסן •
ואומר חצי קריש ומחפללין סעמירס ואחכ׳א
יהוד• סכורך פעתה ועד עולם :פמזרח יך•♦
שמש עד סכואו ס ה ל ^ שס יהוד : ,יהורה
r : י : •* T .״ : : • V V
חדש לרא ש
־ ;* ’,קודם עיבית אומרים זס המזמור י* ’ י
את יהוה יהוה אSהי גדלת פ< 1ר הוד
ודץיר לבשת :עוטר• אור כ שי ™ גוטו־ז
ש6ץם ז|יףןנה :הפקרה בסים עליותיו ד^שם ^י ם
רכוכו ד^פהלף על בנפי רוח :עושר• סלאליו רזחות
סשיתיו אש לד^ט :יסד א pע ל פכוניה כל תפוס
עולס ועד :תד1.ם כלבוש נסיתו’ על .Vרים יעפדו
מים :מן נערתף ינוסק פן קומי רעפף יחפזין •
I יעלו
^
-------------------------------------
— 78 —
rigdarda e ci libera da ogni sinistro avvenitnento c
dalla paura della notte. Benedetto sii tu, 0 Eterno,
che perpetuamentc custodisci il tuo popolo Israelc.
Amen.
Dicesi Cadisc e Hamidd
Sia benedetto ora e sempre il nome dell’ Eterno.
Dair Oriente all’ Occidentc lodato sia il nomc del-
r Eterno. 0 Eterno Dio nostro, quant’ c sublime il
tuo nomc j)cr tutta la terra.
11 m in islro dice il C adisc T iica b b a l e q u in d i
Canlico de gradini. 10 alzo gli occhi miei verso i
moDti; donde mi verrd soccorso? Il soccorso mi ver-
ra dall’Eterno, ebe feco il cielo e la terra. Egli non
permetterk che vacilli il tuo piede ; chi ti fa guardia
non assonna. No, non dorme la guardia d Israele. £
r Eterno la tua guardia, chi a tc fa ombra ^ 1’ E-
terno, egli e che sta alia tua destra. Di giomo non
t’ offenderk il Sole, ne la Luna, di notte. L’ Eterno
l’ riguardcra da (jualsiasi m ale; fark guardia alia
tua \ita. L’ Eterno ti fara guardia e quando csci e
quaodo. rientri, ed ora 0 sempre.
׳Dird il Cadisc, Jehe Sceleind, Barehit e Haknu
׳ ORAZIONE DEL CAPO DI MESE
r Prima del Ilarbit dicesi il seguentc sahno
, AJiima mia, bcncdici 1’ Eterno. O Eterno mio Dio.
tq sei sdmmamentc grande, di dignitk vestito e di
i^M ta. ׳Tu di luce t ammanti come d’ un mantel-
10 ; il cielo distendcsti, quasi una tenda. Fai 1' ac-
qua tetto dell’ atmosfera; tu fai Ic nubi che sono il
tuo cocchio; tu cammini sulle ali del \cnto. Tu i
vcnli fai tuoi messi; c tuoi ministri i fuoehi fiam-
meggianti. Tu la terra fondamentasti sopra i suoi
sostegni, affinchc non debba mai vacillaro. L’ abis-
so, come una veste, 10 cuopriva; sui monti stava-
no Ic acque. Ma al tuo cenno imperioso esse fuggo-
i
לראע חדש
* י;;דו החם ירדו ברן^; 1ת אל םק1ם זר׳
גבול ^סת כל י;;^רון כל י^ןובון לכס^רז ?׳?* P״
הסשלח ס^נים בנהלים בין הרים יהלכון :ישקו
בל חיתו שרי ישכרו פראים צסאם :עליהם עוף
השמים ישכון סכין עפאים ןתגו קול :סשקה החם
מעליותיו ספרי סעשיף תשבע ה אר ץ :מצמיח
חציר לבהמה ועשב לעברת האךם להוציא לחם
מן הארץ :ויין ישטה לבב אנוש להצהיל בני ס
םשמן^לחם לבב אנוש ןסעד ! :שבעו עצי יה 1ק
ארזי לבנון אשר נטע :אשר שם צפריס יקננו
חסידה ברושיס ביתה :הרים הנכהים ?*?-ליס
סלעים מחסה לשפנים :עשה ןררו למועךים שמש
ידע טמאו :תשת חשך ויהי לילה בו תרמש בל
חית ; 1ע ר :הכפירים שואגים לטרף ולבקש מאל
אכלם :תזרח השמש יאספון ואל סעומתם ירבצון :
יצא אדם לפעלו ולעכדתו עדי ערב ; מ ה רבו
מעשיף יה 1ה כלם בחכמה עשיוז מלאד־־• הארץ
קנעיף זה הים גדול ורחב ;דים שם רמש ואין
מספר היות קטנות עם גדלות' ; שם אניות יהלכון
לדתן זרה ;צרת לשחק מ :ב ל ס אליף ישכרון
לתת אכלם בעתו :תתן להם ילקטון תפ ת ח;דף
;שכעון טוב ; תסתיר פניף יכהלון תסף רודוס
יגועון ^ול עפרם ;שוכון ; תשלח רוחך יבראון
ותחרש פני אדמה :יהי כ מ ר יהוד• לעולם ישמח
;ה 1ה כמעשיו :המביט לארץ ותרעד ע ע כהרים
ח דעשנו
_________________________________
— Id —
n o ; alia lua voce tonante s’ infiiriano. I nionti sor-
gono ; le acquc calano nclle valii, nel luogo che tu
1010 ־fissasli. Lh scgnasti loro un confine, che non
possono ollvepassaro, aflincli^ non tornino a cuopri*
re la terra. Tu fai scorrere le fonti, (li\en11le lor-
renti ; esse camminano in mezzo ai inonti. Offrono
da here alle helve selvagge ; ivi gli onagri si dissc-
tano. Presso di loro albergano i volatili del cielo c
vanno canlando in mezzo alle frondi. Tu i monli
adacqui medianto 1’ atmosfera ; per 1’ effello dclle
opere tue, la terra si rawiva. Tu fai vegetare il fie-
no e r erba a pro del hestiame, affinciic sc1־Na ai hi-
vori deir uomo, ond’ estrar dalla terra il suo nutri-
mento. 11 vino, che rallcgra il cuore dell uomo, che
piu degli unguenli gli rammorhidiscc il volto, ed il
pane che sostenta il cuOre dell' uomo. Ne godono gli
albcri dell’ Eterno, i cedri del Libano che egli ha
piantato. Ivi gli uccelli fanno il loro nido ; gli abeti
servono d’ abitazione al pellicano: come gli altissi-
mi molli servono ai Camosci, c come le rupi sono
asilo ai conigli. Tu la Luna creasli per disidere 11
tempo, e il Sole cosi rcgolare nel suo corso. Tu 10-,
scurila adduci e si fa nolle; allora si slrascinano fuo-
ri tutte le belve della selva; allora ruggiscono i leo-
ni bramosi di rapina, chiedendo a Dio il loro ali-
mento. Non appena spunta il sole, chc essi riliran-
si, e si riposano nolle loro tane. Allora escc I’uomo
air opera sua, e al suo lavoro lino a sera. O Si-
gnorc! come sono grandi le tue opere! lu le faceati
tutte con sapienza ; la terra delle tue ricchezze e
piena. E il mare poi, s'l grande, si spazioso, contie-
ne innumerevoli rettili, animali d'ogni grandezza.
Isi camminano le navi; ela balena pure che forma-
sti per prova dell’umano valore. rutli aspeltano da
le, che lu dia loro il nutrimento in tempo opporluno.
Tu il concodi loro,ed essi 10 accolgono, lu la lua ma-
no allarghi, ed essi sono col mi di bene. Ma s! consu-
I 7/ 0 / U
__ I
______ ------ ---------------------------------
לראש חדש
ויע׳יטנו ; א^עירה ליהוה 3ח*י אזמרה לאלד»י ב^1יר' •
י;;רב;;ליו ^ןיחי אנכי א׳טסח ביהוה ; יתמו חטאים
מן הארץ ורשעים עיר אינם ברכי נפשי את יהוה
הללויה : T : •
הים
»M c»-
— 80 —
mano, sc tu della tua provvidenza li nrivi; pcrisco-
no , se tu ne rilirr 10 spirito, e alia pouc ritornano.
Se poi riuvii in cssi il tuo spirito, si riproducono, e
cosi tu rinnuovi la faccia della terra. Sia perpetua
la gloria dell’ Eterno ; 1’ Etcrno 20da nel bene delle
sue creature! Egli al cui sguardo, trema la terra,
egli die toccando i nionti li rende fuinanti. 10 finche
vivo, canterb 1’ Eterno, finclic esisto, salineggcro ad
onoredcl mio Dio. 011! siangli grali g!i accenti mici!
possa io gioir nell’ Eterno ! Possano i peccatori finir
dalla terra e piii non esistere i malvagj! Tu anima
mia, benedici 1 Eterno. Alleluja.
D icesi H a r b it e nella H a m id a E lo eu u
L a m a ttin a del capo me&c dicesi la consueia orazione
e dopo la H a m id a dicesi /’ A llel.
f t m iu istro dice p r im a la seguente h e n e d izim e
Benedetto sii tu, Eterno Dio nostro. Re dell’ Uni-
verso, die ci santificasti co’ tuoi prreetti c c’ impo-
nesti di recitarc 1 Allel. (in giorno d i lla n u c d d ic e s i :
Per terminare 1’ Allel.)
AHeluja. Celebrate 0 servi dell’ Eterno, celebrate
il noine dell’ Eterno. Siabenedetto il nonie dell’Eter-
no ora e sempre. Dalle orienlali tino alle occidcntali
regioni, sia celebrate il noinc dell’ Eterno. LEterno
6 sommo su tutte le genti, la sua gloria b al disopra
del cielo. Chi pari all’ Eterno Dio nostro, la cui se-
de ^ si alia סססרסpur vede si basso? a lui che ha s8de
in cielo, e tutto vede in terra? Che dalla polvcre sol-
leva il povero, dal fango alza 1’ iiidigente, per dar-
gli posto fra i nobili, fra la nobilth della sua nazione. E
che la donna sterile ritirata in casa, sa rcnderc
beta madre di nuraerosa figliuolanza.
Quando Isracle usci dall’Egitto, la faroiglia di Gia-
cobbe di mezzo a un popolo barbaro; Giuda diven-
ne cosa sacra a lui, Isracle suo regno. 11 vide il
לראש חרש
הים ךאה Dinהירדן יסב לאחור :ההרים רקדו
כא^ים גבעות ככני צ^^ן :מה לף הים כי הניס
היררן תס'כ לאחור :ההריכש תרקדי כ אייי ם ;
גבעות כבני צ^ן :מלפני אדון חורי ארץ מלפני :
א לו ה יעקב :הדופכי’הצור אגם ם; 0חלמי׳ע י
למעינו מים :
כחנוכה אומרים
לא לנו יהוד• ל^> רנו בי לשסף תן בכור עד־•
חסדף על אמתף ; למה יאמרו ד־וגוים אידה
נא.אלתי’הם ; ואלתינו ב^;ם;ם כל א^ר חפץ עץ 1ה ;
עצביהם כסף וזר.כ מעשה ירי ארם :פה ל ה ס
ולא ידברו עימם לר.ם ולא יראו :אזנים להם ולא
י^סעו אף ליום ו״לא ;ריחון ; ידיהם ולא ימי״סון
רגליהם ולא יהלכו לא יהגו בגרונם :כמוהם יד.יו
ע״טיהם בל איטר ביטח בהם :יי^ראל כטח כיהוה
עזרם ומגנם הוא :בית אהרן בטחו כיהוה 'עזרם
וסגגם הו א ; ;ראי יהור־ז בטחו ביהורה עזרם
ומגנם הוא :ע׳כ
Di Hanuca si aggimge
הללויה :
כי לעולם חסדו : הודו ליהוה כי טוב
כי לעולם חסדו * : י^זמר נא״יעראל
I יאסרו
— 82 —
D \ H a n u ca si afjgiujigc
M’ e caro il vedorc chc 1 Etorno ha ascoltalo la
mia Nocc suppli(‘hc\01c. Kgli mi poise il siio orec-
chio, ed io per lulla la mia \ila I’invochcro. Quando
10 sia assalito da mali rnorlali, quando m’ accadano
anguslie di mortc, quando io mi trovi in angoscecd
in affanni; io invocnoro il nome dell' Elerno. Dch!
tu 0 Eterno, salvami! L’ Elerno 6 pietoso c giusto,
11 nostro Dio usa clemcn^a. L’ Eterno ha cura degli
inesperli ; se io mi trovo ridotto a misero stato, cgli
mi saha. Riniglia, 0 anima mia, la tua tranipiillita ;
im|)erocch^V Eterno ti henefica. Imperocche tu hai
dcterminato di liberar la mia persona dalla morle‘
V occhio mio dal pianto, il mio picde dal prccipi-
zio. 10 proseguiio a vivere, gradito all' Eterno, nolle
region! de’^iventi. lo n’ avcNa fede, quando cosi par-
lava, sebbeno fossi sommamcnle infelice. E sebbe-
ne io dicessi ne momenti di mia costernazione ; ogni
urnana speranza e fallace. S in q m
Qual tribulo rendero all' Eterno, chc di tanti fa-
vori mi ricolma ? Il calico di villoria alzero. c ccle-
breio il nome dell’ Eterno. 10 scioglierd i voli chc
feci all' Eterno, alia presenza di tutto il suo popo-
lo. E grave agli occhi dell’ Elerno la mortc do'suoi
devoti. 0 Eterno, io sono il luo servo, io sono il tuo
ser\o fin dalla nascita e lu m’ haisciolto dalle altrui
catenc. A to vittime immoleid in rendimenro di gra-
zic, e celebreio il nome dell Eterno. lo scioglier6 i
voti falti air Eterno, alia presenza di tutto il suo po-
polo, negli alrj della casa di Dio, dentro di to, Geru-
salemme. Allcluja.
Lodate 1’ Elerno, ^oi tutto 0 genii; celebralolo voi
tutto, 0 nazioni; poiche grandissima c la sua bonta
per noi, cd e perennoT immancabilita dell’ Eterno.
Rendete omaggio all’ Eterno, pcrchd egli d Ixjni-
gno, |)crche 6 elerna la sua rniscricordia. Dica su I-
sraele che 6 cterna la sua rniscricordia; dica su la
Sראש חדש
כי לעולם חסרו : יאסרו גא כית אהרן
כי לעולם חסרו : י^ןסרו גא יראי יהוד.
סן הפצר קראתי;ה ^ני בסךחב _יה ; :הוה לי
לא אירא סר• .ש&ה לי ארם ; יהיה לי בשרי
ואגי אראה בי5ןגאי :טוב לחסות ביהוד־ז סבטח
כאךם :טוב לחסות ביהוה סבטח בגריגים :כל
גו;ם סבכוגי כ^ם ידץה כי א סילט :סכוגי ג ם
סככוגי כישס יהוה כי אטילם :סבוני כדצךי ם
לעכו כאש קוצים ב^ם יהוה כי אמיל ם :רח^
וזסרת יה רהי לי ךחיתני לנפול ויהוה עזרגי ;
לישו"ן;ה :יקולירנה וישועה כאהלי צריקים יסין
יה 1ד\ע שה p \nימין יהוה רוססה ימין יהוה ע^ה
ח;ל :לא אסות כי אחיה ואספר ס_עשי;ה . :יסר
יסך3י יה ולמות לא גתגני :פתחו לי שערי צדק
אבא בם אורר־ז ןה :ך• ה^?!ןך ליהוה צריקים
יבאו כו :אורף כי ^יתגי ותהי לי'לישועה :אידך
אבן סאסו הבונים היתה לראש פגה :אכן סאת
יהוה היתה זאת הי א נפלאת בעינינו :מאת זר־־,
היום עשה ;הוה נגילה ונשמדזה בו :זס
אנא יהוה הושיעה נא • אנא ד ד • ד : דד
אנא יהוד• הצליחה נא :אנא ▼ T • • : ▼ ; T T
ן נפשם
iB W e-
— 81 —
Lodatc V Eterno porche 6 benigno, pcrche cterna e
ד
la sua misericordia.
La tua lode proclameranno, 0 Eterno Dio nostro,
tutte le opere tue, tutti i tuoi devoti, cd i giusti che
osservano la tua volontk, ed il tuo popolo, la fami-
glia d’ Israele, canta, loda, bencdice celebra, ed esal-
ta il tuo nome glorioso; imperocch^ 6 bene prestar
omaggio a te, ed e giocondo tributar salmodic al tuo
nonie, essendo tu per tutta V eternita, Dio possente.
Benedetto sii tu, 0 Eterno, Re degno di tutte lodi.
Amen.
Il ministro dice il Cadisc, viene estratta la bibhia nel-
la quale leggesi la lezione del capo mese. Quindi dice il
ministro il Cadisc, epoi dicesi il salmo 1 4 5 , Vba lezion
vien rimessa la bibbia altKhal e dopo avere ilmi-
nistro detto unaliro Cadisc, recitasi la seguenie
ORAZIONE ADDIZIONALE DEL CAPODI MESE
Dicesi le ire prime benedizioni della Hamida
€ nella ripelizione il ministro aggiunge
Corona di lodi tessono a te, 0 Eterno Dio nostro,
gli angeli e le schiere celesti, unilainente al tuo po-
polo Israele che quaggiu s’ aduna per adorarti; una-
nimi tutti celebrano triplicatamente la tua santit^,
conforrae 6 scritto-presso ad un tuo profela ; S’ in-
vitano I un I altro e dicono ; Santo, santo, santo 6
1 Eterno Zcvaot ׳. La terra h ripicna della sua mac-
sth. Rimpetto a questi, altri laudando, dicono : Be-
nedicasi la maoslk dell’ Eterno, oviinque se no dif-
fondc 10 splendore. E negli agiografi e scritto . Re-
gnera 1’ Eterno perpetuamentc; il tuo Dio, 0 Sion-
ne, regnerh per tutti i secoli. Alleluja. Tu Santo ec.
Tu lissasti al tuo popolo I’ epoca doi novilunj, qual
tempo d’ espiazione per tutte le generazioni, median-
te i graditi sacritizj che a te si presentavano e i ca-
pri espiatorj che in onor tuo s' immolavano, afline
a ottener perdono ; di favorevole ricordanza a tutti
*wnm-
m m rn-
מוסף ש Sרא׳ט חדש
נפשם מיר ש1נא ״ כזבח חךע 1בציון תכין ועידית
ראש חדש נעלה עליו ו׳גזשךי שים ג;;גשה כרצון
וכעכוררת בית הטקדש נשמח כינו ושירי ת ר
עבדף נשמע בעירף האסוךים רפני מזכחף אהבת
עולם תביא להם וברית אבות לבנים תזכור :
יהי רצון סלפניף יהיה אלדזיני ואלדזי אבו תינו
שתעלנו בשמחה רארצנו והטענו בגבולנו
ושם נעשה לפניף את קרכנות חובותינו תמידין
כסרק ומוספין כהלכתן ״ את מוסף יו ם ר<^ש
החדש הזה* נעשה ונקריב לפניף באהבה כמצות
רצונף כמו שכתבת עלינו בתורתף _על ידי משרה
עכדף ספי כבודף כאסור :
ובראשי ח ת טי כ ם תקריבו עלה ליהוד .פרים כני
בקר שנים ואיל אחד כ כ ^ ם כני שנה
T T • T : • י It t
ואומר שלש ברכות אחרונות וקדיש חתקבל וברכי נפשי וגומרין סתפלה •
לחנוכה
כליל חנוכה מתפללין כשאר הימים ומזכירין על הנסים בהוראס ובברכת
המזון • מדליקין נר חנוכה וקידם שידליק מברך ברכות אלו :
ברוך אתה יהוה אלוזינו מלך העולם אשר קדשנו
במצותיו וצונו להלליק נר חגבה :
ברוך אתה'יהוה אלד״יט מלך העול ם ש;/שד,-
נסים לאבותינו בימים ההם בז_0ז הזה ;
־־ V י “ ; •• • T T - •״ “ • *
א פו רי ם
הולכים לבית הכנסת ואומרים מזמור זה
PURIM
L a sera d i P u r im re c ita si il salm o seguenle
Salmo di Davide, dato al capodei cori, sopra A-
jelet Asciahar. Mio Dio, mio Dio, perche m’ abban-
donasli ? perche stai lungi di mia salute, dalle pa-
role del mio gemito ? 0 mio Dio ! Di giorno io gri-
do a tc e tu* non rispondi; grido anco di nolle e
non ho posa. E pur tu, Santo Iddio, tu gradisci 10
laudi d’ Israele. In te fidarono i nostri padri, in tc
fidarono e li salvasti. A te sclamarono e furono li־
berali, in te fidarono 0 non riroasero confusi. Ed io
sono un verme, non gih un uomo ; io sono scher-
no d’ ogni uomo, sono \ilipeso dal volgo. Chi mi ve-
de mi dileggia, contorcc le labbra, scuotc il capo.
Volgasi air E terno, essi dicono , egli 10 scamperk,
egli 10 libererk, perche 10 ama. Ah! si, tu se’ quel-
10 che m’ hai tratto fuor del ventre, tu m’ ha af!i-
dato da che io era alle mammelle di mia madre. A
te m’ affidai sin dall’ utcro, dal ventre di mia ma-
dre, mio Dio tu sei. Non t’ allontanare da me, per*
ch6 b vicina la sciagura e non ho chi ini soccorra.
M’ attorniano molti tori, validissimi giovenchi di Ba-
scian m’ accerchiano. Essi hanno aperto la loro go-
la contro di me, come un leone che sbrana e rug-
ge. 10 mi scolo come acqua e tulte 10 mie ossa si
scomposero, il mio cuore fu come cera, si liquefece
in mezzo alle mie viscere II mio umore si ^ dis-
scccato qual c re ta ; la lingua mi s’ 6 appiccata alle
fauci e tu ra’ hai posto sulla polvere della morte.
Pcrciocch6 veltri mi circuiscono ; una caterva di
malvagj mi cinge, e quasi io fossi un leone, mi av-
vincono mani 0 piedi. 10 posso numerar tuttc le mie
ossa ; essi mi guardano e mi scherniscono. Si di\i- ן
^פוריים
תרחק אילוהי לשרתי l^*^nר : r ואתה יהוד,
הצילה סחךב נפ^עי מיר כלב יחידתי :החמישי
ספי אריר־ז ומקרני רסיס שיתני :אספרר־ז ע ס ף
לאחי בתוף קהל אהלל^ ; יראי יהוד ,הללוהו כל
זרע יעקב בכרוהו ונורו מטנו בל ז ר ע; ^ ר אל :בי
ל^^ בזר ,ול^ 1״שקץ שו ת עניול<> הסתיר פניו ממנו
ובעיועו אליו ע מ ע; מאתף תהלתי בקד,ל רב נדרי
א ^י ם נגר יראיו :י^זבלו ענוים ויטבעו י ה ל ^ו
יהוד ,דור^יו יחי לבבכם לער :יזברו ויחסכו אל
וי^סתהוו לפניף בל ס^ספחות ארץ ;הוד• בל אפסי
גויס ; כי ליהוה המלוכד• וסו^מל בגוי ם :אכלו
: | T . _ T , T -ן •
בשתריס אתר העמירס אימי החין קריש לעילא ומוציאין ססר תירה וקורין
בו
88 —
ב
ce il Cadisc, viene estraila la Bibbia, dove leggesi la le-
I
r
♦
קריש
רייץ ש
fiSוריפ
נפרשת עמלק קריש לעילא ואשרי וקורין סמבילס ובא לציין
חתקכל למנצח על אילח סשחר ו uמרים סתפלס ;
רבו
ץ ר ם •
ברכת המזון
אומרים מזמור של יום למנצח בנגינוח ואחר כך
חסיד חהלחו כפי : אכרכה את ^הוה בכל
סיף דבר הכל ני 8םע את האלתים ירא
» ת סציתיו עסזר פי זה כל הארס :תהלת ןה 1ח
: ידכר פי ויברןל בל בער עם ’כןך׳ןזי לעולם
ואנחנו נברף;ה טעתה ועד עולם הללדה :וידבר
אלי זה השלחן אשר ליפני יהוה :
משלשה ער עשרס סמברך אומר
נברף שאכלנו םשל: 1
ועינין המסובין
ברוך שאכלנו משלו ובטובו הגדול חיינו :
וחוזרי המברך ;
ואם הס עשרה או יותר המביך אומר
נברך אלהינו ש<זכלנו משא :
ועינין סמסיכין
ברוך אלוזינו שזזכלינו טשא ובטובו מ רזל חיינו :
וחוזרו המברך :
כרוך הוא וכרוך שטו וברוך זכא לעוייטי.עד :
היחיד נכין להתחיל מכאן
בתך אתה יהוה אלדזינו סלך העולם הזננו ול^i
םם;ןנשיגו ך־זספמסנו ול־יא סצדקוךזינו
המעדיף
---------------------------- --------------------•W 6 S
— 89 — j
sxme di Purim. Dicesi pot U Cadisc Ascre, si legge la
MeghWdfdicesi Uba lezione, xl Cadisc Titcabbal, si ri-
mette la Bibbia nell' area, recitasi il sahm 2 2 e si ter-
mina T orazione come gli altri giomi
BENEDIZIONE DI DOPO IL PASTO
Dicesi tl salmo giorvaliero e il sahw 6 7 e quindi
10 benediro 1’ Elerno in ogni 1 6 1 0 ;וןתil miolabbro
esprimora di continuo la sua lode. Intesa la chiusa
d un discorso esso e lutto inteso; Temi Iddio ed os-
sen a i suoi prccclli, pcrciocche ci6 e lotto perl’uo-
mo. 11 mio labbro pronunziera le laudi dell' Eler-
no ed ogni morlale benedirk sempre il suo santo
nome ־E noi IjenedireraO I’Eterno ed ora e sempre.
Alleluja. Ed ei disse a me; Questa e la mensa pre-
parata al cospeUo di Dio.
Sc i coryimensali seno da fre a dieci,uno dice : Bene-
diciamo chi ci somministro quanto abbiamomangiato.
Cui i commeusali rispmulotw : Benedetto sia chi ci
somministro quanto abbiamo mangiato e la cui som-
ma bonta ci mantiene in vita.
Il primo ripeie ; Benedetto sia ec.
Se i commensali sono died 0 piu, uno dice: Benedi-
ciamo il nostro Dio che ci somministro quanto abbia-
mo mangiato.
Cui i commensali rispondono: Benedetto sia il no-
stro Dio che ci somministro cio che abbiamo man-
giato e la cui somma bont^ ci mantiene in vita.
Il primo ripeie : Benedetto ec.
Benedetto egli sia, benedetto sia il suo nome ebe-
ncdetla la sua memoria eternamentc.
Il particolare cominda da
Benedetto sii tu, 0 Etemo, Dio nostro, Re dellU-
niverso, che ci alimenti, ma non per le nostre buo-
nc epere, che ci nutri, ma non pei nostri meriti, che
ברכת הטזיז . j
• המעךיף טוב^;1לינר הזן אותנו ואת ה^לם כלו
י בטובו בחן כחסד בריוח וברחסים נותן לחם לכל
ביער בי ל^ןלכש חסדו ״ וטובו הגדול תמיד לא
חסר לגו * ואל יחסר לגו מזון תסיר לע^לם \ער*
כי הוא זן ומפרגס לכל" ו^לרזגו ערוף לכל יריתקין
מחיה ומזון לכל בריותיו איטר ברא ברחמע וברוב
חסךיו כאמור ♦ סותח את יריף ומעכיע לכל ל*’
רצון • ברוף אתה יהוה הזן )ברחמיס את הכל :
על ארצנו ועל״נחלת" אבותינו נ^דה לף יהוד־ז
אלתינו ער קהנחלת לאבותינו ארץ חכדה
טובה ורחבה )סנשיס לא תאמרנס ברית ותורה( דזייט
ומזון* על ^ןהוצאתנו מארץ מצרןם ופדיתנו סכית
עכדי ) * 0סנשים לא תאמרנס ו ע ^ כריהף ״עחתמ^
בביערגו ״ ועל תורתף ^למדתנו( ועל דזקי רצונף
שהודעתנו ועל חיים ומזון ^אתה^זן ומפרגס אותנו :
ברכת אורח
הררזסן הוא ׳ ביו אי* לי׳^לחן הזה ׳!(אכלנו ׳;ליו
ויסדר כ 1כל מ ע ת’ ׳;ילם דהיה כעליחגו
של אברהם אבינו כל רעב ממנו ’< 1כל וכל צסא
סמנו יעזתה :הרחמן הו א יברף את כעל הכי ח
הזה • ובעל הס׳נודה הזאת הוא ובניו ואימתו וכל
איפר לו ככנים ימלא ימותו וכנכסים שלא יתמו
- • ״ ; T״ T V • ▼ : V :־־
1k3l S ^.
5«r«s1#a
ברבת הסזון
הרחמן הוא יחייגו ויזכנו וירןרבנו רימ^ת ר.מי::יח
ולבנין בית הסקךשיולח״ ה;;1לם ה כ א
מגדיל י׳1:ו;;ות םלכ 1ו;;״טר־ .חסד לט׳עיהו לךוד
ולזרעו ער עולם :כפירים ךשו ורעבו ודורשי יהוד,
יחסרו כל סוב :גע^-ד.ייתי גם זקנתי ול־^^ן
ראיתי צדיק געזב וזרעו סבקש לרזם :כל היו ם
דזוגן ומלוה וזרעו לברכה ; מד־ ,שאכלגי יל׳^ ’.
רשבעד,״ ומתששתינו יהיר ,לרפואר,״ ופר ,שהותרגו
יר,יה לברכה״ כדכתיב ו״תן לפניהם.וי^^כלו ויוהירו
כדבר יהור : ,ברוכים אתם ליהוה עשה שמים וארץ ;
כתף ך,גכר אשר יבטה כיהור ,ור,יה יהוה מבטחו :
יד,וה עז לעמו יתן יהוד ,יכרף את עמו בשלום ;
כוס ישועות אשא וכשם יהור ,אקרא :סכרי מרנן*
כרוך אתר .יהוד ,אלה״יגו מלף העולם בורא
פרי הגפן :
כרכה אחרונה על היין
ברוך אחה יהוה אלוזיגו ס':ף ה׳;1לם _על ל^פן
ת ל פרייהגפן ו^י' חטבת ה^רה ו;;ל ארץ
חמדה טובה ורחבה 'שרצית והנחלת לאביתיני י
לאכול מפריה ול’׳ 18בוע מ ט ^ ה :רחם יהוה אלהינו
עלינו ועל י׳שראל עמך ועל ירו׳שלם עירך ת ל הר
ציון סשבן בכורך ועל מזבחך ו?iל לייכלף
ירושלם עיר הקדש במהרה בימינו והעלנו לתוכה •
)נרא^ חי! וזכרנו ביום ר^ש החדש הזה( כ׳ אתה
טוב ומטיב לבל • ונורה לך על הארץ י?נל יי|?ן
i יעי
---------------------------- --------------י * * *
- 93 —
II cicmenlissirao Iddio ci faccia vivcrc e ci ac-
cordi di vedcrc i giorni del Messia, la riedificazionc
del sacro Tempio, e ci destini alia vita etcrna. Egli
che e la torre di difcsa del suo Re cd usa miseri-
cordia verso il suo unto Davidc e la sua discenden-
za in perpetuo. I leoncelli stessi possono mancar di
alimento e trovarsi affamati, ma chi ricoiTc all’ E-
terno non manca d’ alcun bene. 10 fui giovanc ed
ora sono vecchio e non vidi mai un giusto abban-
donato, la prole del quale chiedesse pane, ma anzi
egli ognora e in grado di regalare e nrcstare e la
sua posterita e in benedizione. Quanto abbiamo man-
giato sia per noi di rifocillazionc , quanto abbiamo
bevuto di guarigione e quello che ci 6 avanzato per
benedizione, siccome 6 scritto : Egli pose davanti
di loro ed cssi mangiarono e ne avanzO, giusta la
parola del Signore ; Siate benedetti da Dio, create-
re del ci^o e della terra. Benedetto il mortalc che
fida in Ibo, del quale 1’ Eterno e scudo. L’ Eterno
concedera forza al suo popolo; 1’ Eterno 13enedirh il
suo p6polo accordandogli la pace.
10 prendero il napjx) della salute ed invochero il
nome dell’ Eterno. Benedetto sii tu , o Eterno Dio
nostro, creatore della vite.
Ultima benedizione del vino
Benedetto sii tu, 0 Eterno Dio nostro, Re dcirU-
nive1*so, per la vite, il frutto della vito, il prodotto
del campo e la terra diletta , felice 0 comoda che
amasli c desti in retaggio ai nostri padri perch6 a-
vessero a goderne i prodotti e a saziarsi dcH abbon-
danza. Abbi pieth di noi o Eterno Dio nostro, d’l-
sraele tuo popolo, e del monte Sionne , sede della
tua inaestk. Deh ! fa che sia riedilicala Gerusaleni-
me cittk santa, in breve e ai nostri giorni e rista-
biliscici in essa. fuel cajV) mese Ricoraaci per bene
in questo capo di mese; iinpeiucchd tu sei buonoo
i 1(>
intniTjl
ברכת הסזון
י ועל פרי הגפן ״ כתף אתה יה 1ה ער ה אר ץ ו^;ל
״ פרי הגפן :
ברכת הלבנה
כתף אתה יהוה אל הינו מלף ה עול ס א ש ר
במאסרו ברא שחקים וברוח פיו בל צבאם.״
חוק וזסן נתן להם שלא ישנו את תפקידם ששים
ושמחיס לעשות רצון קונם״ פועל אמת שפעולתו
אמת ״ וילבנדה אמר שתתחדש )עט״רת תפארת
לעמוסי בטן'״ שאף הם עתירין להתחדש כסותה
ולפאר ליוצרם על שם בבור מלכותו ״ ברוך אתה
יהוה מחדש חךשים :
סימן טוב ת ה א לנו ולכל ישראל :ג׳פ כרוף
יוצריף ״ בריף עושיף ״ ברוף קוניף ״ ברוף
בוראיך :ג*פ בשם שאנו מרקךם בנגדיף ״ ו אין
א נו יכולין ליגע ביך ״ כך א ס ירקדו אחרי ם
בנגדט להזיקנו י לא יוכלו ליגע כני ״ ולא ןשלטו
בנו :תפול״עליהם אימתרה ופחד כגלל זרועך
ידמו באבן ; באבן ירמו זרועך כגדל ופרזר אימתה
_עליהם תפול :ג'פ
דור מלך ןשראל חי וקיים :ג'פ אסן אמן אמן :
סלה סלה סלה :לב טהור ברא לי אלהים
ורוח נכון הדש בקרבי :
שיר למעלות אשא עיני אל ההרים מא’.ן
עזרי :עזרי מעם יהוה עשה שסים ןא.לץ •
אל
— 94 —
bendico \erso tulli; Benedetto sii tu, 0 Eterno, pel
dono della terra e del frutto della vite.
Licesi il Cadisc
ואומי סיירוי אשמנו וכו׳ ואנא ככח ובכל לילה אחר שגמר איתי יאמר
שני פעמים השירה הראייה לאישו סלילה כמו שרשום לפניך :
אנא כלח גרולת יטינף תתיר צרורה : ליל א
קבל רנת עסף שנבנו טהרנו נורא : ליל ב
נא גבור רורשי יחורף כבבת שמרם ; ליל ג
ברכם טהרם רחמי צרקתף תסיר נטים : י ליל
L
I
לם5גצח
—
— 97 -
סtu, che ti sei posto sotlo la nrolcziono dell'al-
tissimo, che ti ritiri all ombra dell Onnipotente. Tu
dir nuoi all Etcrno : Egli 6 il mio asilo, fa raia roc-
ca, il raio Dio, in cui confido. Impcrocch^ cgli ti li-
bercrh da lacci nascosti, da contagio micidiale. E-
gli ti cuoprirh colla sua protezionc, tu sotto le sue
ali ti ricovrerai, ti sarSi targa e scudo la sua imman-
cabile giustizia. Tu non potrai teraere di notturni peri-
coli, ne di fulinine che scoppi di giorno.Non di morta-
lith che si propaghi nelle tenebre, non di strage che
distrugga in pien meriggio.Mille ti cadranno estinti al-
lato, diecimila dalla tua destra; a te non s appresserh
il male. Solo co’tuoi occhi la vedrai, vedrai la punizio-
ne de’iWlvagj. lmpcrocch/6 tuchisuni I’EternoiMio ri-
covero.
Dxcasi Anna e il seguente si ripetera poi ogni sera
uno desmi sette versetti due volte, comiuciando il pri-
mo sabbato sera e cost seguitando f no al I'enerdt sera
Laprima sera. Dehl o Eterno, colla |>otente gran-
dezza della tua destra, libera la tua nazionechesta nei
ceppi.
La ^econda sera. O Signore auguslo! accogli le grb
da del tuo popolo, e difendici e purilicaci.
La terza sera. Iddio polenle! deh! riguarda come
la pupilla dell occhio, coloro che seguono il principio
della tua divina unilh.
La quarta sera Bonedicili; purmcali colla tua gc-
nerosa bonth, beneGcali scrapre. T
La quinta sera. 0 forte ! 0 sanio! per la tua im-
mensa bonth sii di guida alia nostra radunanza. .I T
La serasesta. Dio unico, eccelso! volgi benigno 10
sguardo verso il popol tuo, il quale ricorda la tua
santitk.
La sera di sabbato. Le nostre preci accogli, odi i no-
stri clamori, tu, 0 Dio, che le piii occulte cose concsci.
Benedetto sia il nome glorioso del suo impero, ora
e serapre. hs
\ ---------------------------------------------------
I
-----'
קריאת שמע על הנזטה g
* למנצח מזמור לדור :בב 1א אליו נתן
:חנני אלדזים בא^ער בא אל בת
כחסרף כרב רחמיף מחד־־ו פ*ט;ןי :הרב כבסני
אגי אךע וחטאתי מ;;וני וסחטאתי טהרני :כי
נגרי תמיד :לף ךי'בדף ח ט א תי והרע ב;;יניף
;ג^זיתי למען תצדק בדברף תזכה בשפטף :הן
כעוון חוללתי ו ב ח ט א יחסתגי אסי :הן אמר־]
חפצת בטיחות וכסתם חכמה תוך;ע;י ; תחטאני
באזוב ואטהר תכבמי ומשלג אלבין :ת׳שמי^י
עזשון ו^מדזה תגלנה עצמות דכית :דזסתר פגיף
מחטאי וכל־י ע\גותי מחרה ; לב טהור ב ר א לי
אלדזים ורוח נכון חדע בקרבי • ^* 5תעלי מי
מלפניך ורוח קרעף אל תקח ממני :העיבה לי
עעון יעעף ורוח נדיבה תסמכני :אלמדה פעעים
דרכיך וחטאים אליך ישובו ; הצילני מדמים אלהים
אלוזי תנוע תי ח מן לעוני צדקתך :אלגי עפתי
תפתח ופי יניד תהלתך :כי ל^^ תחפץ זבח ואתנה
עולה ל^ 1תרצה 7 :בחי אלתים רורז נעכרר־ז לב
נעבר ונדכה אלהים^^ז תבזה :הטיבה ברצונך
את ציון תבנה חומות ירועלם :אז תרזפץ זברזי
צדק עולה וכליל אז יעלו על מזבחך פרים :
וחוזרו ער שייטן
כרכת הנהנין
האוכל בישול מחמשת סמיניס שחייבים בחלה מכרך קורס
ברוך א ת ה יהוה אלהינו מלך העולם בורא מיני
״ ■ ״ ־־ מזונות :
ולבסוף מכרך
האוכל דברים שאין גדוליהן מן הארץ כגין כשר בסמס חיס יעיף חלב
חמאה ודבש והשותה שכר מים ושאר משאין חיץ מן היין מכרך
ברוך א ת ה ;ה 1ה אלהינו מלף ה^;ולמ שהכלי־י
נהיה בדברו ;
ולכסיף מכרך
ברוך אתה יהוה אלדזינו סלף הזןולם בורא נפשות
רבות וחסרונן _על כל מה שבראת להחיות
בהם נפש כל חי ברוך חי העולמים ;
האוכל מחמשת מיני תבואה בלא אפיס ובלא בישול מכרך
ברוך אתה יהוה אליוינו מלך ה;]ולם נורא פרי
האדמה : T T T
ברכת הגומל
ארכעס סם שצריכים לסירות • יורדי סיס* וסולני מדניות • והיוצא מכית
סאסיריס • ומי שחלס ונתרפא ־ צריך לסודות גקסל ומאי מגרנין :
ברוך אתה יה 1ה אSך^גו סלף העול ט הג1מד־י
להייבים ט1ב 1ת ^שגמלני כל טוב :
T • - T : V ■ T - :
ואומר החזן
האל א^ר גמלף כל טוב וחן.וחסד וחסלר־ .״
;תברף ויתרוטם ;;ל כל כרכה ותהלר־ :״
היא ברחמיו י^צמרף ויגסלף לעד כל ט 1כ
נצח סלה ;
ת״ו של ב״ע
I
102
Chi maugia pane deve ptima dire
ר
Benedetto sii tu, 0 Eterno. Dio nostro, Re dell L■־
niverso, che fai uscire ii pane dalla terra.
Pel vino dicesi
Benedetto sii tu, o Eterno, Dio nostro. Re dellU-
niverso, che hai create il frutto della vite.
AUra benedizione pel vino
Benedetto, sii tu, 0 Eterno, Dio nostro. Re doll U-
niverso, che sei buono e benefico.
RINGRAZIAMENTO A DIO
Chi va per mare, chi viaggia nel deserto, chi esce di
prigiane, e chi guarisce da una malattia deve ritigra-
ziare Dio pubblicamente e dire
Benedetto sii tu E terno, Dio nostro, tu che sei be-
nigno anco verso quelli che si resero meritevoli di
pena, perch^ hai praticato verso di me ogni sorta
di benefizj.
II ministro dice
Iddio che verso di te pratico ogni atto di bont^,
grazia, misericordia c pietk, sia benedetto e cele-
brato superiormente ad ogni benedizione e laudo.
Egli colla sua pietk ti euardi sempre e sempre usi
verso di te ogni sorta di benefizj.
FINE